L’accordo #opec per il taglio della produzione non convince i#trader.
La novità rivoluzionaria dei paesi #opec, è quella del sostegno al prezzo del barile, i prezzi del #crudeoil salgono, ma la realtà è un’altra, il trend di breve sui #grafici non convince.
Gli #analisti del #petrolio sono divisi nelle proiezioni dei prezzi, c’è chi punta a 30 $ e chi a 50$ ….meglio star fuori e puntare a nuovi investimenti così come annunciato dallo sceicco #MohammedBinRashidAlMaktoum.
Nel frattempo sul mercato #azionario, tutti si preparano all’allarme #deutschebank & #mps ed alla tegola dei #derivati.
Le dichiarazioni del primo ministro tedescho #merkel smentiscono le voci di “corridoio” circa un aiuto di stato alla #banca tedesca, ma la realtà sembra essere un’altra per molti addetti ai lavori.
Intanto #draghi rassicura il governo tedesco sul fatto che i tassi bassi ed il #quantitativeeasing ha aiutato sia il #risparmio tedesco che l’impiego del #denaro delle #banche, e puntualizza l’importanza di creare posti di lavoro per l’#europa intera, in particolare invita la stessa #germania, locomotiva europea, a dare l’esempio, poichè nel paese alemanno la disoccupazione è ferma al 6.1%.
nel frattempo sugli #stocks a far tremare i colossi #finanziari tedeschi e non solo, è la bassa #capitalizzazione di #borsa, infatti le #azioni deutschebank quotano ai minimi storici ovvero 10 €, metre #mps torna sotto la soglia dei 0.20 cent di €.
Che ci sia lo zampino della #brexit dietro il #bigshort su #deutschebank e #mps, la voglia di dividersi dall’#eu da parte degli inglesi serve a coprire le magane degli #hedgefunds made in #uk!?
Tencicamente gli #indici #dowjones e #dax sembrano trovar sostegno dalle trendline supportive i 18000 punti del #dowjones offrono uno spunto rialzista interessante così come i 10300/10250 del #dax, mentre per il #ftsemib a dividere il ribasso dal rialzo + il supporto statico a 16000 punti.
buon trading
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