Wall Street è in ribasso nel primo giorno di negoziazione del 2023, pesante sell-off per Apple e Tesla che affondano sotto i minimi del 2022 e segnano il primo minimo del 2023.
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ToggleLe pressioni di vendita nonostante il nuovo anno appena inaugurato si fanno sentire e sono ancora prorompenti.
Il primo giorno di negoziazione costa caro a Wall Street con cali importanti, l’S&P 500 chiude al ribasso dello -0,64%, il Nasdaq chiude in discesa dello -0,90%, solo il Dow Jones si salva con una chiusura leggermente negativa a -0.05%.
Apple crolla con una chiusura a -3,7%, segna un nuovo minimo inferiore al 2022 e vicinissimo al livello dei minimi del 2021.
Apple purtroppo perde capitalizzazione, l’azienda della mela scende sotto i 2 trilioni di dollari di capitale.
Scende anche Tesla-12,2% che passa alla storia come il peggior calo giornaliero.
A pesare su Tesla molto probabilmente il calo della produzione e della consegna di veicoli, causa del mancato raggiungimento dei target che gli analisti di Wall Street si attendevano.
Tesla è quindi la società che chiude con un record negativo perdendo il 65%, ovvero circa 700 miliardi di dollari di valore di mercato.
A dicembre, le crescenti preoccupazioni per i ritardi di produzione in Cina e la gestione di Twitter da parte del CEO Elon Musk hanno fatto scendere le azioni del 36%, il più grande calo mensile da quando Tesla è diventata pubblica nel 2010.
Il bilancio di Wall Street per il 2022? Negativo anche in termini di record, peggiore del ribasso del 2008 con gli indici che perdono rispettivamente: