Chiusura di Borsa di colore rosso per i principali indici azionari mondiali, Ftse Mib a piazza Affari in calo dello 0,54% mentre in USA l'S&P500 perde lo 0,75%.
Dati deludenti e "fuggi fuggi" dalle banche arriva la doccia fredda dal governo USA, "no" al salvataggio di First Republic Bank.
La Banca ha giù perso circa 100 miliardi di dollari ed il "90%" di quotazione!
First Republic, con sede a San Francisco è stata quasi... salvata da uno spauracchio di grandi banche che ha depositato 30 miliardi di dollari di depositi non assicurati! Riusciranno i nostri eroi a salvarla?
intano a Piazza Affari il Ftse Mib perde lo 0,54% e rimane in bilico sul supporto di area 27.100 punti, in calo anche il Dax a -0,52% negativo anche l'Eurostoxx che perde il primato di miglior indice.
Work at Wall Street
Chiusura debole per la Borsa di Milano con il Ftrse Mib che chiude a -0.65% in pertura di settimana.
Borsa fiacca anche in USA dove i principali indici di Wall Street chiudono in territorio negativo.
Per il Dow Jones chiusura ad un soffio dalla parità a 33935 punti indice e close a 0.05%, i prezzi dell'indice Dow Jones si concentrano sotto la trend line resistenziale nel tentativo si superarla.
Leggermente negativo l'S&P500 che chiude a -0,10% al livello di congestione che deve essere superato.
Il Nasdaq è ingessato tra il livello di resistenza dei 13200 punti ed i supporti di 12800 punti, l'indice della tecnologia attende che la stagione delle trimestrali entri nel vivo.
Apple dribbla i mercati e i Banchieri e si affaccia al mondo del credito con la creazione, in collaborazione con Goldman Sachs, di un conto di deposito ad alta resa che paga un rendimento annuo del 4,15%.
Chiusura settimanale di Borsa positiva per Piazza Affari con il Ftse Mib che recupera i livelli di pre-crisi bancaria 2023.
Per i titoli di Borsa Milano i principali rialzi arrivano dal settore bancario, bene le chiusure di Bper Banca che sale a +4,67% portandosi al livello di 2.50 euro per azione sopra la resistenza di area prezzo 2.25 euro pcentoer azione.
Bene anche Unicredit che sale sino a chiudere a +2,92% ritrovando i massimi del 9 marzo 2023 di area 19 euro, ancora bene Banco Bpm con una chiusura a +3,35% che supera la resistenza di area 3.20 euro.
Fanno bene anzi più che bene sia Banca Intesa Sanpaolo che con un +3,37% si porta ad un livello di resistenza di area prezzo 2.4650 euro cento per azione che Fineco che chiude a +4,52% in area 14.80 e favorita al raggiungimento di area 16 euro!
Le borse Usa invece virano verso il segno negativo Dow Jones chiude in perdita a - 0,45%, S&P 500 in chiusura perde lo 0,12% mentre il Nasdaq passa da positivo a -0,50% e tutto questo nonostante le trimestrali delle banche americane positive . . . oltre le attese!
Per i bancari USA sale JPMorgan nel pre-mercato la banca americana ha diffuso i conti del primo trimestre 2023 che registra profitti in aumento a 12,62 miliardi ovvero +52%.
Bene anche Wells Fargo che realizza utili e ricavi migliori del previsto+ 5 miliardi e +5% anno su anno.
Il dato dell'inflazione USA non riesce a spingere in alto Wall Street che affonda in chiusura.
L'inflazione Usa finalmente scende, siamo al 5% il livello più basso da quasi due anni, la Federal Reserve Bank ha fatto la sua parte ma ancora non è finita.
A preoccupare gli investitori sono le parole del Presidente Jerome Powell: "la crisi bancaria potrà innescare una recessione già a partire da quest'anno".
Wall Street reagisce passivamente alle parole di Powell e cos' gli indici in chiusura invertono la rotta e si dirigono verso nuovi minimi.
Così le chiusure di borsa in USA, S&P 500 chiude a - 0,39%, il Dow Jones chiude a -0.20%, il Nasdaq ha la peggio e chiude a -0.90%.
Il Nasdaq è sicuramente l'indice di riferimento per la tendenza e la volatilità di Wall Street, il respingimento dei prezzi indice di areea 13000 punti non è di certo un buon segnale, adesso toccherà aspettare i supporti di area 12600 punti.
La stretta monetaria ha sortito gli effetti desiderati sull'inflazione ma non di certo per gli indici azionari e . . . le banche.
Per Borsa Italiana la giornata non è stata per nulla male, il Ftse Mib ha chiuso in leggero rialzo a +0,4% sfiorando il massimo relativo del 2023 di area 27900 punti indice.
Purtroppo mancano i volumi e pertanto il Ftse Mib a 27900 punti indice di Piazza Affari si affaccia solamente per salutare, resta a quel livello solo per pochissime ore riportandosi successivamente al livello di 27500 punti in chiusura.
La Borsa statunitense vacilla in attesa dei dati chiave sull'inflazione ma soprattutto all'indomani dell’avvio della stagione degli utili.
In USA la Borsa di Wall Street è quindi indecisa tra indici che salgono come per il Dow Jones che chiude in guadagno di circa lo 0,4% mentre il Nasdaq scende a -0,80% seguito dall'S&P500 che chiude a -0.15%.
Ad infierire su Wall Street i rendimenti USA saliti al 3,443% e con l'indice di volatilità VIX ancora a 19.15 dollari per punto.
I Trader concentrano il focus sui dati dell'inflazione ma anche e soprattutto sugli utili delle banche soprattutto in seguito alle vicende Silicon Valley Bank e Credit Suisse.
Gli economisti si attendono che l'indice dei prezzi al consumo di marzo salga dello 0,3% rispetto a dato di febbraio e se così fosse il tasso di inflazione anno su anno si riporterebbe in discesa verso il livello del 5,2%.
Se così fosse l'economia USA passerebbe alla fase deflazionistica, questo grazie al dato rilasciato dal Dipartimento del lavoro che ha confermato un aumento di 236.000 disoccupati "non far payrolls".
ma intanto Wall Street deve attendere il prossimo, ed ultimo, aumeto dei tassi fede di 0,25%.
Borsa positiva a Milano Piazza Affari chiude in rialzo con il Ftse Mib a +1,15%.
L'indice di Borsa di Milano a Piazza Affari si dirige verso i massimi del 2023 ovvero direzione 28000 punti, la buona apertura "di slancio" ha riportato il Ftse Mib nell'area di 27.500 punti superando di fatto le resistenze volumetriche di area 26800/26900 punti.
Prudenza è la parola d'ordine poiché i volumi sui singoli titoli azionari e l'imminente stacco delle cedole potrebbero compromettere il mood positivo.
A Piazza Affari salgono i titoli legati al petrolio tra cui Saipem a +3,32% ed Eni a +1.80%, in particolare Saipem è accompagnata al rialzo dai giudizi positivi degli analisti e dall’aumento del costo del petrolio che sfiora quota 21.50 dollari per barile.
Borsa al rialzo per la pausa di Pasqua la migliore Piazza Affari.
A Milano è già festa e Piazza Affari sale sino ai 27200 punti indice di resistenza portandosi sul podio come miglior indice europeo.
Tra i migliori titoli di Borsa Italiana Enel che chiude con un +3.30% raggiungendo nuovi massimi di breve periodo a 5.85 euro per azione, bene anche Unicredit a +2.80% al prezzo di 18.22 euro per azione riportandosi sotto la resistenza di breve periodo.
Wall Street dopo una partenza in debolezza recupera portano gli indici in deciso rialzo Nasdaq a +0.80% vicinissimo ai massimi di breve di area 13000 punti, S&P500 a 4100 punti circa che chiude a +0.36% mentre il Dow Jones rimane laterale in area di 33450 punti indice.
Contrastata la Borsa di Wall Street, Nasdaq -1.70% mentre l'oro accelera al rialzo e si posiziona sopra i 2000 $.
C'è indecisione sul futuro dei mercati azionari, ed il bene rifugio per eccellenza ne sa qualcosa l'oro che così torna al di sopra della quotazione dei 2000 dollari per oncia.
Questa è la terza volta che l'oro si porta al di sopra del livello di 2000 dollari, la prima volta nel 2020, la seconda volta nel 2022 e ad ogni tocco è sceso di almeno 350/400 dollari, sarà così anche questa volta?
Chi lo sa! Ma intanto sono molti gli economisti a dubitare delle capacità rialziste degli indici azionari e pertanto l'oro potrebbe approfittare e rimanere al rialzo per un po.
Tra gli economisti più scettici vi è il famoso Roubini il quale intravede rischi legati ad una persistenza dell'inflazione e ad un ulteriore rialzo dei tassi si in USA che nella zona EU.
Scettico anche Il "capo "boss" di JPMorgan Jamie Dimon che avverte: "la crisi bancaria non è ancora finita".
Chi potrà salvare il mercato azionario? Questa volta neanche Trump!
Tornato a casa dal "giudizio di New York", Trump con il suo breve discorso di saluti, conferma la candidatura del 2024 ma non propone azioni politiche per migliorare il Paese, non parla di come affrontare l'inflazione, di come contrastare la Cina e fermare la guerra Russo Ucraina. Che sia stanco anche lui?
Scende anche la Borsa di Milano per il secondo giorno di fila.
A Piazza Affari il Ftse Mib torna sui supporti di area 26850 punti indici, supporto fondamentale per sostenere ulteriori rialzi.
Scende anche la Borsa di Francoforte con il Dax che chiude a -0,55% sul supporto di brevissimo di area 15500 punti indice.
Borsa con la chiusura indecisa per Wall Street con gli indici che prendono strade opposte.
A Wall Street chiudono così gli indici Nasdaq -0.80%, Dow Jones +0.90% ed S&P500 a +0.30%.
Sale il Petrolio a +6.30% con una quotazione di 80.33 dollari per barile, i prezzi del greggio mettono a segno il più grande rialzo giornaliero di questo 2023.
Spinto al rialzo dall'annuncio a sorpresa dell'Opec+ che taglia la produzione, tra i paesi Opec+ la Russia, i tagli alla produzione saranno di circa 1,16 milioni di barili al giorno.
Salgono in scia al Petrolio tutti i titoli strettamente connessi all'oro nero tra cui in USA EXXON +6.30% a 116.50 dollari per azione, CHEVRON +4.50% a 170.45 dollari per azione mentre in Italia vola ENI a +4% e a 13.45 euro per azione.
Termina sopra la parità la prima seduta della settimana per la Borsa di Milano con un rialzo dello 0,24% a 27.179 punti, bene UNICREDIT che chiude a +2,99%, male i titoli industriali tra cui IVECO che chiude a -2,72%.
Chiusura negativa per Wall Street, gli indici USA chiudono al ribasso, si difende Piazza Affari Ftse Mib +0.30.
A Wall Street l'indice Nasdaq chiude in perdita a -0.95%, S&P 500 chiude in perdita a -0,57% ed il Dow Jones chiude in perdita a -0,39%
Wall Street è ancora sono sotto pressione per via del mercato dei tassi a rialzo e che le Banche centrali continueranno a trattenere ancora per molto tempo.
Gli indici azionari non trovano la forza di superare le resistenze di breve periodo, il Nasdaq che meglio rappresenta Wall Street non riesce a superare la resistenza di prezzo di 12.750 punti.
Nei prossimi giorni il supporto di area 12.500 e 12.300 punti sarà fondamentale per far si che il mercato azionari del settore tecnologico non ceda al ribasso.
L'indice S&P 500 si trova ancora al di sotto di resistenze individuate al livello dei 4000 e 3900 punti, livelli di prezzo che rappresentano una forte resistenza psicologica.
A Piazza Affari invece il Ftse Mib tenta un allungo sopra la resistenza dei 26.400 punti, ci troviamo in un movimento di rimbalzo e di contrazione di volatilità e l'indice italiano non è riuscito a superare i 26.800 punti di resistenza.
Dal mercato dei rendimenti di stato brutte notizie per l'Italia con il rendimento a rialzo che ha superato il 4% trovando resistenza attorno al 4,15%.
L'euro dollaro sale a1,085 euro contro dollaro, l'obiettivo dell'euro è quello di superare la barriera di resistenza di prezzo situata a 1.095/1.10 euro contro dollaro.
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Per Borsa Italiana è venerdì nero, bancari sotto pressione per via di Deutsche Bank che crolla sotto il peso dei Credit Default Swap. L’indice Ftse Mib termina la settimana in galleggiamento tra la resistenza di…
Borsa, Piazza Affari indecisa chiude a -0.12% l'indice milanese Ftse Mib, positiva la partenza per Wall Street che perde un pò di grinta sul finale.
L'Europa è ancora stordita dal rialzo dei tassi della Lagarde o dal rialzo dei tassi di Powell?
Forse anche dall'ex inquilina Inghilterra poiché la Bank of England ha dovuto adeguare i tassi aumentando gli stessi di 0.25 punti, 4.25% i tassi inglesi ai massimi degli ultimi 10 anni.
Spaventa l'0inflazione che in Inghilterra è cresciuta anche a febbraio portandosi al livello di 10.4%.
In realtà l'Europa è ancora stordita dall'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, operazione che ha "costretto" la FINMA ad azzerare i BOND in pancia a molti investitori professionali per un valore di 16 miliardi circa!
Intanto che l’Europa si mette a dondolare a Wall Street si chiude con il segno più.
Le notizie che arrivano dall’America sono ancora positive tutto sommato, i sussidi di disoccupazione scendono ed il mercato del lavoro conferma la sua forza.
Wall Street rimbalza dopo il sell-off realizzato nell'ultima riunione Federal Reserve che ha continuato ad alzare i tassi d'interesse portando gli stessi al target del 5%, livello record che si allinea al 2007.
Alla Federal riserve non spaventano le difficoltà del sistema bancario, Jerome Powell però avverte che molto probabilmente ci sarà solo un ultimo rialzo nel 2023, e conferma che è «improbabile» un taglio dei tassi già quest'anno.
Così gli indici della borsa americana S&P 500 chiude in rialzo a 0,7%, Dow Jones chiude in rialzo a 0,5%, Nasdaq chiude in rialzo a 1,2%.
Borsa è KO per Wall Street, la Fed del presidente Powell alza i tassi di interesse di 0.25 punti nonostante le recenti turbolenze bancarie.
Nonostante le incertezze del mercato interbancario, la Federal Reserve prosegue nella dura lotta all'inflazione ed aumenta il suo tasso di interesse di riferimento di un ulteriore quarto di punto.
La lotta contro l'inflazione è ostinata nonostante una serie di fallimenti bancari e una crescente crisi all'interno del settore finanziario.
La decisione unanime pone il tasso chiave di riferimento sui tassi centrali in un intervallo compreso tra il 4,75% e il 5%, il più alto dal 2007, e pensare che circa un anno fa i tassi erano pari a zero!
Queste le dichiarazioni della Federal Reserve Bank: "Il Comitato monitorerà attentamente le informazioni in arrivo e valuterà le implicazioni per la politica monetaria, il Comitato prevede che un ulteriore rafforzamento della politica potrebbe essere appropriato al fine di raggiungere una posizione di politica monetaria sufficientemente restrittiva da riportare l'inflazione al 2%".
Wall Street archivia una seduta positiva ed è attesa per le decisioni di politica monetaria che la Federal Reserve Bank governata da Jerome Powell adotterà.
Wall Street si muove bene al rialzo con gli indici più "patrimonializzati" ben intonati.
Il Dow Jones chiude in rialzo e sale a +1.20%, livello di prezzo di 32200 punti indice circa, tecnicamente galleggia nel tentativo di recuperare le resistenze volumetriche di area 32800/33000 punti indice.
A fare da scudo al Dow Jones il supporto di area 31600/31800 punti, il suo eventuale abbandono aprirebbe la strada verso scenari poco incoraggianti con un allungo in discesa di area 30000 punti indice.
Fa bene anche l'indice S&P500 che archivia una chiusura positiva a +0.90% in area di recupero a 3950 punti indice.
Pare funzionare la rottura della trend line resistenziale di lungo periodo, il pullback dovrebbe confermare la voglia di recuperare spazio rialzista al superamento della zona di resistenza di 4025/4050 punti indice.
L'S&P500 non deve scendere al di sotto dell'area supportiva di 3800 punti.
Chiusura di Borsa Wall Street, Piazza Affari ed Eurex Livelli di prezzo di Supporto e Resistenza dei principali indici azionari Nasdaq, S&P500, Dow Jones, Ftse Mib, DAX, DJ Eurostoxx