A Wall Street piace la volatilià e se in apertura si scende in chiusura si sale!
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ToggleSembra di stare sull’ottovolante, la volatilità continua a far ballare gli indici di Wall Street ed in particolare i titoli tecnologici.
A Wall Street dopo il rally a rialzo di agosto si torna a spingere di volatilità verso il basso ma i prezzi si divertono a rimbalzare, classica volatilità di un mercato in fase orso!
Wall Street e la prima di Settembre
Settembre non parte proprio con il piede giusto, nel primo giorno di contrattazione settembrina infatti Wall Street apre in perdita ed il Nasdaq scende dai 12300 punti sino al supporto inferiore di 12000 punti.
Tuttavia le azioni di Wall Street sono ancora sensibili alla salita del rendimento decennale statunitense che nella giornata odierna ha raggiunto il 3,30% livello più alto da giugno sino ad ora.
A far compagnia alla salita del rendimento americano c’è il rendimento italiano che sfiora il 4% anche se a spaventare l’Europa è il rendimento tedesco che in un solo mese è passato da 0.80% di agosto ad 1.60% di oggi 1 settembre 2022!
Wall Street e i mercati sono spaventati per via dei timori rinnovati durante Jackson Hole e le ultime rilevazioni macro.
La strategia delle Banche Centrali? Ancora “politica monetaria restrittiva”.
L’inflazione continua a crescere, si conferma il rallentamento economico, bisogna quindi iniziare ad abituarsi all’idea che la stagflazione è dietro l’angolo!
Wall Street e gli indici
Ad agosto il bilancio di Wall Street è negativo S&P 500 – 4,2%, Dow Jones – 4,1%, Nasdaq -4,6%.
Nasdaq non solo negativo ad agosto da inizio anno siamo -26%.
Oggi 1 settembre 2022 ad avere la peggio sono state le azioni Nvidia in calo di quasi l’8%.
Per Nvidia gli USA hanno imposto il blocco della vendita verso la Cina di due dei suoi migliori chip di elaborazione utilizzati per l’intelligenza artificiale.
Per Nvidia questa limitazione potrebbe costare caro, circa – 400 milioni di dollari in potenziali vendite.
Cosa è successo a Piazza Affari
A borsa Milano il Ftse Mib chiude in calo a -1,2%, molti i tioli penalizzati dalla volatilità di Wall Street.
La vera preoccupazione di Piazza Affari è in realtà la Bce “ancora dormiente”, molti analisti pensano che si possa risvegliare troppo aggressiva ed aumentare i tassi i maniera irragionevole.
Enel quota 4.6 euro per azione supporto da monitorare assolutamente, stesso dicasi per Generali che riesce a trattenere il livello di 14.50 euro per azione ed è un supporto interessante anche per Banca Intesa il livello di 1.70 euro per azione.
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