Obbligazioni? Politica Monetaria?
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ToggleIn USA continua a crescere il mercato del lavoro, numeri che allontanano eventuali recessioni di breve periodo, anche se si continua ad alimentare l’inflazione.
Il Boom di nuovi assunti e la bassa disoccupazione costringerà la Federal Reserve Bank ad aumentare ancora i tassi costringendo Wall Street & Piazza Affari a muoversi ancora nel mercato “Orso”.
La Federal Reserve, per voce di Powell, non avrebbe ritoccato i tassi a settembre, ora però con i dati del lavoro in crescita forse forse qualche ripensamento ci sarà.
L’inflazione è alimentata anche dall’aumentare degli occupati che possono far crescere i consumi e quindi in USA l’inflazione cresce grazie alla buona salute economica, in Europa invece alla BCE tocca patire e gestire un’inflazione causata dall’aumentare dei prezzi delle materie prime causa conflitto Russia Ucraina.
Tassi e politica monetaria sono i driver dei prossimi mesi, le banche centrali al momento non hanno alcun sostegno politico e questa situazione potrebbe costringere i mercati a rimanere scarichi e lateralizzare per molto tempo.
Quasi certamente si rinforzerà il mercato obbligazionario, ma i rendimenti devono purtroppo crescere ancora!
I dati macro del lavoro di oggi hanno fatto recuperare il terreno perso nei giorni scorsi a tutti i rendimenti finanziari tra cui il rendimento USA che è tornato a salire riportandosi a quota 2.80%, rialzo per il rendimento Tedesco a 0.95% mentre il rendimento Italiano fortunatamente ha lateralizzato attorno al 3%.
Per approfondire l’analisi delle obbligazioni leggi l’intervista a SANTE PELLERGINO di Trend-Online.com clicca qui e segui il link https://www.trend-online.com/mercati/spread-btp-bund-treasury-bce-fed-powell/
BTP: tassi e Spread caleranno ancora. Fin dove? I titoli hot.
Il rendimento del decennale sta calando con decisione dai top toccati di recente. La tendenza in atto è destinata a proseguire?
Il mercato delle obbligazioni lato debito si sta calmando e c’è effettivamente un ritorno verso livelli più miti.
Questo è merito anche dell’attuazione dello scudo anti-spread da parte della BCE. Il mercato obbligazionario lato debito si sta calmando e c’è effettivamente un ritorno verso livelli più miti.
Il rendimento del BTP a 10 anni è sceso stabilmente sotto il livello del 3,4%, resistenza forte che si è venuta a creare nei giorni della crisi di Governo. Il decennale è sceso addirittura sotto il 3% e questo è un ottimo segnale di distensione sul mercato del debito obbligazionario.
Sarà importante ora che il rendimento del decennale scenda al di sotto del 2,9% per poter stare più sereni e scendere ancora verso la soglia del 2,6%-2,5%.
La riduzione del rendimento e quindi del costo dell’indebitamento, ha favorito il rialzo delle obbligazioni che offrono rendimento.
Tutti i BTP hanno iniziato a galoppare verso l’alto, chi più e chi meno, con l’indice delle obbligazioni quotate che è salito dai 93 alla vecchia resistenza intorno ai 97 punti.
Un ulteriore allungo sopra questo livello aprirà le porte ad una salita verso quota 100 e molte obbligazioni potrebbero ritrovarsi a pareggiare il tel quel.
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Guarda la Video Analisi di Sante Pellegrino intervistato da Manuela Donghi per Le Fonti TV.
SEGUI IL LINK https://youtu.be/j75bBDqpEWY
Il Giornalista Saverio Carlucci conduce e modera l’incontro\intervista che segna il focus sulle tematiche inerenti l’Inflazione i Mercati Finanziari e l’aumento dei prezzi delle Materie Prime.
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Relatore: Sante Pellegrino Moderatore: Pietro Froio
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