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Posts tagged as “Wall Street”

Arriva la FED, rimbalzo a Wall Street e Piazza Affari

Arriva la FED, rimbalzo a Wall Street e Piazza Affari?

Fed day e le Borse corrono tentando il recupero nonostante l'atteso rialzo dei tassi.
Questa sera 26 gennaio 2022 la prima uscita ufficiale di Jerome Powell con il FOMC.
Dopo le sedute negative dei giorni scorsi e soprattutto con la volatilità che ha spaventato tutti gli investitori istituzionali e non, tutte le borse finanziarie tentano un “rimbalzo”.
Più che rimbalzo per molti indici questo movimento di salita è un ritracciamento.
In effetti la realtà è che la salita si presenta in ritracciamento per Wall Street e di rimbalzo per Dax, Ftse Mib ed Eurostoxx.

QUI L'INTERVISTA A SANTE PELLEGRINO DI DAVIDE PANTALEO
ANALISI DEI TITOLI ENI SAIPEM ENEL POSTE ITALIANE FINECOBANK SEGUI IL LINK https://www.trend-online.com/mercati/ftse-mib-enel-eni-saipem-poste-fineco/
Ftse Mib: attesi nuovi minimi. Enel, ENI e Saipem, che fare?

Il giorno della FED quindi offre l'avvio al rialzo per Wall Street e le borse europee, nonostante inflazione e azioni vadano sempre in divergenza.

Attesa quindi la conferenza del numero uno FED Jerome Powell per comprendere se nel corso del 2022 si procederà ai "famosi" tre rialzi o ai "papabili" quattro vista la costante corsa al rialzo dell'inflazione oramai ferma ai livelli degli anni '70/'80 e cioè +7%.

FED o non FED siamo comunque deboli su tutti gli indici e lontani da alcuni livelli di prezzo fondamentali per poter scongiurare ulteriori allunghi ribassisti.

Il Ftse Mib dopo aver toccato il supporto di 25900 punti tenta il rimbalzo che sarà confermato solo dopo aver superato l'area di resistenza di 26850 punti.

Per il Dax vale lo stesso discorso, il supporto di 15000 punti è importantissimo e conferma il supporto del canale di prezzo laterale e non ribassista, dobbiamo quindi a testare le resistenze di 16000 punti per ricostruire una tendenza positiva.

Per l’Eurostoxx vale l’analisi del Dax, supporto di 4000 punti fondamentale e il rimbalzo in laterale può aiutare a conquistare la resistenza dei 4200 punti e solo sopra quest’ultima resistenza torneremo rialzisti.

Discorso a parte per Wall Street.

Il Nasdaq purtroppo ha pesantemente affondato tutti i supporti di rialzo, il primo era a 15000 punti e adesso questo livello diventa resistenza.

Se il Nasdaq dovesse riuscire a superare le resistenze dei 16000 punti, ovviamente dopo aver trovato forza sin dalla prima resistenza di 15000 punti, solo allora lo scenario Bearish cambierà volto.

Situazione analoga per S&P500 che ha 4300 punti trova la forza di rimbalzare per ben tre volte ma il rimbalzo in realtà è un ritracciamento.

Solo al superamento dei 4500 punti di resistenza S&P500 uscirà dalla negatività.

Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Giulia Brambilla su FinanzaNowTV

SEGUI IL LINK https://youtu.be/T6Z_Ky005eI

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Black Monday a Piazza Affari & Wall Street panico e paura!

Black Monday per Piazza Affari e Wall Street, è la volatilità a farla da padrona, tutte le borse finiscono KO!
 È un lunedì nero quello registrato su tutte le piazze finanziarie mondiali Piazza Affari chiude a -4,30% Wall Street con il Nasdaq in testa a - 4,30% mentre l'indice europeo Eurostoxx a -5%

Pesante sell off per Piazza Affari la volatilità si è impadronita anche delle quotazioni di Milano, tutte le azioni nessuna esclusa hanno quotato con il segno negativo, Ftse Mib a -4.30%, tra i titoli peggiori Stellantis a -8% seguito da CNHindustrial che perde -7%.

L'indice futures Ftse Mib sin dai primi minuti di mercato ha testato più volte il supporto dei 26.735 punti trovando non poche difficoltà di rimbalzo.

Appena superato e affondato il supporto di 26.735 punti l'indice futures Ftse Mib è precipitato prima a 26.360 punti, supporto ciclico, subito dopo a 26.000 punti toccando di fatto il secondo supporto ciclico per poi chiudere la giornata borsistica attorno ai 25.800 punti e così qwuesto lunedì 24 gennaio 2022 è un mini Black Monday

Black Monday Wall Street 19 ottobre 1987

Era da un pò che non si vedeva una volatilità così imponente più 13% l'indice Vstoxx l'indice della volatilità europea, mentre il Vix l'indice della volatilità di Wall Street  è a +10%.

Il Dax di Francoforte chiudi a -4,40%, in apertura appena superato il supporto dei 15.300 punti l'indice tedesco è crollato direttamente a 15.000 punti per poi chiudere in serata a 14.900 punti.

Ha fatto peggio l'indice europeo Eurostoxx che chiude a -5% portandosi sul livello psicologico dei 4000 punti una perdita pesantissima a -5%.

Pesante la giornata borsistica di Wall Street il Nasdaq dopo un'apertura sotto il supporto dei 14.500 punti si dirige verso l'area dei 13.800 punti quotando -4,30%, pesante anche S&P500 che affonda il supporto dei 4400 punti e si dirige verso i supporti di 4200 punti -3,50% le quotazioni

Tra i titoli peggiori di Wall Street Netflix che perde 11,30% da aggiungere al -20% di venerdì, pesante anche Tesla che perde 10% pesante anche i tecnologici con Nvidia che perde il 10% e AMD che perde -9%.

Non perdere la video intervista di SANTE PELLEGRINO a cura di GIACOMO IACOMINO su LeFonti.TV
SEGUI IL LINK  https://youtu.be/KqeB9QydVUQ

Piazza Affari? Sell Off segue la Volatilità di Wall Street

Piazza Affari? Sell Off segue la Volatilità di Wall Street

Piazza Affari in preda alla volatilità, subito apertura negativa e corsa sui supporti!
Per Piazza Affari i livelli di 27.000 punti indice futures Ftse Mib erano un importantissimo supporto, adesso una resistenza da agganciare a tutti i costi per evitare un'accelerazione negativa sino al supporto successivo di 26.735 punti.

Piazza Affari a differenza degli altre Piazze Finanziarie mondiali è ancora tutto sommato neutra  ma se dovessimo accelerare sotto i 26.500 punti gli indicatori si porteranno immediatamente in ipervenduto e non ci sarà più storia.

A Piazza Affari l'unico motivo per trovare serenità e rialzo risiede nel superamento degli swing di mercato di area 27.700 punti, fino a quando non superiamo quel livello rimarremo purtroppo nel limbo.

Anche il Dax di Francoforte alla pari di Piazza Affari apre con un gap down sotto il livello di supporto dei 15.750 punti purtroppo il superamento di questo supporto ha fatto accelerare al ribasso il future Dax che potrebbe ancora accelerare al ribasso fino all'ulteriore supporto dei 15.250 punti area di swing.

Quest'ultimo supporto se violato trascinerà nella tendenza negativa anche il futures Dax, c'è da aggiungere che l'indice tedesco è in movimento laterale da oramai più di 7 mesi ragion per cui se si conferma il ribasso si esprimerà tutta la volatilità accumulata e sarà dura recuperare i massimi di breve periodo.

Wall Street invece negativa con tutti gli indici.

Non si arresta la corsa al ribasso il Nasdaq perde l'1,50% e supera la soglia psicologica di supporto di 14.750 punti.

oramai il  Nasdaq  si muove in ipervenduto e quindi se dovessimo rimbalzare sino ai 15.500 punti si tratterà solo di un ritracciamento poichè storicamente ogni volta che il Nasdaq supera il 10% di perdita si apre uno scenario ribassista di conseguenza l'ingresso nel Bear market.

S&P500 negativo si appoggia sul supporto di 4430 punti, zona di prezzi non facile da gestire ma sicuramente possiamo recuperare le resistenze dei 4500 punti.

Un recupero positivo per  l'indice S&P500 solo ai livelli di 4700 punti .

L' indice Vix, l'indice della volatilità implicita delle azioni quotate sull' S&P500, riparte di slancio, superati i 35$ per punto battuti a novembre del 2021 lo scenario di Bear Market con gli indici al capolinea sarà confermato.

Segui la video analisi di Sante Pellegrino SEGUI IL LINK  https://www.youtube.com/watch?v=Y968uRdfkeA

Wall Street ancora alle prese con Inflazione e Tassi

Wall Street ancora alle prese con Inflazione e Tassi

Wall Street "Inflazione e Tassi", nonostante il timido rimbalzo in apertura odierna gli indici non si schiodano dai minimi di breve periodo.
Netta indecisione per gli indici di Wall Street, il Nasdaq apre in parità rispetto alla chiusura di ieri a 15.250 punti ma non perde occasione per trovare forza al ribasso e andare a testare il supporto dei 15.100 punti.

Per il Nasdaq con la violazione dei 15100 punti si apre uno scenario negativo e l'indice sarà costretto a virare verso i supporti inferiori posti in area 14.500 punti ed oltre, addirittura può pericolosamente scendere sino a 14.250 / 14.000 punti, solo il superamento dei massimi di resistenza in area 15900 punti possono scongiurare il "Bear Market" di breve.

Della stessa tendenza negativa soffre anche l'indice S&P500, l'apertura odierna ruota attorno al supporto fondamentale di 4500 punti ed un eventuale abbandono di tale livello farà accelerare al ribasso l'indice S&P500 sino a 4350 punti.

A Wall Street nei giorni scorsi ed anche oggi sono stati rilasciati i dati sulle trimestrali dei maggiori player bancari, hanno deluso i dati di JP Morgan e Goldman Sachs, ma le letture dei risultati di utile vanno comunque "ri-letti" tra le righe.

Goldman Sachs ha comunque ha guadagnato circa 7 miliardi di $ mentre JP Morgan nell'ultimo trimestre ha guadagnato 10 miliardi, ma le due banche risento degli aggiustamenti sia in termini di costo di adeguamento che di scelte strategiche commerciali.

Bene invece l'utile trimestrale Morgan Stanley e Bank of America.

Morgan Stanley nonostante la bella notizia degli utili, che si aggirano attorno ai 3 miliardi di $, vede le sue quotazioni sui minimi di periodo.

Morgan Stanley rimbalza dai 95 $ di quotazioni e tutto questo nonostante un'apertura positiva e sopra i 97,70 $ di quotazione.

Anche per Bank of America c'è un'apertura positiva, ma il titolo è costretto a scendere verso i supporti di area 48,20 $ per azione subito dopo le prime battute di avvio.

Importante acquisizione da parte di Microsoft che investe il 68 miliardi di dollari nel settore del Gaming con un'acquisizione importante.

Microsoft tenta così la scalata ai vertici del settore del Gaming che vede ai primi posti in classifica Sony e Nintendo, il titolo Microsoft apre positivo a 310 $ per azione ma purtroppo l'influenza degli indici di Wall Street, tutti con il segno meno lo portano in basso verso il supporto di 307 $ per azione.

Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Aleksandra Georgieva su Le Fonti TV
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Wall Street in calo tutta colpa di Goldman Sachs e le stime

Wall Street in calo tutta colpa di Goldman Sachs e le stime
Sotto pressione Wall Street, il rialzo dei tassi è una forzatura contro l'inflazione e Goldman Sachs prevede dai tre ai quattro rialzi.

A Wall Street la volatilità ha colpito in particolare il Nasdaq che chiude negativo a -1.90% sfiorando il supporto dei 15000 punti.
Wall Street

Non piace neanche al mercato del reddito fisso USA il rendimento del T-Bond decennale sale all'1,8%.

Negative anche le borse Europee con lo Spread Btp/Bund stabile a 136 punti, Piazza Affari in chiusura accelera al ribasso e termina la giornata a -0,96% mentre il DAX perde l'0,89% e Eurostoxx -1.20%.

A Wall Street sono quindi negativi tutti gli indici con il Dow Jones che chiude a -1,13%, l'S&P500 che chiude a -1,24% e il Nasdaq dell'1,68%.

A pesare sui listini azionari Usa sono le previsioni di Goldman Sachs, che si aspetta quattro rialzi dei tassi d'interesse nel 2022 anziché i tre precedenti.

Barcollano le materie prime per via delle tensioni tra Libia e Kazakistan che portano giù i prezzi del petrolio a 78,56 dollari al barile mentre rimane invariato il prezzo dell'oro a 1.794 dollari.

Euro/dollaro stabile a 1,13 mentre sotto il supporto dei 40 mila dollari il prezzo del Bitcoin.

Non perdere la video intervista di SANTE PELLEGRINO a cura di GIACOMO IACOMINO su LeFonti.TV

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Wall Street & Piazza Affari salutano il 2021, il bilancio di fine anno.

Wall Street & Piazza Affari salutano il 2021, il bilancio di fine anno.

Wall Street & Piazza Affari chiudono il 2021 con l'ultimo giorno di contrattazione senza entusiasmo.
Tutte le piazze finanziarie chiudono comunque un 2021 con un bilancio positivo, tiriamo le somme.
Wall Street

Borse 2021? Sono tutte positive le borse mondiali, in particolar modo l'anno è stato positivio soprattutto per Wall Street con il Nasdaq che chiude a 16.500 punti guadagnando oltre il 28%, il Dow Jones guadagna oltre il 18% mentre lo S&P 500 guadagna oltre il 25%

Positiva Piazza Affari che guadagna oltre il 25% con l'indice Fftse Mib anche se molti titoli delle Blue Chip italiane ancora non sono riuscite a recuperare i massimi pre Lockdown 2020.

Positivo anche l'indice tedesco Dax che guadagna oltre 16% mentre guadagna meno l'indice di tutte le azioni europee Eurostoxx con solo 8.50% di incremento.

 Per le valute anno positivo per il Dollaro ma negativo per tutte le altre valute contro.

L'Euro vs Dollaro Usa perde -8%, primo semestre 2021 positivo per il Pound che chiude comunque negativo e segna un -3.80%.

Pesante la perdita per Australian dollar -9%, ancora peggio lo Japanese Yen che perde -10%.

 Un 2021 positivo invece per il petrolio che guadagna circa il 60% di quotazione,  mentre per l'Oro è stato un anno tutto in quotazione laterale e negativo con una perdita a -8%

Buon Fine Anno 2021 

Non perdere la video intervista di SANTE PELLEGRINO a cura di VALENTINA BUZZI su LeFonti.TV

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NON LASCIARTI SFUGGIRE GLI EVENTI PRECEDENTI CON WEBANK & SANTE PELLEGRINO
Le divergenze con le Bande di Bollinger
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Piazza Affari e Wall Street tornano a colorarsi di verde, interessante rialzo

Piazza Affari e Wall Street tornano a colorarsi di verde, interessante rialzo

Piazza Affari e Wall Street non si lasciano sfuggire l'occasione per rimbalzare dai minimi segnati con il Sell off di ieri.
Finalmente il segno positivo per la maggior parte delle borse europee ed americane, dopo il pesante Sell Off di ieri i mercati trovano forza nei supporti e reagiscono con un importante rimbalzo assolutamente da non sottovalutare.

Per quanto concerne Piazza Affari, interessante rimbalzo dai supporti del livello dei 25500 punti, come anticipato, gli stessi supporti coincidono con i minimi di periodo non solo per Piazza Affari ma anche per Wall Street.

Piazza Affari REUTERS/Stefano Rellandini

Bene quindi i titoli di Piazza Affari, segno positivo per la maggior parte del paniere del Ftse Mib che quota 26635 punti e chiude positivo a +2%.

Il Ftse Mib dopo aver toccato nella seduta di ieri i minimi A 25600 punti indice, si porta oggi sopra la resistenza di 26450 punti e si torna a puntare alle resistenze di swing rialziste di area 27000 punti.

Buona la chiusura del titolo Saipem a +4.30% con quotazione di 1.80 euro per azione, positivo anche il titolo CNH Industrial  +4% in recupero sui livelli di resistenza di 15,85 euro per azione.

Positive le banche con Bper che sfiora 1,80 euro ad azione e chiude a +3.84%,  Bper continua a quotare al di sopra del supporto di 1,75 euro per azione, è importante superare la resistenza di 1.85 euro per azione per poter salire e segnare tutte le resistenze di area 2 €. 

Unicredit chiude positiva a +3.63% con quotazione di euro 13.40 per azione, si proietta verso il raggiungimento delle resistenze di 14 euro massimi storici segnati nel 2020 prima della chiusura per Lockdown.

Per Unicredit segnale positivo al superamento di 14 euro per azione che può tranquillamente avviare il titolo a nuove quotazioni più alte e verso le resistenze di 16.25 euro per azione.

A Wall Street In particolare per  l'indice Nasdaq un importante rimbalzo dal livello di supporto di 15.500 punti con spinta rialzista fino a sfiorare le resistenze dei 16.000 punti con un guadagno di 1.50%.

Segna un interessante rimbalzo anche lo S&P500 che si riporta sopra la resistenza dei 4600 punti a +1.30%.

Bene anche il Dow Jones che rimbalza da un supporto assolutamente fondamentale ossia il livello di 35.000 con un + 1.30%.

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Wall Street affonda Sell off su timori contagi Omicron e Evergrande

Wall Street affonda Sell off su timori contagi Omicron e Evergrande

Wall Street in preda al panico, Dow Jones -3.50%, Nasdaq -2% ed S&P500 -3%.
Sell off generalizzato su tutti i mercati finanziari del mondo ad avere la peggio gli USA, ma anche Europa e Asia non scherzano.
A spaventare le borse l'avanzare della variante Omicron dapprima sottovalutato nel continente Americano e in UK ma che avanza vertiginosamente anche in tutta Europa.

Il listino azionario peggiore è quello di Wall Street con la maggior parte dei titoli in rosso.

Wall Street

Pochissimi i titoli dal colore verde a New York, a guadagnare però approfitta Pfizer +2.70%  mentre perde -4% Moderna.

Negativi la maggior parte dei titoli della tecnologici tra cui Tesla a -3% ed anche Oracle a - 4.30% nonostante l'annuncio di acquisizione di Cerner Corporation società operativa nei software di medicina.

Perdono anche i titoli del comparto bancario tra cui Goldman Sachs a -3.50%, Morgan Stanley -2.50% e JP Morgan a -2%.

A Wall Street perde oltre il 3% S&P 500,  - 3.50% per il Dow Jones e -2% sul Nasdaq , quasi certamente tutti gli indici USA hanno risentito negativamente del fermo del piano Biden

La riforma più ambiziosa non ha i voti al Senato ed il piano Biden che prevedeva investimenti per 2000 miliardi nelle infrastrutture si blocca!

Sicuramente però c'è tensione anche tra le Banche Centrali, la Banca Centrale Cinese ha tagliato il Loan Prime Rate di 0.05% Basis Point, quasi certamente l'operazione della Banca Centrale Cinese punta a creare liquidità nel sistema bancario per rifinanziare e far fronte agli impieghi assunti, la dura prova del Lockdown ed il pericolo di insolvenza del fondo Evergrande sembrano tamponati!

Scende anche il petrolio che quota 67.70 5 $ per barili e perde il 3.60%.

Volano al rialzo gli indici della volatilità il VIX a +17% e VStoxx +15%

Negativa Piazza Affari a -2.30% tra i titoli peggiori Mediobanca -3.60%, Cnh Industrial -3 60% Stellantis -3.40% .

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Wall Street si piega all’inflazione e alle Banche Centrali!

Wall Street si piega all'inflazione e alle Banche Centrali!

Wall Street chiude una settimana impegnativa e sofferente, pagano pegno anche tutte le altre Borse Finanziarie di tutto il mondo.
Gli Appuntamenti più seguiti della settimana appena passata? Le informative delle Banche Centrali.
La Federal Reserve di Jerome Powell accelera con il Tapering, nessun segnale invece dalla BCE di Lagarde!

Così come accennato da Powell in conferenza, la chiusura anticipata del Tapering si rende necessaria per dare sostegno all'economia reale e soprattutto calmierare l’inflazione.

Molto indecisa è invece apparsa la presidentessa della BCE Christine Lagarde, vuoto assoluto rispetto alle eventuali posizioni di politica economica per contrastare l’ascesa inflazionistica americana e l'inerzia economica europea.

Nella prima fase della settimana di Wall Street abbiamo assistito ad un recupero abbastanza importante dei mercati finanziari, il Nasdaq ha recuperato quota 16.000 punti e si è spinto oltre fino a segnare i 16.400 punti.

Wall Street

Complice del recupero dell’indice tecnologico di Wall Street come già accennato sono state le ferme decisioni di Jerome Powell capo della FED, la strategia da intraprendere ha incoraggiato i mercati finanziari, purtroppo però a fine settimana sia la scadenza dei contratti derivati che l'incertezza della BCE di Lagarde hanno impaurito ed innervosito tutti i mercati finanziari globali segnando di fatto un reversal pattern.

La volatilità delle scadenze tecniche ha favorito il ritorno verso i supporti a Wall Street e proprio il Nasdaq è tornato a testare un importante quanto pericoloso supporto che corrisponde a 15.600 punti indice.

Il Nasdaq più che mai in questo momento storico, è l'indice di riferimento e non solo per Wall Street, si rende necessario a questo punto che la volatilità si esprima al rialzo per il Nasdaq così da poter festeggiare il famoso quanto atteso rally di Natale, in modo da trainare le relative borse in link.

Intanto sul listino del Nasdaq hanno chiuso negativo i titolo Nvidia che perde il -7,64%, Qualcomm a -6,35% ed Oracle che perde il 6%, a pesare ancora il caro prezzo delle materie prime e l'irreperibilità dei semiconduttori.

In settimana abbiamo assistito anche all’aggiornamento del massimo storico dello Standard and Poor 500, toccati i 4750 punti di nuovo massimo storico assoluto mentre il Dow Jones recuperava e si proponeva di quotare nuovamente la resistenza dei 36.000 punti.

Abbastanza positivi anche i mercati europei a inizio settimana, ma come accennato è stata l’indecisione della Lagarde a rovinare l’inizio del week end.

DJEurostoxx tocca le resistenze di 4275 punti ma poi ha dovuto ripiegare attorno ai 4105 punti che non devono essere violati al ribasso altrimenti si tornerà a scendere pericolosamente, Ftse Mib aveva brillantemente superato l’inizio settimana posizionandosi nell'area dei 27000 punti per poi purtroppo tornare indietro.

Il Ftse Mib ora è in prova sul supporto di 26.250 / 26500 punti ed un loro abbandono poco male però perché siamo sopra alcuni sostegni strutturali.

Nel listino delle Blue Chips chiusura settimanale negativa per i titoli Bancari ed in particolare per Finecobank che chiude a -3,61% al prezzo di 15 € per azione.

Per Finecobank purtroppo c'è stata una cattiva inversione di tendenza proprio in concomitanza della resistenza di 16 € per azione, ora tutta la fiducia del titolo è riposta al supporto di 15,23 € per azione.

Tra i titoli bancari l'interesse è concentrato anche per Bper Banca e “l'eventuale” operazione Banca Carige, arrivano novità per Tim, KKR si dice pronta a concretizzare l'operazione di OPA ma solo dopo un'approfondita “due diligence”

Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Aleksandra Georgieva su Le Fonti TV

SEGUI IL LINK https://youtu.be/9gGh5jlTHJY

NON PERDERE GLI INCONTRI DI FORMAZIONE CON SANTE PELLEGRINO & WEBANK
Trading Brunch

Relatori: Fabio Michettoni, Sante Pellegrino, Stefano Sabetta

Presentato e moderato da Pietro Froio

Un’analisi trasversale delle situazioni più interessanti dei mercati finanziari nazionali ed esteri. Dall’analisi ciclica a quella quantitativa, dall’analisi tecnica a quella volumetrica, grazie ai molteplici approcci dei relatori di Webank riuniti per descriverci le differenti prospettive. Scopri le novita’ di Webank, visita il sito web https://www.webank.it/

SEGUI IL LINK https://www.youtube.com/watch?v=3T28sAffDTc

Wall Street e Powell, pronti a combattere l’inflazione?

Per Wall Street e la Federal Reserve di Powell la settimana in arrivo è tra le più impegnative.
Questa settimana sia la conferenza del FOMC che la decisione dei tassi della FED, si concentreranno sull'annoso problema del caro vita, conseguenza dell'inflazione!

E se questo non dovesse bastare a Wall Street per attivare la volatilità, si attenderà venerdì quando verrà confermato il dato delle richieste di disoccupazione USA.

Il dato sulla disoccupazione è atteso negativo dai Gestori, l'incognita che i Trader in queste ore si stanno ponendo è :

Wall Street e Powell sono pronti a contrastare l'ascesa dell'inflazione ed il conseguente annoso problema del caro vita?

Quella a cui assistiamo è una pericolosa impennata rialzista dell'inflazione americana, la stessa inflazione si ritrova a cavalcare praticamente i massimi livelli percentili che erano stati segnati nel lontano 1982.

L'inflazione incide negativamente sul costo della vita che sale a +7% negli Stati Uniti,  ma Wall Street continua verso vecchi e nuovi massimi tant'è che venerdì 10 dicembre 2021, in chiusura di seduta tutti gli indici azionari di Wall Street hanno recuperato livelli di prezzo importantissimi e ad un passo dai massimi storici.

Nelle scorse settimane i massimi storici di Wall Street erano stati compromessi dalle vendite da panico generate dalla diffusione della notizia della variante Covid Omicron, ma già dalla passata settimana gli indici azionari hanno beneficiato di corposi rialzi, tra cui ad averne beneficiato al meglio è stato sicuramente l'indice Standard & Poor 500 indice azionario USA che ingloba sia titoli Value, ossia tutti i titoli azionari che cercano valore dalle quotazioni, ma anche titoli Growth e cioè titoli che puntano a crescere di patrimonio e rendimento in maniera costante nel tempo.

S&P500 venerdì 10 dicembre 2021 ha chiuso le quotazioni ai livelli di prezzo di 4710 punti indice, ad un soffio dai 4740 punti indice, massimo storico di prezzo battuto proprio a novembre del 2021.

L'indice Nasdaq venerdì 10 ha recuperato il livello di prezzo di 16.300 punti indice, mentre il massimo storico è di 16.760 punti indice, massimo storico segnato a novembre 2021.

Per il Dow Jones la chiusura di venerdì ha toccato i 35.980 punti indice, ad un passo dai 36.500 punti indice che risulta essere il massimo storico raggiunto ad ottobre 2021.

Mercoledì la Federal Reserve Bank di Powell saprà accelerare sul Tapering, con scadenza attesa a marzo?

Una conclusione anticipata degli aiuti del Quantitative Easing è fondamentale in questa fase di indecisione economica, il perché risiede nel fatto che tale decisione possa frenare la cavalcata inflazionistica, oramai unica variabile che getta timori sull'economia USA e non solo.

L'inflazione deve rallentare perché colpisce non solo la popolazione con il caro vita ma anche anche le aziende che pagano pegno con gli aumenti delle materie prime e le forniture energetiche.

I primi risultati negativi di aziende quotate arrivano anche a Wall Street e proprio al Nasdaq, in questi giorni di chiusura di bilancio 2021, un allarme da non sottovalutare per Gestori ed Economisti di tutto il globo.

Le valutazioni di rischio devono essere globali, ad esempio analizzando alcuni dettagli proprio per il Nasdaq . . . da un lato il "monopolio" di tre società che si contengono quasi il 50% della pubblicità del digitale mondiale, che sono "Google, Facebook, Amazon", dall'altro società, soprattutto del digitale, che sono affaticate e non raggiungono performance positive.

Delle 100 società quotata al Nasdaq già 35 società hanno i conti in rosso, ed i timori di alcuni Gestori e Trader è che si possa verificare una "super valutazione gonfiata" delle società quotate proprio al Nasdaq, un pò come già accaduto in passato durante la bolla delle Dot.com degli anni 2000.

L'inflazione tiene banco anche in Europa, anche se non c'è una crescita omogenea è pur vero che si muove e segna +4% per tutta la zona euro.

E' quindi atteso un intervento di politica monetaria anche da parte dalla BCE della Christine Lagarde.

Quello che più preoccupa la BCE è che tra i paesi ove l'inflazione cresce veloce c'è proprio la Germania, locomotiva europea con Merkel che oramai è pensionata, e ancor di più si spera quindi che la decisione di intervento monetario/economico sia proprio della BCE con Christine Lagarde e non una decisione politica con la spinta della nuova compagine tedesca.

Purtroppo è ancora fresco il pensionamento della cancelliera tedesca Merkel, ed è per questo che è meglio far scegliere alla BCE piuttosto che "alla poca esperienza della nuova politica tedesca".

Il rischio di una scelta politica potrebbe far ripetere all'eurozona gli stessi errori economici che la stessa  Germania ha vissuto nel 1990, quando appena unificate "Germania Est e Ovest" l'inflazione salì vertiginosamente mettendo alle strette la Bundesbank che impaurita e priva di esperienza utilizzo una politica monetaria troppo restrittiva creando di fatto la crisi del settembre 1992.

L'inflazione assolutamente provocherà dapprima una forte accelerazione e subito dopo un rallentamento economico.

L'inflazione è un fenomeno reale di espansione monetaria ma che allo stesso tempo crea squilibri oltre ad eccessi di domanda e offerta di beni e servizi con la conseguenza che il costo della vita tende a salire vertiginosamente creando non poche difficoltà a chi ancora non si è stabilizzato nel lavoro, nel portare reddito a casa, ma soprattutto non è utile dopo "una pandemia"!

L'inflazione si fa sentire anche sul rendimento del Btp decennale italiano che torna a salire e a raggiungere la quota di 1,28 basis point di rendimento, il "fattore inflation" si sensibilizza anche il Btp che è infatti salito dell' 80% dai 0,54 basis point di quotazione del 2020.

La settimana passata a Piazza Affari si è incentrata sul titolo bancario Unicredit che ha brillato subito dopo la presentazione del nuovo piano strategico che Andrea Orcel CEO ha illustrato.

Nel nuovo piano la Banca di Piazza Gae Aulenti punta a guadagni importanti, vuole tornare a crescere organicamente sul territorio ma soprattutto valuterà e terrà in considerazione quelle che potrebbero essere acquisizioni interessanti, Andrea Orcel punta al miliardo di utile ed a 500 milioni di contenimento dei costi, i numeri piacciono al mercato e Unicredit si aggiudica il primo posto delle Blue Chip.

In tema di Banche intanto per Piazza Affari si avvicina la stretta "Banche Popolari" il 28 dicembre 2021 la scadenza che l'allora il governo Renzi approvò per rendere SPA a tutte le "super Banche Popolari"

A cambiare passo sarà per prima la Popolare di Sondrio, ma gli interessi delle le grandi Banche SPA per le Super Popolari si respira nell'aria

L'aria di rinnovamento per Piazza Affari arriva anche dal cambio ai vertici, 7 società del Ftse Mib nel 2021 hanno sostituito la Governance.

Le società che cambiano Amministratore Delegato? Si e diventa sempre più di tendenza a Piazza Affari e piace.

Tra le società che hanno cambiato amministratore c'è TIM illuminata a festa per via dell'OPA amichevole del fondo KKR ha lasciato Gubitosi e a fare l'ingresso sarà Labriola,  ma non solo TIM ha cambiato CEO, i vertici sono cambiati anche per Bper Banca, CNH Industrial, Recordati, Saipem, Unicredit e Ferrari.

A dicembre molte aziende sono alle prese con le chiusura dei bilanci e quest'anno più degli anni passati bisognerà far fronte alla transizione ecologica, alla svolta green ed ai principi ESG.

Molti bilanci dovranno raffinarsi e daranno nuovo lustro a Borsa Italiana, il 2022 è alle porte e sui bilanci delle aziende peserà oltre che l'inflazione anche il caro Commodities, il 2021 è stato infatti caratterizzato sia da un rialzo dei costi delle Commodities tra cui + 22% l'Oro a quota 1.070 $ per oncia e + 20% il prezzo del Petrolio che quota 71$ per barile .

NON PERDERE GLI INCONTRI DI FORMAZIONE CON SANTE PELLEGRINO & WEBANK
Trading Brunch

Relatori: Fabio Michettoni, Sante Pellegrino, Stefano Sabetta

Presentato e moderato da Pietro Froio

Un'analisi trasversale delle situazioni più interessanti dei mercati finanziari nazionali ed esteri. Dall'analisi ciclica a quella quantitativa, dall'analisi tecnica a quella volumetrica, grazie ai molteplici approcci dei relatori di Webank riuniti per descriverci le differenti prospettive.
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Piazza Affari & Wall Street? Limbo, Unicredit +10% per Orcel

Piazza Affari & Wall Street? Limbo, Unicredit +10% per Orcel

Piazza Affari ripiega lentamente e con poca voglia di scendere.
L’indice principale di Piazza Affari Ftse Mib chiude sulla parità, quasi tutti i titoli quotati leggermente negativi tranne che per Saipem che chiude a -2% e Telecom che chiude a -3%.
Piazza Affari

Quasi tutte le Borse finanziarie mondiali hanno ripiegato verso il basso, forse ad incidere negativamente le varianti Covid e Omicron che potrebbero rovinare il Natale tenendo ancora sotto scacco la popolazione mondiale.

L'allerta variante Omicron parte dalla Gran Bretagna che annunci probabili restrizioni e reintroduce l’obbligo della mascherina all’aperto, proprio la Gran Bretagna è stata la prima nazione al mondo ad eliminarne l'uso obbligatorio all'aperto.

Ancora interesse di KKR che non vuole mollare la presa, sembra confermata la voce che KKR sia in cordata con JP Morgan, pronta con 1 trilione, per procedere con operazione di investimento, nel frattempo però sia Vivendi che Cassa Depositi e Prestiti sono al lavoro e studiano eventuali ricorsi.

Luce verde a Piazza Affari solo per Unicredit che chiude positiva a +10%.

Il titolo in acquisto piace il nuovo piano industriale presentato dal nuovo amministratore delegato Andrea Orcel, Unicredit per l'anno 2020 ha come obiettivo l’incremento sino a 1 miliardo di ricavi e taglio dei costi per 500 milioni, la strategia piace agli analisti, che sono ancora positivi non solo su Unicredit ma anche sull'intero indice italiano, gli stessi investitori istituzionali intravedono ulteriori incrementi dei dividendi per Piazza Affari soprattutto per l'anno 2022 che dovrebbero attestarsi ad un +3% di dividend yield.

Intanto il governo Draghi cerca ancora risorse per contrastare il caro bollette, proprio oggi Descalzi amministratore delegato di Eni è stato ascoltato in audizione dal Copasir .

L’organo della sicurezza nazionale ha avviato un'indagine conoscitiva riguardo la sicurezza energetica, soprattutto l'incontro tra Copasir e Descalzi è tornato utile per far chiarezza rispetto alla differenza “tassonomica” tra Italia e UE (La tassonomia è la disciplina che si occupa della classificazione gerarchica di elementi viventi o inanimati.)

Il governo cerca soldi per incrementare le infrastrutture in particolare per migliorare la rete ferroviaria italiana, non solo il Consiglio dei ministri sta cercando di finanziarie ulteriormente le forze dell'ordine impegnate in attività di pubblica sicurezza per contenere il diffondersi della pandemia

Dall’Almerica negatività sulle piazze finanziarie Wall Street viaggia su due corsie opposte,  il Nasdaq perde -1,50% mentre il Dow Jones guadagna 0,30%.

A pesare sul Nasdaq i titoli AMD, azienda produttrice di schede grafiche e processori che purtroppo soffre ancora della scarsa reperibilità delle materie prime per produrre processori e componenti.

Negativo anche il titolo di Elon Musk Tesla che perde 5 punti percentuali, di oggi infatti la notizia che la SEC annunciato l'avvio di indagini inerenti alcuni rischi provenienti dall'installazione dei pannelli solari.

Poco negativo il titolo Amazon che perde solamente -0.60% nonostante la multa record che l'antitrust europeo ha imposto al colosso dell'e-commerce.

Abuso di posizione dominante 1,1 miliardi di euro e la multa che dovrà pagare Amazon che ha già annunciato il ricorso.

In USA ad incidere negativamente anche il dato sulla disoccupazione americana, in calo rispetto alle previsioni, restano comunque attesi i dati dell'inflazione che tengono sotto pressione sia il presidente della Federal Reserve Bank Powell che il ministro dell'Economia gli Janet Yellen. 

Sul fronte delle materie prime nuovo un ribasso del petrolio che si appoggia nuovamente a 70 $ per barile perdendo il 3%, in rosso anche il cambio con l'euro ancora debole che trova una base di appoggio attorno a 1,13 euro per dollaro

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Piazza Affari sopra 26500 scalda i motori, rally di natale?

Piazza Affari sopra 26500 scalda i motori, rally di natale?
Ci prova l'indice Ftse Mib + 2% la chiusura e ottimi rialzi dei titoli delle Blue Chip.
Piazza Affari rimbalza oltre 2%, tenta di superare la resistenza di 26.500 punti indice che porta alla chiusura dei Gap di area 27000 punti indice.
Le aperture delle Borse Europee facevano ben sperare, ma nella seconda parte di giornata grazie al tonico recupero del Dow Jones e gli altri indici di Wall Street tutt i listini hanno beneficiato del mood positivo.
Piazza Affari

Avvio di settimana positiva per tutte le borse mondiali, Wall Street guida il comando ed in questo momento il Dow Jones a +1.80% traina tutti il listini al rialzo.

Guadagna anche lo Standard&Poor500 con un +1.40% ed e il Nasdaq che guadagna +0.80%.

I livelli da monitorare sono supporti ancora trattenuti dal Nasdaq a 15.800 punti, supporti per lo Standard&Poor500 4580 punti, ma meglio di tutti ha fatto il Dow Jones che non solo supera il supporto/resistenza dei 35.100 punti ma ci rimbalza sopra consolidando la zona supportiva dei 35.000 punti tondi.

Bene anche le borse finanziarie europee con Piazza Affari prima della lista, fa bene il Ftse Mib che recupera il terreno perso, sale alla resistenza dei 26.500 punti pronto ad inseguire il gap e la resistenza dei 27.000 punti.

Bene anche il DAX che consolida il supporto in area 15300 punti e supera la resistenza dei 15400 portandosi in area di rimbalzo prontoi a raggiungere i 15550 punti.

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Borsa Italiana negativa in scia a Wall Street che tenta il recupero

Borsa Italiana negativa in scia a Wall Street che tenta il recupero
Piazza Affari ancora negativa, sale lo spread Btp/Bund!
Ancora dubbi sul rally di natale per la Borsa Italiana che chiude in rosso in scia alla brutta performance di Wall Street che nella serata di ieri ha pesantemente virato al ribasso.
Proprio da Wall Street però potrebbero arrivare belle sorprese, ora in rialzo con recuperi importanti per Dow Jones e S&P500.
Riunione fiume dell'OPEC alle prese con i prezzi del petrolio, il barile riprova il supporto dei 66 dollari.
Borsa Italiana
L'indice di Borsa Italiana scende e chiude in rosso a -1,39% a 20.000 punti tondi circa, il rendimento del Btp decennale è stabile attorno allo 0,948%, ma lo spread Btp/Bund ritorna sui livelli massimi di resistenza e sopra i 130 punti.
In USA nonostante i dubbi sull'inflazione e l'indebolimento della forza di Powell la direzione delle contrattazioni è completamente inversa a quella degli indici di Wall Street con Dow Jones che recupera e guadagna + 1,56% a 34600 punti indice, S&P rimbalza e guadagna +1,22% a 4575 punti indice, mentre è ancora debole il Nasdaq a +0,56% e con 16000 punti tondi.
L'OPEC dopo una riunione fiume ha concordato di attenersi all'aumento mensili della produzione di barili allineata alle precedenti decisioni ed accordi e cioè un graduale aumenti di 400 mila barili mese.

Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Aleksandra Georgieva su Le Fonti TV

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Nasdaq +2% Wall Street apre al rimbalzo fidarsi?

Nasdaq +2% Wall Street apre al rimbalzo fidarsi?
Rimbalzo dell'azionario o effetto volatilità?
Wall Street ci crede e con il Nasdaq al rialzo ed il vix in discesa il recupero sembra confermato.
Il Nasdaq con forza recupera completamente il terreno perso durante il Thanksgiving Day.
L'indice della tecnologia di Wall Street segna un recupero del 2.20% e supera addirittura i massimi di venerdì 26 novembre 2021 giorno del Thanksgiving Day toccando la resistenza di 16420 punti indice.
Tra i maggiori rialzi sull'indice tech di Wall Street Nvidia +5%, AMD+4% Tesla+5%
Tutti gli indici azionari americani di Wall Street sono netto in recupero, come già accennato il migliore è il Nasdaq, ma fa bene anche lo Standard & Poor's 500 che recupera la resistenza dei 4660 punti indice e sembra deciso a recuperare il massimo dei 4700 punti.
In recupero anche il Dow Jones che quota sopra il livello di resistenza psicologica dei 35.150 punti.

Buona la seduta di Piazza Affari che cerca di recuperare il terreno perso venerdì 26 novembre 2021.
Apertura positiva e superiore ai minimi e alla chiusura toccati proprio venerdì scorso,  l'indice Ftse Mib ha effettuato l'apertura attorno ai 26.130 punti indice, ma sono mancati spunti operativi, qualche titolo è riuscito a segnare una performance positiva recuperando alcuni livelli di supporto importante, rimane prematuro cantar vittoria!
Il Ftse Mib deve necessariamente superare tutta la zona resistenziale dei 26.250 e 26.600 punti per difendersi da eventuali allunghi al ribasso, i 25.250 punti di supporto purtroppo se violati in basso aprirebbero uno scenario fortemente negativo, più negativo di quanto vissuto venerdì 26.
Tra i migliori rialzi StMicroelectronics a +2.60%, ENI a +2.35%.

Il futures Dax ha vissuto una giornata simile a quella del futures Italiano, apertura superiore alla chiusura di venerdì scorso in linea con la resistenza dei 15.300 punti ma nessuno spunto operativo.

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A Wall Street ancora massimi storici, Nasdaq? ci prova

A Wall Street ancora massimi storici, Nasdaq? ci prova
Ancora record a Wall Street, indici sopra i massimi storici manca solo il Nasdaq rimasto dietro il Dow Jones ed S&P500 nei giorni scorsi.
A Wall Street tutti gli indici azionari sono di colore verde, tra i titoli in forte rialzo ancora Tesla che sfiora i 1100 $ di quotazione con una performance del +14%.
Nuovi massimi storici per il Dow Jones che supera i 35.550 punti di ieri e segna un nuovo record nell'area di prezzo di 35.700 punti con destinazione verso i 36.055 punti prossima resistenza rialzista.
Positivo anche S&P500 che supera i 4550 punti e si porta fino a 4600 punti circa segnando un nuovo massimo storico mai raggiunto.
Nei giorni scorsi il Nasdaq è rimasto in laterale e soltanto oggi ha provato con una toccata e fuga a superare i massimi storici a 15.700 punti ma senza successo.
Record anche per Tesla che festeggia due volte, festeggia per aver superato il trilione di dollari di capitalizzazione e per aver superato e raggiunto la quotazione di i 1.000 $ sfiorando anche i 1.100 $ con una chiusura di seduta del +14%.
Giornata ancora da record positivi anche per Piazza Affari con l'indice Ftse Mib che corre fino ai 26.905 punti resistenza ciclica e nuovo massimo del 2021.
Atteso un allungo verso i 27.550 punti resistenza rialzista libera da ogni intralcio, supporto ribassista a 26.400 punti in discesa da lì si potrebbero riaprire scenari ribassisti e/o movimenti laterali che possono raggiungere i supporti più bassi tra cui 26.000 punti prima e 25.500 punti successivamente.
Sul listino di Piazza Affari è nuovo record assoluto per Ferrari che supera la quotazione dei 200 eur per azione.
Sale ancora il Petrolio che sfiora il massimo di breve periodo a 84,50 $ per barile.
Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Giulia Brambilla su FinanzaNowTV

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