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Posts published by “Sante Pellegrino”

Sante Pellegrino, ho studiato Sociologia, ho conseguito un Master in Management Banking & Capital Market.
Bond Trader e Managing Partner per Istituzioni Finanziarie dal 1998.
Specialist in Direct Market Access, PMO per Electronic Brokerage e High Frequency Firm.
Nel 2003, ho creato la prima Trading Room Italiana autorizzata da BankIt & Consob con INTESATRADE (Banca Intesa).
Dal 2002 ho formato oltre 2500 Trader, più di 400 Consulenti Finanziari e oltre 150 Gestori e Trader Professional.
Collaboro con WeBank, contribuendo allo sviluppo della piattaforma di trading T3.
Speaker per Borsa Italiana, CME, Eurex, BCE, ITF, YouFinance, TolExpò, CFNCNBC, LeFontiTV e Banche.
Autore di SantePTrader.com Founder di WorkatWallStreet.it.

Borsa Piazza Affari incassa le cedole, Ftse Mib giù -0,7%

A Milano la borsa chiude "benino" nonostante l’impatto negativo legato allo stacco delle cedole da dividendo da parte di 19 società.

A Piazza Affari le principali Blue Chip di borsa che hanno portato soldi nei portafogli degli investitori si sono difese abbastanza bene, tecnicamente il dividendo azionario distribuito viene scontato sul titolo ed in apertura il Ftse Mib perdeva il -1.30%, salvo recuperare sul finale.

Tra i principali titoli in distribuzione di cedola al Ftse Mib vi erano Azimut che ha distribuito 1.30 euro per azione confermando un rendimento annuo del 6% circa, Banca Generali in seconda tranche ed in tutto distribuisce 1.65 euro per azione con un rendimento annuo del 9% circa, Generali Assicurazioni che distribuisce 1.16 euro per azione con un rendimento annuo del 6% circa, ma anche Bper, Eni, FinecoBank, Intesa Sanpaolo, Tenaris ed altre ancora.

Per Borsa Italiana la tendenza rialzista non è ancora compromessa nonostante il ribasso di oggi.

Il gap down tecnico dei titoli in distribuzione non ha modificato la struttura rialzista di Piazza Affari che gode ancora di un ottimo supporto che sostengono i prezzi individuabile nell'area di prezzo dei 27000 punti indice.

Per il Ftse Mib sarà importante nei prossimi giorni trattenere il supporto dei 27000 punti indice ma è bene ricordare che solo la violazione in rialzo della resistenza di area 27800 potrà favorire una ripresa verso i 28000 punti.

Wall Street incurante della Yellen, il default USA chimera?

Secondo il segretario al Tesoro Janet Yellen il debito USA è vicino al collasso!
Wall Street potrebbe perdere anche il 45%!
La stessa Yellen ha esortando il Congresso ad aumentare immediatamente il budget di spesa in modo che il governo eviti di rimanere senza liquidità entro l'inizio di giugno.
Alcune sue dichiarazioni : "Un default potrebbe destabilizzare le fondamenta su cui è costruito il nostro sistema finanziario, è molto probabile che i mercati finanziari se costretti a richieste di margini, possano scatenare il panico in tutto il mondo".
La Yellen ha così esordito intervenendo all'Independent Community Bankers & Capital Summit of America.
Assieme al Consiglio dei consulenti economici della Casa Bianca ha confermato che secondo uno studio recente un default potrebbe scatenare una recessione economica tanto grave quanto quella della Grande Recessione '29/'32 e che 8 milioni di americani potrebbero perdere il lavoro.
Intanto però Wall Street fà orecchie da mercante e l'indice Nasdaq mette a segno un nuovo massimo!
Pur vero però che manca la spinta rialzista e mancano anche i volumi, mentre l'indice VIX continua a galleggiare sui supporti di lungo periodo.
Bene i titoli della tecnologia tra cui AMD che chiude in volata a +4.60% recuperando i massimi di breve periodo a 101.50$ per azione.

Borsa chiusura Piazza Affari debole Wall Street Nasdaq tiene

Borsa chiusura in rosso per Piazza Affari -0.37% il Ftse Mib ma senza eccessive preoccupazioni.

Wall Street sale il Nasdaq a +0.60% ma non supera i range precedenti.

Il Ftse Mib a Piazza Affari tenta in apertura di superare la barriera resistenziale di area 27500 punti ma senza successo.

A Milano dopo un'apertura in sprint per Piazza Affari le vendite hanno avuto la meglio e l'indice Ftse Mib torna sui supporti di brevissimo in area 27200 punti.

In Europa a Francoforte il Dax galleggia sulla parità mentre Parigi con il Cac 40 tenta di copiarla.

Fortunatamente nonostante il calo dell'indice azionario il rendimento decennale italiano rimane invariato al 4,18%, stesso per il decennale tedesco al 2,31% mentre scende lo Spread a quota 188 punti dopo aver sfiorato i 200 punti settimana scorsa.

Sale Wall Street, poca forza al rialzo ma pur sempre utile per salire.

Il Nasdaq chiude a +0.60% a 13400 punti di resistenza, è la terza candela di contrattazione consecutiva che mette alla prova questo livello di resistenza.

Galleggia l'indice Dow Jones che tenta di mantenere la forza rimanendo aggrappato al supporto di area 33300 punti.

Si muove in un rettangolo l'indice S&P500, resistenza nella zona di prezzo di 4100 punti di rersistenza e 4050 punti di supporto.

Positivi a Wall Street i titoli della tecnologia tra cui Intel e Qualcom,

La banca regionale USA PacWest tira un soispiro di sollievo con un recupero del +8,3%, e l'indice delle banche regionali chiude a +3%.

Politica monetaria e inflazione sempre in scena con gli incontri di BCE e FED previsti per tuta la settimana.

Borsa, settimana del 15 maggio 2023 cosa attendono i mercati

Borsa cosa si aspettano Wall Street e Piazza Affari questa settimana?

Ecco alcuni fattori che potrebbero influenzare il mercato questa settimana:

Inflazione, ancora una delle principali preoccupazioni per gli investitori e qualsiasi notizia sull'inflazione potrebbe offrire volatilità sia a Wall Street che a Piazza Affari.

La volatilità potrebbe far ripiegare al ribasso il FTSE MIB che cerca di superare le resistenze di area 27500 punti indice, resistenza caratterizzata da forti volumi di vendita registrati durante il mese di febbraio.

La volatilità potrebbe punire anche Wall Street, infatti il Nasdaq quota sotto la resistenza di area 13350 punti indice, una resistenza libera da volumi ma senza dsprinti volatilità rialzista e con poca forza relativa di rialzo.

Banche Centrali, sono davvero tanti i dati che la Federal Reserve questa settimana dovrà annunciare, ma tra i principali dati c'è l'atteso discorso del suo presidente Powell previsto venerdì 19 maggio.

Stesso giorno sarà anche compito della BCE con il presidente Lagarde relazionare circa lo stato dell'economia europea.

Vi è una forte probabilità che i tassi centrali possano aumentare nuovamente, tassi e volatilità potranno quindi avere impatto sui mercati azionari.

Utili attesi per importanti società quotate tra cui per gli Exxon, Microsoft, 3M, Chevron, Deutsche Bank, la stagione degli utili societari è ancora in pieno svolgimento.

Borsa chiusura in calo a Piazza Affari, indecisa Wall Street

Borsa debole a Piazza Affari che si ferma a 27100 punti indice con una chiusura a -0.60%, indecisa Wall Street il Nasdaq chiude a +0.30%.

Il Ftse Mib durante le contrattazioni odierne si allunga al ribasso sino a superare il supporto psicologico del livello di 27000 punti indice, fortunatamente riesce però a reagire e chiudere al livello di 27100 punti.

Tra i titoli del listino di Piazza Affari sotto pressione i titoli delle banche tra cui i peggiori Banco Bpm -1,46%, Bper -2,23% ad avere la peggio l'industriale Iveco che chiude a -6,02%
Scende anche il Dax di Francoforte che chiude a - 0,39% posizionandosi al livello di ex resistenza di 15835 punti indice, poco bene se continua a mantenere questo livello ma se dovesse partire un ribasso l'obiettivo porterebbe il Dax al livello di 15250 punti.

Ad indebolire i mercati azionari europei la Bank of England che ha segnato l’ennesimo rialzo dei tassi avanzando sino al 5%, la stessa BOE potrebbe proseguire con ulteriori manovre di politica monetaria restrittiva e tassi al rialzo.

A Wall Street c'è indecisione gli indici si muovono spaiati con il Dow Jones che perde lo 0,8%, l’S&P 500 lo 0,3% mentre il Nasdaq guadagna lo 0,3%.

Rischi ancora sui bancari USA interviene il ceo di JPMorgan, Jamie Dimon che avverte la Sec e che la stessa dovrebbe indagare, secondo Dimon i mercati potrebbero subire volatilità ribassista per via di un possibile default sul debito sovrano!

Borsa chiusura in rosso, negativa Wall Street Dow Jones -1%

La chiusura negativa di Borsa in USA preoccupa anche le Borse europee.

Alla viglia dell'ultimo aumento dei tassi FED la sfiducia verso il sistema bancario è totale!

Wall Street chiude in rosso con pesanti vendite sulle banche soprattutto le big company tra cui Goldman Sachs -2.30% e JPMorgan -2.60%.

Così le chiusure degli indici di Wall Street Dow Jones -1.1% a 33680 punti indice riposizionandosi con i prezzi al disotto della trend linea resistenziale discendente.

Chiude a -1.20% il Nasdaq a poco sopra 12000 punti indice supporto di numero tondo.

Chiude a -1.25% l'S&P500 a quota 4120 punti poco sopra il supporto di 4100.

Borsa chiusura negativa, Ftse Mib -0,54% ed S&P500 -0.75%

Chiusura di Borsa di colore rosso per i principali indici azionari mondiali, Ftse Mib a piazza Affari in calo dello 0,54% mentre in USA l'S&P500 perde lo 0,75%.
Dati deludenti e "fuggi fuggi" dalle banche arriva la doccia fredda dal governo USA, "no" al salvataggio di First Republic Bank.
La Banca ha giù perso circa 100 miliardi di dollari ed il "90%" di quotazione!
First Republic, con sede a San Francisco è stata quasi... salvata da uno spauracchio di grandi banche che ha depositato 30 miliardi di dollari di depositi non assicurati! Riusciranno i nostri eroi a salvarla?
intano a Piazza Affari il Ftse Mib perde lo 0,54% e rimane in bilico sul supporto di area 27.100 punti, in calo anche il Dax a -0,52% negativo anche l'Eurostoxx che perde il primato di miglior indice.

Borsa chiusura debole, Nasdaq e Ftse Mib in attesa della BCE

Chiusura debole per la Borsa di Milano con il Ftrse Mib che chiude a -0.65% in pertura di settimana.

Borsa fiacca anche in USA dove i principali indici di Wall Street chiudono in territorio negativo.

Per il Dow Jones chiusura ad un soffio dalla parità a 33935 punti indice e close a 0.05%, i prezzi dell'indice Dow Jones si concentrano sotto la trend line resistenziale nel tentativo si superarla.

Leggermente negativo l'S&P500 che chiude a -0,10% al livello di congestione che deve essere superato.

Il Nasdaq è ingessato tra il livello di resistenza dei 13200 punti ed i supporti di 12800 punti, l'indice della tecnologia attende che la stagione delle trimestrali entri nel vivo.

Apple dribbla i mercati e i Banchieri e si affaccia al mondo del credito con la creazione, in collaborazione con Goldman Sachs, di un conto di deposito ad alta resa che paga un rendimento annuo del 4,15%.

Borsa chiusura settimanale, Ftse Mib +2.47% & Nasdaq +0%!

Chiusura settimanale di Borsa positiva per Piazza Affari con il Ftse Mib che recupera i livelli di pre-crisi bancaria 2023.

Per i titoli di Borsa Milano i principali rialzi arrivano dal settore bancario, bene le chiusure di Bper Banca che sale a +4,67% portandosi al livello di 2.50 euro per azione sopra la resistenza di area prezzo 2.25 euro pcentoer azione.

Bene anche Unicredit che sale sino a chiudere a +2,92% ritrovando i massimi del 9 marzo 2023 di area 19 euro, ancora bene Banco Bpm con una chiusura a +3,35% che supera la resistenza di area 3.20 euro.

Fanno bene anzi più che bene sia Banca Intesa Sanpaolo che con un +3,37% si porta ad un livello di resistenza di area prezzo 2.4650 euro cento per azione che Fineco che chiude a +4,52% in area 14.80 e favorita al raggiungimento di area 16 euro!

Le borse Usa invece virano verso il segno negativo Dow Jones chiude in perdita a - 0,45%, S&P 500 in chiusura perde lo 0,12% mentre il Nasdaq passa da positivo a -0,50% e tutto questo nonostante le trimestrali delle banche americane positive . . . oltre le attese!

Per i bancari USA sale JPMorgan nel pre-mercato la banca americana ha diffuso i conti del primo trimestre 2023 che registra profitti in aumento a 12,62 miliardi ovvero +52%.

Bene anche Wells Fargo che realizza utili e ricavi migliori del previsto+ 5 miliardi e +5% anno su anno.

Inflazione USA al 5%, Borsa Italiana su Wall Street crolla!

Il dato dell'inflazione USA non riesce a spingere in alto Wall Street che affonda in chiusura.

L'inflazione Usa finalmente scende, siamo al 5% il livello più basso da quasi due anni, la Federal Reserve Bank ha fatto la sua parte ma ancora non è finita.

A preoccupare gli investitori sono le parole del Presidente Jerome Powell: "la crisi bancaria potrà innescare una recessione già a partire da quest'anno".

Wall Street reagisce passivamente alle parole di Powell e cos' gli indici in chiusura invertono la rotta e si dirigono verso nuovi minimi.

Così le chiusure di borsa in USA, S&P 500 chiude a - 0,39%, il Dow Jones chiude a -0.20%, il Nasdaq ha la peggio e chiude a -0.90%.

Il Nasdaq è sicuramente l'indice di riferimento per la tendenza e la volatilità di Wall Street, il respingimento dei prezzi indice di areea 13000 punti non è di certo un buon segnale, adesso toccherà aspettare i supporti di area 12600 punti.

La stretta monetaria ha sortito gli effetti desiderati sull'inflazione ma non di certo per gli indici azionari e . . . le banche.

Per Borsa Italiana la giornata non è stata per nulla male, il Ftse Mib ha chiuso in leggero rialzo a +0,4% sfiorando il massimo relativo del 2023 di area 27900 punti indice.

Purtroppo mancano i volumi e pertanto il Ftse Mib a 27900 punti indice di Piazza Affari si affaccia solamente per salutare, resta a quel livello solo per pochissime ore riportandosi successivamente al livello di 27500 punti in chiusura.

Borsa Wall Street attesa per l’inflazione, Nasdaq giù -0.80%

La Borsa statunitense vacilla in attesa dei dati chiave sull'inflazione ma soprattutto all'indomani dell’avvio della stagione degli utili.

In USA la Borsa di Wall Street è quindi indecisa tra indici che salgono come per il Dow Jones che chiude in guadagno di circa lo 0,4% mentre il Nasdaq scende a -0,80% seguito dall'S&P500 che chiude a -0.15%.

Ad infierire su Wall Street i rendimenti USA saliti al 3,443% e con l'indice di volatilità VIX ancora a 19.15 dollari per punto.

I Trader concentrano il focus sui dati dell'inflazione ma anche e soprattutto sugli utili delle banche soprattutto in seguito alle vicende Silicon Valley Bank e Credit Suisse.

Gli economisti si attendono che l'indice dei prezzi al consumo di marzo salga dello 0,3% rispetto a dato di febbraio e se così fosse il tasso di inflazione anno su anno si riporterebbe in discesa verso il livello del 5,2%.

Se così fosse l'economia USA passerebbe alla fase deflazionistica, questo grazie al dato rilasciato dal Dipartimento del lavoro che ha confermato un aumento di 236.000 disoccupati "non far payrolls".

ma intanto Wall Street deve attendere il prossimo, ed ultimo, aumeto dei tassi fede di 0,25%.

Borsa chiusura con loro sprint per Piazza Affari il Ftse Mib chiude in rialzo a +1,15%

Borsa positiva a Milano Piazza Affari chiude in rialzo con il Ftse Mib a +1,15%.

L'indice di Borsa di Milano a Piazza Affari si dirige verso i massimi del 2023 ovvero direzione 28000 punti, la buona apertura "di slancio" ha riportato il Ftse Mib nell'area di 27.500 punti superando di fatto le resistenze volumetriche di area 26800/26900 punti.

Prudenza è la parola d'ordine poiché i volumi sui singoli titoli azionari e l'imminente stacco delle cedole potrebbero compromettere il mood positivo.

A Piazza Affari salgono i titoli legati al petrolio tra cui Saipem a +3,32% ed Eni a +1.80%, in particolare Saipem è accompagnata al rialzo dai giudizi positivi degli analisti e dall’aumento del costo del petrolio che sfiora quota 21.50 dollari per barile.

Borsa, Pasqua in salita Piazza Affari +1.50% Nasdaq +0.80%

Borsa al rialzo per la pausa di Pasqua la migliore Piazza Affari.
A Milano è già festa e Piazza Affari sale sino ai 27200 punti indice di resistenza portandosi sul podio come miglior indice europeo.
Tra i migliori titoli di Borsa Italiana Enel che chiude con un +3.30% raggiungendo nuovi massimi di breve periodo a 5.85 euro per azione, bene anche Unicredit a +2.80% al prezzo di 18.22 euro per azione riportandosi sotto la resistenza di breve periodo.
Wall Street dopo una partenza in debolezza recupera portano gli indici in deciso rialzo Nasdaq a +0.80% vicinissimo ai massimi di breve di area 13000 punti, S&P500 a 4100 punti circa che chiude a +0.36% mentre il Dow Jones rimane laterale in area di 33450 punti indice.

Borsa, Wall Street indecisa giù il Nasdaq a 2000 $ l’oro.

Contrastata la Borsa di Wall Street, Nasdaq -1.70% mentre l'oro accelera al rialzo e si posiziona sopra i 2000 $.

C'è indecisione sul futuro dei mercati azionari, ed il bene rifugio per eccellenza ne sa qualcosa l'oro che così torna al di sopra della quotazione dei 2000 dollari per oncia.

Questa è la terza volta che l'oro si porta al di sopra del livello di 2000 dollari, la prima volta nel 2020, la seconda volta nel 2022 e ad ogni tocco è sceso di almeno 350/400 dollari, sarà così anche questa volta?

Chi lo sa! Ma intanto sono molti gli economisti a dubitare delle capacità rialziste degli indici azionari e pertanto l'oro potrebbe approfittare e rimanere al rialzo per un po.

Tra gli economisti più scettici vi è il famoso Roubini il quale intravede rischi legati ad una persistenza dell'inflazione e ad un ulteriore rialzo dei tassi si in USA che nella zona EU.

Scettico anche Il "capo "boss" di JPMorgan Jamie Dimon che avverte: "la crisi bancaria non è ancora finita".

Chi potrà salvare il mercato azionario? Questa volta neanche Trump!

Tornato a casa dal "giudizio di New York", Trump con il suo breve discorso di saluti, conferma la candidatura del 2024 ma non propone azioni politiche per migliorare il Paese, non parla di come affrontare l'inflazione, di come contrastare la Cina e fermare la guerra Russo Ucraina. Che sia stanco anche lui?

Scende anche la Borsa di Milano per il secondo giorno di fila.

A Piazza Affari il Ftse Mib torna sui supporti di area 26850 punti indici, supporto fondamentale per sostenere ulteriori rialzi.

Scende anche la Borsa di Francoforte con il Dax che chiude a -0,55% sul supporto di brevissimo di area 15500 punti indice.

Borsa in chiusura su il Petrolio a 80$ giù il Nasdaq -0.80%

Borsa con la chiusura indecisa per Wall Street con gli indici che prendono strade opposte.

A Wall Street chiudono così gli indici Nasdaq -0.80%, Dow Jones +0.90% ed S&P500 a +0.30%.

Sale il Petrolio a +6.30% con una quotazione di 80.33 dollari per barile, i prezzi del greggio mettono a segno il più grande rialzo giornaliero di questo 2023.

Spinto al rialzo dall'annuncio a sorpresa dell'Opec+ che taglia la produzione, tra i paesi Opec+ la Russia, i tagli alla produzione saranno di circa 1,16 milioni di barili al giorno.

Salgono in scia al Petrolio tutti i titoli strettamente connessi all'oro nero tra cui in USA EXXON +6.30% a 116.50 dollari per azione, CHEVRON +4.50% a 170.45 dollari per azione mentre in Italia vola ENI a +4% e a 13.45 euro per azione.

Termina sopra la parità la prima seduta della settimana per la Borsa di Milano con un rialzo dello 0,24% a 27.179 punti, bene UNICREDIT che chiude a +2,99%, male i titoli industriali tra cui IVECO che chiude a -2,72%.

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