Press "Enter" to skip to content

Fed lascia i tassi invariati! Sell Off a Wall Street, Nasdaq -2.30%

La Fed mantiene i tassi stabili a 5,25-5,5% nella riunione del 31 gennaio 2024, aumenta il rischio di recessione! “Il comitato è consapevole del fatto che un’azione aggressiva per ridurre l’inflazione potrebbe portare a un…

Wall Street Oscilla tra Record e Sfide, Focus su Tech e Decisione Fed

Wall Street ha iniziato la settimana con un modesto rialzo, l’S&P 500 segna un nuovo record! Attesa per trimestrali e decisione Fed. Gli investitori si preparano ad una settimana intensa, caratterizzata dagli attesi aggiornamenti trimestrali…

Borsa: Piazza Affari è rosso! Opzioni: record a Wall Street

Piazza Affari torna indietro, Borsa di Milano respinta dalla resistenza di area 30500 punti. Wall Street segna massimi storici salvo tornare indietro, c’è timore per l’Open Interest delle opzioni su azioni, livelli record. L’ultima settimana…

Wall Street e … “la lenta economia” tra FED e Recessione

Meno Probabilità di Recessione, ma è i previsione di un Rallentamento! Tra gli economisti di Wall Street c’è una riduzione significativa rispetto alla probabilità di una recessione nell’anno 2024. Tra gli esperti intervistati rispetto alla…

Inflazione USA dicembre ’23 in salita, Wall Street scende!

L’aumento dell’inflazione a dicembre mette a rischio i tagli ai tassi di interesse, creando incertezza nei mercati finanziari. Segui la video analisi di borsa di Sante Pellegrino per www.finanzanow.com Una Salita Inattesa e le Implicazioni…

Wall Street scivola sulle richieste di disoccupazione! Usa in Stagflazione?

Wall Street vira al ribasso, aumentano i disoccupati ed le quotazioni degli indici scivolanoi sui supporti.

Purtroppo Wall Street è nuovamente scesa, il dato della disoccupazione in crescita per il terzo mese consecutivo.

Disoccupazione in salita sommata all'inflazione in salita è uguale alla "Stagflazione"! L'economia è cosa semplice. . . forse.

Wall Street scende con scambi instabili, pochi volumi e prezzi vicini a supporti fondamentali per contenere ulteriormente il ribasso.

Nasdaq negativo chiude a -1,4%,S&P 500 negativo chiude a -1,1% e Dow Jones a -0.47%.

Ad avere la peggio Oracle che perde sia al Nasdaq che sull'S&P 500. Il titolo del Oracle è sceso di oltre il 16% dopo che la società ha annunciato un accordo da 20 miliardi di dollari per l'acquisto di Figma.

Perde anche Adobe -7.80%, nonostante il suo utile netto fiscale del terzo trimestre sia positivo per 1,14 miliardi di dollari ovvero quasi $ 3,40 per azione ed hanno superato le aspettative degli analisti di Wall Street .

Nonostante l'ottima performance di bilancio le azioni Adobe sono scese a -34% da inizio 2022!

Negativi e deboli altri titoli tecnologici come ad esempio Apple a -1,9%, unico ad aver chiuso positivamente è stato Netflix a +5%.

Nonostante i dati macro negativi i titoli bancari di Wall Street hanno chiuso positivo tra cui Goldman Sachs +1.20% e JPMorgan 2%.

Attesa per la conferenza della FED del 21 settembre, preoccupato anche Ray Dalio.

Ray Dalio ha un cattivo presentimento!

"Wall Street e l'Economia USA bruciano d'inflazione! Sembra che i tassi di interesse debbano aumentare ancora sino al 4,5% al ​​6%."

Per il Nasdaq sarà fondamentale trattenere i supporti di 12000/11500 punti almeno sino al 21 di settembre, caso contrario si tornerebbe a scendere in velocità sino ai 10000 punti!

Wall Street estende il nervosismo anche alle borse europee che hanno cambiato direzione diverse volte nel corso della seduta.

Chiude in rosso Milano ma il Ftse Mib è la migliore d'Europa perde solo - 0,2%.

Positivi sul listino Nexi +1,5%, Intesa Sanpaolo a +1%, Unicredit + 0,9%, Fineco + 0,7% mentre la migliore è Banca Mps +2,8% e l'assemblea dei soci vota l'aumento da 2,5 miliardi.

Inflazione? +8.5% ad agosto è panico a Wall Street sell off!

L'inflazione Usa cresce anche ad agosto è a +8.5%, KOper gli analisti che si aspettavano un rallentamento verso l'8%!

L'inflazione USA sale all'8.5% mese su mese ad agosto (6,3% annuale), la maggior parte dei gestori ed analisti attendevano una leggera discesa e\o stabilizzazione purtroppo però non si è raggiunto il target.

Il prossimo appuntamento è per il 21 settembre con la Federal Reserve che aumenterà i tassi così come preannunciato.

Sino a fine 2022 per la Federal Reserve e le altre banche centrali mondiali focus è e sarà solo combattere l'inflazione! Peccato però che le inflazione è diversa di continente in continente!

Powell al Simposio di Jackson Hole aveva già annunciato manovre di contenimento rispetto alla cirsolarità del contante, certa quindi la stretta dei tassi.

Reagiscono negativamente le borse di tutto il mondo, Wall Street purtroppo sul podio.

Pesanti i ribassi con il Nasdaq che perde il 5.10%, affonda anche l'S&P500 a -4.50% a seguire il Dow Jones con una negatività del -4%.

La reazione dei rendimenti è stata tempestiva in USA il rendimento a 10 anni supera lka barriera del 3.40%, in Italia il rendimento torna a sfiorare il 4%, ad averela peggio il rendimento tedesco a 1.75%.

Tra i titoli peggiori al Nasdaq Meta (facebook) che chiude a -8.5%, Nvidia -8%, Western Digital -8%, AMD -8%, Netflix -7%, Boeing -6% ed Apple a -5%.

Ko tecnico anche per Piazza Affari con il Ftse Mib che chiude al ribasso a -1,4% ritornando sotto quota di supporto dei 22500 punti indice e per l'esattezza a 22300 punti indice.

Nonostante il ritorno verso il +4 % del rendimento decennale italiano la chiusura per lo spread Btp/Bund è in calo e torna al supporto di 226 punti per euro.

Purtroppo torna a salire il prezzo del gas, in rialzo al Ttf di Amstredam e torna sopra la soglia dei 200 euro a megawattora.

Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Giulia Brambilla su FinanzaNowTV

SEGUI IL LINK https://youtu.be/bG9aAb5vbPs

Chiusura di Borsa settimanale positiva, Spread giù Tassi su!

Chiusura di Borsa settimanale positiva, Spread giù Tassi su!
Positiva la chiusura settimanale del secondo venerdì di settembre di Borsa Italiana.

Buona performance di Borsa Italiana ma preoccupa il rendimento decennale Italiano che prova a superare la resistenza del 4% mentre lo spread ripiega verso il livello di 230 punti,

Una settimana eccezionale per Borsa Italiana quindi che ha segnato un + 4.50% di chiusura positiva.

Bene i titoli bancari in particolare Banco BPM che chiude in volata a + 12.24% settimanale, vicinissima alla resistenza di 2.80 euro per azione, ottimismo per Banco BPM per via della buona riuscita del Green Bond emesso e sottoscritto per 500 milioni.

Ancora bancari con Unicredit a +10.80 % settimanale, in volata sopra la resistenza di 10.20 euro per azione prossima alla resistenza attesa di 11.50 euro per azione a seguire positive Fineco +10.50 % settimanale e Intesa Sanpaolo che segna un +9 % settimanale.

Per Borsa Italiana questa chiusura settimanale a rialzo è un'ottima opportunità.

Settimana prossima certamente si tenterà di riagganciare le resistenze di area 23000 punti indice, superato questo ostacolo un allungo in volatilità sino alla prossima resistenza di area 25000 punti indicepotrà avverarsi ma tutto entro novembre!

Rimane sempre osservato speciale il supporto di area 21000 punti è li che Borsa Italiana potrebbe perdere forza.

Piazza Affari & BCE, rialzo tassi 0.75 non è un’ottima idea!

Piazza Affari prova il rimbalzo in attesa dell'incontro della BCE che prevede un aumento dei tassi di 0.75 punti base.
L'aumento dei tassi da parte della BCE non è per nulla un bene per l'Europa!
L'inflazione Europea è diversa dall'inflazione Americana, replicare la politica monetaria della FED che aumenta i tassi in maniera aggressiva è rischioso per la BCE e tutta l'Eurozona.
Mentre in Europa l'inflazione è figlia dell'aumento dei costi della vita, dei costi alla produzione, dell'aumento delle materie prime, dell'approvvigionamento energetico, dei rifornimenti di beni extra-Europa etc etc, in America l'inflazione è figlia di un'economia in forte espansione che ancora non accenna a rallentare.
Il Nasdaq aveva un valore di 5500 punti indice nel gennaio 2017, anno di insediamento di Trump, mentre a fine mandato Trump gennaio 2021 il Nasdaq quotava 13500 punti, un'incremento di quasi il 140%.
Dal 2021 ad oggi il Nasdaq ha liquidato la posizione rialzista del Trump Pattern, e con il Biden Pattern il Nasdaq è al ribasso, nonostante i primi massimi di area 16500 punti oggi il Nasdaq quota in negativo del -12% a 12000 punti indice.
Per Piazza Affari Trump è stato un pattern tutto sommato positivo, +20% per il Ftse Mib nonostante il Panic Sell causato dal lockdown covid 2020, da gennaio 2021 però con l'insediamento di Biden Piazza Affari perde il 6%.

Aumentare i Tassi in Europa è una mossa troppo azzardata soprattutto in questa fase delicatissima di crisi geopolitica.
Il rischio? Stallo per l'economia Europea che è ancora in fase di ripresa post mutui subprime, post PIIGS e post-covid.
La possibilità di un rischio legato ad un rallentamento della ripresa economica per l'Europa è concreta!
Un aumento aggressivo rallenterà la già debole ripresa economica Europea e contribuirà all'indebolimento della moneta EUR, che sta spingendo al ribasso il futures del contratto Eur Fx che ha da poco superato al ribasso la parità con il dollaro!

L'impatto dell'aumento dei tassi di 0.75% ricadrà sui mercati finanziari, Piazza Affari la più sensibile in Europa potrà in volatilità tagliare al ribasso i supporti di area 21300 per raggiungere velocemente anche i 19500 punti indice, un vero disastro!
Subito dopo Piazza Affari sarà il turno delle riserve bancarie, le banche infatti saranno costrette a metter mano sia agli impieghi che alle tesorerie tentando di preservare la liquidità!
Fortunatamente a questo turno di aumento tassi i falchi tedeschi sono diventati colombe!
Infatti il rendimento decennale tedesco è passato da 0.80% a 1.60% in un solo mese, e i rischi per il pil tedesco è fortemente messo a dura prova.

Wall Street negativa verso i minimi, Piazza Affari debole

Wall Street negativa verso i minimi, Piazza Affari debole

Wall Street negativa vira verso i minimi di breve periodo, il prossimo aumento dei tassi di interesse spaventa gli investitori?

Dopo la pausa del Labor Day Wall Street reagisce con una sessione di trading negativa dove la volatilità è attrice indiscussa del ribasso. 

A preoccupare gli investitori e Wall Street è il probabile ulteriore significato aumento dei Tassi previsto già per settembre, l'aggressiva politica economica della Federal Reserve e Powell preoccupa.

Il Dow Jones è sceso di 250 punti e segna - 0,80%, S&P 500 è sceso dello 0,68% ed il Nasdaq è negativo a - 0,90% con i titoli tecnologici in pesante calo.

I rendimenti decennali con i mercati in discesa salgono! USA al 3,35%, Germania a 1.62% e Italia 4%!

Il Nasdaq ha registrato una serie di chiusure negative consecutive di sei giorni, era dal 2019 che non accadeva.

Per Wall Street il Nasdaq è il riferimento della volatilità, ed è quindi anticipatore di eventuali nuovi trend.

Dopo i sei ribassi consecutivi del 2019, si è verificato un breve rally, sarà così anche questa volta?

Per adesso le prossima aree di supporto sono individuabili intorno ai livelli di prezzo di 11000 punti indice, per ritrovare forza bisognerebbe superare la resistenza dei 12500 punti indice.

Piazza Affari chiude negativa e si aggrappa ai minimi di breve periodo.

Piazza Affari ancora negativa ma per fortuna ben salda al supporto di 21.400\21300 punti indice.

Nonostante le incertezze del periodo alcuni titoli fanno bene tra cui Pirelli che chiude a +3% sulla base di un accordo siglato con Enel X Way per ricarica auto elettriche..

Recupera Stellantis +1,3% mentre non riescono a recuperare i bancari che con l'apertura di Wall Street virano verso i minimi.

Piazza Affari test dei minimi di breve, rimbalzo o affondo?

Apertura negativa per Piazza Affari che apre al livello di supporto di 21300 punti indice.

Dopo un'apertura fortemente negativa, caratterizzata dal test dei prezzi minimi di breve periodo, Piazza Affari trova la forza per rimbalzare e lima le perdite.

Molti tioli hanno subito una pesante apertura ribassista in forte volatilità, il ribasso ha colpito soprattutto i titoli del settore bancario.

Titoli bancari in ribasso a Piazza Affari, male anche Stellantis e Iveco 

I titoli bancari perdevano in apertura anche oltre il 5% in alcuni casi, salvo poi recuperare nelle prime ore del pomeriggio.

Wall Street è chiusa per festeggiare il giorno dei lavoratori, così il Ftse Mib ha dovuto sbrigarsela da solo, tra i ribassi peggiori come anticipato proprio i bancari tra cui Banco BPM a -4%, Bper Banca a -4%, Fineco a -3%, Unicredit a -3% e Intesa a -2.50%.

Non solo bancari in ribasso ma anche Stellantis a -5% ed Iveco a -4%.

Ftse Mib siamo alla resa dei conti

L'indice Ftse Mib in apertura ha testato nuovamente il supporto dei 21300 punti indice, questo livello al momento trattiene quello che potrebbe essere l'ultimo affondo ribassista verso il target di minimo di area 19000 \ 18500 punti indice.

Il livello di prezzo di 21300 punti indice è un livello ridondante, fortunatamente per la maggior parte delle volte ha funzionato da supporto.

Le possibilità di rimbalzo seppur fiacche ci sono, un ritorno dei prezzi verso l'area di 23000 punti indice può verificarsi solo all'indomani di pattern di acquisto ed al superamento di area 22000 punti.

Purtroppo però a zavorrare l'indice ci sono tutti i titoli del mercato obbligazionario che non sembrano voler dar forza agli investitori.

Wall Street panico o euforia? Nasdaq recupera da -2% a +0.1%

A Wall Street piace la volatilià e se in apertura si scende in chiusura si sale!

Sembra di stare sull'ottovolante, la volatilità continua a far ballare gli indici di Wall Street ed in particolare i titoli tecnologici.

A Wall Street dopo il rally a rialzo di agosto si torna a spingere di volatilità verso il basso ma i prezzi si divertono a rimbalzare, classica volatilità di un mercato in fase orso!

Wall Street e la prima di Settembre

Settembre non parte proprio con il piede giusto, nel primo giorno di contrattazione settembrina infatti Wall Street apre in perdita ed il Nasdaq scende dai 12300 punti sino al supporto inferiore di 12000 punti.

Tuttavia le azioni di Wall Street sono ancora sensibili alla salita del rendimento decennale statunitense che nella giornata odierna ha raggiunto il 3,30% livello più alto da giugno sino ad ora.

A far compagnia alla salita del rendimento americano c'è il rendimento italiano che sfiora il 4% anche se a spaventare l'Europa è il rendimento tedesco che in un solo mese è passato da 0.80% di agosto ad 1.60% di oggi 1 settembre 2022!

Wall Street e i mercati sono spaventati per via dei timori rinnovati durante Jackson Hole e le ultime rilevazioni macro.

La strategia delle Banche Centrali? Ancora "politica monetaria restrittiva".

L'inflazione continua a crescere, si conferma il rallentamento economico, bisogna quindi iniziare ad abituarsi all'idea che la stagflazione è dietro l'angolo! 

Wall Street e gli indici

Ad agosto il bilancio di Wall Street è negativo S&P 500 - 4,2%, Dow Jones - 4,1%, Nasdaq -4,6%. 

Nasdaq non solo negativo ad agosto da inizio anno siamo -26%.

Oggi 1 settembre 2022 ad avere la peggio sono state le azioni Nvidia in calo di quasi l'8%.

Per Nvidia gli USA hanno imposto il blocco della vendita verso la Cina di due dei suoi migliori chip di elaborazione utilizzati per l'intelligenza artificiale.

Per Nvidia questa limitazione potrebbe costare caro, circa - 400 milioni di dollari in potenziali vendite.

Cosa è successo a Piazza Affari

A borsa Milano il Ftse Mib chiude in calo a -1,2%, molti i tioli penalizzati dalla volatilità di Wall Street.

La vera preoccupazione di Piazza Affari è in realtà la Bce "ancora dormiente", molti analisti pensano che si possa risvegliare troppo aggressiva ed aumentare i tassi i maniera irragionevole.

Enel quota 4.6 euro per azione supporto da monitorare assolutamente, stesso dicasi per Generali che riesce a trattenere il livello di 14.50 euro per azione ed è un supporto interessante anche per Banca Intesa il livello di 1.70 euro per azione.

FORMAZIONE DI TRADING
Tecniche di trading intraday: le metodologie di breakout

Relatore: Sante Pellegrino Moderatore: Pietro Froio

In questa sessione insieme a Sante Pellegrino studieremo le tecniche di breakout per operare intraday. 1-2-3 High Low, Ledge e Hook, estremamente utili per operare in congestioni o in tendenza.

SEGUI IL VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=sD4vl-x-ZB0

NON PERDERE I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI FORMAZIONE CON SANTE PELLEGRINO & WEBANK
Market timing, i pattern operativi di Thomas DeMark

Tom DeMark è considerato da molti operatori professionali “La Star” dell’Analisi Tecnica. Professionista apprezzato per le sue capacità operative e l’eccellente tecnica di analisi grafica, tra i suoi estimatori ci sono colleghi del calibro di Larry Williams, Joseph Granville ma anche filantropi del calibro di Michael Bloomberg fondatore e CEO Bloomberg.
Tom DeMark ha sviluppato tecniche di trading utili a tutte le tipologie di operatori, traducendo in maniera semplice e comprensibile l’analisi tecnica e l’unione di oscillatori, indicatori e pattern per formare segnali operativi robusti e duraturi.

Sante Pellegrino spiegherà ed illustrerà le sue principali tecniche con esempi operativi applicati al mercato reale Azionario, Obbligazionario e dei principali Futures delle Materie Prime, delle Valute e Indici.

23 settembre 2022 dalle 10.30 alle 11.30

EVENTO GRATUITO OFFERTO DA WEBANK

ISCRIVITI CLICCA QUI
https://www.webank.it/webankpub/wbresp/dettaglio_evento.do?KEY4=pro4_Webinar_trading&tipo_evento=MI_23092022_WEBINAR

Approfondimenti