L’Eredità di un Gigante, Charlie Munger, una delle menti più influenti e rispettate della finanza moderna. Conosciuto come il braccio destro di Warren Buffett e la mente strategica dietro al successo di Berkshire Hathaway, Munger…
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Il Crollo di Wall Street del 1929: L’Inizio della Grande Depressione Il 29 ottobre 1929, noto come il “Martedì Nero,” segna un momento cruciale nella storia economica e politica degli Stati Uniti e del mondo…
Work At Wall Street compie 1 anno!
Prosegue lo spoglio USA per le elezioni di "Midterm" in vantaggio i repubblicani alla Camera, Senato ancora in bilico 50% di probabilità per entrambi gli schieramenti.
Si continua con lo spoglio, da poco chiusi tutti i seggi USA.
Le elezioni di Midterm aiutano i repubblicani che avanzano spediti verso la conquista della Camera, il Senato appeso ad una manciata di voti.
Spicca tra i vincitori il repubblicano Ron DeSantis, riconfermato governatore della Florida che si candida a possibile avversario di Trump per le presidenziali 2024, ma l'ex Presidente Trump lancia un messaggio subliminale a DeSantis "evita il 2024, so cose di tè poco lusinghiere!".
Eletta la prima donna democratica Healey, prima gay governatrice del Massachusetts mentre sempre per i democratici c'è anche il primo governatore afroamericano nella storia del Maryland si chiama Moore ed è record per il 25enne Frost che diventa il primo politico della generazione Z ad entrare al Congresso.
Wall Street interpreta negativamente le elezioni di Midterm, segnali ribassisti arrivano sui principali indici di Wall Street con il Nasdaq in testa che chiude a -2%.
Il Nasdaq dopo aver battuto i primi prezzi in area 11200 punti indice si piega a questa nuova resistenza che diventa swing rialzista.
Il Superamento dell’area di swing di 11200 punti sarà quindi fondamentale per un eventuale allungo rialzista da parte del Nasdaq.
L’allungo rialzista potrebbe arrivare già domani grazie al dato, che dev’essere in “calo”, dell’inflazione.
Se il dato dell’inflazion dovessec apracreare difficoltà alla politica dei tassi della FED il Nasdaq potrebbe invece allungare verso la rottura del supporto si area 10800 punti Nasdaq e continuare verso il basso al supporto inferiore di area 9900 punti prima e 9200 punti dopo.
Peter Lynch è un famoso investitore istituzionale di Wall Street.
Durante la sua carriera da gestore si è distinto quando a capo del Fidelity Magellan Fund, dal 1977 sino al 1990, è riuscito a battere il benchmark di riferimento (S&P500) per ben 11 volte rispetto ai 13 anni di gestione.
La performance media del Fidelity Magellan Fund è stata del 29% annuo ed è passato alla storia per essere stato il fondo attivo più conosciuto al mondo
Ai tempi l’indice di riferimento S&P500 ha registrato una continua discesa partita nel 1976 e terminata nel 1982, di li l’S&P500 è risalito dai minimi di 320 punti indice sino ai massimi di 850 punti indice al 1988, alternando prolungate fasi di laterali.
La capacità di Peter Lynch di gestire la complessa fase di mercato di quei lunghi 13 anni gli ha permesso di aggiudicarsi il soprannome di “camaleonte“.
Tra le più celebri frasi di Peter Lynch ne ricordiamo :
È importante sapere che dietro ogni azione c’è un’azienda e c’è solo una vera ragione per cui le azioni salgono. Le aziende passano da cattive prestazioni a buone, o quelle piccole crescono per diventare grandi .
Se non analizzi le società, hai le stesse possibilità di successo di un giocatore di poker che scommette senza guardare le carte.
La chiusura di Borsa Italiana è la migliore tra le europee ed anche di Wall Street.
Seduta con chiusura di borsa in positivo per Piazza Affari con il Ftse Mib a + 1 nonostante la giornata fortemente caratterizzata dalla volatilità.
Chiusura di Borsa positiva ma debole per Francoforte con il Dax a + 0,18% e in controtendenza rispetto alle notizie negative sale anche Londra con il Ftse100 che chiude a +0,3%.
A Londra la crisi di governo non conosce sosta arrivano infatti le dimissioni della premier inglese Liz Truss, stranamente sale il Ftse 100 ed anche la sterlina che recupera dell’1% nei confronti del dollaro ma non manca la volatilità e il rendimento del Gilt 10 anni sale al 3,90%.
Ancora attese per le Banche Centrali che dovranno fare i conti con l’inflazione che cresce ancora di più in Europa e la tensione sui rendimenti decennali si fa sentire.
Usa con il rendimento decennale che sale ai massimi di breve periodo e vola verso il 4,25%, mentre fortunatamente scende leggermente il rendimento italiano che sfiora i 4,6% rallentando di conseguenza la salita dello spread tra Btp e Bund che si ferma sul supporto di 233 punti base.
La chiusura di borsa favorisce quindi Piazza Affari che brinda al +13% del titolo Saipem che si è aggiudicata un contratto da Qatargas per circa 4,5 miliardi di dollari ed è il contratto offshore più ricco nella storia di Saipem.
Chiusura di Borsa positiva per i titoli del lusso e della moda con Brunello Cuccinelli che chiude a +9.80%, sale Stmicroelectronics +2,29% negative Enel -0,99% e Poste Italiane (-0,34%).
Chiusura di Borsa negativa per le azioni statunitensi, Wall Street ha più volte virato in positivo ed in negativo esprimendo una volatilità ancora acerba e alta.
Il peggiore tra gli indici di Wall Street è stato l’S&P 500 che ha accelerato al ribasso con una chiusura di borsa che si aggira attorno all’1% virando verso il supporto di 3650 punti indice respinto purtroppo dalla nuova resistenza dei 3750 punti!
Chiusura negativa anche per il Dow Jones che ha perso circa 130 punti e chiude a – 0,4%, negativa la chiusura anche per il Nasdaq che è sceso dello 0,80%.
Analisi settimanale Wall Street & Piazza Affari.
Ottima partenza rialzista per Wall Street & Piazza Affari, la prima settimana di contrattazione di ottobre 2022 si chiude positiva, ma i venditori hanno ancora forza e la negatività non è del tutto svanita.
A Wall Street, ma anche a Piazza Affari, siamo vicinissimi al punto di non ritorno.
I supporti di brevissimo sono ad un passo dall'essere superati e molti titoli azionari hanno virato verso la parte inferiore dei canali di tendenza ribassisti.
Ecco come ha chiuso Wall Street, performance settimanale dal 03 ottobre 2022 al 08 ottobre 2022 degli indici:
Nasdaq performance positiva settimanale + 6.70% / performance negativa settimanale - 0.95% / chiusura settimanale +1.09%;
S&P500 performance positiva settimanale +6.30% / performance negativa settimanale - 0.66% / chiusura settimanale +1.54%;
Dow Jones performance positiva settimanale +5.45% / performance negativa settimanale 0% / chiusura settimanale +1.55%;
Per l’indice tecnologico di Wall Street ovvero Nasdaq, l'unica possibilità di invertire la tendenza in atto, ancora ribassista, è ritornare sopra la resistenza di "memoria" ovvero 11130 punti per poi superare la resistenza di area 11785 \ 12000 punti.
Sino a quando il Nasdaq non sarà in grado di chiudere con determinazione sopra il livelli di resistenza principale, 11130 punti, si continuerà a respirare area di ribasso con proiezioni di supporto inferiore pari a 9850 \ 9000 punti.
Wall Street Nasdaq
Tra i titoli quotati al Nasdaq la chiusura settimanale, come anticipato non è stata delle migliori, molti i titoli in negativo e pochissimi quelli positivi.
Nel settore dei servizi tecnologici positivo, tra i "big capitalizzation", Google che chiude con un +1.68% negativi Microsoft a -1.70% e Meta a -1.90% ad avere la peggio Netflix che chiude la settimana a -5.17%.
La settimana di Piazza Affari è stata positiva, ma alla pari di Wall Street molti titoli sono scesi sotto i livelli di prezzo\supporto fondamentali.
L'indice Ftse Mib ha chiuso la settimana al di sotto delle resistenze di area 22100 \ 21400 punti, massimi relativi realizzati durante il rialzo di agosto\settembre 2022.
Il Ftse Mib è riuscito però a difendersi mantenendo intatto il prezzo di supporto situato in area 20380 punti
Per il Ftse Mib i livelli di performance settimanali sono stai a rialzo sino al massimo del + 6.16%, al ribasso per il - 0.26% mentre la chiusura è stata positiva al + 1.82%.
Per ritrovare la forza rialzista il Ftse Mib deve superare le zone di resistenza di area 22280 punti, unica e sola, in caso contrario un allungo ribassista farà correre l'indice al ribasso verso i supporti di area 19850 \ 17650 punti indice.
Tra i titoli delle blue chip del Ftse Mib in positivo i bancari Unicredit chiude a +3.40%, Intesa Sanpaolo a +1.64%m la migliore quotazione spetta a Banca Generali che chiude a +13.80% e a Banca Mediolanum che chiude a +6%,
Il peggior titolo del paniere delle blue chip del Ftse Mib è il titolo Enel che chiude con un -3.16% purtroppo al di sotto del minimo di supporto di area 4.25 euro per azione.
Unica possibilità di riscatto per Enel è che il prezzo crei un island reversal capace di trattenere il prezzo nell'area compresa tra i supporti di 4\3.90 euro e le resistenze di area 4.50\ 4.70 euro.
Per Wall Street e per tutte le borse finanziarie mondiali non resta che continuare a navigare a vista, soprattutto sino a fine anno 2022.
Mancano solo tre mesi alla chiusura del tremendo anno finanziario 2022, caratterizzato dall'inflazione che ha condizionato i tassi centrali, principali colpevoli del calo delle quotazioni azionarie.
I gestori sono impegnati a calibrare l'incertezza dei rendimenti, i titoli obbligazionari quotano con prezzi in perdita che supera del 30\40% il valore di contratto.
Gli investitori sono impegnati ad analizzare i dividendi azionari, la guerra, la crisi geo-politica ed economica ha spinto le principali aziende quotate a riscrivere le strategie, la pianificazione del lavoro ed i piani finanziari.
Le aziende e le popolazioni sono prese dal cercare di risolvere il "caro bolletta" e l'approvvigionamento energetico oltre ché l'aumento dei costo e la carenza delle materie prime.
Ora però ci si mette anche la disoccupazione specie in USA, negli ultimi quattro mesi sono cresciuti i senza lavoro.
Disoccupazione e inflazione portano alla fase di deflazione, pertanto la parola d'ordine è resistere.
Wall Street continua a salire, gli indici fortemente in rialzo, ottobre fortunatamente parte con il piede giusto.
A Wall Street il Nasdaq ha superato la resistenza di 11.640 punti e adesso si dirige verso la successiva resistenze di 11.960 punti.
Obiettivo rialzista la resistenza di 12000 punti, ottima la volatilità rialzista che si accompagna al mercato a partire dal minimo segnato l'ultimo venerdì di settembre a 10980 punti indice.
Strada spianata quindi per il Nasdaq fino a 12.000 punti.
Wall Street segna quindi la seconda giornata del trimestre in netto rialzo miglior risultato dopo nove mesi di discesa continua!
Ecco le chiusure Dow Jones + 2,6%, S&P 500 + 2,8%, Nasdaq + 3,1%.
Il Dax dopo aver segnato il minimo di 11.830 punti ha invertito la rotta virando al rialzo e con una candela "outside" che ne conferma il reversal di rialzo, per il Dax resistenza attesa 12670 punti il cui superamento apre la strada per un rialzo sino alla resistenza di 13.250 punti.
Il Ftse Mib ha invertito al rialzo dal minimo di 20080 punti con un pattern "Morning Star" non proprio nitido ma sufficente ad innescare il rialzo.
Forza a Piazza Affari quindi che con l'apertura in gap up sopra 21.000 punti offre la possibilità di andare ancora a rialzo verso i 21.500 punti di obiettivo e successivamente 22250 di resistenza.
Borsa, Azioni, BTP, Valute e Materie Prime tutto scende, pochi gli strumenti finanziari che hanno un movimento laterale e rare "meteore" al rialzo!
Questo è il riassunto di tre trimestri di Borsa ovvero nove mesi di contrattazioni in cui il quadro tecnico operativo completo è diventato totalmente negativo.
Per Borsa Italiana, Wall Street ed altri mercati finanziari il 2022 sarà ricordato come l'anno della grande discesa!
Per Borsa Italiana la discesa equivale ad un -29%, l'indice Ftse Mib ai massimi di gennaio 2022 quotava 28170 punti indici, mentre oggi si ritrova a quotare 20400 punti indici a chiusura aggiornata al 30 settembre.
La base di supporto di Borsa Italiana potrebbe ancora non essere stata raggiunta o definita poiché la chiusura di mercato a venerdì 30 settembre 2022 ha superato il "supporto di volume" di area 21000 punti indice.
Borsa Italiana potrebbe spingersi ancora più in basso, verso il livello di prezzo di area 19700 punti ed ancora oltre qualora questa base di volumi venisse infranta.
Per il Ftse Mib l'ultimo (e speriamo ultimo) livello di prezzo e di supporto potrebbe essere quello dell'area di prezzo di 18000 punti indice!
Borsa Italiana FTSE MIB
Il quadro tecnico del Ftse Mib è parecchio compromesso! Dopo il fallito tentativo del Cup and Handle il Ftse Mib ha virato al ribasso ed il famoso supporto di 20400 punti può trasformarsi nel punto di breakout per un pesante allungo ribassista che come target ha il livello di area 17300 punti indice.
Sempre per Borsa Italiana tra i titoli peggiori da inizio 2022 sul podio i finanziari con Poste Italiane che perde il 32% segue Intesa Sanpaolo che perde il -25%, Generali che perde il -24%, Unicredit che perde il -23% e stupisce l'unica meteora positiva che è Banco BPM con +2.40%.
Tra gli energetici il peggiore risulta essere Enel con un -40% da inizio 2022 segue Snam Rete Gas a -22%.
Borsa Ftse Mib
Per Enel il quadro tecnico risulta abbastanza complicato:
dal massimo di 9 euro gennaio 2021 il titolo ha perso il 54% al 30 settembre 2022
dal massimo di 7.25 euro gennaio 2022 il titolo ha perso il 42% al 30 settembre 2022
Enel è quindi il titolo peggiore del 2022! Occasione, Opportunità? Nei giorni scorsi la notizia della cessione di Enel Russia alla Gazprom Europea, un asset in uscita strategico per Enel che però non può lamentarsi lato ricavi, il titolo incassa soldi ed ha utile in crescita per il 2022.
Il rendimento di Enel del 2021 è stato del 5.39% con un dividendo di 0,39 eurocent e punta a crescere per il 2022.
Passiamo alle obbligazioni.
Il rendimento decennale italiano reagisce al rialzo, spinto dai tassi in crescita delle banche centrali tra cui la FED per America e la BCE per l'Europa.
Il rendimento decennale italiano ha guadagnato il 332% in nove mesi, dalla quotazione dell'1.14% di gennaio 2022 siamo passati al 4.94% a settembre 2022!
Borsa rendimento decennale ITALIA
La spinta al rialzo del decennale italiano ha influenzato negativamente ogni BTP quotato.
L'indice dei BTP segna un pesante ribasso del 18% da inizio anno 2022 il che significa che mediamente ogni BTP perde il 20% ed oltre di quotazione.
C'è da chiedersi se il valore complessivo dei BTP è compromesso o è una buona occasione di accumulazione.
Evidente è che i prezzi dei BTP se pur in discesa sono in compressione di volatilità e la base di supporto potrebbe facilmente iniziare a svilupparsi, l'indice dei BTP infatti non ha ancora superato i minimi di giugno 2022 e questo nonostante i prezzi di book siano ancora in discesa.
Borsa indice dei BTP
Passiamo alle commodities.
Anche se le tensioni geopolitiche hanno creato una fase speculativa rialzista dell'oro nero, ovvero il Petrolio, tra gennaio e settembre 2022 il petrolio guadagna solo il 7,8%, in discesa rispetto al +73% di gennaio marzo 2022.
Situazione sensibilmente differente per il Natual Gas, gennaio giugno 2022 +176%, gennaio settembre 2022 +86%.
Le commodities dovrebbero rientrare su livelli di quotazione più moderate entro la fine del 2022, per effetto della forza del dollaro, ma se il dollaro dovesse perdere forza bisogna aspettarsi livelli di prezzo rialzisti per la maggior parte delle commodities tranne che per l'oro!
Settimana calda quella del 19 settembre attesi i Tassi USA con la FED, la riunione della BCE ed il voto Italiano . . . ci sarà da "dondolare" per le borse.
Il 20 settembre si riunisce la BCE mentre il 21 settembre la Federal Reserve Bank che alla sua prima riunione dopo l'estate dovrà sbrigarsela con l'inflazione ancora in salita.
Ad agosto l'inflazione Usa è rimasta stabile all'8,3% ed il dato è stato superiore rispetto alle attese degli economisti ma anche dei mercati finanziari e Wall Street è scesa nuovamente.
NASDAQ a -6.80% nella seconda settimana di settembre 2022, S&P500 a -4.88 %nella seconda settimana di settembre 2022, DOW JONES a -4.60% nella seconda settimana di settembre 2022.
L'inflazione è accompagnata dal terzo calo consecutivo del mercato del lavoro USA, il dato di agosto sugli occupati è risultato negativo e pertanto gli USA sono ufficialmente entrati in zona stagflazione ad un passo dalla recessione che già potrebbe far visita all'economia USA nel secondo trimestre 2023!
Per la Federal Reserve Bank è arrivata quindi la spinta finale per puntare a tassi Fed Funds verso il 5\6% nel tentativo di domare inflazione e stagflazione.
Scontato quindi l'aumento di 0.75 punti base per la Fed ma è attesa per studiare le proiezioni economiche che il presidente Jerome Powell terrà nella conferenza stampa del 21 settembre 2022.
Il NASDAQ è ad un punto di svolta importantissimo, il supporto di 11500 punti è l'ultimo supporto "salvavita" per le quotazione delle aziende e startup USA.
Per il NASDAQ la settimana appena terminata segnala purtroppo una battuta di arresto, al grafico weekly purtroppo tocca segnalare una barra outside, pattern di debolezza ed inversione che si è registrato proprio in concomitanza del tentativo di allungarsi verso la resistenza di 13500 punti.
Fortunatamente per il NASDAQ, nonostante l'anno 2022 sia all'insegna della volatilità, in questi mesi di agosto e settembre la volatilità sembra scendere verso i minimi.
Alla discesa del NASDAQ c'è una giustificazione legata proprio all'inflazione ed ai tassi.
I tassi decennali USA infatti hanno toccato massimi di breve termine che mancavano sui mercati dal 2012\2011 siamo infatti a quota 3.50% con il rendimento decennale.
Tassi & Rendimento USA
Salgono anche i rendimenti Italiani che superano la resistenza del 4% a solo una settimana dal voto delle politiche italiane.
Con il rendimento in salita ed i Bond Italiani quotati in discesa le indicazioni di non gradimento della prossima compagine politica sono ben chiare!
Tassi & Rendimenti Italiani
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Market timing, i pattern operativi di Thomas DeMark
Tom DeMark è considerato da molti operatori professionali “La Star” dell’Analisi Tecnica. Professionista apprezzato per le sue capacità operative e l’eccellente tecnica di analisi grafica, tra i suoi estimatori ci sono colleghi del calibro di Larry Williams, Joseph Granville ma anche filantropi del calibro di Michael Bloomberg fondatore e CEO Bloomberg.
Tom DeMark ha sviluppato tecniche di trading utili a tutte le tipologie di operatori, traducendo in maniera semplice e comprensibile l’analisi tecnica e l’unione di oscillatori, indicatori e pattern per formare segnali operativi robusti e duraturi.
Sante Pellegrino spiegherà ed illustrerà le sue principali tecniche con esempi operativi applicati al mercato reale Azionario, Obbligazionario e dei principali Futures delle Materie Prime, delle Valute e Indici.
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Piazza Affari prova il rimbalzo in attesa dell'incontro della BCE che prevede un aumento dei tassi di 0.75 punti base.
L'aumento dei tassi da parte della BCE non è per nulla un bene per l'Europa!
L'inflazione Europea è diversa dall'inflazione Americana, replicare la politica monetaria della FED che aumenta i tassi in maniera aggressiva è rischioso per la BCE e tutta l'Eurozona.
Mentre in Europa l'inflazione è figlia dell'aumento dei costi della vita, dei costi alla produzione, dell'aumento delle materie prime, dell'approvvigionamento energetico, dei rifornimenti di beni extra-Europa etc etc, in America l'inflazione è figlia di un'economia in forte espansione che ancora non accenna a rallentare.
Il Nasdaq aveva un valore di 5500 punti indice nel gennaio 2017, anno di insediamento di Trump, mentre a fine mandato Trump gennaio 2021 il Nasdaq quotava 13500 punti, un'incremento di quasi il 140%.
Dal 2021 ad oggi il Nasdaq ha liquidato la posizione rialzista del Trump Pattern, e con il Biden Pattern il Nasdaq è al ribasso, nonostante i primi massimi di area 16500 punti oggi il Nasdaq quota in negativo del -12% a 12000 punti indice.
Per Piazza Affari Trump è stato un pattern tutto sommato positivo, +20% per il Ftse Mib nonostante il Panic Sell causato dal lockdown covid 2020, da gennaio 2021 però con l'insediamento di Biden Piazza Affari perde il 6%.
Aumentare i Tassi in Europa è una mossa troppo azzardata soprattutto in questa fase delicatissima di crisi geopolitica.
Il rischio? Stallo per l'economia Europea che è ancora in fase di ripresa post mutui subprime, post PIIGS e post-covid.
La possibilità di un rischio legato ad un rallentamento della ripresa economica per l'Europa è concreta!
Un aumento aggressivo rallenterà la già debole ripresa economica Europea e contribuirà all'indebolimento della moneta EUR, che sta spingendo al ribasso il futures del contratto Eur Fx che ha da poco superato al ribasso la parità con il dollaro!
L'impatto dell'aumento dei tassi di 0.75% ricadrà sui mercati finanziari, Piazza Affari la più sensibile in Europa potrà in volatilità tagliare al ribasso i supporti di area 21300 per raggiungere velocemente anche i 19500 punti indice, un vero disastro!
Subito dopo Piazza Affari sarà il turno delle riserve bancarie, le banche infatti saranno costrette a metter mano sia agli impieghi che alle tesorerie tentando di preservare la liquidità!
Fortunatamente a questo turno di aumento tassi i falchi tedeschi sono diventati colombe!
Infatti il rendimento decennale tedesco è passato da 0.80% a 1.60% in un solo mese, e i rischi per il pil tedesco è fortemente messo a dura prova.
Nasdaq +3% dopo il dato accomodante dell'inflazione a +8.5%
Vola il Nasdaq a +3% circa grazie al dato accomodante dell'inflazione USA.
Pausa estiva per l'inflazione che a luglio segna un calo a +8,5% su base annuale, in discesa rispetto lontana alla rilevazione di giugno che era a quota +9,1%.
Positività a tutto gas per Wall Street con Dow Jones a +1.50%, S&P500 a +1.90% mentre il Nasdaq sale del 3% circa con ottime performance di Netflix a +6% e Meta (facebook) a +5%.
Positive le piazza finanziarie d'Europa che chiudono la seduta in rialzo Dax a +1,30% DJ EuroStoxx a +1% mentre Piazza Affari a Milano chiude a +1% circa alla pari delle resistenze di area 22.702 punti indice.
Bisogna quindi attendere che si realizzi la promessa fatta da Powell.
Infatti è proprio grazie al dato sull'inflazione in discesa che la Fed potrebbe rallentare il rialzo dei tassi a partire già da questo settembre a tutto beneficio proprio del Nasdaq che reagisce meglio di ogni altro indice.
Il Nasdaq ha ottime possibilità di riscatto, il supporto ex resistenza di 13300 punti indice ha trattenuto il mercato sino ad oggi e la risposta positiva sul supporto lascia ben sperare.
Obiettivi di rialzo per il Nasdaq sono 14480 punti prima e 16320 punti dopo.
Obiettivi di ribasso solo sotto la violazione dello swing 12800 punti indice per l'obiettivo di supporto di area 12000 punti.
FORMAZIONE DI TRADING
Tecniche di trading intraday: le metodologie di breakout
Relatore: Sante Pellegrino Moderatore: Pietro Froio
In questa sessione insieme a Sante Pellegrino studieremo le tecniche di breakout
per operare intraday. 1-2-3 High Low, Ledge e Hook, estremamente utili per operare in congestioni o in tendenza.
SEGUI IL VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=sD4vl-x-ZB0
Obbligazioni e Politica Monetaria, in ballo l'economia.
Obbligazioni? Politica Monetaria?
In USA continua a crescere il mercato del lavoro, numeri che allontanano eventuali recessioni di breve periodo, anche se si continua ad alimentare l'inflazione.
Il Boom di nuovi assunti e la bassa disoccupazione costringerà la Federal Reserve Bank ad aumentare ancora i tassi costringendo Wall Street & Piazza Affari a muoversi ancora nel mercato "Orso".
La Federal Reserve, per voce di Powell, non avrebbe ritoccato i tassi a settembre, ora però con i dati del lavoro in crescita forse forse qualche ripensamento ci sarà.
L'inflazione è alimentata anche dall'aumentare degli occupati che possono far crescere i consumi e quindi in USA l'inflazione cresce grazie alla buona salute economica, in Europa invece alla BCE tocca patire e gestire un'inflazione causata dall'aumentare dei prezzi delle materie prime causa conflitto Russia Ucraina.
Tassi e politica monetaria sono i driver dei prossimi mesi, le banche centrali al momento non hanno alcun sostegno politico e questa situazione potrebbe costringere i mercati a rimanere scarichi e lateralizzare per molto tempo.
Quasi certamente si rinforzerà il mercato obbligazionario, ma i rendimenti devono purtroppo crescere ancora!
I dati macro del lavoro di oggi hanno fatto recuperare il terreno perso nei giorni scorsi a tutti i rendimenti finanziari tra cui il rendimento USA che è tornato a salire riportandosi a quota 2.80%, rialzo per il rendimento Tedesco a 0.95% mentre il rendimento Italiano fortunatamente ha lateralizzato attorno al 3%.
Per approfondire l'analisi delle obbligazioni leggi l'intervista a SANTE PELLERGINO di Trend-Online.com clicca qui e segui il link https://www.trend-online.com/mercati/spread-btp-bund-treasury-bce-fed-powell/
BTP: tassi e Spread caleranno ancora. Fin dove? I titoli hot.
Il rendimento del decennale sta calando con decisione dai top toccati di recente. La tendenza in atto è destinata a proseguire?
Il mercato delle obbligazioni lato debito si sta calmando e c'è effettivamente un ritorno verso livelli più miti.
Questo è merito anche dell'attuazione dello scudo anti-spread da parte della BCE. Il mercato obbligazionario lato debito si sta calmando e c'è effettivamente un ritorno verso livelli più miti.
Il rendimento del BTP a 10 anni è sceso stabilmente sotto il livello del 3,4%, resistenza forte che si è venuta a creare nei giorni della crisi di Governo. Il decennale è sceso addirittura sotto il 3% e questo è un ottimo segnale di distensione sul mercato del debito obbligazionario.
Sarà importante ora che il rendimento del decennale scenda al di sotto del 2,9% per poter stare più sereni e scendere ancora verso la soglia del 2,6%-2,5%.
La riduzione del rendimento e quindi del costo dell'indebitamento, ha favorito il rialzo delle obbligazioni che offrono rendimento.
Tutti i BTP hanno iniziato a galoppare verso l'alto, chi più e chi meno, con l'indice delle obbligazioni quotate che è salito dai 93 alla vecchia resistenza intorno ai 97 punti.
Un ulteriore allungo sopra questo livello aprirà le porte ad una salita verso quota 100 e molte obbligazioni potrebbero ritrovarsi a pareggiare il tel quel.
Continua e leggi l'analisi delle obbligazioni leggi l'intervista a SANTE PELLERGINO di Trend-Online.com clicca qui e segui il link https://www.trend-online.com/mercati/spread-btp-bund-treasury-bce-fed-powell/
Focus. Inflazione, cosa succede nei mercati e nelle tasche dei risparmiatori
La TV digitale TRM Network intervista il Trader Sante Pellegrino e la giornalista Manuela Donghi
Il Giornalista Saverio Carlucci conduce e modera l’incontro\intervista che segna il focus sulle tematiche inerenti l’Inflazione i Mercati Finanziari e l’aumento dei prezzi delle Materie Prime.
GUARDA IL VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=zFUqI9VFUqg
FORMAZIONE DI TRADING
Tecniche di trading intraday: le metodologie di breakout
Relatore: Sante Pellegrino Moderatore: Pietro Froio
In questa sessione insieme a Sante Pellegrino studieremo le tecniche di breakout per operare intraday. 1-2-3 High Low, Ledge e Hook, estremamente utili per operare in congestioni o in tendenza.
SEGUI IL VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=sD4vl-x-ZB0
BTP e Spread ad alta tensione. E ora? I titoli nel mirino
BTP e Spread sotto scacco sulla scia della crisi di Governo: a rischio un peggioramento dello scenario. La view di Sante Pellegrino.
I BTP hanno visto nuove vendite ieri, con il rendimento del decennale in rally sulla scia della crisi di Governo. Quali i possibili scenari?
Con l'apertura della crisi di Governo si è avuto un immediato rialzo del rendimento decennale dei BTP.
Un momento di crisi che apre a un indebitamento dello Stato italiano, con il decennale che ieri ha sfiorato la soglia del 3,5%.
Questo è un dato assolutamente negativo, perchè tra inflazione e aumento dei tassi, la partita si fa veramente dura.
Il rendimento del decennale non deve assolutamente superare il 3,65%, perchè altrimenti vorrà dire che la crisi appena innescata è reale, vera e concreta e porterebbe l'Italia allo sbando.
Il superamento del 3,65% spingerebbe rapidamente verso il 4%, soglia pericolosa per le finanze dello Stato.
Lo Spread BTP-Bund è volato ieri oltre quota 220 punti base. Si aspetta ulteriori allargamenti?
Dopo che si è innescata la crisi di Governo, lo Spread tra Rendimenti Tedeschi VS Italiani è salito oltre i 210 punti base prima e i 220 basis points dopo.
Siamo in direzione di area 230, con forte volatilità, e siamo quasi in ipercomprato.
In caso di superamento dei 230 punti base, lo Spread BTP-Bund salirà ancora verso i 250 prima e i 260 basis points in seguito, mentre un rientro sul supporto dei 210 aiuterebbe ad allentare le tensioni in essere.
Segui il LINK per leggere l'intervista completa realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione del mercato obbligazionario.
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FORMAZIONE DI TRADING
Tecniche di trading intraday: le metodologie di breakout
Relatore: Sante Pellegrino Moderatore: Pietro Froio
In questa sessione insieme a Sante Pellegrino studieremo le tecniche di breakout per operare intraday. 1-2-3 High Low, Ledge e Hook, estremamente utili per operare in congestioni o in tendenza.
SEGUI IL VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=sD4vl-x-ZB0
Draghi? Mattarella respinge le dimissioni, Piazza Affari KO!
Draghi non vuole compromessi e dice "no" a chi gioca a "gaurdia e ladri" in parlamento.
Il premier Mario Draghi annuncia le sue dimissioni dopo l'astensione al voto del M5s.
Al Senato oggi arrivano "al pettine" tutti i malumori tra Conte e Draghi, la fiducia sul decreto Aiuti non è da farsi per l'ex Premier Conte e così la scelta del partito di M5s di astenersi dal voto.
Draghi non la prende con diplomazia, dopo un’ora di colloquio con Mattarella al Quirinale, comunica la volontà di dimettersi con queste sue considerazioni: «È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo, non ci sono più le condizioni per realizzare il programma».
Ci pensa Mattarella a tamponare la crisi e rifiuta le dimissioni del premier, la partita è ancora aperta.
Piazza Affari è sempre sensibile alle vicende politiche e perde tono quando le prospettive future riguardo la stabilità del governo non sono chiare, peggio quando c'è crisi!
L'apertura di Piazza Affari aveva già messo a obiettivo la giornata, -1.80% sin dalle prime battute della campanella di apertura.
Il peggio è arrivato nel pomeriggio all'apertura di Wall Street e quando il M5s ha confermato i malumori astenendosi dal voto al Senato, Ftse Mib KO -4.7%!
La crisi alimenta le preoccupazioni finanziarie e lo Spread supera la resistenza dei 199 punti base e sale sino a 240 punti, ma ha chiuso la sessione fortunatamente in area 225 punti.
Male anche per il debito Italiano con il rendimento decennale che sale a 3,40% mentre tutti i BTP subiscono forti vendite per tutta la giornata di contrattazione.
Ad avere la peggio i titoli legati allo stato Italiano tra cui ENEL a -6%, ENI a -5%, Poste italiane a -5%, Telecom a -6.50%.
Piazza Affari è consapevole della crisi internazionale, dell'inflazione, della pandemia e questa crisi politica è mal digerita.
Con la crisi di oggi Piazza Affari incrementa il "divario negativo":
Apertura Gennaio 2022 / invasione Russa in Ucraina -10%
-22% scadenza tecnica futures / trimestrale Marzo 2022
-26% Crisi Draghi
Focus. Inflazione, cosa succede nei mercati e nelle tasche dei risparmiatori
La TV digitale TRM Network intervista il Trader Sante Pellegrino e la giornalista Manuela Donghi
Il Giornalista Saverio Carlucci conduce e modera l’incontro\intervista che segna il focus sulle tematiche inerenti l'Inflazione i Mercati Finanziari e l’aumento dei prezzi delle Materie Prime.
GUARDA IL VIDEO
https://www.youtube.com/watch?v=zFUqI9VFUqg