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Posts published by “Sante Pellegrino”

Sante Pellegrino, ho studiato Sociologia, ho conseguito un Master in Management Banking & Capital Market.
Bond Trader e Managing Partner per Istituzioni Finanziarie dal 1998.
Specialist in Direct Market Access, PMO per Electronic Brokerage e High Frequency Firm.
Nel 2003, ho creato la prima Trading Room Italiana autorizzata da BankIt & Consob con INTESATRADE (Banca Intesa).
Dal 2002 ho formato oltre 2500 Trader, più di 400 Consulenti Finanziari e oltre 150 Gestori e Trader Professional.
Collaboro con WeBank, contribuendo allo sviluppo della piattaforma di trading T3.
Speaker per Borsa Italiana, CME, Eurex, BCE, ITF, YouFinance, TolExpò, CFNCNBC, LeFontiTV e Banche.
Autore di SantePTrader.com Founder di WorkatWallStreet.it.

Wall Street vola, livelli di prezzo degli indici di Borsa principali.

Wall Street continua a salire, gli indici fortemente in rialzo, ottobre fortunatamente parte con il piede giusto.

A Wall Street il Nasdaq ha superato la resistenza di 11.640 punti e adesso si dirige verso la successiva resistenze di 11.960 punti.

Obiettivo rialzista la resistenza di 12000 punti, ottima la volatilità rialzista che si accompagna al mercato a partire dal minimo segnato l'ultimo venerdì di settembre a 10980 punti indice.

Strada spianata quindi per il Nasdaq fino a 12.000 punti.

Wall Street segna quindi la seconda giornata del trimestre in netto rialzo miglior risultato dopo nove mesi di discesa continua!

Ecco le chiusure Dow Jones + 2,6%, S&P 500 + 2,8%, Nasdaq + 3,1%.

Il Dax dopo aver segnato il minimo di 11.830 punti ha invertito la rotta virando al rialzo e con una candela "outside" che ne conferma il reversal di rialzo, per il Dax resistenza attesa 12670 punti il cui superamento apre la strada per un rialzo sino alla resistenza di 13.250 punti.

Il Ftse Mib ha invertito al rialzo dal minimo di 20080 punti con un pattern "Morning Star" non proprio nitido ma sufficente ad innescare il rialzo.

Forza a Piazza Affari quindi che con l'apertura in gap up sopra 21.000 punti offre la possibilità di andare ancora a rialzo verso i 21.500 punti di obiettivo e successivamente 22250 di resistenza.

Piazza Affari & Wall Street il rimbalzo post settembre nero?

Piazza Affari & Wall Street provano a rimbalzare dopo il KO di settembre 2022!

A Piazza Affari il Ftse Mib chiude in rialzo a +1,6% ed anticipa il rimbalzo di Wall Street che imita il rialzo d'Europa per poi chiudere anche meglio.

Piazza Affari finalmente dopo un settembre tribolato trova il coraggio per risalire e provare a testare la resistenza di area 21000 punti indice, un traguardo oramai impensabile, almeno sino alla settimana scorsa ultima settimana settembrina.

Prove di rialzo incoraggianti per Piazza Affari che sale anche grazie alla discesa dello Spread BTP vs BUND che quota sotto i 230 punti, ma soprattutto grazie al rendimento decennale italiano che dopo un'inversione ribassista trova base di supporto al livello del 4,2% di rendimento.

Piazza Affari brilla grazie al mini in rally dei titoli bancari tra cui Banco Bpm +3,3%, Bper +1,93%, Intesa Sanpaolo +1,83%, Unicredit +2,39%.

Fioccano rumors sul probabile matrimonio tra Banca Generali che chiude negativa a -4% e Mediobanca che chiude in rialzo a +2.83%, l'acquisizione di Banca Generali da parte della banca di piazzetta Cuccia non è gradita alla famiglia Caltagirone e Del Vecchio a capo della Holding Delfin.

Al rialzo il prezzo del petrolio che quota 83 dollari al barile dopo i rumors secondo cui l'OPEC valuta un "concreto" taglio della produzione di oltre un miliardo di barili al giorno.

In salita la sterlina dopo che il primo ministro del Regno Unito Liz Truss ha ribaltato il piano di taglio delle tasse che aveva stimolato il tumulto del mercato e un intervento della Banca d'Inghilterra la mercati aperti.

Rimbalzo anche per Wall Street

Wall Street tenta il rimbalzo subito dopo l'avvio del cash (ore italiane 15.30), durante la fase notturna gli indici quotavano in territorio negativo ma in apertura una ventata di acquisti ha permesso a Wall Street di recuperare prontamente su tutti gli indici.

La discesa del rendimento decennale USA a 3,6% offre la spinta rialzista per Wall Street.

Dow Jones chiude al rialzo e sale del 2,6%, l'S&P 500 segue a rialzo con un +2.50% ed infine il Nasdaq che sale dell'2,25%.

Sotto la lente il titolo Tesla che chiude con un pesante -8.80% al prezzo per azione di 242 dollari peggior titolo dell'S&P 500.

Tesla in poco meno di due giorni ha perso circa 70 miliardi di dollari rispetto alla chiusura di venerdì 30 settembre e solo per aver mancato il target di 30 unità in meno!

Borsa, Azioni, BTP e Commodities Analisi Tecnica settimanale

Borsa, Azioni, BTP, Valute e Materie Prime tutto scende, pochi gli strumenti finanziari che hanno un movimento laterale e rare "meteore" al rialzo!

Questo è il riassunto di tre trimestri di Borsa ovvero nove mesi di contrattazioni in cui il quadro tecnico operativo completo è diventato totalmente negativo.

Per Borsa Italiana, Wall Street ed altri mercati finanziari il 2022 sarà ricordato come l'anno della grande discesa!

Per Borsa Italiana la discesa equivale ad un -29%, l'indice Ftse Mib ai massimi di gennaio 2022 quotava 28170 punti indici, mentre oggi si ritrova a quotare 20400 punti indici a chiusura aggiornata al 30 settembre.

La base di supporto di Borsa Italiana potrebbe ancora non essere stata raggiunta o definita poiché la chiusura di mercato a venerdì 30 settembre 2022 ha superato il "supporto di volume" di area 21000 punti indice.

Borsa Italiana potrebbe spingersi ancora più in basso, verso il livello di prezzo di area 19700 punti ed ancora oltre qualora questa base di volumi venisse infranta.

Per il Ftse Mib l'ultimo (e speriamo ultimo) livello di prezzo e di supporto potrebbe essere quello dell'area di prezzo di 18000 punti indice!

Borsa Italiana FTSE MIB

Il quadro tecnico del Ftse Mib è parecchio compromesso! Dopo il fallito tentativo del Cup and Handle il Ftse Mib ha virato al ribasso ed il famoso supporto di 20400 punti può trasformarsi nel punto di breakout per un pesante allungo ribassista che come target ha il livello di area 17300 punti indice.

Sempre per Borsa Italiana tra i titoli peggiori da inizio 2022 sul podio i finanziari con Poste Italiane che perde il 32% segue Intesa Sanpaolo che perde il -25%, Generali che perde il -24%, Unicredit che perde il -23% e stupisce l'unica meteora positiva che è Banco BPM con +2.40%.

Tra gli energetici il peggiore risulta essere Enel con un -40% da inizio 2022 segue Snam Rete Gas a -22%.

Borsa Ftse Mib

Per Enel il quadro tecnico risulta abbastanza complicato:

dal massimo di 9 euro gennaio 2021 il titolo ha perso il 54% al 30 settembre 2022
dal massimo di 7.25 euro gennaio 2022 il titolo ha perso il 42% al 30 settembre 2022

Enel è quindi il titolo peggiore del 2022! Occasione, Opportunità? Nei giorni scorsi la notizia della cessione di Enel Russia alla Gazprom Europea, un asset in uscita strategico per Enel che però non può lamentarsi lato ricavi, il titolo incassa soldi ed ha utile in crescita per il 2022.

Il rendimento di Enel del 2021 è stato del 5.39% con un dividendo di 0,39 eurocent e punta a crescere per il 2022.

Passiamo alle obbligazioni.

Il rendimento decennale italiano reagisce al rialzo, spinto dai tassi in crescita delle banche centrali tra cui la FED per America e la BCE per l'Europa.

Il rendimento decennale italiano ha guadagnato il 332% in nove mesi, dalla quotazione dell'1.14% di gennaio 2022 siamo passati al 4.94% a settembre 2022!

Borsa rendimento decennale ITALIA

La spinta al rialzo del decennale italiano ha influenzato negativamente ogni BTP quotato.

L'indice dei BTP segna un pesante ribasso del 18% da inizio anno 2022 il che significa che mediamente ogni BTP perde il 20% ed oltre di quotazione.

C'è da chiedersi se il valore complessivo dei BTP è compromesso o è una buona occasione di accumulazione.

Evidente è che i prezzi dei BTP se pur in discesa sono in compressione di volatilità e la base di supporto potrebbe facilmente iniziare a svilupparsi, l'indice dei BTP infatti non ha ancora superato i minimi di giugno 2022 e questo nonostante i prezzi di book siano ancora in discesa.

Borsa indice dei BTP
Passiamo alle commodities.

Anche se le tensioni geopolitiche hanno creato una fase speculativa rialzista dell'oro nero, ovvero il Petrolio, tra gennaio e settembre 2022 il petrolio guadagna solo il 7,8%, in discesa rispetto al +73% di gennaio marzo 2022.

Situazione sensibilmente differente per il Natual Gas, gennaio giugno 2022 +176%, gennaio settembre 2022 +86%.

Le commodities dovrebbero rientrare su livelli di quotazione più moderate entro la fine del 2022, per effetto della forza del dollaro, ma se il dollaro dovesse perdere forza bisogna aspettarsi livelli di prezzo rialzisti per la maggior parte delle commodities tranne che per l'oro!

Wall Street, Piazza Affari e BTP punto di svolta o collasso?

Wall Street, Piazza Affari e BTP sono prossimi ad un rimbalzo? O ad un vero e proprio collasso dell'economia?

Purtroppo quasi tutti i grafici delle azioni, degli indici e delle obbligazioni quotate non promettono nulla di buono!

Ma è vero anche che la luce nasce dal buio!

Quindi o dopo questi 9 mesi di continui ribassi si riparte, perchè non ci sono più venditori o alternativamente bisognerà prepararsi al peggio!

Wall Street ha chiuso ancora unba volta in ribasso ed ha segnato un pesante guinness, ovvero chiudere negativamente per tre trimestri consecutivi!

La view degli investitori è negativa e la pressione ribassista è aiutata dal rialzo ripetuto dei tassi centrali da parte della Federal Reserve che purtroppo ne confermano la situazione di tensione e nervosismo.

Il Dow Jones ha chiuso in ribasso del -1,7% mentre l'S&P500 in chiusura ha segnato -1,5%, fortunatamente, si fà per dire, il Nasdaq perde meno o pari e cioè chiude a -1,5%.

Closing Bell in panico a Wall Street, Piazza Affari affonda!

Closing Bell da panico per Wall Street che affonda verso i minimi di breve, Piazza Affari? sul filo del rasoio che balla con i supporti fondamentali di area 20100 punti.

Il Closing Bell di Wall Street è condizionato da alcuni dati fondamentali tra cui le richieste di sussidio di disoccupazione che fortunatamente sono leggermente in calo grazie agli sforzi della Fed che cerca in tutti i modi di "riscaldare" l'economia e "raffreddare" l'inflazione oramai ai livelli altissimi paragonabili solo agli anni '80.

Wall Street

Il secondo dato fondamentale di oggi per Wall Street è stato quello dell'indice dei prezzi delle spese per consumi personali, indicatore d'inflazione tra i preferiti dalla Fed e che purtroppo è ancora in salita con un aumento dei prezzi del 7,3% anno su anno nel secondo trimestre.

Ultimo dato di oggi per Wall Street è stata la stima finale del BEA per il PIL del secondo trimestre ancora in calo dello 0,6% ed è il secondo trimestre consecutivo di PIL negativo, che soddisfa la definizione comunemente accettata di recessione.

Il Closing Bell non solo è stato accompagnato dalle notizie fondamentali che ingarbugliano il già difficile stato di salute dell'economia mondiale, ma il pesante sell-off è stato accompagnato dal declassamento del titolo Apple .

Apple quindi negativo con chiusura a - 4,9%, mentre gli indici crollavano e le chiusure sono per S&P 500 -2,1% a 3.640 nuovo minimo di chiusura dell'anno 2022.

Per il Dow Jones closing bell a -1.55% e chiusura sui livelli di 29.225, il Nasdaq ha perso più di tutti al livello di supporto di 11100 punti con un closing bell a -2,84%.

Giornata di vendite anche per Piazza Affari con il Ftse Mib che chiude a -2,4%, ai minimi di 20.150 punti.

Vendite su tutti i titoli unici titoli positivi Leonardo che chiude a +0,96% ed Eni che chiude a +0,15%.

Le peggiori tra le blue chip Stm che chiude a -5,4% Stellantis a -4,77% tra i bancari Banco Bpm negativa a -2,15%, Bper negativa a-2,84%, Intesa Sanpaolo negativa a -2,57%, Unicredit che chiude a -2,71%.

Bank Of England interviene! Gilt, Bond Btp & Wall Street

La Bank of England interviene a mercati aperti per salvare i Gilt Inglesi, salgono tutte le obbligazioni mondiali ma sale anche Wall Street.

Azione di forza quella attuata dalla Bank of England, dopo il sell-off dei giorni scorsi che ha colpito i GILT inglesi e tutti i bond e btp ha deciso di intervire sul mercato ed ha acquistato obbligazioni innescando un buy reversal.

Il Rendimento decennale italiano è sceso dal 4,8% al 4,5% mentre lo spread tra Bund e Btp rimane sul supporto di 244 punti.

Wall Street apprezza e festeggia l'intervento della Bank of England e gli indici chiudono al rialzo.

Dow Jones chiusura rialzista a +1,9, S&P500 chiusura rialzista a +2%, Nasdaq chiusura rialzista a +2,1%.

Con una sola mossa la Bank of England è riuscita a stabilizzare i mercati, segnale importante e di distensione per le economie mondiali in generale.

Piazza Affari non riesce a sfruttare la mossa della Bank of England e non si accoda all'ottima chiusura di Wall Street, il Ftse Mib chiude al ribasso con un calo del -0,52%, pesanti vendite per Leonardo che chiude a -5,39% positivi gli industriali tra cui Iveco che chiude a +1,93% e Interpump che chiude a +1,21%.

Soffrono ancora i bancari Banco Bpm chiude a -1,02%, Bper chiude a -1,6% negativi anche Intesa Sanpaolo che chiude a -1,66% ed Unicredit che chiude a -1,63%.

Il Ftse Mib nonostante la chiusura negativa, ha fortunatamente recuperato il supporto del livello di prezzo di 20500 punti indici con chiusura in area 20600, così facendo è libero di riprovare un allungo verso l'area di resistenza del livello di 21300 punti.

Wall Street & Piazza Affari sotto pressione, Tassi in salita

Wall Street chiude martedì 27 settembre 2022 in netto ribasso e segna un nuovo minimo di breve per Dow Jones ed S&P 500, salvo per ora il Nasdaq.

Azionario sotto pressione, obbligazioni sotto pressione e tutta colpa dei rendimenti decennali che salgono senza sosta.

Il Rendimento del Treasury USA 10 anni spaventa gli investitori di Wall Street e così il 10TY è salito a 3.90% e si prepara per la volata verso la resistenza del 4%! Rendimenti così alti non si vedevano dal 2003 al 2008.

L'indice azionario misto tra Value e Growth S&P 500 è sceso a 3.623,29 durante la sessione del cash, al di sotto del precedente minimo intraday del mercato ribassista di area 3.636 fissato a metà giugno.

Il Dow Jones index è sceso ai livelli di 29.134,99 nonostante l'ottima apertura rialzista.

Unico indice di Wall Street a rimbalzare è stato Nasdaq che è salito dello 0,25% a 10.829,50 punti.

L'S&P 500 è negativo del 24,3% mentre il Dow Jones è sceso del 21,2% mentre il Nasdaq ha superato tutti con il suo -33%.

Piazza Affari tenta in tutte le maniere di recuperare il terreno perso ed il Ftse Mib chiude in calo dell'1,16% sotto il supporto dei 21000 punti.

Piazza Affari soffre, tutta colpa del rendimento decennale italiano ancora in rialzo ed in area di 4,7%, sale anche lo spread a 252 punti circa.

Spread sale, la Sterlina crolla e l’Italia tifa la Meloni.

Spread a 265 punti tutta salita per un +14% mentre il rendimento decennale italiano quota sopra il 4.70% a + 8.50%.

L'Italia alle urne per il turno elettorale del 25 settembre ha scelto Fratelli d'Italia con a capo la Meloni, le borse sembrano non gradire tranne Piazza Affari.

La sterlina tocca i minimi storici contro il dollaro, il Pound preoccupa e non solo il Regno Unito, panico a Wall Street e riunione d'urgenza della Bank of England che dichiara guerra all'inflazione.

Lo spread ha superato le resistenze di area 265 punti ad un passo dall'accelerazione rialzista che potrebbe dirottare lo spread sino alla prossima area di resistenza di 300 punti.

A spingere sull'acceleratore dello spread è il rendimento decennale italiano diretto verso nuovi massimi ovvero area 5%.

Per Piazza Affari quotazioni in balia della volatilità, siamo scesi in apertura sino al supporto di area 20800 punti e tentiamo il ritorno sopra la resistenza di area 21000 punti subendo però la pressione ribassista.

Tioli che rimbalzano o vendite all'orizzonte?

Positivi gli industriali tra cui Stellantis +1,91%, Iveco +2,19%, Stm +1,02% e Cnh Industrial +1,77%.

Rialzo anche per Tim che chiude a 0.1850 eurocent per azione a+2,61%, tra i bancari in recupero FinecoBank recupera le resistenze di area 13 euro per azione ma viene respinto sino a chiudere a 12.80 euro.

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Powell: Non c’è una strategia indolore contro l’inflazione!

Powell presidente Fed alza i tassi di interesse dello 0,75% per la terza volta consecutiva, abbiamo superato i tassi pre-mutui subprime del 2008!

Powell conferma la linea dura di politica monetaria contro l'inflazione, conferma la strategia considerandola efficace e giusta e di certo non intende fermarsi.

Powell ammette che "l'inflazione resta elevata" e gli adeguamenti dei tassi attuali sono asolutamente in linea, la banca centrale americana potrà ulteriormente adattarsi ad un aumento costante portanto i tassi verso il livello medio di 4,4% / 4,6% entro il 2023.

Powell Tassi 21 09 2022

L'inflazione amercana non preoccupa Powell che ha dati confortevoli rispetto alla crescita economica, le stime Fed riguardo il pil americano prevedono un moderato incremento del 0,2%, ma ha preoccupare gli analisti è certamente il tasso di disoccupazione salito in tre mesi al 3,8% che addizzionato all'inflazione ne conferma la "deflazione!!.

"Non c'è una strada indolore per lasciarci l'inflazione alle spalle" queste le parole più dure della conferenza del presidente Jerome Powell che prosegue:"I recenti indicatori puntano a una modesta crescita della spesa e della produzione. Il tasso di disoccupazione resta basso. L'inflazione invece è elevata riflettendo gli squilibri fra offerta e domanda legati alla pandemia, gli elevati prezzi di cibo e energia e più ampie pressioni inflazionistiche, la guerra in Ucraina sta creando ulteriori pressioni al rialzo sull'inflazione e sta pesando sull'attività economica globale. Siamo attenti ai rischi di inflazione".

Powell dalla sua ha la Federal Reserve compatta e la decisione di alzare i tassi di 75 punti base è stata infatti presa all'unanimità.

Intanto oggi Piazza Affari con il Ftse Mib chiude in ribasso dell'-1,1% a Milano non piace la nuova stretta della Fderal Reserve.
Brilla Unicredit

A rialzo il titolo Unicredit l'amministratore delegato Andrea Orcel in occasione dell'approvazione dei conti del terzo trimestre intravede buone prospetti, positivo tutto il settore bancario tra cui Fineco (+4,8%), Bper (+3,3%), Banco Bpm (+2%), e Intesa Sanpaolo (+0,8%).

In ribasso Wall Street

Batte la parità il Dow Jones a + 0,5%, pesante ribasso per il Nasdaq a -1,16% mentre è in lieve ribasso l'S&P a -0,45%.

Con il ribasso di ieri e la conferma del supporto di 11500 punti per il Nasdaq è l'ora della verità!

Rimbalza dal supporti di 11500 punti ed obiettivo rialzista sino a 12700 punti oppure è sell off pesantissimo!

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Market timing, i pattern operativi di Thomas DeMark

Tom DeMark è considerato da molti operatori professionali “La Star” dell’Analisi Tecnica. Professionista apprezzato per le sue capacità operative e l’eccellente tecnica di analisi grafica, tra i suoi estimatori ci sono colleghi del calibro di Larry Williams, Joseph Granville ma anche filantropi del calibro di Michael Bloomberg fondatore e CEO Bloomberg.
Tom DeMark ha sviluppato tecniche di trading utili a tutte le tipologie di operatori, traducendo in maniera semplice e comprensibile l’analisi tecnica e l’unione di oscillatori, indicatori e pattern per formare segnali operativi robusti e duraturi.

Sante Pellegrino spiegherà ed illustrerà le sue principali tecniche con esempi operativi applicati al mercato reale Azionario, Obbligazionario e dei principali Futures delle Materie Prime, delle Valute e Indici.

23 settembre 2022 dalle 10.30 alle 11.30

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Wall Street & Piazza Affari in ribasso minimi prima dell’aumento tassi USA 2022?

Wall Street & Piazza Affari in rosso alla vigilia della Fed per la decisione Tassi settembre 2022.

Giornata negativa per Wall Street alle prese con l'allarme lanciato dalla casa automobilistica Ford che risente delle pressioni economiche negative in corso ed in arrivo a causa del crescere dell'inflazione.

Per Ford il settore auto oltre allo stop Covid teme una costo d'inflazione per circa $ 4 miliardi.

I costi per Ford e altri titoli USA dipenderà molto dall'ulteriore stretta di politica monetaria della Federal Reserve prevista già domani mercoledì 21 settembre 2022 che riporterà i tassi di interesse americani a livelli pre-crisi finanziaria del 2008.

Mercoledì la Federal Reserve effettuerà un aumento di 0.75 punti base dei Fed Funds terzo aumento consecutivo di tre quarti di punto che porterà gli oneri finanziari tra il 3% ed il 3,25% sino ad ora il più veloce aumento dei tassi dal 2008 ad oggi.
In realtà il dot plot della FED mostra proiezioni dei tassi di interesse che probabilmente raggiungerenno il 4% già entro dicembre 2022.

Il FTSE MIB a Piazza Affari chiude in rosso a -1,65%, deciso ribasso accompagnato dai "sell off" dell’obbligazionario con i rendimenti dei titoli di Stato italiano sopra il 4.20%.

Risparmio gestito in rosso a Milano!

Banca Generali subisce una pesante chiusura a -5,88% a seguito dell’accordo tombale siglato con l’Agenzia delle Entrate che incasserà circa 46 milioni di euro per chiudere la vertenza sul transfer pricing.

Giù anche i bancari tra cui Finecobank -4,01%, Unicredit -2,50% e Banca Intesa che chiude a -3.88%.

Wall Street Supporti & Resistenze

Nasdaq Supporti 11750 / 11450 - Resistenze 12350 / 12500

S&P500 Supporti 3870 / 3850 - Resistenze 3950 / 4000

Dow Jones Supporti 30800 / 30000 - Resistenze 31250 / 31500

Il Nasdaq rimane negativo sotto la barriera di resistenza dei 12250 punti indice ma è vero anche che il supporto di 11750 tendenzialmente servirà a trattenere la discesa forse...anche domani post FED.

Wall Street - Nasdaq
Mario Draghi premiato "Statista dell'Anno" a New York

Queste la parole dell'ex segretario di Stato americano Henry Kissinger, oggi 99enne :

«Ho sempre avuto fiducia in Mario Draghi e nella sua straordinaria capacità di analisi intellettuale». Così l’ex segretario di Stato americano Henry Kissinger, oggi 99enne, ha voluto complimentarsi con il premier italiano uscente «ha sempre dimostrato capacità, coraggio e visione, analizzando le questioni che gli si ponevano con il giusto approccio».

«Sono davvero commosso per tutto quello che è stato detto questa sera – ha detto Draghi dal palco – In particolare, le parole del dottor Kissinger. Mi commuove il fatto che abbia voluto essere qui. La sua presenza è un immenso regalo per me».

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Tassi USA, BCE, voto Italia settimana calda dal 19 settembre

Settimana calda quella del 19 settembre attesi i Tassi USA con la FED, la riunione della BCE ed il voto Italiano . . . ci sarà da "dondolare" per le borse.

Il  20 settembre si riunisce la BCE mentre il 21 settembre la Federal Reserve Bank che alla sua prima riunione dopo l'estate dovrà sbrigarsela con l'inflazione ancora in salita.

Ad agosto l'inflazione Usa è rimasta stabile all'8,3% ed il dato è stato superiore rispetto alle attese degli economisti ma anche dei mercati finanziari e Wall Street è scesa nuovamente.

NASDAQ a -6.80% nella seconda settimana di settembre 2022, S&P500 a -4.88 %nella seconda settimana di settembre 2022, DOW JONES a -4.60% nella seconda settimana di settembre 2022.

L'inflazione è accompagnata dal terzo calo consecutivo del mercato del lavoro USA, il dato di agosto sugli occupati è risultato negativo e pertanto gli USA sono ufficialmente entrati in zona stagflazione ad un passo dalla recessione che già potrebbe far visita all'economia USA nel secondo trimestre 2023!

Per la Federal Reserve Bank è arrivata quindi la spinta finale per puntare a tassi Fed Funds verso il 5\6% nel tentativo di domare inflazione e stagflazione.

Scontato quindi l'aumento di 0.75 punti base per la Fed ma è attesa per studiare le proiezioni economiche che il presidente Jerome Powell terrà nella conferenza stampa del 21 settembre 2022.

Il NASDAQ  è ad un punto di svolta importantissimo, il supporto di 11500 punti è l'ultimo supporto "salvavita" per le quotazione delle aziende e startup USA.

Per il NASDAQ la settimana appena terminata segnala purtroppo una battuta di arresto, al grafico weekly purtroppo tocca segnalare una barra outside, pattern di debolezza ed inversione che si è registrato proprio in concomitanza del tentativo di allungarsi verso la resistenza di 13500 punti.

Fortunatamente per il NASDAQ, nonostante l'anno 2022 sia all'insegna della volatilità, in questi mesi di agosto e settembre  la volatilità sembra scendere verso i minimi.

Alla discesa del NASDAQ  c'è una giustificazione legata proprio all'inflazione ed ai tassi.

I tassi decennali USA infatti hanno toccato massimi di breve termine che mancavano sui mercati dal 2012\2011 siamo infatti a quota 3.50% con il rendimento decennale.

Tassi & Rendimento USA

Salgono anche i rendimenti Italiani che superano la resistenza del 4% a solo una settimana dal voto delle politiche italiane.

Con il rendimento in salita ed i Bond Italiani quotati in discesa le indicazioni di non gradimento della prossima compagine politica sono ben chiare!  

Tassi & Rendimenti Italiani
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Market timing, i pattern operativi di Thomas DeMark

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Tom DeMark ha sviluppato tecniche di trading utili a tutte le tipologie di operatori, traducendo in maniera semplice e comprensibile l’analisi tecnica e l’unione di oscillatori, indicatori e pattern per formare segnali operativi robusti e duraturi.

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23 settembre 2022 dalle 10.30 alle 11.30

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Wall Street scivola sulle richieste di disoccupazione! Usa in Stagflazione?

Wall Street vira al ribasso, aumentano i disoccupati ed le quotazioni degli indici scivolanoi sui supporti.

Purtroppo Wall Street è nuovamente scesa, il dato della disoccupazione in crescita per il terzo mese consecutivo.

Disoccupazione in salita sommata all'inflazione in salita è uguale alla "Stagflazione"! L'economia è cosa semplice. . . forse.

Wall Street scende con scambi instabili, pochi volumi e prezzi vicini a supporti fondamentali per contenere ulteriormente il ribasso.

Nasdaq negativo chiude a -1,4%,S&P 500 negativo chiude a -1,1% e Dow Jones a -0.47%.

Ad avere la peggio Oracle che perde sia al Nasdaq che sull'S&P 500. Il titolo del Oracle è sceso di oltre il 16% dopo che la società ha annunciato un accordo da 20 miliardi di dollari per l'acquisto di Figma.

Perde anche Adobe -7.80%, nonostante il suo utile netto fiscale del terzo trimestre sia positivo per 1,14 miliardi di dollari ovvero quasi $ 3,40 per azione ed hanno superato le aspettative degli analisti di Wall Street .

Nonostante l'ottima performance di bilancio le azioni Adobe sono scese a -34% da inizio 2022!

Negativi e deboli altri titoli tecnologici come ad esempio Apple a -1,9%, unico ad aver chiuso positivamente è stato Netflix a +5%.

Nonostante i dati macro negativi i titoli bancari di Wall Street hanno chiuso positivo tra cui Goldman Sachs +1.20% e JPMorgan 2%.

Attesa per la conferenza della FED del 21 settembre, preoccupato anche Ray Dalio.

Ray Dalio ha un cattivo presentimento!

"Wall Street e l'Economia USA bruciano d'inflazione! Sembra che i tassi di interesse debbano aumentare ancora sino al 4,5% al ​​6%."

Per il Nasdaq sarà fondamentale trattenere i supporti di 12000/11500 punti almeno sino al 21 di settembre, caso contrario si tornerebbe a scendere in velocità sino ai 10000 punti!

Wall Street estende il nervosismo anche alle borse europee che hanno cambiato direzione diverse volte nel corso della seduta.

Chiude in rosso Milano ma il Ftse Mib è la migliore d'Europa perde solo - 0,2%.

Positivi sul listino Nexi +1,5%, Intesa Sanpaolo a +1%, Unicredit + 0,9%, Fineco + 0,7% mentre la migliore è Banca Mps +2,8% e l'assemblea dei soci vota l'aumento da 2,5 miliardi.

Inflazione? +8.5% ad agosto è panico a Wall Street sell off!

L'inflazione Usa cresce anche ad agosto è a +8.5%, KOper gli analisti che si aspettavano un rallentamento verso l'8%!

L'inflazione USA sale all'8.5% mese su mese ad agosto (6,3% annuale), la maggior parte dei gestori ed analisti attendevano una leggera discesa e\o stabilizzazione purtroppo però non si è raggiunto il target.

Il prossimo appuntamento è per il 21 settembre con la Federal Reserve che aumenterà i tassi così come preannunciato.

Sino a fine 2022 per la Federal Reserve e le altre banche centrali mondiali focus è e sarà solo combattere l'inflazione! Peccato però che le inflazione è diversa di continente in continente!

Powell al Simposio di Jackson Hole aveva già annunciato manovre di contenimento rispetto alla cirsolarità del contante, certa quindi la stretta dei tassi.

Reagiscono negativamente le borse di tutto il mondo, Wall Street purtroppo sul podio.

Pesanti i ribassi con il Nasdaq che perde il 5.10%, affonda anche l'S&P500 a -4.50% a seguire il Dow Jones con una negatività del -4%.

La reazione dei rendimenti è stata tempestiva in USA il rendimento a 10 anni supera lka barriera del 3.40%, in Italia il rendimento torna a sfiorare il 4%, ad averela peggio il rendimento tedesco a 1.75%.

Tra i titoli peggiori al Nasdaq Meta (facebook) che chiude a -8.5%, Nvidia -8%, Western Digital -8%, AMD -8%, Netflix -7%, Boeing -6% ed Apple a -5%.

Ko tecnico anche per Piazza Affari con il Ftse Mib che chiude al ribasso a -1,4% ritornando sotto quota di supporto dei 22500 punti indice e per l'esattezza a 22300 punti indice.

Nonostante il ritorno verso il +4 % del rendimento decennale italiano la chiusura per lo spread Btp/Bund è in calo e torna al supporto di 226 punti per euro.

Purtroppo torna a salire il prezzo del gas, in rialzo al Ttf di Amstredam e torna sopra la soglia dei 200 euro a megawattora.

Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Giulia Brambilla su FinanzaNowTV

SEGUI IL LINK https://youtu.be/bG9aAb5vbPs

Wall Street ancora positivo, Nasdaq verso quota 13000 punti.

Wall Street ancora in rialzo, siamo a quattro sedute consecutive positive.

Wall Street approfitta, quarto rialzo consecutivo, debole il dollaro contro l'euro e continua a salire il rendimento decennale USA a quota 3.358%.

Il Dow Jones ha guadagnato 229,63 punti e chiude a + 0,71% ancora lontana la resistenza dei 32800 punti chiave di volta per un rialzo consistente.

S&P 500 è salito del + 1,06% ed ha chiuso a 4120 punti in pari con la resistenza positiva.

Nasdaq ancora brillante che chiude in volatilità rialzista a + 1,27% ad un soffio dalla resistenza dei 13000 punti.

Brilla Apple in progresso del 3,85%, il nuovo iPhone 14 piace al mercato.

Inversione rialzista di breve periodo per Wall Street? Bisogna attendere il grande appuntamento della Federal Reserve prima di pronunciarsi, la banca centrale USA realizzerà il suo terzo aumento consecutivo?

Molto probabile! il tasso atteso è di un ulteriore 0,75 punti base e sarà probabilmente un ultimo tentativo tentativo di combattere l'inflazione prima dell'inverno.

Fiducia a Wall Street anche per via del successo militare dell'Ucraina, almeno questa è la voce che circola, ma in realtà molti professional Trader sono ottimisti riguardo il prossimo rapporto sull'indice dei prezzi al consumo di agosto la cui pubblicazione è prevista per martedì mattina.

Piazza Affari in scia a Wall Street chiude in rialzo con buona parte dei titoli del FTSE Mib in forte accelerazione rialzista, un bel rialzo che non si vedeva da mesi!

Il FTSE Mib quindi chiude in guadagno del + 2,33% vicinissimo alla resistenza di area 23000 punti, il rialzo è accompagnato da ottimi volumi e titoli patrimonializzati in guadagno.

Bene il settore bancario, l'indice del Ftse Mib Banche  supera il + 3,4% bene anche Banca MPS + 22% circa a 0,37 euro in vista dell'aumento di capitale.

Bene tra i bancari anche BPER Banca a +5%, UniCredit +2.50%, Intesa Sanpaolo  +3.40% e Finecobank a + 5%.

Chiusura di Borsa settimanale positiva, Spread giù Tassi su!

Chiusura di Borsa settimanale positiva, Spread giù Tassi su!
Positiva la chiusura settimanale del secondo venerdì di settembre di Borsa Italiana.

Buona performance di Borsa Italiana ma preoccupa il rendimento decennale Italiano che prova a superare la resistenza del 4% mentre lo spread ripiega verso il livello di 230 punti,

Una settimana eccezionale per Borsa Italiana quindi che ha segnato un + 4.50% di chiusura positiva.

Bene i titoli bancari in particolare Banco BPM che chiude in volata a + 12.24% settimanale, vicinissima alla resistenza di 2.80 euro per azione, ottimismo per Banco BPM per via della buona riuscita del Green Bond emesso e sottoscritto per 500 milioni.

Ancora bancari con Unicredit a +10.80 % settimanale, in volata sopra la resistenza di 10.20 euro per azione prossima alla resistenza attesa di 11.50 euro per azione a seguire positive Fineco +10.50 % settimanale e Intesa Sanpaolo che segna un +9 % settimanale.

Per Borsa Italiana questa chiusura settimanale a rialzo è un'ottima opportunità.

Settimana prossima certamente si tenterà di riagganciare le resistenze di area 23000 punti indice, superato questo ostacolo un allungo in volatilità sino alla prossima resistenza di area 25000 punti indicepotrà avverarsi ma tutto entro novembre!

Rimane sempre osservato speciale il supporto di area 21000 punti è li che Borsa Italiana potrebbe perdere forza.

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