#nonfarmpayrolls #fed & #fomc recharge the #eu but not the #usa

Il dato macroeconomico delle buste paga non agricole ovvero #nonfarmpayrolls, dato che occupa la maggior parte del #pil in america è migliore del previsto ma leggermente inferiore al precedente.
Sempre in #usa per stasera è attesa l’audizione del #fomc, il neo eletto presidente della #federalreservebank #jeromepowell, già sottosegretario all’economia con #bush, ora sponsorizzato da #trump, dirà la sua circa i #tassidiinteresse, e così dopo stasera potremo capire meglio se è falco o colomba, e sopratutto individuare eventuali difficoltà espansionistiche di politica economica americana, che si avvertono per via dei tanto acclamati dazi commerciali.
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Notizia di oggi è che #junker, presidente di turno #eu, a margine del nuovo consiglio/bilancio #eu, per la prima volta post #brexit senza gli #uk, ha dichiarato che #trump deve decidere cosa vuol fare rispetto ai àdazi, ma consiglia vivamente di rinunciare agli stessi.
In realtà l’incontro della #fed di stasera avviene all’indomani del meeting della Banca Centrale Europea, dal quale meeting #draghi, lasciando invariati i tassi ed escludendo ancora una volta l’anticipo del #tapering, la mossa del presidente #bce lascia intendere che l’economia europea vive in una “tiepida” ripresa.
In Europa l’inflazione mantiene una lentissima ed estenuante ripresa, senza picchi di entusiasmo, necessari a far ravvivare la stessa economia, situazione di attesa quindi per #draghi, situazione di calma che crea un effetto doppia corsia sui mercati, in #europa la calma di #draghi ha fatto segnare al #ftsemibitaliano un ulteriore massimo, che andrà a completarsi con l’obiettivo del raggiungimento del target del “TESTA & SPALLA” rovesciato, già segnalato più volte a 24400 punti indice circa e qui siamo in corsia di accelerazione, mentre in #usa l’indice #sp500 non riesce ancora a superare le resistenze tra i 2650 e 2700 punti.
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Intanto sull’indice d’Italia molti titoli segnano nuovi massimi tra cui #eni al massimo storico di 16,30 circa, calamitato dal recupero del #crudeoil che sfiora i 67 dollari per #barile, bene molti altri titoli tra cui #stm, #tenarisetc… tutto sembra impossibile all’indomani della volatilità e dei minimi cavalcati tra gennaio, febbraio e marzo.
Così è il mercato azionario, è il prezzo a comandare e sino alla fine di questo ciclo il rialzo continuerà a mantenere i suoi standard … il ciclo di rialzo si concluderà il 5 maggio, perciò attendiamo siano ad allora eventuali pattern o di inversione, o di prosecuzione o di accumulazione della volatilità.
Buon Trading
@santeptrader

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