Fare previsioni dei mercati finanziari e lanciare una monetina hanno le stesse probabilità?
Le previsioni servono a consolare la mente di chi spera di aver fatto l’operazione giusta, nella realtà, il trading non ha bisogno di pensieri ma di azioni.
Seguire il prezzo e cavalcarne il trend questa è l’essenza del #trading.
Il 2015 si chiude con eventi significativi tra i quali:
La SVIZZERA che con il #chf e lo sblocco del tetto minimo di cambio con l’#eur che era fissato a 1.2 ha scatenato una vera mattanza, mettendo fuorigioco diversi #broker e di conseguenza anche molti #trader.
La CINA che con il crollo dell’indice manufatturiero e dell’import/export ha compromesso la ripresa economica globale.
La crisi GRECA che ha tenuto sospesa per 1 mese la stessa #borsa, e che ha tenuto in bilico l’unità democratica Europea.
L’embargo RUSSO e la crisi dell’UCRAINA che hanno compromesso i conti di #saipem e dell’economia non solo Italiana ma anche Europea.
La crisi della SIRIA e l’avanzare del DAESH che vede coinvolte più nazioni ma in particolare USA e RUSSIA.
Le tensioni tra TURCHIA e RUSSIA e le presunte trattative con il DAESH ed il #petrolio di contrabbando.
I minimi storici della #commodities per eccellenza sua maestà il #crudeoil.
Gli attentati terroristici di FRANCIA.
Un anno denso di avvenimenti che nessuno poteva prevedere, o forse immaginare.
In attesa dei futuri eventi attendiamo sorridenti il 2016 😉
Auguri di Buon Natale 2024 da workatwallstreet.it
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