Crolla Wall Street! Nasdaq -3.85%, S&P 500 -2,70%

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Crolla Wall Street, Tesla e i titoli tecnologici affondano il Nasdaq! Gli investitori temono l’incertezza economica e politica.

Il mercato azionario crolla: il Nasdaq perde il 3,84%

Lunedì nero per Wall Street: i principali indici statunitensi hanno registrato forti ribassi.

Il Nasdaq ha perso il 3,84%, lo S&P 500 ha ceduto il 2,6% e il Dow Jones Industrial Average ha chiuso con una flessione dell’1,4%. Il sell-off è stato guidato dal crollo delle azioni tecnologiche, in particolare i titoli della “Magnificent Seven” (Alphabet (Google), Amazon, Apple, Meta (Facebook), Microsoft, Tesla e Nvidia).

Il Nasdaq ha registrato una flessione del 16,14% rispetto ai massimi storici del 2024.

La fase discendente, iniziata il 17 dicembre 2024 con un picco di 22.425 punti, ha raggiunto il suo minimo il 10 marzo 2025, attestandosi a 19.450 punti. Resta da valutare se questo valore rappresenterà il punto di inversione della tendenza.

Il Nasdaq ha svolto un ruolo di primo piano nel recente ribasso di Wall Street, innescando la fase discendente con la sua caratteristica volatilità. La conseguente pressione ribassista ha influenzato anche l’S&P 500, contribuendo alla chiusura dei gap.

Wall Street nasdaq

Le cause della tempesta sui mercati

Gli investitori sono alle prese con molteplici fattori di incertezza. Il timore di una ripresa dell’inflazione, le politiche commerciali imprevedibili dell’amministrazione Trump e l’imminente pubblicazione di dati economici chiave hanno innescato le vendite.

Il Consumer Price Index di febbraio sarà pubblicato mercoledì, seguito dal Producer Price Index giovedì. Venerdì sarà invece la volta del rapporto sul sentiment dei consumatori dell’Università del Michigan.

Tesla crolla del 15%, Nvidia perde il 5%

Il settore tecnologico è stato il più colpito, con l’S&P 500 Tech sector in calo di oltre il 4%. Tesla ha perso il 13%, Nvidia ha ceduto il 5% e anche giganti come Alphabet, Amazon e Meta hanno registrato pesanti perdite. Gli investitori si sono rifugiati nei settori delle utilities, dell’energia e dei beni di consumo essenziali.

La scorsa settimana il Nasdaq è entrato ufficialmente in correzione, avendo perso oltre il 10% dai massimi recenti. Nvidia, nonostante il boom dell’intelligenza artificiale, ha visto il suo valore di mercato ridursi di oltre 1 trilione di dollari rispetto ai record dell’anno scorso. Tesla, invece, ha perso quasi il 50% dal picco di dicembre. Il sell-off è alimentato da un mix di prese di profitto, preoccupazioni macroeconomiche e tensioni politiche.

Wall Street Tesla

Rischio shutdown: l’incognita politica pesa sui mercati

Un ulteriore elemento di incertezza è rappresentato dalla possibilità di un blocco del governo federale. Alcuni analisti stimano un 30-35% di probabilità che il Congresso non riesca a trovare un accordo entro venerdì. Il presidente Trump ha dichiarato che “potrebbe accadere, ma non si sa mai”, aumentando l’incertezza politica che sta già innervosendo i mercati.

Cosa aspettarsi nei prossimi giorni

Gli analisti di Morgan Stanley prevedono un ulteriore ribasso del 5% per l’S&P 500, mentre Bank of America mette in guardia sul rischio di una bolla post-elettorale. L’attenzione degli investitori sarà focalizzata sulle prossime mosse della Fed e sulle eventuali dichiarazioni dei policy maker per arginare la volatilità.

Il mercato sta attraversando un periodo turbolento e gli investitori dovranno monitorare attentamente i dati macroeconomici e le dinamiche politiche per orientare le proprie strategie.

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