I “Contratti per Differenza”, meglio conosciuti come CFD, sono strumenti finanziari derivati che consentono di trarre profitto dai movimenti di prezzo di vari asset senza possedere direttamente il bene sottostante.
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ToggleAlcune statistiche di settore confermano che sono tra i prodotti d’investimento più popolari nei mercati finanziario retail e non solo.
Sono ampiamente utilizzati da trader e investitori per la loro versatilità e per le possibilità che offrono di investire in diversi mercati finanziari.
Ma cosa sono esattamente i CFD, come funzionano, e come possono essere utilizzati?
Scopriamolo insieme in questa piccola guida completa.
Cosa Sono i CFD
Un CFD è un contratto stipulato tra due parti, tipicamente un trader e un broker, che permette di investire e fare trading sulle variazioni di prezzo di un asset, come azioni, valute, indici, materie prime e criptovalute.
Con i CFD si può investire sia al rialzo che al ribasso degli asset selezionati.
Quando si compra o vende allo scoperto un CFD, non si utilizza direttamente l’asset sottostante, ma si acquista o vende un contratto (anche scompattabile) che replica il suo movimento di prezzo.
Se il prezzo del sottostante sale e il trader ha comprato un CFD, ottiene un profitto mentre se scende subisce una perdita.
Stesso modo se il prezzo del sottostante scende ed il trader ha venduto allo scoperto un CFD, ottiene un profitto mentre se sale subisce una perdita.
I CFD (Contratti per Differenza) sono stati introdotti nel mercato finanziario all’inizio degli anni ’90 ed esattamente a Londra.
Furono sviluppati dalla società di intermediazione Smith New Court, che successivamente venne acquisita da Merrill Lynch nel 1995.
Origine
- Inizio degli anni ’90: I CFD furono inizialmente ideati per i grandi investitori istituzionali. Questi contratti offrivano un modo per coprire il rischio (hedging) su posizioni di azioni in modo più economico rispetto al trading tradizionale, grazie all’esenzione da alcune tasse, come il bollo britannico sulle transazioni finanziarie (Stamp Duty).
- Accesso per i privati: Negli anni successivi, grazie alla diffusione delle piattaforme di trading online, i CFD divennero accessibili anche ai piccoli investitori. Un ruolo cruciale in questa transizione fu giocato da IG Markets (oggi IG Group), che fu tra i primi broker a offrire CFD ai trader al dettaglio.
Evoluzione e popolarità:
- Anni 2000: La diffusione di internet e delle piattaforme di trading online ha reso i CFD uno strumento popolare in tutto il mondo, soprattutto in Europa e Asia.
- Regolamentazione: Col tempo, l’uso massiccio di leva finanziaria e i rischi associati hanno spinto le autorità di regolamentazione, come l’ESMA (European Securities and Markets Authority), a introdurre restrizioni per proteggere i trader retail.
Le statistiche più recenti mostrano che i CFD attraggono milioni di investitori a livello globale, grazie a caratteristiche come leva finanziaria, flessibilità e accesso a mercati globali.
Tuttavia, uno studio rileva che una percentuale significativa di trader retail subisce perdite, spesso a causa di decisioni poco informate o della complessità intrinseca dei prodotti.
Per questo motivo, è essenziale una solida educazione finanziaria per comprendere i rischi e adottare strategie di gestione del rischio efficaci.
I CFD continuano a essere regolamentati rigorosamente per proteggere gli investitori, con limiti imposti sulla leva e requisiti di trasparenza.
I Contratti per Differenza, sono e uno strumento popolare tra gli investitori al dettaglio, rappresentando il 7,47% del mercato nel Regno Unito.
Tuttavia, sono caratterizzati da rischi significativi: l’82% dei trader perde denaro, con perdite medie di circa £2.200 per investitore.
Questa dinamica ha portato a regolamentazioni più rigide in molti paesi per proteggere i consumatori.
Dal 2012 al 2022, l’interesse globale per i CFD è cresciuto del 137%, raggiungendo il picco nel 2020.
Da allora, l’entusiasmo è calato del 58%, mentre strumenti come i CFD sono legali in mercati come il Regno Unito e l’Australia, rimangono vietati in Stati Uniti, Brasile, Belgio e Hong Kong a causa del loro alto profilo di rischio.
L’adozione e l’interesse verso i CFD riflettono una duplice realtà: opportunità per gli investitori ma anche necessità di cautela e regolamentazione.
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Come Funzionano i CFD
Il funzionamento dei CFD si basa sulla differenza di prezzo tra il momento in cui si apre e quello in cui si chiude la posizione. Vediamo i passaggi principali:
- Apertura della Posizione: Il trader sceglie un asset e decide di “andare lungo” (acquistare) se prevede un aumento di prezzo, o di “andare corto” (vendere) se prevede un calo di prezzo.
- Calcolo del Guadagno o della Perdita: La differenza tra il prezzo di apertura e il prezzo di chiusura del CFD determina il guadagno o la perdita, moltiplicata per il numero di unità di CFD acquistate o vendute.
- Leva Finanziaria: I CFD offrono l’opportunità di utilizzare la leva finanziaria, che consente di aprire posizioni di valore maggiore rispetto al capitale disponibile, aumentando così sia i potenziali guadagni sia i rischi.
- Chiusura della Posizione: Quando il trader decide di chiudere la posizione, la differenza di prezzo (positiva o negativa) viene regolata in contanti nel conto del trader.
Vantaggi e Svantaggi dei CFD
Vantaggi
- Accesso a Mercati Diversi: I CFD permettono di speculare su diversi mercati globali da un’unica piattaforma.
- Possibilità di Andare Short o Long: Con i CFD, è possibile speculare sia sul rialzo che sul ribasso dei prezzi.
- Utilizzo della Leva Finanziaria: La leva consente di ampliare l’esposizione al mercato con un investimento iniziale ridotto.
- Assenza di Spese di Proprietà: Non essendo proprietari dell’asset sottostante, non ci sono costi di mantenimento (come tasse di proprietà nel caso di immobili).
Svantaggi
- Rischio Elevato di Perdita: La leva finanziaria aumenta il rischio di perdite significative.
- Costi di Finanziamento: Mantenere posizioni CFD aperte durante la notte comporta il pagamento di commissioni di finanziamento.
- Volatilità del Mercato: La natura speculativa dei CFD li rende adatti a trader esperti, poiché sono soggetti a rapidi cambiamenti di prezzo.
Come Usare i CFD in una Strategia di Trading
- Analisi di Mercato: Prima di aprire una posizione, è importante analizzare il mercato. Ci sono due principali tecniche di analisi:
- Analisi Tecnica: Studia i grafici dei prezzi e utilizza indicatori tecnici per prevedere il comportamento futuro del mercato.
- Analisi Fondamentale: Si basa sulle notizie economiche, finanziarie e sugli eventi globali che influenzano i prezzi degli asset.
- Scelta del Tipo di Posizione: In base alle previsioni, il trader può decidere di andare lungo o corto, aprendo posizioni di acquisto o di vendita.
- Gestione del Rischio: I CFD sono strumenti rischiosi; pertanto, è essenziale utilizzare stop-loss e take-profit per limitare potenziali perdite o bloccare i guadagni.
- Monitoraggio e Chiusura: Una volta aperta la posizione, il trader deve monitorarla regolarmente e chiuderla quando ritiene di aver raggiunto un guadagno accettabile o un livello di perdita massima tollerabile.
I Costi del Trading di CFD
I CFD includono costi specifici che possono influenzare i profitti, tra cui:
- Spread: Differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita dell’asset, che rappresenta il guadagno del broker.
- Commissioni di Finanziamento Overnight: Se si mantiene una posizione aperta durante la notte, si pagano delle commissioni per il finanziamento.
- Commissioni di Esecuzione: Alcuni broker potrebbero applicare commissioni aggiuntive per l’apertura e la chiusura delle posizioni.
Leva Finanziaria nei CFD: Rischi e Opportunità
La leva finanziaria è uno degli aspetti distintivi del trading di CFD, ma è anche uno dei più rischiosi. Con la leva, è possibile aumentare l’esposizione sul mercato investendo solo una frazione del capitale necessario. Tuttavia, se il mercato si muove contro di te, la leva moltiplica anche le perdite. Alcuni esempi di leva:
- Leva 1:30: Con un capitale di 1.000€, è possibile aprire una posizione di 30.000€.
- Leva 1:100: Con un capitale di 1.000€, si può avere un’esposizione di 100.000€, ma anche un rischio proporzionalmente più alto.
La leva finanziaria sui CFD (Contratti per Differenza) è uno strumento che permette ai trader di aumentare il proprio potere d’acquisto o di vendita su un asset finanziario, senza dover investire l’intero capitale necessario per acquistare o vendere l’asset stesso. Utilizzando la leva, è possibile ottenere un’esposizione al mercato significativamente più ampia rispetto al capitale effettivamente investito.
Quando si utilizza la leva, si paga solo una percentuale del valore totale dell’operazione (detta margine), ma si ottengono profitti o perdite calcolati sull’intero valore dell’asset sottostante.
Esempio di leva su un CFD con i lotti
Immagina di voler acquistare un CFD su un titolo azionario che costa 100 € per azione e di voler comprare un lotto (il lotto corrisponde solitamente a 100 azioni, quindi 100 x 100 = 10.000 €). Supponiamo che il broker offra una leva di 10:1.
- Leva 10:1 significa che per ogni euro investito, puoi muovere 10 €. Perciò, per comprare un contratto su un asset del valore di 10.000 €, dovrai depositare solo il 10% del valore totale.
- Margine richiesto: con leva 10:1, il margine richiesto per questa operazione è del 10% di 10.000 €, quindi 1.000 €.
Scenario 1: Guadagno con la leva
Se il prezzo dell’azione sale del 5% (da 100 € a 105 €), il valore dell’operazione complessiva diventa:
- 105 € x 100 azioni = 10.500 €
Il guadagno è quindi di 500 €, calcolato sul valore totale. Poiché hai investito solo 1.000 €, il ritorno sull’investimento reale è del 50% (500 € di profitto su 1.000 € di margine).
Scenario 2: Perdita con la leva
Se, invece, il prezzo dell’azione scende del 5% (da 100 € a 95 €), il valore dell’operazione diventa:
- 95 € x 100 azioni = 9.500 €
Quindi, il tuo conto subisce una perdita di 500 €. Anche in questo caso, la perdita del 5% sul valore totale diventa una perdita del 50% sul margine investito.
Considerazioni sulla leva
La leva aumenta il potenziale di guadagno, ma allo stesso modo amplifica il rischio. Per questo motivo, è importante utilizzare strumenti come lo stop loss per limitare le perdite e gestire il rischio.
Guarda il video di Sante Pellegrino founder di www.workatwallstreet.it per una breve panoramica chiara e pratica.
CFD e Regolamentazione
I CFD sono prodotti regolamentati nella maggior parte dei paesi e sono offerti solo da broker autorizzati. In Europa, la ESMA (Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati) ha introdotto alcune restrizioni alla leva per proteggere i trader retail, limitandola a un massimo di 1:30 per le valute principali. Inoltre, i broker regolamentati devono offrire protezione contro il saldo negativo, garantendo che le perdite non superino mai il capitale investito.
CFD e Fiscalità
In Italia, i guadagni derivanti dal trading di CFD sono considerati redditi diversi e sono soggetti a tassazione. È quindi consigliabile rivolgersi a un commercialista per gestire correttamente l’aspetto fiscale.
I CFD sono strumenti finanziari che possono offrire grandi opportunità di profitto, ma comportano anche rischi significativi. È importante capire a fondo come funzionano e come gestire correttamente la leva finanziaria. Il trading di CFD richiede disciplina, competenza e una gestione attenta del rischio, e può essere adatto sia per strategie di breve periodo che per strategie di copertura su asset già posseduti.
Se stai considerando di iniziare a fare trading con i CFD, assicurati di avere una solida base di conoscenze e di scegliere un broker regolamentato che offra gli strumenti di supporto adeguati.