Fed day e le Borse corrono tentando il recupero nonostante l’atteso rialzo dei tassi.
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ToggleQuesta sera 26 gennaio 2022 la prima uscita ufficiale di Jerome Powell con il FOMC.
Dopo le sedute negative dei giorni scorsi e soprattutto con la volatilità che ha spaventato tutti gli investitori istituzionali e non, tutte le borse finanziarie tentano un “rimbalzo”.
Più che rimbalzo per molti indici questo movimento di salita è un ritracciamento.
In effetti la realtà è che la salita si presenta in ritracciamento per Wall Street e di rimbalzo per Dax, Ftse Mib ed Eurostoxx.
QUI L’INTERVISTA A SANTE PELLEGRINO DI DAVIDE PANTALEO
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Ftse Mib: attesi nuovi minimi. Enel, ENI e Saipem, che fare?
Il giorno della FED quindi offre l’avvio al rialzo per Wall Street e le borse europee, nonostante inflazione e azioni vadano sempre in divergenza.
Attesa quindi la conferenza del numero uno FED Jerome Powell per comprendere se nel corso del 2022 si procederà ai “famosi” tre rialzi o ai “papabili” quattro vista la costante corsa al rialzo dell’inflazione oramai ferma ai livelli degli anni ’70/’80 e cioè +7%.
source: tradingeconomics.com
FED o non FED siamo comunque deboli su tutti gli indici e lontani da alcuni livelli di prezzo fondamentali per poter scongiurare ulteriori allunghi ribassisti.
Il Ftse Mib dopo aver toccato il supporto di 25900 punti tenta il rimbalzo che sarà confermato solo dopo aver superato l’area di resistenza di 26850 punti.
Per il Dax vale lo stesso discorso, il supporto di 15000 punti è importantissimo e conferma il supporto del canale di prezzo laterale e non ribassista, dobbiamo quindi a testare le resistenze di 16000 punti per ricostruire una tendenza positiva.
Per l’Eurostoxx vale l’analisi del Dax, supporto di 4000 punti fondamentale e il rimbalzo in laterale può aiutare a conquistare la resistenza dei 4200 punti e solo sopra quest’ultima resistenza torneremo rialzisti.
Discorso a parte per Wall Street.
Il Nasdaq purtroppo ha pesantemente affondato tutti i supporti di rialzo, il primo era a 15000 punti e adesso questo livello diventa resistenza.
Se il Nasdaq dovesse riuscire a superare le resistenze dei 16000 punti, ovviamente dopo aver trovato forza sin dalla prima resistenza di 15000 punti, solo allora lo scenario Bearish cambierà volto.
Situazione analoga per S&P500 che ha 4300 punti trova la forza di rimbalzare per ben tre volte ma il rimbalzo in realtà è un ritracciamento.
Solo al superamento dei 4500 punti di resistenza S&P500 uscirà dalla negatività.
Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Giulia Brambilla su FinanzaNowTV
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