#petrolio in volata +8% a 32$ ma le #borse sono in “ri flessione”
Il #petrolio ieri è stato protagonista della chiusura dei mercati, ha infiammato le #borse, ed ha messo a segno un +8%, il rimbalzo dai 29,80$ ai 32$ del #crudeoil ha spinto le aperture a segnare un #gapup per gli indici #azionari mondiali, che però a metà mattinata ci ripensano e tornano a segnare percentuali positive e negative sui vari #titoli #quotati;
In #europa a sorpresa stamane #draghi era in preda alla “cospirazione”, questo l’aggettivo usato durante la sua conference, dichiara che forze sconosciute mantengono bassa l’inflazione;
Dati macro con pesanti perdite per i colossi #shell, dei #petroliferi, -80% gli utili rispetto allo scorso anno, e #creditsuisse, per i bancari, a -2.9 mld di franchi svizzeri di perdite, ed ha programmato l’attuazione di un piano di tagli per i dipendenti;
Dopo le accuse contro l’#ue da parte di #renzi, l’#eu risponde con un bel taglio delle stime di crescita del #pil italiano;
L’unico motivo di inversione del #trend #ribassista in atto su tutti gli #indici #azionari, sarà la conferma del miglioramento degli occupati americani, il dato dei #nonfarmpayrolls (buste paghe non agricole) è atteso per domani 5 febbraio 2016 in #usa;
#analisitecnica
#ftsemib #supporti a 17200/16800 punti, #resistenze a 18000/18500 punti;
#dax #supporti a 9400/9200 punti, #resistenze a 9700/10000 punti;
#s&p500 #supporti a 1900/1875 punti, #resistenze a 1930/2000 punti;
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Nasdaq supera i 20.000 punti: inflazione e tassi sotto i riflettori
83 / 100 Powered by Rank Math SEO Record storico per il Nasdaq mentre l’inflazione apre la strada a nuovi tagli ai tassi: le borse restano in fermento. Nasdaq oltre i 20.000 punti: un traguardo