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Posts published by “Sante Pellegrino”

Sante Pellegrino, ho studiato Sociologia, ho conseguito un Master in Management Banking & Capital Market.
Bond Trader e Managing Partner per Istituzioni Finanziarie dal 1998.
Specialist in Direct Market Access, PMO per Electronic Brokerage e High Frequency Firm.
Nel 2003, ho creato la prima Trading Room Italiana autorizzata da BankIt & Consob con INTESATRADE (Banca Intesa).
Dal 2002 ho formato oltre 2500 Trader, più di 400 Consulenti Finanziari e oltre 150 Gestori e Trader Professional.
Collaboro con WeBank, contribuendo allo sviluppo della piattaforma di trading T3.
Speaker per Borsa Italiana, CME, Eurex, BCE, ITF, YouFinance, TolExpò, CFNCNBC, LeFontiTV e Banche.
Autore di SantePTrader.com Founder di WorkatWallStreet.it.

Wall Street & Piazza Affari salutano il 2021, il bilancio di fine anno.

Wall Street & Piazza Affari salutano il 2021, il bilancio di fine anno.

Wall Street & Piazza Affari chiudono il 2021 con l'ultimo giorno di contrattazione senza entusiasmo.
Tutte le piazze finanziarie chiudono comunque un 2021 con un bilancio positivo, tiriamo le somme.
Wall Street

Borse 2021? Sono tutte positive le borse mondiali, in particolar modo l'anno è stato positivio soprattutto per Wall Street con il Nasdaq che chiude a 16.500 punti guadagnando oltre il 28%, il Dow Jones guadagna oltre il 18% mentre lo S&P 500 guadagna oltre il 25%

Positiva Piazza Affari che guadagna oltre il 25% con l'indice Fftse Mib anche se molti titoli delle Blue Chip italiane ancora non sono riuscite a recuperare i massimi pre Lockdown 2020.

Positivo anche l'indice tedesco Dax che guadagna oltre 16% mentre guadagna meno l'indice di tutte le azioni europee Eurostoxx con solo 8.50% di incremento.

 Per le valute anno positivo per il Dollaro ma negativo per tutte le altre valute contro.

L'Euro vs Dollaro Usa perde -8%, primo semestre 2021 positivo per il Pound che chiude comunque negativo e segna un -3.80%.

Pesante la perdita per Australian dollar -9%, ancora peggio lo Japanese Yen che perde -10%.

 Un 2021 positivo invece per il petrolio che guadagna circa il 60% di quotazione,  mentre per l'Oro è stato un anno tutto in quotazione laterale e negativo con una perdita a -8%

Buon Fine Anno 2021 

Non perdere la video intervista di SANTE PELLEGRINO a cura di VALENTINA BUZZI su LeFonti.TV

SEGUI IL LINK https://www.youtube.com/watch?v=ll4kGbiHPy0

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Motivazione di lunedì 27 dicembre 2021

Motivazione di lunedì 27 dicembre 2021

La motivazione personale deve formarsi "nel pensiero che abbiamo di noi stessi".

Le nostre convinzioni ci identificano, le nostre convinzioni ci motivano, le nostre convinzioni ci rendono quello che siamo!

La motivazione ha dunque un filtro, la convinzione, la convinzione cha abbiamo di noi agisce e interpreta la nostra realtà per cui dobbiamo essere intimamente convinti di "essere vincenti" per motivarci a raggiungere i nostri più alti obiettivi!  

Chi vuol muovere il mondo, prima muova se stesso.
Socrate

Piazza Affari e Wall Street tornano a colorarsi di verde, interessante rialzo

Piazza Affari e Wall Street tornano a colorarsi di verde, interessante rialzo

Piazza Affari e Wall Street non si lasciano sfuggire l'occasione per rimbalzare dai minimi segnati con il Sell off di ieri.
Finalmente il segno positivo per la maggior parte delle borse europee ed americane, dopo il pesante Sell Off di ieri i mercati trovano forza nei supporti e reagiscono con un importante rimbalzo assolutamente da non sottovalutare.

Per quanto concerne Piazza Affari, interessante rimbalzo dai supporti del livello dei 25500 punti, come anticipato, gli stessi supporti coincidono con i minimi di periodo non solo per Piazza Affari ma anche per Wall Street.

Piazza Affari REUTERS/Stefano Rellandini

Bene quindi i titoli di Piazza Affari, segno positivo per la maggior parte del paniere del Ftse Mib che quota 26635 punti e chiude positivo a +2%.

Il Ftse Mib dopo aver toccato nella seduta di ieri i minimi A 25600 punti indice, si porta oggi sopra la resistenza di 26450 punti e si torna a puntare alle resistenze di swing rialziste di area 27000 punti.

Buona la chiusura del titolo Saipem a +4.30% con quotazione di 1.80 euro per azione, positivo anche il titolo CNH Industrial  +4% in recupero sui livelli di resistenza di 15,85 euro per azione.

Positive le banche con Bper che sfiora 1,80 euro ad azione e chiude a +3.84%,  Bper continua a quotare al di sopra del supporto di 1,75 euro per azione, è importante superare la resistenza di 1.85 euro per azione per poter salire e segnare tutte le resistenze di area 2 €. 

Unicredit chiude positiva a +3.63% con quotazione di euro 13.40 per azione, si proietta verso il raggiungimento delle resistenze di 14 euro massimi storici segnati nel 2020 prima della chiusura per Lockdown.

Per Unicredit segnale positivo al superamento di 14 euro per azione che può tranquillamente avviare il titolo a nuove quotazioni più alte e verso le resistenze di 16.25 euro per azione.

A Wall Street In particolare per  l'indice Nasdaq un importante rimbalzo dal livello di supporto di 15.500 punti con spinta rialzista fino a sfiorare le resistenze dei 16.000 punti con un guadagno di 1.50%.

Segna un interessante rimbalzo anche lo S&P500 che si riporta sopra la resistenza dei 4600 punti a +1.30%.

Bene anche il Dow Jones che rimbalza da un supporto assolutamente fondamentale ossia il livello di 35.000 con un + 1.30%.

Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Giulia Brambilla su FinanzaNowTV

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Wall Street affonda Sell off su timori contagi Omicron e Evergrande

Wall Street affonda Sell off su timori contagi Omicron e Evergrande

Wall Street in preda al panico, Dow Jones -3.50%, Nasdaq -2% ed S&P500 -3%.
Sell off generalizzato su tutti i mercati finanziari del mondo ad avere la peggio gli USA, ma anche Europa e Asia non scherzano.
A spaventare le borse l'avanzare della variante Omicron dapprima sottovalutato nel continente Americano e in UK ma che avanza vertiginosamente anche in tutta Europa.

Il listino azionario peggiore è quello di Wall Street con la maggior parte dei titoli in rosso.

Wall Street

Pochissimi i titoli dal colore verde a New York, a guadagnare però approfitta Pfizer +2.70%  mentre perde -4% Moderna.

Negativi la maggior parte dei titoli della tecnologici tra cui Tesla a -3% ed anche Oracle a - 4.30% nonostante l'annuncio di acquisizione di Cerner Corporation società operativa nei software di medicina.

Perdono anche i titoli del comparto bancario tra cui Goldman Sachs a -3.50%, Morgan Stanley -2.50% e JP Morgan a -2%.

A Wall Street perde oltre il 3% S&P 500,  - 3.50% per il Dow Jones e -2% sul Nasdaq , quasi certamente tutti gli indici USA hanno risentito negativamente del fermo del piano Biden

La riforma più ambiziosa non ha i voti al Senato ed il piano Biden che prevedeva investimenti per 2000 miliardi nelle infrastrutture si blocca!

Sicuramente però c'è tensione anche tra le Banche Centrali, la Banca Centrale Cinese ha tagliato il Loan Prime Rate di 0.05% Basis Point, quasi certamente l'operazione della Banca Centrale Cinese punta a creare liquidità nel sistema bancario per rifinanziare e far fronte agli impieghi assunti, la dura prova del Lockdown ed il pericolo di insolvenza del fondo Evergrande sembrano tamponati!

Scende anche il petrolio che quota 67.70 5 $ per barili e perde il 3.60%.

Volano al rialzo gli indici della volatilità il VIX a +17% e VStoxx +15%

Negativa Piazza Affari a -2.30% tra i titoli peggiori Mediobanca -3.60%, Cnh Industrial -3 60% Stellantis -3.40% .

Non perdere la video intervista di SANTE PELLEGRINO a cura di GIACOMO IACOMINO su LeFonti.TV

SEGUI IL LINK https://youtu.be/L_BpVblQkqQ.

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Motivazione in pillole! Aforisma di lunedì 20 dicembre 2021

Motivazione in pillole! Aforisma di lunedì 20 dicembre 2021
La motivazione del lunedì 20 dicembre 2021 riguarda "Il valore della vita".
Alda Merini diceva che la vita non ha senso ma bensì è la vita a dare senso.

La motivazione di oggi è dunque questa:

"Per dare Senso alla tua Vita innanzitutto trova il tuo obbiettivo la tua vocazione, dai valore al tuo obiettivo, con dignità eleva il tuo spirito, anima le tue qualità intellettive, sii volonteroso e generoso con il cuore ed il tuo "Senso di Vita" si manifesterà!"

"La vita è un dono offre privilegi, opportunità, è nostra la responsabilità di restituirLe qualcosa diventando migliori."
Tony Robbins

GUARDA IL VIDEO MOTIVAZIONALE SEGUI IL LINK https://www.youtube.com/watch?v=lu35Flqjw-w

Randy Pausch, all'anagrafe Randolph Frederick Pausch (Baltimore, 23 ottobre 1960 -- Chesapeake, 25 luglio 2008), era professore di informatica, interazione uomo-computer e design presso la Carnegie Mellon University (CMU) di Pittsburgh, Pennsylvania.

Il 19 settembre 2006, gli è stato diagnosticato un cancro al pancreas metastatizzato.

Sottoposto a intervento chirurgico palliativo e chemioterapia, è rimasto attivo e vigoroso fino alla fine del 2007. È morto all'alba del 25 luglio 2008.

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Wall Street si piega all’inflazione e alle Banche Centrali!

Wall Street si piega all'inflazione e alle Banche Centrali!

Wall Street chiude una settimana impegnativa e sofferente, pagano pegno anche tutte le altre Borse Finanziarie di tutto il mondo.
Gli Appuntamenti più seguiti della settimana appena passata? Le informative delle Banche Centrali.
La Federal Reserve di Jerome Powell accelera con il Tapering, nessun segnale invece dalla BCE di Lagarde!

Così come accennato da Powell in conferenza, la chiusura anticipata del Tapering si rende necessaria per dare sostegno all'economia reale e soprattutto calmierare l’inflazione.

Molto indecisa è invece apparsa la presidentessa della BCE Christine Lagarde, vuoto assoluto rispetto alle eventuali posizioni di politica economica per contrastare l’ascesa inflazionistica americana e l'inerzia economica europea.

Nella prima fase della settimana di Wall Street abbiamo assistito ad un recupero abbastanza importante dei mercati finanziari, il Nasdaq ha recuperato quota 16.000 punti e si è spinto oltre fino a segnare i 16.400 punti.

Wall Street

Complice del recupero dell’indice tecnologico di Wall Street come già accennato sono state le ferme decisioni di Jerome Powell capo della FED, la strategia da intraprendere ha incoraggiato i mercati finanziari, purtroppo però a fine settimana sia la scadenza dei contratti derivati che l'incertezza della BCE di Lagarde hanno impaurito ed innervosito tutti i mercati finanziari globali segnando di fatto un reversal pattern.

La volatilità delle scadenze tecniche ha favorito il ritorno verso i supporti a Wall Street e proprio il Nasdaq è tornato a testare un importante quanto pericoloso supporto che corrisponde a 15.600 punti indice.

Il Nasdaq più che mai in questo momento storico, è l'indice di riferimento e non solo per Wall Street, si rende necessario a questo punto che la volatilità si esprima al rialzo per il Nasdaq così da poter festeggiare il famoso quanto atteso rally di Natale, in modo da trainare le relative borse in link.

Intanto sul listino del Nasdaq hanno chiuso negativo i titolo Nvidia che perde il -7,64%, Qualcomm a -6,35% ed Oracle che perde il 6%, a pesare ancora il caro prezzo delle materie prime e l'irreperibilità dei semiconduttori.

In settimana abbiamo assistito anche all’aggiornamento del massimo storico dello Standard and Poor 500, toccati i 4750 punti di nuovo massimo storico assoluto mentre il Dow Jones recuperava e si proponeva di quotare nuovamente la resistenza dei 36.000 punti.

Abbastanza positivi anche i mercati europei a inizio settimana, ma come accennato è stata l’indecisione della Lagarde a rovinare l’inizio del week end.

DJEurostoxx tocca le resistenze di 4275 punti ma poi ha dovuto ripiegare attorno ai 4105 punti che non devono essere violati al ribasso altrimenti si tornerà a scendere pericolosamente, Ftse Mib aveva brillantemente superato l’inizio settimana posizionandosi nell'area dei 27000 punti per poi purtroppo tornare indietro.

Il Ftse Mib ora è in prova sul supporto di 26.250 / 26500 punti ed un loro abbandono poco male però perché siamo sopra alcuni sostegni strutturali.

Nel listino delle Blue Chips chiusura settimanale negativa per i titoli Bancari ed in particolare per Finecobank che chiude a -3,61% al prezzo di 15 € per azione.

Per Finecobank purtroppo c'è stata una cattiva inversione di tendenza proprio in concomitanza della resistenza di 16 € per azione, ora tutta la fiducia del titolo è riposta al supporto di 15,23 € per azione.

Tra i titoli bancari l'interesse è concentrato anche per Bper Banca e “l'eventuale” operazione Banca Carige, arrivano novità per Tim, KKR si dice pronta a concretizzare l'operazione di OPA ma solo dopo un'approfondita “due diligence”

Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Aleksandra Georgieva su Le Fonti TV

SEGUI IL LINK https://youtu.be/9gGh5jlTHJY

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Trading Brunch

Relatori: Fabio Michettoni, Sante Pellegrino, Stefano Sabetta

Presentato e moderato da Pietro Froio

Un’analisi trasversale delle situazioni più interessanti dei mercati finanziari nazionali ed esteri. Dall’analisi ciclica a quella quantitativa, dall’analisi tecnica a quella volumetrica, grazie ai molteplici approcci dei relatori di Webank riuniti per descriverci le differenti prospettive. Scopri le novita’ di Webank, visita il sito web https://www.webank.it/

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Ftse Mib rally di natale di nuovo a rischio? ENI, Saipem e Stellantis buy?

Il Ftse Mib è tornato su un supporto importante, rotto il quale ci sarà qualche crepa per il trend rialzista.
La view di Sante Pellegrino intervistato da Davide Pantaleo di Trend online

SEGUI IL LINK PER LEGGERE L'INTERVISTA https://www.workatwallstreet.it/?p=9749&preview=true

Il Ftse Mib è tornato a testare area 26.500 dopo aver negato gli spunti rialzisti delle ultime giornate. Quali prospettive per le prossime sedute?

Siamo entrati in una nuova fase ciclica del Ftse Mib che sta cerando di trattenere alcuni livelli di massimo interessanti.

Fino a quando siamo sopra i 26.500 punti tutto sommato l'indice sarà in una zona di protezione, ma per essere rialzisti dovrà necessariamente superare i 27.250 punti.

Oltre questo livello il Ftse Mib potrà tornare a rivedere i massimi dell'anno segnato ad un soffio da area 28.000.

Come detto poc'anzi, il primo supporto chiave è a 26.500 punti, sotto cui si guarderà ad area 26.000, soglia da non violare assolutamente al ribasso per non mettere in pericolo la bontà della tendenza rialzista in atto.
Per il momento il Ftse Mib è in una fase di lateralità tra i 27.000 e i 26.000 punti.

LEGGI L'INTERVISTA https://www.workatwallstreet.it/?p=9749&preview=true

Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Giuseppe Di Vittorio su FinanzaNowTV

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La motivazione di Lunedì 13 dicembre 2021

La motivazione di Lunedì 13 dicembre 2021
La motivazione ti aiuta a condurre una vita soddisfacente!
Vivi la vita come un gioco, rispetta le regole . . . se sbagli? riparti ricomincia non restare fermo!

"Nessuna regola è infallibile.
Ci sono solo Errori da non commettere."
Giulio ANDREOTTI

Wall Street e Powell, pronti a combattere l’inflazione?

Per Wall Street e la Federal Reserve di Powell la settimana in arrivo è tra le più impegnative.
Questa settimana sia la conferenza del FOMC che la decisione dei tassi della FED, si concentreranno sull'annoso problema del caro vita, conseguenza dell'inflazione!

E se questo non dovesse bastare a Wall Street per attivare la volatilità, si attenderà venerdì quando verrà confermato il dato delle richieste di disoccupazione USA.

Il dato sulla disoccupazione è atteso negativo dai Gestori, l'incognita che i Trader in queste ore si stanno ponendo è :

Wall Street e Powell sono pronti a contrastare l'ascesa dell'inflazione ed il conseguente annoso problema del caro vita?

Quella a cui assistiamo è una pericolosa impennata rialzista dell'inflazione americana, la stessa inflazione si ritrova a cavalcare praticamente i massimi livelli percentili che erano stati segnati nel lontano 1982.

L'inflazione incide negativamente sul costo della vita che sale a +7% negli Stati Uniti,  ma Wall Street continua verso vecchi e nuovi massimi tant'è che venerdì 10 dicembre 2021, in chiusura di seduta tutti gli indici azionari di Wall Street hanno recuperato livelli di prezzo importantissimi e ad un passo dai massimi storici.

Nelle scorse settimane i massimi storici di Wall Street erano stati compromessi dalle vendite da panico generate dalla diffusione della notizia della variante Covid Omicron, ma già dalla passata settimana gli indici azionari hanno beneficiato di corposi rialzi, tra cui ad averne beneficiato al meglio è stato sicuramente l'indice Standard & Poor 500 indice azionario USA che ingloba sia titoli Value, ossia tutti i titoli azionari che cercano valore dalle quotazioni, ma anche titoli Growth e cioè titoli che puntano a crescere di patrimonio e rendimento in maniera costante nel tempo.

S&P500 venerdì 10 dicembre 2021 ha chiuso le quotazioni ai livelli di prezzo di 4710 punti indice, ad un soffio dai 4740 punti indice, massimo storico di prezzo battuto proprio a novembre del 2021.

L'indice Nasdaq venerdì 10 ha recuperato il livello di prezzo di 16.300 punti indice, mentre il massimo storico è di 16.760 punti indice, massimo storico segnato a novembre 2021.

Per il Dow Jones la chiusura di venerdì ha toccato i 35.980 punti indice, ad un passo dai 36.500 punti indice che risulta essere il massimo storico raggiunto ad ottobre 2021.

Mercoledì la Federal Reserve Bank di Powell saprà accelerare sul Tapering, con scadenza attesa a marzo?

Una conclusione anticipata degli aiuti del Quantitative Easing è fondamentale in questa fase di indecisione economica, il perché risiede nel fatto che tale decisione possa frenare la cavalcata inflazionistica, oramai unica variabile che getta timori sull'economia USA e non solo.

L'inflazione deve rallentare perché colpisce non solo la popolazione con il caro vita ma anche anche le aziende che pagano pegno con gli aumenti delle materie prime e le forniture energetiche.

I primi risultati negativi di aziende quotate arrivano anche a Wall Street e proprio al Nasdaq, in questi giorni di chiusura di bilancio 2021, un allarme da non sottovalutare per Gestori ed Economisti di tutto il globo.

Le valutazioni di rischio devono essere globali, ad esempio analizzando alcuni dettagli proprio per il Nasdaq . . . da un lato il "monopolio" di tre società che si contengono quasi il 50% della pubblicità del digitale mondiale, che sono "Google, Facebook, Amazon", dall'altro società, soprattutto del digitale, che sono affaticate e non raggiungono performance positive.

Delle 100 società quotata al Nasdaq già 35 società hanno i conti in rosso, ed i timori di alcuni Gestori e Trader è che si possa verificare una "super valutazione gonfiata" delle società quotate proprio al Nasdaq, un pò come già accaduto in passato durante la bolla delle Dot.com degli anni 2000.

L'inflazione tiene banco anche in Europa, anche se non c'è una crescita omogenea è pur vero che si muove e segna +4% per tutta la zona euro.

E' quindi atteso un intervento di politica monetaria anche da parte dalla BCE della Christine Lagarde.

Quello che più preoccupa la BCE è che tra i paesi ove l'inflazione cresce veloce c'è proprio la Germania, locomotiva europea con Merkel che oramai è pensionata, e ancor di più si spera quindi che la decisione di intervento monetario/economico sia proprio della BCE con Christine Lagarde e non una decisione politica con la spinta della nuova compagine tedesca.

Purtroppo è ancora fresco il pensionamento della cancelliera tedesca Merkel, ed è per questo che è meglio far scegliere alla BCE piuttosto che "alla poca esperienza della nuova politica tedesca".

Il rischio di una scelta politica potrebbe far ripetere all'eurozona gli stessi errori economici che la stessa  Germania ha vissuto nel 1990, quando appena unificate "Germania Est e Ovest" l'inflazione salì vertiginosamente mettendo alle strette la Bundesbank che impaurita e priva di esperienza utilizzo una politica monetaria troppo restrittiva creando di fatto la crisi del settembre 1992.

L'inflazione assolutamente provocherà dapprima una forte accelerazione e subito dopo un rallentamento economico.

L'inflazione è un fenomeno reale di espansione monetaria ma che allo stesso tempo crea squilibri oltre ad eccessi di domanda e offerta di beni e servizi con la conseguenza che il costo della vita tende a salire vertiginosamente creando non poche difficoltà a chi ancora non si è stabilizzato nel lavoro, nel portare reddito a casa, ma soprattutto non è utile dopo "una pandemia"!

L'inflazione si fa sentire anche sul rendimento del Btp decennale italiano che torna a salire e a raggiungere la quota di 1,28 basis point di rendimento, il "fattore inflation" si sensibilizza anche il Btp che è infatti salito dell' 80% dai 0,54 basis point di quotazione del 2020.

La settimana passata a Piazza Affari si è incentrata sul titolo bancario Unicredit che ha brillato subito dopo la presentazione del nuovo piano strategico che Andrea Orcel CEO ha illustrato.

Nel nuovo piano la Banca di Piazza Gae Aulenti punta a guadagni importanti, vuole tornare a crescere organicamente sul territorio ma soprattutto valuterà e terrà in considerazione quelle che potrebbero essere acquisizioni interessanti, Andrea Orcel punta al miliardo di utile ed a 500 milioni di contenimento dei costi, i numeri piacciono al mercato e Unicredit si aggiudica il primo posto delle Blue Chip.

In tema di Banche intanto per Piazza Affari si avvicina la stretta "Banche Popolari" il 28 dicembre 2021 la scadenza che l'allora il governo Renzi approvò per rendere SPA a tutte le "super Banche Popolari"

A cambiare passo sarà per prima la Popolare di Sondrio, ma gli interessi delle le grandi Banche SPA per le Super Popolari si respira nell'aria

L'aria di rinnovamento per Piazza Affari arriva anche dal cambio ai vertici, 7 società del Ftse Mib nel 2021 hanno sostituito la Governance.

Le società che cambiano Amministratore Delegato? Si e diventa sempre più di tendenza a Piazza Affari e piace.

Tra le società che hanno cambiato amministratore c'è TIM illuminata a festa per via dell'OPA amichevole del fondo KKR ha lasciato Gubitosi e a fare l'ingresso sarà Labriola,  ma non solo TIM ha cambiato CEO, i vertici sono cambiati anche per Bper Banca, CNH Industrial, Recordati, Saipem, Unicredit e Ferrari.

A dicembre molte aziende sono alle prese con le chiusura dei bilanci e quest'anno più degli anni passati bisognerà far fronte alla transizione ecologica, alla svolta green ed ai principi ESG.

Molti bilanci dovranno raffinarsi e daranno nuovo lustro a Borsa Italiana, il 2022 è alle porte e sui bilanci delle aziende peserà oltre che l'inflazione anche il caro Commodities, il 2021 è stato infatti caratterizzato sia da un rialzo dei costi delle Commodities tra cui + 22% l'Oro a quota 1.070 $ per oncia e + 20% il prezzo del Petrolio che quota 71$ per barile .

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Borse chiuse, il punto della settimana del 10 dicembre 2021

Borse chiuse, il punto della settimana del 10 dicembre 2021

La chiusura delle Borse di venerdì 10 dicembre 2021 risulta contrastata per tutte le Piazza Finanziarie.

Le Borse mondiali chiudono quasi tutte sulla parità o in leggero territorio negativo, nonostante un timido rimbalzo intraday verso i massimi di prezzo della giornata precedente.

La maggioranza dei titoli azionari che compongono gli indici hanno quotato sulla parità per quasi tutta la seduta odierna, a Milano delle Blue Chip fanno bene i titoli Diasorin che guadagna +1.12%, fa bene il Inwit che guadagna un +1% e Unicredit tra i bancari in scia al rally di ieri che guadagna 0.59%.

Negativi Ferrari -1,55% Banco BPM -1,52% Nexi -1.35% sul listino All Share Piazza Affari settimana eccezionalmente positiva per il titolo Conafi che guadagna il 45% a 0.80 centesimi per Azione ed Intek Group più 20% settimana negativa per i titoli Digital Bros -8.35% e Telecom Italia -6.50%.

Borse

E' passata solo una settimana dal diffondersi della notizia della variante africana Omicron, l'effetto dei rumors è stato pesantemente negativo per le principali Piazze Finanziarie globali, ma ad una settimana esatta la maggior parte delle borse ha iniziato un recuperato molto interessante, Piazza Affari ad esempio ha recuperato il 3% delle quotazioni, ma deve spingersi oltre i 27.000 punti di indice se vuole partecipare al rally di natale.

La distensione delle quotazioni azionarie e la ai mercati passa anche per lo Spread Btp Bund che si ferma a 130 punti, in ribasso rispetto ai massimi di 144 punti raggiunti a inizio settimana

 In USA a tenere con il fiato sospeso gli indici di Wall Street è ancora l'incognita Inflazione .

Non è bastato il rimbalzo degli indici azionari post rumors Omicron per tranquillizzare gli investitori d'America, purtroppo l'Inflazione, che ha quasi raggiunto la quota dei massimi degli ultimi 40 anni, non offre la possibilità agli indici azionari di esprimersi al meglio della propria forza.

A quanto pare l'inflazione impatta come costo negativo per gli indici azionari, a pagarne lo scotto è il valore delle azioni della tecnologia soprattutto, che quotano a livelli massimi di prezzo.

Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Aleksandra Georgieva su Le Fonti TV

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https://www.youtube.com/watch?v=owCQXrlix0M

Le stesse azioni tech devono anche fare i conti anche con la scarsa reperibilità delle materie prime, fondamentali per produrre e distribuire elettronica, ma soprattutto la parte di elettronica fondamentale allo sviluppo e lavoro e che comprende i processori necessari al funzionamento delle tecnologie più diffuse tra cui computer da lavoro, smartphone ma soprattutto i veicoli civili e industriali.

Le tecnologie sono oramai punto chiave di tutte le operazioni umane tra cui la forza lavoro degli impianti industriali, degli strumenti operatori sanitari insomma di tutte le tecnologie necessarie per il progredire delle popolazioni del pianeta

Gli indici chiudono la seduta di settimana quasi in pari o poco più positivi tra cui Nasdaq +0.53%, Dow Jones +0.55% e S&P500 ancora in forza a +0.89%.

Il petrolio rimane ancora in quotazione ai prezzi minimi battuti in settimana e cioè 70 $ per barile debole timido recupero da parte dell'euro nei confronti del dollaro che si porta sulla quotazione di 1,13 115 € per dollaro

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Piazza Affari & Wall Street? Limbo, Unicredit +10% per Orcel

Piazza Affari & Wall Street? Limbo, Unicredit +10% per Orcel

Piazza Affari ripiega lentamente e con poca voglia di scendere.
L’indice principale di Piazza Affari Ftse Mib chiude sulla parità, quasi tutti i titoli quotati leggermente negativi tranne che per Saipem che chiude a -2% e Telecom che chiude a -3%.
Piazza Affari

Quasi tutte le Borse finanziarie mondiali hanno ripiegato verso il basso, forse ad incidere negativamente le varianti Covid e Omicron che potrebbero rovinare il Natale tenendo ancora sotto scacco la popolazione mondiale.

L'allerta variante Omicron parte dalla Gran Bretagna che annunci probabili restrizioni e reintroduce l’obbligo della mascherina all’aperto, proprio la Gran Bretagna è stata la prima nazione al mondo ad eliminarne l'uso obbligatorio all'aperto.

Ancora interesse di KKR che non vuole mollare la presa, sembra confermata la voce che KKR sia in cordata con JP Morgan, pronta con 1 trilione, per procedere con operazione di investimento, nel frattempo però sia Vivendi che Cassa Depositi e Prestiti sono al lavoro e studiano eventuali ricorsi.

Luce verde a Piazza Affari solo per Unicredit che chiude positiva a +10%.

Il titolo in acquisto piace il nuovo piano industriale presentato dal nuovo amministratore delegato Andrea Orcel, Unicredit per l'anno 2020 ha come obiettivo l’incremento sino a 1 miliardo di ricavi e taglio dei costi per 500 milioni, la strategia piace agli analisti, che sono ancora positivi non solo su Unicredit ma anche sull'intero indice italiano, gli stessi investitori istituzionali intravedono ulteriori incrementi dei dividendi per Piazza Affari soprattutto per l'anno 2022 che dovrebbero attestarsi ad un +3% di dividend yield.

Intanto il governo Draghi cerca ancora risorse per contrastare il caro bollette, proprio oggi Descalzi amministratore delegato di Eni è stato ascoltato in audizione dal Copasir .

L’organo della sicurezza nazionale ha avviato un'indagine conoscitiva riguardo la sicurezza energetica, soprattutto l'incontro tra Copasir e Descalzi è tornato utile per far chiarezza rispetto alla differenza “tassonomica” tra Italia e UE (La tassonomia è la disciplina che si occupa della classificazione gerarchica di elementi viventi o inanimati.)

Il governo cerca soldi per incrementare le infrastrutture in particolare per migliorare la rete ferroviaria italiana, non solo il Consiglio dei ministri sta cercando di finanziarie ulteriormente le forze dell'ordine impegnate in attività di pubblica sicurezza per contenere il diffondersi della pandemia

Dall’Almerica negatività sulle piazze finanziarie Wall Street viaggia su due corsie opposte,  il Nasdaq perde -1,50% mentre il Dow Jones guadagna 0,30%.

A pesare sul Nasdaq i titoli AMD, azienda produttrice di schede grafiche e processori che purtroppo soffre ancora della scarsa reperibilità delle materie prime per produrre processori e componenti.

Negativo anche il titolo di Elon Musk Tesla che perde 5 punti percentuali, di oggi infatti la notizia che la SEC annunciato l'avvio di indagini inerenti alcuni rischi provenienti dall'installazione dei pannelli solari.

Poco negativo il titolo Amazon che perde solamente -0.60% nonostante la multa record che l'antitrust europeo ha imposto al colosso dell'e-commerce.

Abuso di posizione dominante 1,1 miliardi di euro e la multa che dovrà pagare Amazon che ha già annunciato il ricorso.

In USA ad incidere negativamente anche il dato sulla disoccupazione americana, in calo rispetto alle previsioni, restano comunque attesi i dati dell'inflazione che tengono sotto pressione sia il presidente della Federal Reserve Bank Powell che il ministro dell'Economia gli Janet Yellen. 

Sul fronte delle materie prime nuovo un ribasso del petrolio che si appoggia nuovamente a 70 $ per barile perdendo il 3%, in rosso anche il cambio con l'euro ancora debole che trova una base di appoggio attorno a 1,13 euro per dollaro

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Ftse Mib verso nuovi massimi 2021? Target rialzo & ribasso

Ftse Mib verso nuovi massimi 2021? Target rialzo & ribasso

Il Ftse Mib è prossimo ad una resistenza, superata la quale si aprirà spazi di crescita verso nuovi top dell'anno.

Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.

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https://www.trend-online.com/mercati/ftse-mib-enel-unicredit-intesa-stm-nexi/

Il Ftse Mib si è riportato sopra quota 27.000 punti: nel mirino ora i massimi dell'anno?

C'è finalmente una base di appoggio solida per l'indice di Piazza Affari: il supporto dei 26.000 punti risulta consolidato e portante.

Il rimbalzo c'è stato e ha permesso la chiusura del gap aperto alla fine di novembre sull'onda del panico alimentato dalla variante Omicron.

Tutto è rientrato almeno per il momento, ma il Ftse Mib deve superare i 27.300 punti per dichiararsi completamente fuori dal ribasso visto sul finire di novembre. 

Proprio oggi c'è una scadenza ciclica e questo è di buon auspicio per il rally di Natale, visto che il rialzo del Ftse Mib dovrebbe andare avanti, ancor più dopo la conferma del superamento della resistenza a 27.325 punti.

Oltre questo livello l'indice salirà ancora verso i massimi dell'anno, con probabile avvistamento di nuovi top a 28.100 e a 28.500 punti.

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Piazza Affari sopra 26500 scalda i motori, rally di natale?

Piazza Affari sopra 26500 scalda i motori, rally di natale?
Ci prova l'indice Ftse Mib + 2% la chiusura e ottimi rialzi dei titoli delle Blue Chip.
Piazza Affari rimbalza oltre 2%, tenta di superare la resistenza di 26.500 punti indice che porta alla chiusura dei Gap di area 27000 punti indice.
Le aperture delle Borse Europee facevano ben sperare, ma nella seconda parte di giornata grazie al tonico recupero del Dow Jones e gli altri indici di Wall Street tutt i listini hanno beneficiato del mood positivo.
Piazza Affari

Avvio di settimana positiva per tutte le borse mondiali, Wall Street guida il comando ed in questo momento il Dow Jones a +1.80% traina tutti il listini al rialzo.

Guadagna anche lo Standard&Poor500 con un +1.40% ed e il Nasdaq che guadagna +0.80%.

I livelli da monitorare sono supporti ancora trattenuti dal Nasdaq a 15.800 punti, supporti per lo Standard&Poor500 4580 punti, ma meglio di tutti ha fatto il Dow Jones che non solo supera il supporto/resistenza dei 35.100 punti ma ci rimbalza sopra consolidando la zona supportiva dei 35.000 punti tondi.

Bene anche le borse finanziarie europee con Piazza Affari prima della lista, fa bene il Ftse Mib che recupera il terreno perso, sale alla resistenza dei 26.500 punti pronto ad inseguire il gap e la resistenza dei 27.000 punti.

Bene anche il DAX che consolida il supporto in area 15300 punti e supera la resistenza dei 15400 portandosi in area di rimbalzo prontoi a raggiungere i 15550 punti.

Non perdere la video intervista di SANTE PELLEGRINO a cura di GIACOMO IACOMINO su LeFonti.TV

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