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Posts published in “Closing Bell”

Il Closing Bell di orkAtWallStreet.it è il momento cruciale in cui si chiudono le contrattazioni nei mercati finanziari di tutto il mondo.

È il momento perfetto per riflettere e analizzare ciò che è accaduto durante la giornata.

Attraverso una varietà di contenuti informativi, come articoli, video e interviste, il nostro obiettivo è quello di offrire una visione approfondita delle attività di mercato.

Vogliamo aiutarti a comprendere i movimenti del mercato, individuare le tendenze emergenti e rimanere aggiornato sulle notizie più rilevanti.

Il Closing Bell dei mercati finanziari non è solo la fine di una giornata di trading, ma anche l’inizio di una nuova fase di preparazione per le prossime sessioni.

Con il nostro aiuto, potrai rimanere al passo con le ultime novità finanziarie globali.

Che tu sia un trader esperto, un investitore o semplicemente interessato al mondo della finanza, il Closing Bell è progettato per essere il tuo punto di riferimento.

Esplora i nostri contenuti, impara e cresci nel mondo dei mercati finanziari con noi.

BCE non convince, crolla Piazza Affari peggio Wall Street!

La Bce alza i tassi di 0.50 basis point, Lagarde: "la Bce ha più strada da percorrere rispetto alla FED".

La presidente della Bce Christine Lagarde, con le sue parole ha intimorito i mercati finanziari!

La Lagarde annuncia che oltre ad oggi sono possibili ulteriori aumenti dei tassi e per un tempo abbastanza prolungato, un atteggiamento da "falco" nella conferenza stampa al termine del consiglio direttivo che poco piace ai mercati di tutto il mondo!

Lagarde ha aggiunto che i rialzi costanti e duraturi sono necessari per riportare l’inflazione al 2% in modo tempestivo, peccato che sia partita in ritardo ed è completamente disallineata alla Federal Reserve Bank.

Piazza Affari scivola pesantemente al ribasso con l'indice Ftse Mib che chiude la seduta a -2,95% appoggiandosi al supporto volumetrico di 23600 punti

Più che supporto, il livello di 23600 punti, assomiglia all'orlo di un precipizio piuttosto e per nulla ad una barriera di sicurezza.

E le Borse Europee come reagiscono? anche loro soffrono di Bce!

Il Dax di Francoforte scende a -2,86% mentre l'Eurostoxx chiude a -3%.

Arrivano notizie preoccupanti anche dal fronte obbligazionario, pesa sui Bond la decisione di accelerare il Quantitative Tightening (dismissione dell’acquisto di bona da parte della banca centrale). 

La Bce a partire da questo mese ridurrà lo stock in acquisto dei titoli di Stato europei e così il rendimento italiano ritorna a salire chiudendo la seduta al 4,103% ma per fortuna lo Spread Btp/Bund si allinea ancora nell'area dei 203 punti base.

Dall’altra parte dell’oceano Wall Street affonda completamente! Dow Jones chiude a -2,36%, S&P 500 chiude a -2,90% peggio il Nasdaq a -3.80%.

Al Nasdaq tra le big tech sotto pressione Netflix che perde l’8,5%, affonda Apple che chiude a -5,8% e sono negative anche Amazon a -3,8% e Microsoft a -3,14%.

Inflazione USA scende a 7,1%, attesa FED per rialzo tassi.

Negli Stati Uniti l'inflazione inizia a "preoccupare" un po meno 7,1% l'ultima rilevazione in ribasso dello 0.6% rispetto alla rilevazione precedente.

Adesso che l'inflazione inizia a virare verso il ribasso per la FED si avvia il periodo più difficile, ovvero recuperare il mercato del credito stabilizzando i tassi.

La stabilizzazione dei tassi, si rende necessaria per alleggerire l’approvvigionamento di denaro ed offrire aiuto alla finanza di borsa ma anche a quella diretta verso gli investimenti reali "in generele".

Per Powel e la Federal Reserve Bank inizia un nuovo percorso, abbassare gradualmente l'utilizzo dei tassi sino a non farne più uso.

Attualmente il mese e l'anno per lo stop all'aumento dei tassi centrali è ipoteticamente fissato a febbraio 2023, la strada è ancora lunga ed i pericoli sono sempre dietro l'angolo.

L’inflazione core, ovvero l'inflazione calcolata al netto del costo degli alimentari e dell'energia, è tornata di fatto ai livelli di agosto 2022 ovvero al 6% ed in discesa anche rispetto ad ottobre 2022 mese in cui era salita al 6,3%.

Alla notizia dell'inflazione in calo reagiscono positivamente tutti i mercati azionari, a Piazza Affari il Ftse Mib chiude a +0,57% a 24.560 punti, il Dax a 14460 a +0.78% .

A Wall Street il Dow Jones chiude a +0.30% a 34080 punti, l'S&P500 a +0.80% a 4020 punti indice ed il Nasdaq chiude a +1.10% a 11820 punti.

L'inflazione crea volatilità soprattutto sul mercato dei cambi ed il dollaro è in calo contro le principali valute.

Recupera terreno l'euro che sale sino a 1.065 euro contro dollari, recupera il pound inglese che sale a 1.2360 di gbp contro dollari ma la buona notizia arriva dal mercato dei rendimenti usa con il tasso di riferimento in discesa che si attesta a 3.52%.

Wall Street aggiornamento chiusura lunedì 12 dicembre 2022

Wall Street è in salita prima del dato dell'inflazione e delle Banche Centrali, buone nuove in arrivo?

A Wall Street le azioni salgono nel lunedì 12 dicembre 2022, lunedì che apre una settimana bollente e ricca di volatilità.

Sono attesi per questa settimana molti dati tra cui:

inflazione USA martedì 13 dicembre 2022.

riunione Federal Reserve Bank mercoledì 14 dicembre 2022, ultimo aumento tassi centrali a 0.50 punti come promesso da Powell nell'ultimo incontro pubblico.

giovedì 15 dicembre 2022 attesa Lagarde per BCE che dovrà stabilire il nuovo rialzo dei tassi EU.

Si preannuncia quindi una settimana ricca di volatilità, ma è vero anche che le quotazioni potrebbero rimanere invariate sino alla scadenza tecnica dei derivati in calendario venerdì 16 dicembre 2022.

Intanto a Wall Street gli indici si avvicinano ai dati macro con una chiusura al rialzo molto molto interessante.

S&P 500 chiude in salita a +1.21% al livello di prezzo di 3982 punti indice.

Dow Jones che dà il meglio di sé con una chiusura in aumentato dell'1,45% al livello di prezzo di 33965 punti indice.

Infine il Nasdaq che avanza del'1% al livello di 11120 punti indice.

Il Nasdaq è l'indice che meno ha recuperato rialzo durante la corsa rialzista di tutti gli indici azionari, corsa rialzista partita a metà ottobre 2022.

Il Nasdaq è l'indice che ingloba la migliore volatilità al mondo e pertanto la domanda "siamo in un rialzo da rimbalzo tecnico ?" è lecita!

Intanto al Dow Jones mancano solo 2500/3000 punti per ritornare ai smarrimi storici del 2021 ovvero zona 36800/37000 punti!

A Wall Street il Dow Jones è in rosso! Preoccupano i tassi?

L'indice Dow Jones chiude la settimana in rosso, è la prima volta dal rimbalzo rialzista partito a settembre 2022.

Il Dow Jones e Wall Street hanno più volte virato al rialzo ma hanno poi chiuso in negativo, settimana al ribasso quindi, a preoccupare i listini i continui aumenti dei tassi.

Il Dow Jones chiude quindi a -0.80% al di sotto dei supporti di 33600 punti indici.

L'S&P 500 chiude a 3940 punti indice in ribasso del -0.60% ma riesce a trattenere il supporto di area 3900.

Nasdaq chiude in negativo a -0.50% e riesce a trattenere il supporto del livello di 11500 punti indice.

Negativa la chiusura settimanale per Wall Street, il Dow Jones è sceso a - 2,3% su base weekly, l'S&P 500 è sceso del 2,8% su base weekly e nonostante la salvezza del venerdì sera il Nasdaq perde più di tutti con un - 3,4% su base weekly.

Sicuramente il dato dell'indice dei prezzi alla produzione di novembre ha avviato un avvitamento ribassista, aumentato dello 0,3% rispetto al mese scorso e del 7,4% rispetto all'anno precedente!

Adesso l'attenzione del mercato e dei Trader rimane incentrata sul fitto calendario economico della prossima settimana.

C'è attesa per la Federal Reserve che certamente effettuerà un aumento di 0.50 punti base, inferiore rispetto ai quattro aumenti precedenti, ma sono in aumento le preoccupazioni circa la possibilità che la banca centrale possa architettare "un atterraggio morbido e prevenire una recessione".

Incertezza anche per gli indici europei il DAX chiude la settimana a -2%, DJ EuroStoxx a -1.80% ed il Ftse Mib a Piazza Affari chiude a -2%.

Pesano sulle Borse Europee le analisi dell'ufficio studi di Standard & Poor's.

L'ufficio studi di S&P afferma che in caso di un conflitto prolungato tra Russia e Ucraina, il PIL dell’Eurozona scenderebbe dell’1,3%, e tra le economie peggiori ci sarebbe quella tedesca che potrebbe subire un PIl negativo del -3,4%.

Eventi e Corsi Trading
Trading Brunch
Lunedì 12 dicembre 2022 - ORARIO: 11.00 - 13.00
Relatori: Corrado Rondelli, Nicola Para, Sante Pellegrino
Workshop Streaming
Un'analisi trasversale delle situazioni più interessanti dei mercati finanziari nazionali ed esteri. Dall'analisi ciclica a quella quantitativa, dall'analisi tecnica a quella volumetrica, grazie ai molteplici approcci dei relatori di Webank riuniti per descriverci le differenti prospettive.

LINK ISCRIZIONI
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Wall Street in salita, FOMC: “Fed rallenterà rialzo tassi”

A Wall Street le azioni sono salite nel pomeriggio prima della chiusura per festività e dopo la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione di politica monetaria del FOMC.

I verbali della riunione del FOMC (Federal Open Market Committee) sono stati pubblicati oggi.

La Federal Reserve, ha così potuto segnalare un probabile rallentamento degli aumenti dei tassi centrali.

In linea con il rituale delle festività del Ringraziamento la FED ha letto le minute del FOMC e gli investitori hanno apprezzato la calma che accompagnerà la prossima fase del rialzo dei tassi di interesse.

Così la chiusura degli indici di Wall STreet S&P 500 chiude in salita a +0,66%, Dow Jones chiude in salita a 0,30% chiude ai massimi di sessione invece il Nasdaq in rialzo a + 1.19%.

Oggi 'ultima sessione di trading completa prima della festività per i mercati statunitensi che saranno chiusi per il "Giorno del Ringraziamento" e saranno aperti solo per mezza giornata in concomitanza del Black Friday.

Crolla il mercato dell'energia con il prezzo del petrolio greggio WTI in calo fino al 4,8% al minimo di 77,10 dollari al barile.

Le borse europee chiudono poco mosse il Dax di Francoforte negativo a -0.25% mentre Piazza Affari con il Ftse Mib segna -0,40% a 24.570 punti.

Scendono ancora i rendimenti decennale italiani che toccano quota 3,7% scende ancora lo spread tra Btp/Bund in flessione a 187 punti base.

Wall Street salgono le azioni, attesa riunione FOMC e Fed.

A Wall Street salgono le azioni in attesa della riunione FOMC, della decisione FED e del giorno del ringraziamento.

S&P 500 chiude in rialzo a 1.30%, Nasdaq in salita dell'1,4%, Dow Jones al rialzo chiude a 1,2%.

Per l'S&P 500 un giorno da ricordare perché c'è il ritorno delle quotazioni sopra quota 4.000 punti indici mentre Dow Jones ha segnato la migliore chiusura dell'ultimo trimestre.

Trapelano indiscrezioni da Wall Street circa l'impegno a far si che il ripristino della stabilità dei prezzi sia la massima priorità della Federal Open Market Committee (FOMC), che stabilisce la politica monetaria.

Il petrolio ha pareggiato le perdite di lunedì 21 novembre 2022, ritorna a quota 82$ per barile dopo aver toccato i minimi di gennaio 2022 per via dei timori di nuovi blocchi in Cina.

Trapelano indiscrezioni da Wall Street circa l'impegno a far si che il ripristino della stabilità dei prezzi sia la massima priorità della Federal Open Market Committee (FOMC), che stabilisce la politica monetaria.

Il petrolio ha pareggiato le perdite di lunedì 21 novembre 2022, ritorna a quota 82$ per barile dopo aver toccato i minimi di gennaio 2022 per via dei timori di nuovi blocchi in Cina.

In Europa chiusura in rialzo per Piazza Affari Ftse Mib chiude a 0,96%, il Dax di Francoforte chiude a 0,29%, il rendimento decennale italiano rimane stabile a 3,912% spread Btp/Bund scede a 193 punti base.

Chiusura Piazza Affari -1.30% pesa lo stacco cedole

Piazza Affari chiude in negativo a -1,30 % lo stacco cedole pesa sulle contrattazioni.

Otto le blue chip che hanno distribuito la cedola nella giornata odierna a Piazza Affari tra cui Banca Mediolanum che distribuisce 0.24 eurocent e chiude a -2.89% al prezzo di 7.85 euro, Banca Intesa che chiude a -3.41% al prezzo di 2.141 euro e distribuisce 0.0738 eurocent, Poste Italiane che chiude a -2.62% al prezzo di 9.356 euro e distribuisce 0.21 eurocent, Recordati che chiude a -1% al prezzo di 39.07 e distribuisce 0.55 eurocent, Tenaris che chiude al prezzo di 15.25 a -5.40% e distribuisce 0.165 dollari, Eni che chiude a -5.24 al prezzo di 13.44 e distribuisce la seconda trance a 0.22 eurocent ed in ultimo Terna che chiude a -1.04% al prezzo di 7.24 euro e distribuisce 0.1061 eurocent .

Wall Street giù, rialzo tassi certo aumentano i disoccupati!

Wall Street chiude in negativo i dati sulla disoccupazione alimentano le preoccupazioni, certo un aumento superiore a 0.50 punti per la FED.

Wall Street scivola in negativo a causa dei dati del lavoro che accumula più disoccupati del previsto.

Wall Street teme un'ulteriore azione da "falco" da parte di Powell, il mercato del lavoro ancora sotto stress azzera le speranze di un approccio di politica monetaria meno aggressivo da parte della banca centrale.

Le aspettative dei Trader e Gestori per un aumento dei tassi più morbido a 0.50 punti base sono scese all'80,6% dall'85,4% di ieri.

A Wall Street così la chiusura degli indici, per l'S&P 500 chiusura negativa a - 0.85%, il Dow Jones è sceso di circa dello -0,35% mentre il Nasdaq è sceso chiudendo a -1%.

Le borse europee chiudono in negativo si salva solo il Dax di Francoforte che chiude a +0.45%, negativa Piazza Affari con il Ftse Mib che chiude a -0,80% al di sotto della resistenza di area 24.340 punti.

A scatenare la discesa dei titoli azionari sicuramente l'iper comprato dei giorni scorsi ma anche il ritorno sopra i supporti del rendimento decennale italiano che recupera il livello di 3,94%.

Scende ancora lo Spread Btp/Bund che galleggia a quota 192 punti.

Wall Street aggiornamento di chiusura del 15 novembre 2022

Wall Street chiude in territorio positivo, Nasdaq +1.30 a 11890 punti, S&P500 a +0.75% a 3996 punti e Dow Jones a +0.25% a 33600 punti.

Wall Street si muove in territorio positivo ma a rilento, il raggiungimento della soglia di resistenza dei 12000 punti indice è un’ottima opportunità per nuovi allunghi rialzisti ma ci vuole determinazione!

Positiva si Wall Street ma contrastata da notizie positive e negative.

Le notizie negative arrivano dalle tensioni geopolitiche, in particolare dalla Polonia, secondo i rapporti di intelligence Usa alcuni missili russi hanno attraversato la Polonia provocando la morte di 2 cittadini polacchi.

Le notizie positive arrivano invece dall'inflazione USA, il costo della produzione "PPI" core annuale ha sorpreso tutti gli analisti i quali attendevano un aumento dello 0.4% mentre il "dato"PPI" è salito solo dello 0.2%.

Il Price Production Index (Indice Prezzi alla Produzione) risulta essere al 6,7% su base annua, rispetto ad una stima di consenso del 7,2%.

Positive anche le borse europee con Piazza Affari a Milano che con il Ftse Mib chiude a +0,55% in area di 24.650 punti indice ad un passo dalla prossima resistenza dei 25000 punti.

Bisogna prestare attenzione al rendimento decennale italiano, livello di allerta il supporti di area 3.90%.

Nasdaq +8% in due giorni, inflazione brutto sogno? chissà!

Nasdaq ancora al rialzo nel giorno successivo al più importante rialzo post volatilità 2020.

In chiusura di settimana il Nasdaq chiude e segna +9.80%, un record di breve peridio!

Proprio il Nasdaq che è stato "spazzolato" per ben benino durante tutto il 2022 perdendo più del 35% in nove mesi, in una settimana è riuscito a recuperare quasi il 10% ma la strada in salita è lunga.

L'inflazione recupera 0.5 punti e segna un bel 7.7% ad ottobre rispetto all'8.2% di settembre.

I dati sull'inflazione hanno così scatenato un rally abbastanza intenso per Wall Street.

Ieri proprio il Nasdaq ha segnato un rimbalzo del +7% recuperando livelli importanti tra cui 11200 punti prima resistenza e 11450 punti di successiva resistenza.

Il rialzo dei mercati azionari è favorito dalla discesa dei rendimenti decennali USA che sono passati dal +4.20% al +3.80%!

Wall Street, rialzo ma è attesa elezioni di midterm 2022.

Wall Street in salita durante l’attesa delle elezioni di medio termine.
Lunedì positivo per Wall Street nonostante l’attesa di gestori, trader e investitori.

Questa è la settimane più calda di fine 2022 il perché presto detto, si attendono i dati dell’inflazione, della disoccupazione e soprattutto ci sono le elezioni di “midterm” 2022.

Wall Street in salita durante l’attesa delle elezioni di medio termine.
Lunedì positivo per Wall Street nonostante l’attesa di gestori, trader e investitori.

Questa è la settimane più calda di fine 2022 il perché presto detto, si attendono i dati dell’inflazione, della disoccupazione e soprattutto ci sono le elezioni di “midterm” 2022.

Chiusura di Borsa in volata per l’Europa, Wall Street segue!

Chiusura di Borsa in rialzo per le principali piazza finanziarie Europee, Wall Street si accoda.

La chiusura di borsa delle principali piazze finanziarie europee sono fortemente intonate al rialzo nonostante le prime battute d'apertura sotto tono, Francoforte chiude con il +1,61% del suo indice Dax, segue Parigi con un +2,23% del Cac40,sale anche Londra con il Ftse100 che chiude a +1,40% Ftse100 e sale anche Piazza Affari a +1,12% di indice Ftse Mib.

Spinta rialzista in chiusura di borsa per molti titoli del Ftse Mib aiutati delle ottime trimestrali come ad esempio Intesa Sanpaolo che chiude a +4,84% grazie ai contro che rivelano un utile netto che ha raggiunto quota di circa 4 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2022 in barbo alla continua discesa del mercato azionario.

Positive anche le altre banche tra cui Banco Bpm +3,2%, Bper +4,44% e Unicredit +1,75% il tutto all'indomani dell'aumento di capitale su Banca Mps che è capitolata a -11,96%.

Lo spread Btp/Bund in movimento laterale con la conferma del supporto a 216 punti base.

Positivi i trader cinesi con l'HANG SENG a +6% secondo cui la Cina potrebbe allentare le restrizioni COVID.

Wall Street chiude così l'ultima di settimana S&P 500 in rialzo a +1,4%, Dow Jones in rialzo a + 1,3%, Nasdaq +1.20%.

Wall Street affonda, Fed ancora rialzo dei tassi siamo al 4%

Wall Street senza tregua ancora ribassi dopo il rialzo dei tassi di 0.75 punti siamo al 4%.
Wall Street continua a testare i minimi di breve periodo e la scusa del rialzo dei tassi è una buona ragione per provare a stuzzicare i nervi degli investitori istituzionali.

Le dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell sono chiare precise ed in linea con la strategia assunta a febbraio marzo 2022 pertanto ha annunciato che solo a dicembre la Fed potrebbe rallentare l’entità dei rialzi non escludendo un aumento di almeno 0.50 punti.

Gli indici a Wall Street vanno giù pesante con il Dow Jones che ha chiuso in ribasso dell’1,5%, l’S&P500 del chiude sotto del 2,5% e come sempre ad avere la peggio è il Nasdaq che affonda a – 3,4%.
Piazza Affari aveva già fiutato la puzza di bruciato ed ha difeso i guadagni dei giorni scorsi.

L’indice FTSE MIB rimane aggrappato alla resistenza dei 22.800 punti, DAX di Francoforte in rosso a -1.50 segue il DJ Eurostoxx a -1.50%.

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Wall Street rosso in attesa dei Tassi, Borse Europee rialzo

Wall Sreet in rosso il primo giorno di novembre negoziazione pesantemente negative per i titoli FAANG.
Trader istituzionali ancora ribassisti a Wall Street, hanno sicuramente fiutato qualcosa di sbagliato nella politica monetaria della Federal Reserve .
Il Dow Jones ha perso 91 punti ed è negativo dello 0,30%, l’S&P 500 è negativo dello 0.50% ed è sceso di 25 punti ma ad avere la peggio è l’indice di Nasdaq che perde circa l’1% ed ha abbandonato le resistenze rialziste di area 11600 punti indice .

Gli analisti prevedono che la FED continuerà con l’aumento dei tassi di interesse di ulteriori 75 punti base portando di fatto al 4% i FED FUNDS, questo aumento nel bene e nel male inciderà sui futures riportandoli a sconto ribassista ed a nulla sarà valso l’ottobre record registrato per il Dow Jones .

Per Wall Street ottobre 2022 è risultato essere un mese di forti guadagni, il Dow Jones è salito di quasi il 14% ad ottobre, ed è il maggior rialzo mensile pari solo a gennaio 1976.

Wall Street positiva ad ottobre anche con S&P 500 e Nasdaq che hanno guadagnato rispettivamente l’8% ed il 3,9%, il Nasdaq rimane penalizzato per via della sua caratteristica di indice di “start up”.

IIn Europa le Borse inaugurano il mese di novembre con un rialzo corposo, sopra le resistenze di breve periodo senza tener conto della negatività di Wall Street .

Piazza Affari con il Ftse Mib guadagna oltre il 0,60%, positivi tra i titoli TIM che chiude a +5% superando la resistenza di 0.20 euro cent per azione.

Positiva la borsa di Francopforte con il Dax che guadagna lo 0.90%, bene anche il DJ Eurostoxx a +1%.

Stabile il rendimento decennale italiano che è sceso al livello di supporto del 4.26%, scende anche lo Spread Btp Bund sotto il livello di 220 punti.

Guarda la Video Analisi di Sante Pellegrino intervistato da Manuela Donghi per Le Fonti TV.

Wall Street & Piazza Affari la chiusura del 25 ottobre 2022

Wall Street vira al ribasso e prova a testare nuovi minimi di supporti.
Gli indici di Wall Street virano in negativo a metà seduta, il Nasdaq alla chiusura è negativo del – 0.70%, per fortuna ancora nessun pericolo di ulteriori allunghi al ribasso poichè i minimi attuali servono a rinforzare i muscoli dei compratori di breve termine.

Piazza Affari chiude sulla parità in attesa della riunione della BCE che si terrà domani.

Il miglior indice in Europa è il Dax di Francoforte che segna un rialzo dell’1,1%, segue al rialzo l’inghilterra con il Ftse 100 a +0,71%.

Ottimo recupero dei titoli di Stato Italiano con quasi la totalità dei BTP a rialzo.

Arriva un recupero consistente sui mercati azionari e obbligazionari grazie ai rendimenti di stato che sono calo e segnano il 4,3% di tasso.

Scende anche lo spread Btp vs Bund che tocca i supporti di area 221 punti base.

Wall Street teme un rialzo dei tassi da parte della Bce? o dubita della capacità della gestione economica europea da parte della Lagarde?

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