Borsa Italiana e le piazze finanziarie internazionali hanno vissuto una giornata di tensione.
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ToggleLa Borsa di Milano e Wall Street hanno chiuso in territorio negativo.
Chiusura Negativa a Piazza Affari
La Borsa Italiana ha registrato una chiusura in ribasso, con un calo dello 0,4%. L’attenzione degli investitori si è concentrata sullo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi, che ha raggiunto quota 180 punti. Questo dato riflette le crescenti preoccupazioni riguardo alle prospettive economiche dell’Italia e ha alimentato le aspettative di un possibile rialzo dei tassi da parte della Banca Centrale Europea.
Tra le azioni italiane di Borsa Italiana, le performance migliori sono state quelle di Mps (+2,94%), Bper (+1,65%) e Banco Bpm (+0,47%), mentre Cnh Industrial (-2,86%), Interpump (-2,24%) e alcune utility come Italgas (-1,59%) ed Enel (-1,18%) hanno registrato cali significativi.
La Banca Centrale Europea ha anche espresso preoccupazione per la proposta del governo italiano di introdurre una tassa straordinaria sugli extraprofitti delle banche, sottolineando i rischi che questa misura potrebbe comportare per il settore bancario e l’economia nel suo complesso.
Wall Street Aperta in Ribasso, ma Recupera Terreno
La Borsa degli Stati Uniti, Wall Street ha aperto la giornata in territorio negativo, ma ha poi invertito la tendenza. Il Dow Jones ha registrato un rialzo dello 0,2%, mentre l’S&P 500 e il Nasdaq hanno segnato progressi dello 0,3%. Questo ribaltamento è stato influenzato dai dati sull’inflazione negli Stati Uniti e dalle prospettive riguardo ai tassi di interesse della Federal Reserve.
L’inflazione core è rimasta sotto controllo, in linea con le aspettative, ma l’indice dei prezzi al consumo è salito al 3,7% su base annua ad agosto, superando le previsioni e alimentando le speculazioni su un possibile rialzo dei tassi. Tuttavia, i mercati statunitensi sembrano ancora convinti che la Fed non alzerà i tassi nella prossima riunione.
Andamento dei Mercati Valutari e dei Rendimenti dei Titoli
Nel mercato valutario, l’euro è rimasto debole nei confronti del dollaro, scambiando a 1,07. Nel frattempo, i rendimenti dei titoli di stato sono rimasti in aumento, con il rendimento del decennale italiano salito al 4,45%, mentre lo spread tra i Btp e i Bund ha raggiunto quota 178 punti.
Asta di Btp con Rendimenti in Rialzo
Il Tesoro italiano ha condotto un’asta di Btp in cui sono stati collocati 9,75 miliardi di euro. I rendimenti sono aumentati rispetto all’ultima asta, riflettendo le crescenti preoccupazioni dei mercati riguardo alla situazione economica italiana. Questo ha portato lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a 175 punti base.
Produzione Industriale e Altri Dati Economici
La produzione industriale dell’Eurozona è scesa più delle attese, con un calo dell’1,1% a luglio, contribuendo alla debolezza di Borsa Italiana e delle borse europee. Nel Regno Unito, il PIL è diminuito dello 0,5% a luglio, deludendo le previsioni degli economisti.
La giornata di trading è stata caratterizzata da tensioni sui mercati finanziari, con preoccupazioni legate all’inflazione, alla situazione economica italiana e alle prospettive della Banca Centrale Europea. Gli investitori sono rimasti in attesa dei dati economici e delle decisioni delle banche centrali nelle prossime settimane, mentre i mercati internazionali continuano a mostrare una certa volatilità.
Video Intervista condotta da Giulia Brambilla su Finanza Now, insieme al Pro Trader Sante Pellegrino.
Decifrando i Mercati Finanziari: Uno Sguardo alle Dinamiche di Prezzo di Borsa, Valute e Materie Prime.
Ftse Mib, Borsa Italiana ad un Bivio: Unicredit o Intesa, Qual è la Scelta Giusta?
Il Ftse Mib l’indice di Borsa di Milano si trova ad affrontare una resistenza significativa, il cui superamento potrebbe aprire la strada a ulteriori guadagni. Tuttavia, l’analista Sante Pellegrino solleva preoccupazioni riguardo alla tenuta di questa resistenza e suggerisce che un fallimento nell’attraversarla potrebbe portare a una correzione verso i livelli inferiori. Inoltre, Pellegrino offre una prospettiva su alcune importanti azioni italiane, tra cui Unicredit, Intesa Sanpaolo, Stellantis, Ferrari e Telecom Italia, delineando potenziali opportunità e rischi per gli investitori.
Il Ftse Mib, l’indice di riferimento della Borsa Italiana, ha recentemente superato la soglia critica dei 28.500 punti. Tuttavia, Sante Pellegrino, esperto trader indipendente, mette in evidenza una resistenza significativa situata attorno ai 28.600 punti che il mercato deve superare per confermare ulteriori rialzi. Se questa barriera non dovesse essere superata, Pellegrino prevede una possibile discesa del Ftse Mib, con obiettivi di ribasso situati a 27.600 punti e successivamente a 26.800 punti. Attualmente, l’indice sembra indebolito e incerto, anche in previsione dell’annuncio dei tassi di interesse da parte della BCE, un evento che potrebbe influenzare negativamente i mercati. L’unico motivo per un possibile ritorno della forza sarebbe una chiusura al di sopra dei 28.900 punti.
Unicredit vs. Intesa Sanpaolo: Chi ha il Vantaggio?
Unicredit si trova in una posizione delicata, in quanto ha raggiunto i massimi recenti, ma si profila un pattern potenzialmente pericoloso noto come “hanging man”. Il titolo deve superare la quota di 22-23 euro per consolidare una tendenza rialzista sostenibile. Dato che Unicredit è già in crescita da un po’ di tempo, potrebbe trovare supporto intorno ai 18,5 euro se la forza rialzista non dovesse persistere.
Intesa Sanpaolo, d’altra parte, è intrappolata tra il supporto a 2,38 euro e la resistenza a 2,5 euro. Un movimento al di sotto di 2,38 euro potrebbe scatenare una discesa verso i 2,24 euro, mentre per un posizionamento rialzista, si dovrebbe aspettare una chiusura al di sopra dei 2,57 euro.
Strategie su Stellantis e Ferrari
Per quanto riguarda Stellantis, il titolo si sta avvicinando all’area di resistenza a 17,9 euro. Solo un superamento di questo livello indicherebbe ulteriori guadagni verso 18,8/19 euro. Tuttavia, un ritorno al di sotto dei 17/16,8 euro potrebbe indicare una debolezza crescente, con la possibilità di ulteriori cali.
Ferrari mostra forza e sta cercando di superare la soglia dei 285/286 euro per puntare ai 290 euro. Tuttavia, una discesa al di sotto dei 270 euro potrebbe segnalare una potenziale debolezza futura.
Analisi di Telecom Italia
Telecom Italia ha recentemente recuperato la resistenza a 0,3/0,31 euro, ma è in uno stato di ipercomprato. La salita è avvenuta in divergenza, il che potrebbe indicare un ritorno verso il supporto inferiore a 0,28 euro. Solo una chiusura sopra 0,33 euro potrebbe indicare un ulteriore potenziale rialzista fino a 0,36 euro.
In conclusione, il Ftse Mib è attualmente alle prese con una resistenza chiave, e la sua tenuta o rottura potrebbe avere un impatto significativo sui mercati. Gli investitori dovrebbero monitorare da vicino gli sviluppi e considerare attentamente le prospettive per titoli come Unicredit, Intesa Sanpaolo, Stellantis, Ferrari e Telecom Italia alla luce delle analisi di Sante Pellegrino.
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