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Posts tagged as “inflazione”

Wall Street e Powell, pronti a combattere l’inflazione?

Per Wall Street e la Federal Reserve di Powell la settimana in arrivo è tra le più impegnative.
Questa settimana sia la conferenza del FOMC che la decisione dei tassi della FED, si concentreranno sull'annoso problema del caro vita, conseguenza dell'inflazione!

E se questo non dovesse bastare a Wall Street per attivare la volatilità, si attenderà venerdì quando verrà confermato il dato delle richieste di disoccupazione USA.

Il dato sulla disoccupazione è atteso negativo dai Gestori, l'incognita che i Trader in queste ore si stanno ponendo è :

Wall Street e Powell sono pronti a contrastare l'ascesa dell'inflazione ed il conseguente annoso problema del caro vita?

Quella a cui assistiamo è una pericolosa impennata rialzista dell'inflazione americana, la stessa inflazione si ritrova a cavalcare praticamente i massimi livelli percentili che erano stati segnati nel lontano 1982.

L'inflazione incide negativamente sul costo della vita che sale a +7% negli Stati Uniti,  ma Wall Street continua verso vecchi e nuovi massimi tant'è che venerdì 10 dicembre 2021, in chiusura di seduta tutti gli indici azionari di Wall Street hanno recuperato livelli di prezzo importantissimi e ad un passo dai massimi storici.

Nelle scorse settimane i massimi storici di Wall Street erano stati compromessi dalle vendite da panico generate dalla diffusione della notizia della variante Covid Omicron, ma già dalla passata settimana gli indici azionari hanno beneficiato di corposi rialzi, tra cui ad averne beneficiato al meglio è stato sicuramente l'indice Standard & Poor 500 indice azionario USA che ingloba sia titoli Value, ossia tutti i titoli azionari che cercano valore dalle quotazioni, ma anche titoli Growth e cioè titoli che puntano a crescere di patrimonio e rendimento in maniera costante nel tempo.

S&P500 venerdì 10 dicembre 2021 ha chiuso le quotazioni ai livelli di prezzo di 4710 punti indice, ad un soffio dai 4740 punti indice, massimo storico di prezzo battuto proprio a novembre del 2021.

L'indice Nasdaq venerdì 10 ha recuperato il livello di prezzo di 16.300 punti indice, mentre il massimo storico è di 16.760 punti indice, massimo storico segnato a novembre 2021.

Per il Dow Jones la chiusura di venerdì ha toccato i 35.980 punti indice, ad un passo dai 36.500 punti indice che risulta essere il massimo storico raggiunto ad ottobre 2021.

Mercoledì la Federal Reserve Bank di Powell saprà accelerare sul Tapering, con scadenza attesa a marzo?

Una conclusione anticipata degli aiuti del Quantitative Easing è fondamentale in questa fase di indecisione economica, il perché risiede nel fatto che tale decisione possa frenare la cavalcata inflazionistica, oramai unica variabile che getta timori sull'economia USA e non solo.

L'inflazione deve rallentare perché colpisce non solo la popolazione con il caro vita ma anche anche le aziende che pagano pegno con gli aumenti delle materie prime e le forniture energetiche.

I primi risultati negativi di aziende quotate arrivano anche a Wall Street e proprio al Nasdaq, in questi giorni di chiusura di bilancio 2021, un allarme da non sottovalutare per Gestori ed Economisti di tutto il globo.

Le valutazioni di rischio devono essere globali, ad esempio analizzando alcuni dettagli proprio per il Nasdaq . . . da un lato il "monopolio" di tre società che si contengono quasi il 50% della pubblicità del digitale mondiale, che sono "Google, Facebook, Amazon", dall'altro società, soprattutto del digitale, che sono affaticate e non raggiungono performance positive.

Delle 100 società quotata al Nasdaq già 35 società hanno i conti in rosso, ed i timori di alcuni Gestori e Trader è che si possa verificare una "super valutazione gonfiata" delle società quotate proprio al Nasdaq, un pò come già accaduto in passato durante la bolla delle Dot.com degli anni 2000.

L'inflazione tiene banco anche in Europa, anche se non c'è una crescita omogenea è pur vero che si muove e segna +4% per tutta la zona euro.

E' quindi atteso un intervento di politica monetaria anche da parte dalla BCE della Christine Lagarde.

Quello che più preoccupa la BCE è che tra i paesi ove l'inflazione cresce veloce c'è proprio la Germania, locomotiva europea con Merkel che oramai è pensionata, e ancor di più si spera quindi che la decisione di intervento monetario/economico sia proprio della BCE con Christine Lagarde e non una decisione politica con la spinta della nuova compagine tedesca.

Purtroppo è ancora fresco il pensionamento della cancelliera tedesca Merkel, ed è per questo che è meglio far scegliere alla BCE piuttosto che "alla poca esperienza della nuova politica tedesca".

Il rischio di una scelta politica potrebbe far ripetere all'eurozona gli stessi errori economici che la stessa  Germania ha vissuto nel 1990, quando appena unificate "Germania Est e Ovest" l'inflazione salì vertiginosamente mettendo alle strette la Bundesbank che impaurita e priva di esperienza utilizzo una politica monetaria troppo restrittiva creando di fatto la crisi del settembre 1992.

L'inflazione assolutamente provocherà dapprima una forte accelerazione e subito dopo un rallentamento economico.

L'inflazione è un fenomeno reale di espansione monetaria ma che allo stesso tempo crea squilibri oltre ad eccessi di domanda e offerta di beni e servizi con la conseguenza che il costo della vita tende a salire vertiginosamente creando non poche difficoltà a chi ancora non si è stabilizzato nel lavoro, nel portare reddito a casa, ma soprattutto non è utile dopo "una pandemia"!

L'inflazione si fa sentire anche sul rendimento del Btp decennale italiano che torna a salire e a raggiungere la quota di 1,28 basis point di rendimento, il "fattore inflation" si sensibilizza anche il Btp che è infatti salito dell' 80% dai 0,54 basis point di quotazione del 2020.

La settimana passata a Piazza Affari si è incentrata sul titolo bancario Unicredit che ha brillato subito dopo la presentazione del nuovo piano strategico che Andrea Orcel CEO ha illustrato.

Nel nuovo piano la Banca di Piazza Gae Aulenti punta a guadagni importanti, vuole tornare a crescere organicamente sul territorio ma soprattutto valuterà e terrà in considerazione quelle che potrebbero essere acquisizioni interessanti, Andrea Orcel punta al miliardo di utile ed a 500 milioni di contenimento dei costi, i numeri piacciono al mercato e Unicredit si aggiudica il primo posto delle Blue Chip.

In tema di Banche intanto per Piazza Affari si avvicina la stretta "Banche Popolari" il 28 dicembre 2021 la scadenza che l'allora il governo Renzi approvò per rendere SPA a tutte le "super Banche Popolari"

A cambiare passo sarà per prima la Popolare di Sondrio, ma gli interessi delle le grandi Banche SPA per le Super Popolari si respira nell'aria

L'aria di rinnovamento per Piazza Affari arriva anche dal cambio ai vertici, 7 società del Ftse Mib nel 2021 hanno sostituito la Governance.

Le società che cambiano Amministratore Delegato? Si e diventa sempre più di tendenza a Piazza Affari e piace.

Tra le società che hanno cambiato amministratore c'è TIM illuminata a festa per via dell'OPA amichevole del fondo KKR ha lasciato Gubitosi e a fare l'ingresso sarà Labriola,  ma non solo TIM ha cambiato CEO, i vertici sono cambiati anche per Bper Banca, CNH Industrial, Recordati, Saipem, Unicredit e Ferrari.

A dicembre molte aziende sono alle prese con le chiusura dei bilanci e quest'anno più degli anni passati bisognerà far fronte alla transizione ecologica, alla svolta green ed ai principi ESG.

Molti bilanci dovranno raffinarsi e daranno nuovo lustro a Borsa Italiana, il 2022 è alle porte e sui bilanci delle aziende peserà oltre che l'inflazione anche il caro Commodities, il 2021 è stato infatti caratterizzato sia da un rialzo dei costi delle Commodities tra cui + 22% l'Oro a quota 1.070 $ per oncia e + 20% il prezzo del Petrolio che quota 71$ per barile .

NON PERDERE GLI INCONTRI DI FORMAZIONE CON SANTE PELLEGRINO & WEBANK
Trading Brunch

Relatori: Fabio Michettoni, Sante Pellegrino, Stefano Sabetta

Presentato e moderato da Pietro Froio

Un'analisi trasversale delle situazioni più interessanti dei mercati finanziari nazionali ed esteri. Dall'analisi ciclica a quella quantitativa, dall'analisi tecnica a quella volumetrica, grazie ai molteplici approcci dei relatori di Webank riuniti per descriverci le differenti prospettive.
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Volatilità? In rosso a Piazza Affari & Wall Street cautela!

Volatilità? In rosso a Piazza Affari & Wall Street cautela!

Seduta color rosso per Piazza Affari & Wall Street la parola d'ordine è "occhio alla volatilità!"
La volatilità dovrà necessariamente e costantemente essere monitorata se non si vogliono correre rischi, anzi sarà il market movers dei prossimi mesi.

I mercati azionari d'Europa, FTSE MIB escluso, sono ai massimi storici assieme agli indici azionari di Wall Street mentre le rispettive volatilità per Eurex VSTOXX e VIX per il CME sono ai minimi di periodo, in queste situazioni di euforia basterebbe qualsiasi capriccio inteso come rumors per creare una reazione ribassista di lungo periodo.

In realtà alcuni indicatori macroeconomici stanno già fornendo indicazioni circa la conferma di un ritorno della volatilità e conseguente arresto dell'economia globale, quale sarà mai questo indicatore? Semplice è l'inflazione USA.
Molti investitori sono completamente estranei ad alcune logiche di mercato ed il mix che si sta configurando sull'azionario è davvero rischioso ma lo è ancor di più quello che accade sulle Cryptomonete.
Massimi azionari, crescita esponenziale dell'inflazione, tassi d'interesse fermi, tassi d'interesse quotati in salita sulla curva a breve, bene un pattern perfetto per confermare l'ormai distribuzione dei portafogli dei grandi gestori che si preparano a difendere la liquidità accumulata sul rialzo dell'azionario degli ultimi anni.
Oggi "si festeggia" l'anniversario del Flash Crash del Petrolio

SUPPORTI & RESISTENZE dei principali indici 
FTSE MIB Supporti 23650 - 23365 / Resistenze 24730 - 24975
S&P500 Supporti 4087 - 3959 / Resistenze 4182 - 4220
DAX Supporti 15175 - 14885 - 14430 / Resistenze 15338 - 15585
NASDAQ Supporti 13655 - 13570 - 13130 / Resistenze 14060 - 14300
Prossimi Eventi e Corsi Trading Gratuito – Strategie di spread trading

Streaming Webinar 28 aprile 2021UTENTE TARGET: Trader e Investitore ORARIO: 16.00- 17.00 Evento Gratuito, posti limitati.
Relatore: Sante Pellegrino
Lo spread trading è una tecnica di trading per operare in posizione neutrale sul mercato. Come farlo? Lo scopriremo con Sante Pellegrino analizzando alcune strategie che posso essere applicate al mercato azionario e a quello dei futures su indici senza tralasciare le obbligazioni adatte sia in ottica intraday che di posizione

GUARDA LE LEZIONI PRECEDENTI
Formazione con Sante Pellegrino & WeBank

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Il mercato dei Future CME
Relatore: Salvatore Pellegrino Interviene Aleksandra Georgieva
Un appuntamento dedicato alle tecniche operative più adatte al mercato dei Futures CME, quali sono i futures più liquidi? Come selezionare gli indicatori e gli oscillatori più adatti? Scopriamolo insieme focalizzandoci su specifiche tecniche operative

Inflazione Treasury & Disoccupazione ingabbiano Wall Street

Nonostante le rassicuranti parole di Powell e Yellen Wall Street rimane ingabbiata sotto i massimi storici per via delle incognite “Inflazione, Treasury e Dissocupazione” . Quali le soluzioni di recupero delle economie globali post pandemia?…

Quantitative Easing

Vuoi diventare un TRADER PROFESSIONAL?   Vuoi  migliorare il tuo stile di TRADING?   Vuoi  CONOSCERE e UTILIZZARE i MODELLI OPERATIVI dei TRADER PROFESSIONISTI? Coaching Trading: 25 Ottobre 2019 I SEGRETI DEL TRADING INTRADAY II^ edizione 2019 MILANO Quantitative Easing o facilitazione quantitativa in Italiano è una delle…

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