#crudeoil inflame #wallstreet – #crudeoil inflame #wallstreet
Il #petrolio mette il turbo alle #borse mondiali, il #crudeoil si rafforza e torna a quotare 33,80$ per #barile a +6%;
L’#oro la #commodities “rifugio”, torna a scendere e quota 1210$ per oncia, probabile #supporto di breve, alla discesa dell’oro risulta per i gestori preferibile l’avversione al rischio sull’#azionario e per questo la maggior parte delle #borse #azionarie quotano a quasi +3%;
Intanto dopo l’incontro #ue di domenica preoccupa la “#brexit”, ovvero la probabile uscita dalla comunità economica #europea dell’#inghilterra, così nel frattempo la quotazione della #sterlina affonda a -1% ovvero 1.4120 #gbp contro il #dollaro #usd, intanto c’è attesa per il referendum del 23 giugno;
Settimana ricca di “#pil”, infatti i dati #pil della #germania atteso martedì 23 febbraio, dato #pil #uk atteso giovedì 25 febbraio e #pil #usa atteso venerdì 26 febbraio;
#analisitecnica
#ftsemib #resistenze a 17500/18000 punti e #supporti a 17000/16500/16300 punti;
#dax #resistenze a 9500/9800 punti e #supporti a 9350 punti;
#s&p500 #resistenze a 1940/1970 punti e #supporti a 1900 punti;
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Nasdaq supera i 20.000 punti: inflazione e tassi sotto i riflettori
83 / 100 Powered by Rank Math SEO Record storico per il Nasdaq mentre l’inflazione apre la strada a nuovi tagli ai tassi: le borse restano in fermento. Nasdaq oltre i 20.000 punti: un traguardo