Italia BCE & FED le incognite della settimana

Settimana decisiva per le scelte di politica monetaria delle banche Centrali, a discuterne giovedì Mario DRAGHI presidente della BCE e venerdì Jerome POWELL.

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Notizia di oggi, è la diffusa sfiducia nei confronti della politica, a livello globale e questo basta per stimolare la volatilità di tutte le borse mondiali che approfittano per ricalcare i trend ribassisti.

In Italia ci sono particolari tensioni sul fronte politico con la maggioranza però si compatta su Salvini ed il caso “Diciotti”.

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L’indice FTSEMIB risente però del dato negativo del lavoro e trova la scusa per ripiegare dai livelli di resistenza posti a quota 20330 punti indice.

Per l’indice azionario siamo ad un cambio ciclico ed i minimi previsti dello stesso cambio ciclico termineranno nella prima settimana di marzo.

A sostenere l’ultimo mensile rialzista, ovvero marzo, dovranno necessariamente essere i volumi sui supporti che si andranno ad accumulare e verificare ai livelli dei prossimi supporti e quindi da 20000 punti indice sino a 19500 punti indice, una mancata accumulazione di volumi offrirà una scusa per un eventuale allungo ribassista a 18500 / 17900 punti indice.

Nel paniere delle blue chip a soffrire sono ancora i titoli bancari che zavorrano l’indice FTSEMIB e rallentano la sua ascesa.

Si vocifera di aiuti da parte di nuovi fondi di garanzia e sopratutto Banca D’Italia anche se all’orizzonte si prepara un nuovo triste capitolo delle sofferenze bancarie.

Teniamo d’occhio quindi i supporti come anticipato, ma rispettiamo la eventuale decisione della “price action” di rimanere ancora intonato verso l’alto e con gli indicatori di momentum in ipercomprato.

Quindi se le resistenza dei prezzi dovessero dar ragione al ciclo mensile pronti a cavalcare eventuali allunghi alle “RESISTENZE” di 20500 / 20750 / 21100 / 21400 punti indice.

Buon Trading
SantePTrader

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