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Posts published by “Sante Pellegrino”

Sante Pellegrino, ho studiato Sociologia, ho conseguito un Master in Management Banking & Capital Market.
Bond Trader e Managing Partner per Istituzioni Finanziarie dal 1998.
Specialist in Direct Market Access, PMO per Electronic Brokerage e High Frequency Firm.
Nel 2003, ho creato la prima Trading Room Italiana autorizzata da BankIt & Consob con INTESATRADE (Banca Intesa).
Dal 2002 ho formato oltre 2500 Trader, più di 400 Consulenti Finanziari e oltre 150 Gestori e Trader Professional.
Collaboro con WeBank, contribuendo allo sviluppo della piattaforma di trading T3.
Speaker per Borsa Italiana, CME, Eurex, BCE, ITF, YouFinance, TolExpò, CFNCNBC, LeFontiTV e Banche.
Autore di SantePTrader.com Founder di WorkatWallStreet.it.

La motivazione del lunedì 12 dicembre 2022, Aristotele.

La motivazione del lunedì 12 dicembre 2022 è dedicata ad una frase di Aristotele.

Aristotele è stato un filosofo, scienziato e logico dell'antica Grecia.

Aristotele è ancora ad oggi ritenuto una delle menti più universali, innovative, prolifiche e influenti di tutti i tempi, sia per la vastità che per la profondità dei suoi campi di conoscenza.

La sua riflessione, sul freddo ma soprattutto sulla bellezza della neve, è un invito a resistere sempre e comunque ed anche "nonostante il freddo" perché è dopo arriverà il bello ed il bianco "fiocco di neve".

A Wall Street il Dow Jones è in rosso! Preoccupano i tassi?

L'indice Dow Jones chiude la settimana in rosso, è la prima volta dal rimbalzo rialzista partito a settembre 2022.

Il Dow Jones e Wall Street hanno più volte virato al rialzo ma hanno poi chiuso in negativo, settimana al ribasso quindi, a preoccupare i listini i continui aumenti dei tassi.

Il Dow Jones chiude quindi a -0.80% al di sotto dei supporti di 33600 punti indici.

L'S&P 500 chiude a 3940 punti indice in ribasso del -0.60% ma riesce a trattenere il supporto di area 3900.

Nasdaq chiude in negativo a -0.50% e riesce a trattenere il supporto del livello di 11500 punti indice.

Negativa la chiusura settimanale per Wall Street, il Dow Jones è sceso a - 2,3% su base weekly, l'S&P 500 è sceso del 2,8% su base weekly e nonostante la salvezza del venerdì sera il Nasdaq perde più di tutti con un - 3,4% su base weekly.

Sicuramente il dato dell'indice dei prezzi alla produzione di novembre ha avviato un avvitamento ribassista, aumentato dello 0,3% rispetto al mese scorso e del 7,4% rispetto all'anno precedente!

Adesso l'attenzione del mercato e dei Trader rimane incentrata sul fitto calendario economico della prossima settimana.

C'è attesa per la Federal Reserve che certamente effettuerà un aumento di 0.50 punti base, inferiore rispetto ai quattro aumenti precedenti, ma sono in aumento le preoccupazioni circa la possibilità che la banca centrale possa architettare "un atterraggio morbido e prevenire una recessione".

Incertezza anche per gli indici europei il DAX chiude la settimana a -2%, DJ EuroStoxx a -1.80% ed il Ftse Mib a Piazza Affari chiude a -2%.

Pesano sulle Borse Europee le analisi dell'ufficio studi di Standard & Poor's.

L'ufficio studi di S&P afferma che in caso di un conflitto prolungato tra Russia e Ucraina, il PIL dell’Eurozona scenderebbe dell’1,3%, e tra le economie peggiori ci sarebbe quella tedesca che potrebbe subire un PIl negativo del -3,4%.

Eventi e Corsi Trading
Trading Brunch
Lunedì 12 dicembre 2022 - ORARIO: 11.00 - 13.00
Relatori: Corrado Rondelli, Nicola Para, Sante Pellegrino
Workshop Streaming
Un'analisi trasversale delle situazioni più interessanti dei mercati finanziari nazionali ed esteri. Dall'analisi ciclica a quella quantitativa, dall'analisi tecnica a quella volumetrica, grazie ai molteplici approcci dei relatori di Webank riuniti per descriverci le differenti prospettive.

LINK ISCRIZIONI
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Wall Street in salita, FOMC: “Fed rallenterà rialzo tassi”

A Wall Street le azioni sono salite nel pomeriggio prima della chiusura per festività e dopo la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione di politica monetaria del FOMC.

I verbali della riunione del FOMC (Federal Open Market Committee) sono stati pubblicati oggi.

La Federal Reserve, ha così potuto segnalare un probabile rallentamento degli aumenti dei tassi centrali.

In linea con il rituale delle festività del Ringraziamento la FED ha letto le minute del FOMC e gli investitori hanno apprezzato la calma che accompagnerà la prossima fase del rialzo dei tassi di interesse.

Così la chiusura degli indici di Wall STreet S&P 500 chiude in salita a +0,66%, Dow Jones chiude in salita a 0,30% chiude ai massimi di sessione invece il Nasdaq in rialzo a + 1.19%.

Oggi 'ultima sessione di trading completa prima della festività per i mercati statunitensi che saranno chiusi per il "Giorno del Ringraziamento" e saranno aperti solo per mezza giornata in concomitanza del Black Friday.

Crolla il mercato dell'energia con il prezzo del petrolio greggio WTI in calo fino al 4,8% al minimo di 77,10 dollari al barile.

Le borse europee chiudono poco mosse il Dax di Francoforte negativo a -0.25% mentre Piazza Affari con il Ftse Mib segna -0,40% a 24.570 punti.

Scendono ancora i rendimenti decennale italiani che toccano quota 3,7% scende ancora lo spread tra Btp/Bund in flessione a 187 punti base.

Wall Street salgono le azioni, attesa riunione FOMC e Fed.

A Wall Street salgono le azioni in attesa della riunione FOMC, della decisione FED e del giorno del ringraziamento.

S&P 500 chiude in rialzo a 1.30%, Nasdaq in salita dell'1,4%, Dow Jones al rialzo chiude a 1,2%.

Per l'S&P 500 un giorno da ricordare perché c'è il ritorno delle quotazioni sopra quota 4.000 punti indici mentre Dow Jones ha segnato la migliore chiusura dell'ultimo trimestre.

Trapelano indiscrezioni da Wall Street circa l'impegno a far si che il ripristino della stabilità dei prezzi sia la massima priorità della Federal Open Market Committee (FOMC), che stabilisce la politica monetaria.

Il petrolio ha pareggiato le perdite di lunedì 21 novembre 2022, ritorna a quota 82$ per barile dopo aver toccato i minimi di gennaio 2022 per via dei timori di nuovi blocchi in Cina.

Trapelano indiscrezioni da Wall Street circa l'impegno a far si che il ripristino della stabilità dei prezzi sia la massima priorità della Federal Open Market Committee (FOMC), che stabilisce la politica monetaria.

Il petrolio ha pareggiato le perdite di lunedì 21 novembre 2022, ritorna a quota 82$ per barile dopo aver toccato i minimi di gennaio 2022 per via dei timori di nuovi blocchi in Cina.

In Europa chiusura in rialzo per Piazza Affari Ftse Mib chiude a 0,96%, il Dax di Francoforte chiude a 0,29%, il rendimento decennale italiano rimane stabile a 3,912% spread Btp/Bund scede a 193 punti base.

Chiusura Piazza Affari -1.30% pesa lo stacco cedole

Piazza Affari chiude in negativo a -1,30 % lo stacco cedole pesa sulle contrattazioni.

Otto le blue chip che hanno distribuito la cedola nella giornata odierna a Piazza Affari tra cui Banca Mediolanum che distribuisce 0.24 eurocent e chiude a -2.89% al prezzo di 7.85 euro, Banca Intesa che chiude a -3.41% al prezzo di 2.141 euro e distribuisce 0.0738 eurocent, Poste Italiane che chiude a -2.62% al prezzo di 9.356 euro e distribuisce 0.21 eurocent, Recordati che chiude a -1% al prezzo di 39.07 e distribuisce 0.55 eurocent, Tenaris che chiude al prezzo di 15.25 a -5.40% e distribuisce 0.165 dollari, Eni che chiude a -5.24 al prezzo di 13.44 e distribuisce la seconda trance a 0.22 eurocent ed in ultimo Terna che chiude a -1.04% al prezzo di 7.24 euro e distribuisce 0.1061 eurocent .

Wall Street giù, rialzo tassi certo aumentano i disoccupati!

Wall Street chiude in negativo i dati sulla disoccupazione alimentano le preoccupazioni, certo un aumento superiore a 0.50 punti per la FED.

Wall Street scivola in negativo a causa dei dati del lavoro che accumula più disoccupati del previsto.

Wall Street teme un'ulteriore azione da "falco" da parte di Powell, il mercato del lavoro ancora sotto stress azzera le speranze di un approccio di politica monetaria meno aggressivo da parte della banca centrale.

Le aspettative dei Trader e Gestori per un aumento dei tassi più morbido a 0.50 punti base sono scese all'80,6% dall'85,4% di ieri.

A Wall Street così la chiusura degli indici, per l'S&P 500 chiusura negativa a - 0.85%, il Dow Jones è sceso di circa dello -0,35% mentre il Nasdaq è sceso chiudendo a -1%.

Le borse europee chiudono in negativo si salva solo il Dax di Francoforte che chiude a +0.45%, negativa Piazza Affari con il Ftse Mib che chiude a -0,80% al di sotto della resistenza di area 24.340 punti.

A scatenare la discesa dei titoli azionari sicuramente l'iper comprato dei giorni scorsi ma anche il ritorno sopra i supporti del rendimento decennale italiano che recupera il livello di 3,94%.

Scende ancora lo Spread Btp/Bund che galleggia a quota 192 punti.

Wall Street aggiornamento di chiusura del 15 novembre 2022

Wall Street chiude in territorio positivo, Nasdaq +1.30 a 11890 punti, S&P500 a +0.75% a 3996 punti e Dow Jones a +0.25% a 33600 punti.

Wall Street si muove in territorio positivo ma a rilento, il raggiungimento della soglia di resistenza dei 12000 punti indice è un’ottima opportunità per nuovi allunghi rialzisti ma ci vuole determinazione!

Positiva si Wall Street ma contrastata da notizie positive e negative.

Le notizie negative arrivano dalle tensioni geopolitiche, in particolare dalla Polonia, secondo i rapporti di intelligence Usa alcuni missili russi hanno attraversato la Polonia provocando la morte di 2 cittadini polacchi.

Le notizie positive arrivano invece dall'inflazione USA, il costo della produzione "PPI" core annuale ha sorpreso tutti gli analisti i quali attendevano un aumento dello 0.4% mentre il "dato"PPI" è salito solo dello 0.2%.

Il Price Production Index (Indice Prezzi alla Produzione) risulta essere al 6,7% su base annua, rispetto ad una stima di consenso del 7,2%.

Positive anche le borse europee con Piazza Affari a Milano che con il Ftse Mib chiude a +0,55% in area di 24.650 punti indice ad un passo dalla prossima resistenza dei 25000 punti.

Bisogna prestare attenzione al rendimento decennale italiano, livello di allerta il supporti di area 3.90%.

Nasdaq +8% in due giorni, inflazione brutto sogno? chissà!

Nasdaq ancora al rialzo nel giorno successivo al più importante rialzo post volatilità 2020.

In chiusura di settimana il Nasdaq chiude e segna +9.80%, un record di breve peridio!

Proprio il Nasdaq che è stato "spazzolato" per ben benino durante tutto il 2022 perdendo più del 35% in nove mesi, in una settimana è riuscito a recuperare quasi il 10% ma la strada in salita è lunga.

L'inflazione recupera 0.5 punti e segna un bel 7.7% ad ottobre rispetto all'8.2% di settembre.

I dati sull'inflazione hanno così scatenato un rally abbastanza intenso per Wall Street.

Ieri proprio il Nasdaq ha segnato un rimbalzo del +7% recuperando livelli importanti tra cui 11200 punti prima resistenza e 11450 punti di successiva resistenza.

Il rialzo dei mercati azionari è favorito dalla discesa dei rendimenti decennali USA che sono passati dal +4.20% al +3.80%!

Midterm Senato e Camera ai Repubblicani Wall Street scende.

Prosegue lo spoglio USA per le elezioni di "Midterm" in vantaggio i repubblicani alla Camera, Senato ancora in bilico 50% di probabilità per entrambi gli schieramenti.
Si continua con lo spoglio, da poco chiusi tutti i seggi USA.
Le elezioni di Midterm aiutano i repubblicani che avanzano spediti verso la conquista della Camera, il Senato appeso ad una manciata di voti.
Spicca tra i vincitori il repubblicano Ron DeSantis, riconfermato governatore della Florida che si candida a possibile avversario di Trump per le presidenziali 2024, ma l'ex Presidente Trump lancia un messaggio subliminale a DeSantis "evita il 2024, so cose di tè poco lusinghiere!".
Eletta la prima donna democratica Healey, prima gay governatrice del Massachusetts mentre sempre per i democratici c'è anche il primo governatore afroamericano nella storia del Maryland si chiama Moore ed è record per il 25enne Frost che diventa il primo politico della generazione Z ad entrare al Congresso.
Wall Street interpreta negativamente le elezioni di Midterm, segnali ribassisti arrivano sui principali indici di Wall Street con il Nasdaq in testa che chiude a -2%.
Il Nasdaq dopo aver battuto i primi prezzi in area 11200 punti indice si piega a questa nuova resistenza che diventa swing rialzista.
Il Superamento dell’area di swing di 11200 punti sarà quindi fondamentale per un eventuale allungo rialzista da parte del Nasdaq.
L’allungo rialzista potrebbe arrivare già domani grazie al dato, che dev’essere in “calo”, dell’inflazione.
Se il dato dell’inflazion dovessec apracreare difficoltà alla politica dei tassi della FED il Nasdaq potrebbe invece allungare verso la rottura del supporto si area 10800 punti Nasdaq e continuare verso il basso al supporto inferiore di area 9900 punti prima e 9200 punti dopo.

Wall Street, rialzo ma è attesa elezioni di midterm 2022.

Wall Street in salita durante l’attesa delle elezioni di medio termine.
Lunedì positivo per Wall Street nonostante l’attesa di gestori, trader e investitori.

Questa è la settimane più calda di fine 2022 il perché presto detto, si attendono i dati dell’inflazione, della disoccupazione e soprattutto ci sono le elezioni di “midterm” 2022.

Wall Street in salita durante l’attesa delle elezioni di medio termine.
Lunedì positivo per Wall Street nonostante l’attesa di gestori, trader e investitori.

Questa è la settimane più calda di fine 2022 il perché presto detto, si attendono i dati dell’inflazione, della disoccupazione e soprattutto ci sono le elezioni di “midterm” 2022.

Borse settimana calda, dall’inflazione alla disoccupazione.

La settimana appena passata per le Borse di tutto il mondo si è conclusa in modo del tutto positivo ma la settimana che si avvia sarà “calda” molto “calda”!
Abbiamo assistito ad un rialzo corposo delle Borse , accompagnate da una forza che mancava da tempo.

La salita ha permesso alle Borse di raggiungere livelli di prezzo resistenza fondamentali per una inversione di tendenza di lungo periodo.

Le Borse sono salite ignorando la decisione della Federal Reserve che ha aumentato i tassi al rialzo di un ulteriore 0.75 punti facendo raggiungere i tassi di riferimento al livello di 3.75-4%.
La settimana di Trading per Intesa Sanpaolo è stata brillante, l’azione bancaria si è posiziona tra le prime in classifica nel paniere Ftse Mib.

Intesa Sanpaolo durante la settimana ha superato la prima resistenza di prezzo a 1.9060 e successivamente la resistenza di 1.9165 euro cent per azione portandosi in salita a poco prima dell’aumento dei tassi FED a 1.97 euro cent per azione.
All’indomani dell’aumento dei tassi FED Intesa Sanpaolo è ritornata a testare il livello di “ex resistenza” ma oramai supporto di 1.93 euro cent per azione per poi volare in chiusura di settimana sopra la nuova resistenza di 2.050 euro cent per azione.
Prossimi obiettivi di prezzo per Intesa Sanpaolo? Con la spinta della volatilità rialzista potremmo raggiungere dapprima i prezzi di 2.10 – 2.18 euro cent per azione e successivamente recuperare i gap per guerra!

Buon trading e buona settimana.

Chiusura di Borsa in volata per l’Europa, Wall Street segue!

Chiusura di Borsa in rialzo per le principali piazza finanziarie Europee, Wall Street si accoda.

La chiusura di borsa delle principali piazze finanziarie europee sono fortemente intonate al rialzo nonostante le prime battute d'apertura sotto tono, Francoforte chiude con il +1,61% del suo indice Dax, segue Parigi con un +2,23% del Cac40,sale anche Londra con il Ftse100 che chiude a +1,40% Ftse100 e sale anche Piazza Affari a +1,12% di indice Ftse Mib.

Spinta rialzista in chiusura di borsa per molti titoli del Ftse Mib aiutati delle ottime trimestrali come ad esempio Intesa Sanpaolo che chiude a +4,84% grazie ai contro che rivelano un utile netto che ha raggiunto quota di circa 4 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2022 in barbo alla continua discesa del mercato azionario.

Positive anche le altre banche tra cui Banco Bpm +3,2%, Bper +4,44% e Unicredit +1,75% il tutto all'indomani dell'aumento di capitale su Banca Mps che è capitolata a -11,96%.

Lo spread Btp/Bund in movimento laterale con la conferma del supporto a 216 punti base.

Positivi i trader cinesi con l'HANG SENG a +6% secondo cui la Cina potrebbe allentare le restrizioni COVID.

Wall Street chiude così l'ultima di settimana S&P 500 in rialzo a +1,4%, Dow Jones in rialzo a + 1,3%, Nasdaq +1.20%.

Closing Bell in rosso, Nasdaq -1.80% rendimento decennale 4%

Closing Bell in rosso, Nasdaq -1.80% rendimento decennale 4%

Closing Bell negativa per Wall Street all'indomani del giorno di rialzo dei tassi d'interesse dello 0,75% da parte della Federal Reserve.

Closing Bell in rosso anche per i principali titoli della tecnologia, tra i ribassi più importanti Fortinet società che si occupa di cyber sicurezza che chiude a -13.7%, Qualcomm a - 8%, Adobe a -5% a seguire Apple -4.30%, Google -4% e Paypal -3.70%.

Amazon chiude a -3% dopo l'annuncio dello stop alle assunzioni!

Il pesante Closing Bell è il seguito delle parole che il presidente della FED Jerome Powell ha rilasciato dopo l'annuncio di aumento tassi, ovvero "il picco dei tassi sarà più alto del previsto!".

Così il Closing Bellin rosso degli indici, per il Dow Jones ribasso dello 0,5%, per S&P500 -1,1%, per il Nasdaq -1,7%.

Giornata al ribasso anche per le borse europee, in rosso a -0,93% il Dax di Francoforte mentre Piazza Affari chiude a -0,4% con l'indice Ftse Mib.

A Pazza Affari è appesantita dagli industriali con Stellantis che chiude a -3,26%, Pirelli -2,77%, Stm -1,59%. Tra i bancari Banca Mps ha ceduto il 5,43%.

Ha invece ottenuto un ottimo rialzo Tim con un +3,22%, indiscrezioni su di un'accordo per un'Opa lanciata da un consorzio composta da Cdp in capo a Vivendi, Kkr e Macquarie.

Crolla la Sterlina con il cambio GBP/USD a 1,12, il ribasso è dovuto al rialzo dei tassi della Bank of England che conferma la recessione nel Regno Unito.

Tornano a salire i rendimenti, il decennale USA sale sino al 4,13%, il decennale Tedesco si trova a quota 2.25% in rialzo anche il decennale Italiano a 4,4% . . . unica buona notizia? Lo Spread BTP BUND a quota 216 punti sotto la resistenza di 220 punti.

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