Il costo dell’inflazione si fa sentire sul comparto obbligazionario!
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ToggleLa maggior parte dei BTP italiani, con rendimenti in linea e scadenza di lungo periodo, perdono quotazione in maniera significativa.
Alcuni BTP di fresca emissione oltre ad essere sotto il valore nominale, oltre a scontare cedole e rendimenti, purtroppo perdono di valore di quotazione in relazione all’aumento dei Tassi già annunciato anche dalla BCE, al Tapering ed all’inflazione che continua a correre.
Alcuni BTP quotano a minimi storici (di breve) importanti mentre lo spread BTP -BUND approfitta e si porta sopra la resistenza di 162 punti.
Nel frattempo Wall Street e Piazza Affari Tentano il recupero con un piccolo rimbalzo anche se è un nulla di fatto poiché la giornata si conclude nella totale lateralità.
L’indice Ftse Mib ha quotato all’interno del pattern di prezzo della giornata “negativa” di ieri 7 febbraio 2022.
La resistenza di 26500 punti di indice Ftse Mib si fa sentire, nonostante l’avvio di giornata in recupero proprio ai livelli di resistenza l’indice ha dovuto ripiegare per tornare a battere i prezzi di minimi e supporto di area 26000 punti.
Tra i titoli più capitalizzati un ulteriore ribasso di Enel che chiude a -1,50 % ma fortunatamente la quotazione “si aggrappa” al supporto e di € 6,30, che i minimi di Enel siano una conseguneza del caro bollette e aumento inflazione? Vedremo!
Stessa sorte per Eni che chiude -0,75% ma sul supporto dei € 13.
Chiusura positiva per Poste Italiane +1,15 % con il prezzo sopra il supporto di € 11 ma tra i titoli migliori i bancari tra cui BPER banca + 3,63% Mediobanca + 3,30%, quotazioni in rialzo in scia ai risultati positivi del 202.
Wall Street recupera ma a metà seduta arriva la frenata.
Per S&P500 le resistenze di 4500 punti continuano ad essere le più forti e sino a quando non saranno superate, ma soprattutto non sarà superato il livello di swing di 4600 punti rimarremo ancora sotto una probabile inversione ribassista di medio periodo.
Per il Nasdaq vale la stessa teoria, a metà seduta non riesce a superare i 14750 punti e viene respinto a sui supporti di area 14600 punti, bisogna superare i 15300 punti altrimenti verrà confermata la tendenza negativa già in atto di medio periodo.
Il petrolio si prende una pausa e disegna una Evening Star in concomitanza di quello che è un massimo di breve periodo e cioè 92,50$ per barili, il petrolio ha corso tanto anche per conseguenza della crescita dell’inflazione, intanto se confermato il pattern di inversione è molto probabile che l’obiettivo di prezzo è di 87$ per barile
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