Dazi e Dollaro sui massimi? TRUMP gioca sui tassi per salvare l’indice S&P500.
L’insistenza di TRUMP, che desidera i Tassi FED in ribasso, è motivata da quello che la resistenza dei prezzo mostra sull’indice S&P500.
Siamo oramai a ridosso di una resistenza che da giorni respinge l’indice S&P500 a piccoli ribassi.
Il livello resistenziale è il prezzo indice di 2940 punti.
Ad osservare il grafico Candlestick è palese oramai come il prezzo sia “aggrappato” ad una doppia resistenza che passa proprio dai 2940 punti.
L’abbandono della trend line supportiva, che ha tenuto e spinto verso i massimi l’indice è compromessa!
A conferma dell’inclinazione rialzista ormai compromessa del grafico Candlestick, c’è il Volume Profile di Volcharts.
Nel grafico Volcharts è facile notare un doppio POC (point of control) disegnato alla perfezione, quasi al millesimo, al livello di 2925 punti indice futures S&P500.
Il doppio POC (point of control) lascia aperta una doppia ipotesi . . . ma solo a conferma dell’insistenza di TRUMP.
TRUMP vuole calmierare la salita del Dollaro, con tassi “miti” e un dialogo distensivo con i Cinesi per tamponare il pasticcio dei Dazi, al fine di invertire la rotta dell’indice S&P500.
Se l’intervento di TRUMP trova successo la resistenza di 2925 (S&P500 futures) & 2940 (indice S&P500) verrebbe immediatamente violata e i 3000 punti sono ad un soffio.
Alternativamente, ovvero l’insuccesso del DEAL di TRUMP, il passo è già segnato e cioè inizio fase distributiva con approdo al supporto di 2825 / 2775 punti indice S&P500 e poi … si salvi chi può!.