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Posts published in “Closing Bell”

Il Closing Bell di orkAtWallStreet.it è il momento cruciale in cui si chiudono le contrattazioni nei mercati finanziari di tutto il mondo.

È il momento perfetto per riflettere e analizzare ciò che è accaduto durante la giornata.

Attraverso una varietà di contenuti informativi, come articoli, video e interviste, il nostro obiettivo è quello di offrire una visione approfondita delle attività di mercato.

Vogliamo aiutarti a comprendere i movimenti del mercato, individuare le tendenze emergenti e rimanere aggiornato sulle notizie più rilevanti.

Il Closing Bell dei mercati finanziari non è solo la fine di una giornata di trading, ma anche l’inizio di una nuova fase di preparazione per le prossime sessioni.

Con il nostro aiuto, potrai rimanere al passo con le ultime novità finanziarie globali.

Che tu sia un trader esperto, un investitore o semplicemente interessato al mondo della finanza, il Closing Bell è progettato per essere il tuo punto di riferimento.

Esplora i nostri contenuti, impara e cresci nel mondo dei mercati finanziari con noi.

Chiusura Wall Street? Super Nasdaq +3.50%, S&P500 +2.70%!

Finalmente Wall Street decolla!
Chiusure in super rialzo per Wall Street con gli indici principali in netto rialzo.

Nasdaq chiude a +3.50%, S&P500 chiude a +2.70% ed il Dow Jones chiude a +2% e supera finalmente la resistenza dei 30mila punti riportandosi ad un livello di prezzo duper garantista!

Wall Street era rialzista già dalle prime ore di contrattazione dei futures notturni, le piazze europee hanno avviato la seduta nel dubbio, a metà settimana però hanno virato in positivo.

A Wall Street i conti delle trimestrali sorprendono con Bank of America che conferma i dati superiori alle attese, 24.56 $ billions di utile contro i 23.6 attesi ed un Price Earning in crescita a 0.81 $.

Atteso domani il risultato trimestrale di Goldman Sachs che però è alle prese con un piano di ristrutturazione.

Goldman Sachs unirà la divisione Trading con le attività di Investment Banking ed il Wealth Management con l'Assett Management.

Il rialzo azionario aiuta a distendere i nervi sui mercati dei tassi con il rendimento USA che scende sotto il 4% mentre il rendimento del italiano a 10 anni è sceso al 4,65% raffreddando anche lo spread Btp/ Bund che quota 240 punti livello di supporto.

Inflazione Usa finta discesa! Nasdaq sale da -3 a +3!

Wall Street rimbalza anche se i dati sull'inflazione sono superiori alle attese 8.2% a settembre contro 8.1% previsti ed 8.3% il dato precedente.

Dopo il dato dell'inflazione di settembre 2022 solo Wall Street ha iniziato a scendere ed anche pesantemente sfiorando il -3% con il Nasdaq, il -2.80% di S&P500 mentre Dow Jones, Dj EuroStoxx FtseMib e DAX resistevanoalla volatilità!

I mercati finanziari anticipano il cambio di passo per l'economia globale? Inversione di tendenza dei mercati azionari o solo un reset di tendenza?

L'euro, lo Yen ed il Pound recuperano terreno sul dollaro in linea con l'azionario e per chi ha vissuto il primo decennio del 2000 ricorderà sicuramente che questa relazione non è proprio positiva!

La Fed, come annunciato e confermato in più occasioni, continuerà a mantenere il rialzo dei tassi Fed Funds che son passati da 0.15% di marzo 2022 al 2.50% a settembre 2022.

Nonostante l'incertezza i mercati finanziari hanno dato vita ad un rimbalzo spettacolare sia per le azioni che soprattutto per le obbligazioni.

I rendimenti non rallentano e si aspettano quindi eventuali segnali di svolta dalle Banche centrali, consapevoli di come i tassi alti incrementino le incertezze!

Durante la nuova asta del Tesoro sono stati registrati nuovi picchi di rendimento sui BTP a tre anni.

Il ministero del Tesoro ha collocato 8,75 miliardi di euro con cedole che vanno dai 3,50% ai 4,82% mentre il rendimento del decennale italiano scende nell'area di supporto dei 4,60%.

Intanto lo spread Btp/Bund scende a quota 237 punti base e ne beneficia Piazza Affari +2,63% per il FtseMib.

Inflazione in salita? “tassi al rialzo” parola di FED Bank!

L'inflazione ai massimi di periodo preoccupa? Nessun problema Tassi ancora in rialzo!

La Federal Reserve continuerà ad utilizzare i tassi per soffocare l'inflazione.

Ancora una manovra di rialzo dei tassi come unica arma da utilizzare per la Federal Reserve Bank che pare non abbia altre soluzioni per rallentare il persistere dell'inflazione.

Powell durante il simposio di Jackson Hole aveva accennato ad un rallentamento della circolarità del contante, ma forse non è questo il momento giusto per utilizzare una manovra di politica economica più "ruvida".

L'inflazione continua a mietere vittime e Wall Street ne sa qualcosa!

A preoccupare i mercati finanziari ci si mette anche la crisi finanziaria "made in UK"!

Nell Regno Unito tanti i fondi pensione che soffrono per le richieste di garanzie innescate dai rapidi movimenti dei titoli di Stato.

La ricerca di liquidità è frettolosa e i mercati finanziari sentono odore di "crisi"!

La Banca d'Inghilterra venerdì 14 ottobre terminerà  gli acquisti "in emergenze" di obbligazioni e certamente qualcuno rimarrà scoperto!

Nel frattempo a Wall Street  il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,1%, l'S&P500 è sceso dello 0,3% ed il Nasdaq dello 0,1%.

Borsa Milano negativa, dura “sentenza” dal Fondo Monetario!

Borsa Milano chiude negativa dopo la pesante "sentenza" del Fondo Monetario Internazionale che avverte . . . Italia in recessione nel 2023!

Non l'ha presa proprio bene Borsa Milano con Piazza Affari negativa.

L'indice Ftse Mib chiude in negativo a -1.50% riportandosi sul livello di prezzo supportivo di area 20600 punti indice.

In rosso anche il Dax di Francoforte con una chiusura a -1.50% con i livelli di prezzo sui supporti di area 12000 punti indice, segue il DJ Eurostoxx con una performance negativa a -1.40% ed al livello di prezzo di area 3315 punti indice.

Il Fondo Monetario Internazionale ha promosso l'economia Europea per il 2022 . . . ma non c’è da stare tranquilli perché il 2023 sarà caratterizzato da una forte recessione con il PIL delle principali nazioni europee in forte calo.

Il PIL italiano è proiettato verso la recessione, il Fondo Monetario è addirittura in contrasto con le previsioni del Nadef elaborato dall'ex Presidente BCE e del consiglio dei Ministri Draghi che invece si attendeva del PIL dello 0,6% nel 2023.

Borsa Milano chiude negativo? Anche Wall Street chiude negativo!

Le differenza tra Borsa Milano indici europei e Wall Street?

Ftse Mib, Dax ed Eurostoxx quotano sono sopra il livello di prezzo dei minimi di settembre 2022, S&P500 e Dow Jones idem ma purtroppo il Nasdaq si allunga sotto i minimi di settembre 2022!

Rischio, Opportunità?

Wall Street attende il dato sull'inflazione Usa che arriverà giovedì 13 ottobre 2022.

Il dato sull'inflazione è atteso perché sarà fondamentale per la decisione dei prossimi rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve.

Wall Street ha chiuso con il Dow Jones in rialzo solo dello 0,1%, S&P500 in calo dello 0,6% ed il Nasdaq dell'1,1%.

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Closing Bell, Piazza Affari si naviga a vista manca la rotta

Il Closing Bell di Piazza Affari? Poco sopra la parità ma è sufficiente per sentirsi al riparo da ulteriori ribassi.

A Piazza Affari proprio durante il Closing Bell qualcosa di positivo è arrivato mentre Wall Street è ancora in preda alle turbolenze.

Piazza Affari in chiusura è poco sopra la parità, +0.25% per il Ftse Mib e si continua a navigare a vista per i mari della finanza.

Siamo in dirittura d'arrivo, alla fine del 2022 mancano solo tre mesi ed ancora i protagonisti dei mercati sono la volatilità, l'inflazione, i tassi, la guerra ed il tracollo dei mercati obbligazionari.

Proprio durante il Closing Bell odierno (10 ottobre 2022) il differenziale Btp Italia vs Bund Tedesco ha fortunatamente virato al ribasso con una contrazione negativa di quasi 18 punti, ottimo per un rombalzo azionario e obbligazionario.

A far scendere lo spread pare siano state le dichiarazioni del Cancelliere Scholz, pronto a sostenere l'emissione di uno strumento di debito Europeo utile a sostenere gli Stati membri in difficoltà.

Grazie a queste indiscrezioni, il rendimento decennale Italiano è sceso al 4,6%, mentre il rendimento decennale tedesco ha continuato a salire sino al 2,3%.

FTSE MIB i livelli di prezzo dell'indice di Piazza Affari

Piazza Affari trattiene il respiro e prova a rimbalzare dai supporti di 20550\20450\20350 punti indici.

Per il Ftse Mib dopo un'apertura in rosso con titoli ed obbligazioni che hanno superato al ribasso i supporti fondamentali c'è speranza di rimbalzo.

Per il Ftse Mib quindi tutta la zona di supporto dei livelli 20550\20450\20350 punti è fonamentale ma per ritornare rialzisti serve superare l'area di resistenza di 21350\21700 punti.
Borse in attesa dei dati macro.

I dati macro più attesi arrivano dagli Usa con la pubblicazione delle minute del Fomc della Fed mercoledì 12 ottobre, il dato sull'inflazione a settembre atteso giovedì 13 ottobre, per poi chiudere la settimana con le vendite al dettaglio che saranno pubblicate venerdì 14 subito dopo si partirà con le trimestrali.

NASDAQ

L'indice tecnologico di Wall Street ha un Closing Bell vicinissimo ai minimi di brevissimo periodo, il livello di supporto di 10800\10850 punti indice continua a trattenere le discese ma serve un pattern di inversione per potersi dire fuori dalla discesa.

Le proiezioni di prezzo, e la onda 5 di Elliott per il NASDAQ individuano la fine discesa attorno al supporto successivo di 9450\9250 punti indice.

L'approdo dei prezzi in area di supporto di 9450\9250 punti indice, comporterebbe un'eṡacerbazióne della perdita per il NASDAQ che passerebbe dall'attuale -33% al -44%!!!

Opportunità o Rischio? I livelli attuali offrono una possibiità di rimbalzo per il Tech?

Piazza Affari & Wall Street resistono e rimbalzano dai supporti!

Per Piazza Affari arriva la prova di forza, dopo il rimbalzo delle prime due giornate di ottobre entrambe rialziste, le vendite provano ad intimidire l'indice di Piazza Affari.

L'indice Ftse Mib dopo il rimbalzo partito il 3 ottobre 2022 che si è avviato dal supporto di 20400 punti e si è spinto sino alla resistenza di 21600 punti, prova la su forza sul test dei supporti intermedi individuati a 21350 punti.

Stessa situazione per tutti e tre gli indici di Wall Street.

Test dei supporti intermedi per il Nasdaq a 11300 punti di supporto, il rimbalzo si è avviato a 10900 punti il 3 ottobre 2022 ed ha spinto l'indice tecnologico usa sino a 11600 punti.

Dow Jones prova di forza sul supporto di 30000 punti, il 3 ottobre 2022 è rimbalzato dal livello di 28700 punti e si è spinto sino al livello di 30400 punti.

S&P500 prova di forza al livello di supporto di 3718 punti, mentre il rimbalzo è partito il 3 ottobre 2022 dal livello di 3575 punti e si è spinto sino alla resistenza di 3800 punti.

Continuano a pesare sui mercati finanziari di tutto il mondo il conflitto tra Russia ed Ucraina, la forte inflazione e la corsa al rialzo dei tassi delle banche centrali e non per ultimo la crisi energetica.

Oggi è tornato a salire il rendimento decennale italiano che ha chiuso in rialzo al 4,44% mentre saliva contemporaneamente il rendimento decennale tedesco che supera la soglia del 2% ed il rendimento americano che chiude al 3.70% mentre spread Btp/Bund torna sopra i 240 punti. 

Piazza Affari & Wall Street il rimbalzo post settembre nero?

Piazza Affari & Wall Street provano a rimbalzare dopo il KO di settembre 2022!

A Piazza Affari il Ftse Mib chiude in rialzo a +1,6% ed anticipa il rimbalzo di Wall Street che imita il rialzo d'Europa per poi chiudere anche meglio.

Piazza Affari finalmente dopo un settembre tribolato trova il coraggio per risalire e provare a testare la resistenza di area 21000 punti indice, un traguardo oramai impensabile, almeno sino alla settimana scorsa ultima settimana settembrina.

Prove di rialzo incoraggianti per Piazza Affari che sale anche grazie alla discesa dello Spread BTP vs BUND che quota sotto i 230 punti, ma soprattutto grazie al rendimento decennale italiano che dopo un'inversione ribassista trova base di supporto al livello del 4,2% di rendimento.

Piazza Affari brilla grazie al mini in rally dei titoli bancari tra cui Banco Bpm +3,3%, Bper +1,93%, Intesa Sanpaolo +1,83%, Unicredit +2,39%.

Fioccano rumors sul probabile matrimonio tra Banca Generali che chiude negativa a -4% e Mediobanca che chiude in rialzo a +2.83%, l'acquisizione di Banca Generali da parte della banca di piazzetta Cuccia non è gradita alla famiglia Caltagirone e Del Vecchio a capo della Holding Delfin.

Al rialzo il prezzo del petrolio che quota 83 dollari al barile dopo i rumors secondo cui l'OPEC valuta un "concreto" taglio della produzione di oltre un miliardo di barili al giorno.

In salita la sterlina dopo che il primo ministro del Regno Unito Liz Truss ha ribaltato il piano di taglio delle tasse che aveva stimolato il tumulto del mercato e un intervento della Banca d'Inghilterra la mercati aperti.

Rimbalzo anche per Wall Street

Wall Street tenta il rimbalzo subito dopo l'avvio del cash (ore italiane 15.30), durante la fase notturna gli indici quotavano in territorio negativo ma in apertura una ventata di acquisti ha permesso a Wall Street di recuperare prontamente su tutti gli indici.

La discesa del rendimento decennale USA a 3,6% offre la spinta rialzista per Wall Street.

Dow Jones chiude al rialzo e sale del 2,6%, l'S&P 500 segue a rialzo con un +2.50% ed infine il Nasdaq che sale dell'2,25%.

Sotto la lente il titolo Tesla che chiude con un pesante -8.80% al prezzo per azione di 242 dollari peggior titolo dell'S&P 500.

Tesla in poco meno di due giorni ha perso circa 70 miliardi di dollari rispetto alla chiusura di venerdì 30 settembre e solo per aver mancato il target di 30 unità in meno!

Wall Street, Piazza Affari e BTP punto di svolta o collasso?

Wall Street, Piazza Affari e BTP sono prossimi ad un rimbalzo? O ad un vero e proprio collasso dell'economia?

Purtroppo quasi tutti i grafici delle azioni, degli indici e delle obbligazioni quotate non promettono nulla di buono!

Ma è vero anche che la luce nasce dal buio!

Quindi o dopo questi 9 mesi di continui ribassi si riparte, perchè non ci sono più venditori o alternativamente bisognerà prepararsi al peggio!

Wall Street ha chiuso ancora unba volta in ribasso ed ha segnato un pesante guinness, ovvero chiudere negativamente per tre trimestri consecutivi!

La view degli investitori è negativa e la pressione ribassista è aiutata dal rialzo ripetuto dei tassi centrali da parte della Federal Reserve che purtroppo ne confermano la situazione di tensione e nervosismo.

Il Dow Jones ha chiuso in ribasso del -1,7% mentre l'S&P500 in chiusura ha segnato -1,5%, fortunatamente, si fà per dire, il Nasdaq perde meno o pari e cioè chiude a -1,5%.

Closing Bell in panico a Wall Street, Piazza Affari affonda!

Closing Bell da panico per Wall Street che affonda verso i minimi di breve, Piazza Affari? sul filo del rasoio che balla con i supporti fondamentali di area 20100 punti.

Il Closing Bell di Wall Street è condizionato da alcuni dati fondamentali tra cui le richieste di sussidio di disoccupazione che fortunatamente sono leggermente in calo grazie agli sforzi della Fed che cerca in tutti i modi di "riscaldare" l'economia e "raffreddare" l'inflazione oramai ai livelli altissimi paragonabili solo agli anni '80.

Wall Street

Il secondo dato fondamentale di oggi per Wall Street è stato quello dell'indice dei prezzi delle spese per consumi personali, indicatore d'inflazione tra i preferiti dalla Fed e che purtroppo è ancora in salita con un aumento dei prezzi del 7,3% anno su anno nel secondo trimestre.

Ultimo dato di oggi per Wall Street è stata la stima finale del BEA per il PIL del secondo trimestre ancora in calo dello 0,6% ed è il secondo trimestre consecutivo di PIL negativo, che soddisfa la definizione comunemente accettata di recessione.

Il Closing Bell non solo è stato accompagnato dalle notizie fondamentali che ingarbugliano il già difficile stato di salute dell'economia mondiale, ma il pesante sell-off è stato accompagnato dal declassamento del titolo Apple .

Apple quindi negativo con chiusura a - 4,9%, mentre gli indici crollavano e le chiusure sono per S&P 500 -2,1% a 3.640 nuovo minimo di chiusura dell'anno 2022.

Per il Dow Jones closing bell a -1.55% e chiusura sui livelli di 29.225, il Nasdaq ha perso più di tutti al livello di supporto di 11100 punti con un closing bell a -2,84%.

Giornata di vendite anche per Piazza Affari con il Ftse Mib che chiude a -2,4%, ai minimi di 20.150 punti.

Vendite su tutti i titoli unici titoli positivi Leonardo che chiude a +0,96% ed Eni che chiude a +0,15%.

Le peggiori tra le blue chip Stm che chiude a -5,4% Stellantis a -4,77% tra i bancari Banco Bpm negativa a -2,15%, Bper negativa a-2,84%, Intesa Sanpaolo negativa a -2,57%, Unicredit che chiude a -2,71%.

Bank Of England interviene! Gilt, Bond Btp & Wall Street

La Bank of England interviene a mercati aperti per salvare i Gilt Inglesi, salgono tutte le obbligazioni mondiali ma sale anche Wall Street.

Azione di forza quella attuata dalla Bank of England, dopo il sell-off dei giorni scorsi che ha colpito i GILT inglesi e tutti i bond e btp ha deciso di intervire sul mercato ed ha acquistato obbligazioni innescando un buy reversal.

Il Rendimento decennale italiano è sceso dal 4,8% al 4,5% mentre lo spread tra Bund e Btp rimane sul supporto di 244 punti.

Wall Street apprezza e festeggia l'intervento della Bank of England e gli indici chiudono al rialzo.

Dow Jones chiusura rialzista a +1,9, S&P500 chiusura rialzista a +2%, Nasdaq chiusura rialzista a +2,1%.

Con una sola mossa la Bank of England è riuscita a stabilizzare i mercati, segnale importante e di distensione per le economie mondiali in generale.

Piazza Affari non riesce a sfruttare la mossa della Bank of England e non si accoda all'ottima chiusura di Wall Street, il Ftse Mib chiude al ribasso con un calo del -0,52%, pesanti vendite per Leonardo che chiude a -5,39% positivi gli industriali tra cui Iveco che chiude a +1,93% e Interpump che chiude a +1,21%.

Soffrono ancora i bancari Banco Bpm chiude a -1,02%, Bper chiude a -1,6% negativi anche Intesa Sanpaolo che chiude a -1,66% ed Unicredit che chiude a -1,63%.

Il Ftse Mib nonostante la chiusura negativa, ha fortunatamente recuperato il supporto del livello di prezzo di 20500 punti indici con chiusura in area 20600, così facendo è libero di riprovare un allungo verso l'area di resistenza del livello di 21300 punti.

Wall Street & Piazza Affari sotto pressione, Tassi in salita

Wall Street chiude martedì 27 settembre 2022 in netto ribasso e segna un nuovo minimo di breve per Dow Jones ed S&P 500, salvo per ora il Nasdaq.

Azionario sotto pressione, obbligazioni sotto pressione e tutta colpa dei rendimenti decennali che salgono senza sosta.

Il Rendimento del Treasury USA 10 anni spaventa gli investitori di Wall Street e così il 10TY è salito a 3.90% e si prepara per la volata verso la resistenza del 4%! Rendimenti così alti non si vedevano dal 2003 al 2008.

L'indice azionario misto tra Value e Growth S&P 500 è sceso a 3.623,29 durante la sessione del cash, al di sotto del precedente minimo intraday del mercato ribassista di area 3.636 fissato a metà giugno.

Il Dow Jones index è sceso ai livelli di 29.134,99 nonostante l'ottima apertura rialzista.

Unico indice di Wall Street a rimbalzare è stato Nasdaq che è salito dello 0,25% a 10.829,50 punti.

L'S&P 500 è negativo del 24,3% mentre il Dow Jones è sceso del 21,2% mentre il Nasdaq ha superato tutti con il suo -33%.

Piazza Affari tenta in tutte le maniere di recuperare il terreno perso ed il Ftse Mib chiude in calo dell'1,16% sotto il supporto dei 21000 punti.

Piazza Affari soffre, tutta colpa del rendimento decennale italiano ancora in rialzo ed in area di 4,7%, sale anche lo spread a 252 punti circa.

Spread sale, la Sterlina crolla e l’Italia tifa la Meloni.

Spread a 265 punti tutta salita per un +14% mentre il rendimento decennale italiano quota sopra il 4.70% a + 8.50%.

L'Italia alle urne per il turno elettorale del 25 settembre ha scelto Fratelli d'Italia con a capo la Meloni, le borse sembrano non gradire tranne Piazza Affari.

La sterlina tocca i minimi storici contro il dollaro, il Pound preoccupa e non solo il Regno Unito, panico a Wall Street e riunione d'urgenza della Bank of England che dichiara guerra all'inflazione.

Lo spread ha superato le resistenze di area 265 punti ad un passo dall'accelerazione rialzista che potrebbe dirottare lo spread sino alla prossima area di resistenza di 300 punti.

A spingere sull'acceleratore dello spread è il rendimento decennale italiano diretto verso nuovi massimi ovvero area 5%.

Per Piazza Affari quotazioni in balia della volatilità, siamo scesi in apertura sino al supporto di area 20800 punti e tentiamo il ritorno sopra la resistenza di area 21000 punti subendo però la pressione ribassista.

Tioli che rimbalzano o vendite all'orizzonte?

Positivi gli industriali tra cui Stellantis +1,91%, Iveco +2,19%, Stm +1,02% e Cnh Industrial +1,77%.

Rialzo anche per Tim che chiude a 0.1850 eurocent per azione a+2,61%, tra i bancari in recupero FinecoBank recupera le resistenze di area 13 euro per azione ma viene respinto sino a chiudere a 12.80 euro.

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Powell: Non c’è una strategia indolore contro l’inflazione!

Powell presidente Fed alza i tassi di interesse dello 0,75% per la terza volta consecutiva, abbiamo superato i tassi pre-mutui subprime del 2008!

Powell conferma la linea dura di politica monetaria contro l'inflazione, conferma la strategia considerandola efficace e giusta e di certo non intende fermarsi.

Powell ammette che "l'inflazione resta elevata" e gli adeguamenti dei tassi attuali sono asolutamente in linea, la banca centrale americana potrà ulteriormente adattarsi ad un aumento costante portanto i tassi verso il livello medio di 4,4% / 4,6% entro il 2023.

Powell Tassi 21 09 2022

L'inflazione amercana non preoccupa Powell che ha dati confortevoli rispetto alla crescita economica, le stime Fed riguardo il pil americano prevedono un moderato incremento del 0,2%, ma ha preoccupare gli analisti è certamente il tasso di disoccupazione salito in tre mesi al 3,8% che addizzionato all'inflazione ne conferma la "deflazione!!.

"Non c'è una strada indolore per lasciarci l'inflazione alle spalle" queste le parole più dure della conferenza del presidente Jerome Powell che prosegue:"I recenti indicatori puntano a una modesta crescita della spesa e della produzione. Il tasso di disoccupazione resta basso. L'inflazione invece è elevata riflettendo gli squilibri fra offerta e domanda legati alla pandemia, gli elevati prezzi di cibo e energia e più ampie pressioni inflazionistiche, la guerra in Ucraina sta creando ulteriori pressioni al rialzo sull'inflazione e sta pesando sull'attività economica globale. Siamo attenti ai rischi di inflazione".

Powell dalla sua ha la Federal Reserve compatta e la decisione di alzare i tassi di 75 punti base è stata infatti presa all'unanimità.

Intanto oggi Piazza Affari con il Ftse Mib chiude in ribasso dell'-1,1% a Milano non piace la nuova stretta della Fderal Reserve.
Brilla Unicredit

A rialzo il titolo Unicredit l'amministratore delegato Andrea Orcel in occasione dell'approvazione dei conti del terzo trimestre intravede buone prospetti, positivo tutto il settore bancario tra cui Fineco (+4,8%), Bper (+3,3%), Banco Bpm (+2%), e Intesa Sanpaolo (+0,8%).

In ribasso Wall Street

Batte la parità il Dow Jones a + 0,5%, pesante ribasso per il Nasdaq a -1,16% mentre è in lieve ribasso l'S&P a -0,45%.

Con il ribasso di ieri e la conferma del supporto di 11500 punti per il Nasdaq è l'ora della verità!

Rimbalza dal supporti di 11500 punti ed obiettivo rialzista sino a 12700 punti oppure è sell off pesantissimo!

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Market timing, i pattern operativi di Thomas DeMark

Tom DeMark è considerato da molti operatori professionali “La Star” dell’Analisi Tecnica. Professionista apprezzato per le sue capacità operative e l’eccellente tecnica di analisi grafica, tra i suoi estimatori ci sono colleghi del calibro di Larry Williams, Joseph Granville ma anche filantropi del calibro di Michael Bloomberg fondatore e CEO Bloomberg.
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Wall Street scivola sulle richieste di disoccupazione! Usa in Stagflazione?

Wall Street vira al ribasso, aumentano i disoccupati ed le quotazioni degli indici scivolanoi sui supporti.

Purtroppo Wall Street è nuovamente scesa, il dato della disoccupazione in crescita per il terzo mese consecutivo.

Disoccupazione in salita sommata all'inflazione in salita è uguale alla "Stagflazione"! L'economia è cosa semplice. . . forse.

Wall Street scende con scambi instabili, pochi volumi e prezzi vicini a supporti fondamentali per contenere ulteriormente il ribasso.

Nasdaq negativo chiude a -1,4%,S&P 500 negativo chiude a -1,1% e Dow Jones a -0.47%.

Ad avere la peggio Oracle che perde sia al Nasdaq che sull'S&P 500. Il titolo del Oracle è sceso di oltre il 16% dopo che la società ha annunciato un accordo da 20 miliardi di dollari per l'acquisto di Figma.

Perde anche Adobe -7.80%, nonostante il suo utile netto fiscale del terzo trimestre sia positivo per 1,14 miliardi di dollari ovvero quasi $ 3,40 per azione ed hanno superato le aspettative degli analisti di Wall Street .

Nonostante l'ottima performance di bilancio le azioni Adobe sono scese a -34% da inizio 2022!

Negativi e deboli altri titoli tecnologici come ad esempio Apple a -1,9%, unico ad aver chiuso positivamente è stato Netflix a +5%.

Nonostante i dati macro negativi i titoli bancari di Wall Street hanno chiuso positivo tra cui Goldman Sachs +1.20% e JPMorgan 2%.

Attesa per la conferenza della FED del 21 settembre, preoccupato anche Ray Dalio.

Ray Dalio ha un cattivo presentimento!

"Wall Street e l'Economia USA bruciano d'inflazione! Sembra che i tassi di interesse debbano aumentare ancora sino al 4,5% al ​​6%."

Per il Nasdaq sarà fondamentale trattenere i supporti di 12000/11500 punti almeno sino al 21 di settembre, caso contrario si tornerebbe a scendere in velocità sino ai 10000 punti!

Wall Street estende il nervosismo anche alle borse europee che hanno cambiato direzione diverse volte nel corso della seduta.

Chiude in rosso Milano ma il Ftse Mib è la migliore d'Europa perde solo - 0,2%.

Positivi sul listino Nexi +1,5%, Intesa Sanpaolo a +1%, Unicredit + 0,9%, Fineco + 0,7% mentre la migliore è Banca Mps +2,8% e l'assemblea dei soci vota l'aumento da 2,5 miliardi.

Inflazione? +8.5% ad agosto è panico a Wall Street sell off!

L'inflazione Usa cresce anche ad agosto è a +8.5%, KOper gli analisti che si aspettavano un rallentamento verso l'8%!

L'inflazione USA sale all'8.5% mese su mese ad agosto (6,3% annuale), la maggior parte dei gestori ed analisti attendevano una leggera discesa e\o stabilizzazione purtroppo però non si è raggiunto il target.

Il prossimo appuntamento è per il 21 settembre con la Federal Reserve che aumenterà i tassi così come preannunciato.

Sino a fine 2022 per la Federal Reserve e le altre banche centrali mondiali focus è e sarà solo combattere l'inflazione! Peccato però che le inflazione è diversa di continente in continente!

Powell al Simposio di Jackson Hole aveva già annunciato manovre di contenimento rispetto alla cirsolarità del contante, certa quindi la stretta dei tassi.

Reagiscono negativamente le borse di tutto il mondo, Wall Street purtroppo sul podio.

Pesanti i ribassi con il Nasdaq che perde il 5.10%, affonda anche l'S&P500 a -4.50% a seguire il Dow Jones con una negatività del -4%.

La reazione dei rendimenti è stata tempestiva in USA il rendimento a 10 anni supera lka barriera del 3.40%, in Italia il rendimento torna a sfiorare il 4%, ad averela peggio il rendimento tedesco a 1.75%.

Tra i titoli peggiori al Nasdaq Meta (facebook) che chiude a -8.5%, Nvidia -8%, Western Digital -8%, AMD -8%, Netflix -7%, Boeing -6% ed Apple a -5%.

Ko tecnico anche per Piazza Affari con il Ftse Mib che chiude al ribasso a -1,4% ritornando sotto quota di supporto dei 22500 punti indice e per l'esattezza a 22300 punti indice.

Nonostante il ritorno verso il +4 % del rendimento decennale italiano la chiusura per lo spread Btp/Bund è in calo e torna al supporto di 226 punti per euro.

Purtroppo torna a salire il prezzo del gas, in rialzo al Ttf di Amstredam e torna sopra la soglia dei 200 euro a megawattora.

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