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Work at Wall Street

Inflazione in salita? “tassi al rialzo” parola di FED Bank!

L'inflazione ai massimi di periodo preoccupa? Nessun problema Tassi ancora in rialzo!

La Federal Reserve continuerà ad utilizzare i tassi per soffocare l'inflazione.

Ancora una manovra di rialzo dei tassi come unica arma da utilizzare per la Federal Reserve Bank che pare non abbia altre soluzioni per rallentare il persistere dell'inflazione.

Powell durante il simposio di Jackson Hole aveva accennato ad un rallentamento della circolarità del contante, ma forse non è questo il momento giusto per utilizzare una manovra di politica economica più "ruvida".

L'inflazione continua a mietere vittime e Wall Street ne sa qualcosa!

A preoccupare i mercati finanziari ci si mette anche la crisi finanziaria "made in UK"!

Nell Regno Unito tanti i fondi pensione che soffrono per le richieste di garanzie innescate dai rapidi movimenti dei titoli di Stato.

La ricerca di liquidità è frettolosa e i mercati finanziari sentono odore di "crisi"!

La Banca d'Inghilterra venerdì 14 ottobre terminerà  gli acquisti "in emergenze" di obbligazioni e certamente qualcuno rimarrà scoperto!

Nel frattempo a Wall Street  il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,1%, l'S&P500 è sceso dello 0,3% ed il Nasdaq dello 0,1%.

Borsa Milano negativa, dura “sentenza” dal Fondo Monetario!

Borsa Milano chiude negativa dopo la pesante "sentenza" del Fondo Monetario Internazionale che avverte . . . Italia in recessione nel 2023!

Non l'ha presa proprio bene Borsa Milano con Piazza Affari negativa.

L'indice Ftse Mib chiude in negativo a -1.50% riportandosi sul livello di prezzo supportivo di area 20600 punti indice.

In rosso anche il Dax di Francoforte con una chiusura a -1.50% con i livelli di prezzo sui supporti di area 12000 punti indice, segue il DJ Eurostoxx con una performance negativa a -1.40% ed al livello di prezzo di area 3315 punti indice.

Il Fondo Monetario Internazionale ha promosso l'economia Europea per il 2022 . . . ma non c’è da stare tranquilli perché il 2023 sarà caratterizzato da una forte recessione con il PIL delle principali nazioni europee in forte calo.

Il PIL italiano è proiettato verso la recessione, il Fondo Monetario è addirittura in contrasto con le previsioni del Nadef elaborato dall'ex Presidente BCE e del consiglio dei Ministri Draghi che invece si attendeva del PIL dello 0,6% nel 2023.

Borsa Milano chiude negativo? Anche Wall Street chiude negativo!

Le differenza tra Borsa Milano indici europei e Wall Street?

Ftse Mib, Dax ed Eurostoxx quotano sono sopra il livello di prezzo dei minimi di settembre 2022, S&P500 e Dow Jones idem ma purtroppo il Nasdaq si allunga sotto i minimi di settembre 2022!

Rischio, Opportunità?

Wall Street attende il dato sull'inflazione Usa che arriverà giovedì 13 ottobre 2022.

Il dato sull'inflazione è atteso perché sarà fondamentale per la decisione dei prossimi rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve.

Wall Street ha chiuso con il Dow Jones in rialzo solo dello 0,1%, S&P500 in calo dello 0,6% ed il Nasdaq dell'1,1%.

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Closing Bell, Piazza Affari si naviga a vista manca la rotta

Il Closing Bell di Piazza Affari? Poco sopra la parità ma è sufficiente per sentirsi al riparo da ulteriori ribassi.

A Piazza Affari proprio durante il Closing Bell qualcosa di positivo è arrivato mentre Wall Street è ancora in preda alle turbolenze.

Piazza Affari in chiusura è poco sopra la parità, +0.25% per il Ftse Mib e si continua a navigare a vista per i mari della finanza.

Siamo in dirittura d'arrivo, alla fine del 2022 mancano solo tre mesi ed ancora i protagonisti dei mercati sono la volatilità, l'inflazione, i tassi, la guerra ed il tracollo dei mercati obbligazionari.

Proprio durante il Closing Bell odierno (10 ottobre 2022) il differenziale Btp Italia vs Bund Tedesco ha fortunatamente virato al ribasso con una contrazione negativa di quasi 18 punti, ottimo per un rombalzo azionario e obbligazionario.

A far scendere lo spread pare siano state le dichiarazioni del Cancelliere Scholz, pronto a sostenere l'emissione di uno strumento di debito Europeo utile a sostenere gli Stati membri in difficoltà.

Grazie a queste indiscrezioni, il rendimento decennale Italiano è sceso al 4,6%, mentre il rendimento decennale tedesco ha continuato a salire sino al 2,3%.

FTSE MIB i livelli di prezzo dell'indice di Piazza Affari

Piazza Affari trattiene il respiro e prova a rimbalzare dai supporti di 20550\20450\20350 punti indici.

Per il Ftse Mib dopo un'apertura in rosso con titoli ed obbligazioni che hanno superato al ribasso i supporti fondamentali c'è speranza di rimbalzo.

Per il Ftse Mib quindi tutta la zona di supporto dei livelli 20550\20450\20350 punti è fonamentale ma per ritornare rialzisti serve superare l'area di resistenza di 21350\21700 punti.
Borse in attesa dei dati macro.

I dati macro più attesi arrivano dagli Usa con la pubblicazione delle minute del Fomc della Fed mercoledì 12 ottobre, il dato sull'inflazione a settembre atteso giovedì 13 ottobre, per poi chiudere la settimana con le vendite al dettaglio che saranno pubblicate venerdì 14 subito dopo si partirà con le trimestrali.

NASDAQ

L'indice tecnologico di Wall Street ha un Closing Bell vicinissimo ai minimi di brevissimo periodo, il livello di supporto di 10800\10850 punti indice continua a trattenere le discese ma serve un pattern di inversione per potersi dire fuori dalla discesa.

Le proiezioni di prezzo, e la onda 5 di Elliott per il NASDAQ individuano la fine discesa attorno al supporto successivo di 9450\9250 punti indice.

L'approdo dei prezzi in area di supporto di 9450\9250 punti indice, comporterebbe un'eṡacerbazióne della perdita per il NASDAQ che passerebbe dall'attuale -33% al -44%!!!

Opportunità o Rischio? I livelli attuali offrono una possibiità di rimbalzo per il Tech?

Wall Street & Piazza Affari, fiducia? Analisi settimanale

Analisi settimanale Wall Street & Piazza Affari.

Ottima partenza rialzista per Wall Street & Piazza Affari, la prima settimana di contrattazione di ottobre 2022 si chiude positiva, ma i venditori hanno ancora forza e la negatività non è del tutto svanita.

A Wall Street, ma anche a Piazza Affari, siamo vicinissimi al punto di non ritorno.

I supporti di brevissimo sono ad un passo dall'essere superati e molti titoli azionari hanno virato verso la parte inferiore dei canali di tendenza ribassisti.

Ecco come ha chiuso Wall Street, performance settimanale dal 03 ottobre 2022 al 08 ottobre 2022 degli indici:

Nasdaq performance positiva settimanale + 6.70%  / performance negativa settimanale - 0.95%  / chiusura settimanale +1.09%;
S&P500 performance positiva settimanale +6.30% / performance negativa settimanale - 0.66% / chiusura settimanale +1.54%;
Dow Jones performance positiva settimanale +5.45% / performance negativa settimanale 0% / chiusura settimanale +1.55%;

Per l’indice tecnologico di Wall Street ovvero Nasdaq, l'unica possibilità di invertire la tendenza in atto, ancora ribassista, è ritornare sopra la resistenza di "memoria" ovvero 11130 punti per poi superare la resistenza di area 11785 \ 12000 punti.

Sino a quando il Nasdaq non sarà in grado di chiudere con determinazione sopra il livelli di resistenza principale, 11130 punti, si continuerà a respirare area di ribasso con proiezioni di supporto inferiore pari a 9850 \ 9000 punti.

Wall Street Nasdaq

Tra i titoli quotati al Nasdaq la chiusura settimanale, come anticipato non è stata delle migliori, molti i titoli in negativo e pochissimi quelli positivi.

Nel settore dei servizi tecnologici positivo, tra i "big capitalizzation", Google che chiude con un +1.68% negativi Microsoft a -1.70% e Meta a -1.90% ad avere la peggio Netflix che chiude la settimana a -5.17%. 

La settimana di Piazza Affari è stata positiva, ma alla pari di Wall Street molti titoli sono scesi sotto i livelli di prezzo\supporto fondamentali.

L'indice Ftse Mib ha chiuso la settimana al di sotto delle resistenze di area 22100 \ 21400 punti, massimi relativi realizzati durante il rialzo di agosto\settembre 2022.

Il Ftse Mib è riuscito però a difendersi mantenendo intatto il prezzo di supporto situato in area 20380 punti

Per il Ftse Mib i livelli di performance settimanali sono stai a rialzo sino al massimo del + 6.16%, al ribasso per il - 0.26% mentre la chiusura è stata positiva al + 1.82%.

Per ritrovare la forza rialzista il Ftse Mib deve superare le zone di resistenza di area 22280 punti, unica e sola, in caso contrario un allungo ribassista farà correre l'indice al ribasso verso i supporti di area 19850 \ 17650 punti indice.

Tra i titoli delle blue chip del Ftse Mib in positivo i bancari Unicredit chiude a +3.40%, Intesa Sanpaolo a +1.64%m la migliore quotazione spetta a Banca Generali che chiude a +13.80% e a Banca Mediolanum che chiude a +6%, 

Il peggior titolo del paniere delle blue chip del Ftse Mib è il titolo Enel che chiude con un -3.16%  purtroppo al di sotto del minimo di supporto di area 4.25 euro per azione.

Unica possibilità di riscatto per Enel è che il prezzo crei un island reversal capace di trattenere il prezzo nell'area compresa tra i supporti di 4\3.90 euro e le resistenze di area 4.50\ 4.70 euro.

Per Wall Street e per tutte le borse finanziarie mondiali non resta che continuare a navigare a vista, soprattutto sino a fine anno 2022.

Mancano solo tre mesi alla chiusura del tremendo anno finanziario 2022, caratterizzato dall'inflazione che ha condizionato i tassi centrali, principali colpevoli del calo delle quotazioni azionarie.

I gestori sono impegnati a calibrare l'incertezza dei rendimenti, i titoli obbligazionari quotano con prezzi  in perdita che supera del 30\40% il valore di contratto.

Gli investitori sono impegnati ad analizzare i dividendi azionari, la guerra, la crisi geo-politica ed economica ha spinto le principali aziende quotate a riscrivere le strategie, la pianificazione del lavoro ed i piani finanziari.

Le aziende e le popolazioni sono prese dal cercare di risolvere il "caro bolletta" e l'approvvigionamento energetico oltre ché l'aumento dei costo e la carenza delle materie prime.

Ora però ci si mette anche la disoccupazione specie in USA, negli ultimi quattro mesi sono cresciuti i senza lavoro.

Disoccupazione e inflazione portano alla fase di deflazione, pertanto la parola d'ordine è resistere.

Azioni di Borsa nel limbo, atteso il dato del lavoro USA.

Le azioni europee e statunitensi in ribasso, investitori e trader attendono il dato del lavoro USA atteso domani 7 ottobre 2022.

Wall Street apre leggermente in calo con gli indici al ribasso tra cui S&P 500 - 0,45%, Nasdaq - 0,11%. Dow Jones - 0,55%.

Ribasso anche per le azioni di borsa europee con il Dax a -0.37%, Ftse Mib a -1% ed DJ Eurostoxx a -0.31%.

La crisi energetica accompagnata dall'inflazione ha inasprito la politica monetaria delle banche centrali, costrette al rialzo dei tassi, il rialzo dei tassi sembra una reazione emotiva ed influenza negativo le azioni.

Intanto a Milano le azioni di Piazza Affari sono negative con i bancari che chiudono così Banco Bpm negativo a - 3,71%, Bper negativo a -3,06%, Mediobanca negativo a -3,82%, Unicredit negativo a -1,31% e Intesa Sanpaolo negativo a -1,67%.

Piazza Affari & Wall Street resistono e rimbalzano dai supporti!

Per Piazza Affari arriva la prova di forza, dopo il rimbalzo delle prime due giornate di ottobre entrambe rialziste, le vendite provano ad intimidire l'indice di Piazza Affari.

L'indice Ftse Mib dopo il rimbalzo partito il 3 ottobre 2022 che si è avviato dal supporto di 20400 punti e si è spinto sino alla resistenza di 21600 punti, prova la su forza sul test dei supporti intermedi individuati a 21350 punti.

Stessa situazione per tutti e tre gli indici di Wall Street.

Test dei supporti intermedi per il Nasdaq a 11300 punti di supporto, il rimbalzo si è avviato a 10900 punti il 3 ottobre 2022 ed ha spinto l'indice tecnologico usa sino a 11600 punti.

Dow Jones prova di forza sul supporto di 30000 punti, il 3 ottobre 2022 è rimbalzato dal livello di 28700 punti e si è spinto sino al livello di 30400 punti.

S&P500 prova di forza al livello di supporto di 3718 punti, mentre il rimbalzo è partito il 3 ottobre 2022 dal livello di 3575 punti e si è spinto sino alla resistenza di 3800 punti.

Continuano a pesare sui mercati finanziari di tutto il mondo il conflitto tra Russia ed Ucraina, la forte inflazione e la corsa al rialzo dei tassi delle banche centrali e non per ultimo la crisi energetica.

Oggi è tornato a salire il rendimento decennale italiano che ha chiuso in rialzo al 4,44% mentre saliva contemporaneamente il rendimento decennale tedesco che supera la soglia del 2% ed il rendimento americano che chiude al 3.70% mentre spread Btp/Bund torna sopra i 240 punti. 

Wall Street vola, livelli di prezzo degli indici di Borsa principali.

Wall Street continua a salire, gli indici fortemente in rialzo, ottobre fortunatamente parte con il piede giusto.

A Wall Street il Nasdaq ha superato la resistenza di 11.640 punti e adesso si dirige verso la successiva resistenze di 11.960 punti.

Obiettivo rialzista la resistenza di 12000 punti, ottima la volatilità rialzista che si accompagna al mercato a partire dal minimo segnato l'ultimo venerdì di settembre a 10980 punti indice.

Strada spianata quindi per il Nasdaq fino a 12.000 punti.

Wall Street segna quindi la seconda giornata del trimestre in netto rialzo miglior risultato dopo nove mesi di discesa continua!

Ecco le chiusure Dow Jones + 2,6%, S&P 500 + 2,8%, Nasdaq + 3,1%.

Il Dax dopo aver segnato il minimo di 11.830 punti ha invertito la rotta virando al rialzo e con una candela "outside" che ne conferma il reversal di rialzo, per il Dax resistenza attesa 12670 punti il cui superamento apre la strada per un rialzo sino alla resistenza di 13.250 punti.

Il Ftse Mib ha invertito al rialzo dal minimo di 20080 punti con un pattern "Morning Star" non proprio nitido ma sufficente ad innescare il rialzo.

Forza a Piazza Affari quindi che con l'apertura in gap up sopra 21.000 punti offre la possibilità di andare ancora a rialzo verso i 21.500 punti di obiettivo e successivamente 22250 di resistenza.

Piazza Affari & Wall Street il rimbalzo post settembre nero?

Piazza Affari & Wall Street provano a rimbalzare dopo il KO di settembre 2022!

A Piazza Affari il Ftse Mib chiude in rialzo a +1,6% ed anticipa il rimbalzo di Wall Street che imita il rialzo d'Europa per poi chiudere anche meglio.

Piazza Affari finalmente dopo un settembre tribolato trova il coraggio per risalire e provare a testare la resistenza di area 21000 punti indice, un traguardo oramai impensabile, almeno sino alla settimana scorsa ultima settimana settembrina.

Prove di rialzo incoraggianti per Piazza Affari che sale anche grazie alla discesa dello Spread BTP vs BUND che quota sotto i 230 punti, ma soprattutto grazie al rendimento decennale italiano che dopo un'inversione ribassista trova base di supporto al livello del 4,2% di rendimento.

Piazza Affari brilla grazie al mini in rally dei titoli bancari tra cui Banco Bpm +3,3%, Bper +1,93%, Intesa Sanpaolo +1,83%, Unicredit +2,39%.

Fioccano rumors sul probabile matrimonio tra Banca Generali che chiude negativa a -4% e Mediobanca che chiude in rialzo a +2.83%, l'acquisizione di Banca Generali da parte della banca di piazzetta Cuccia non è gradita alla famiglia Caltagirone e Del Vecchio a capo della Holding Delfin.

Al rialzo il prezzo del petrolio che quota 83 dollari al barile dopo i rumors secondo cui l'OPEC valuta un "concreto" taglio della produzione di oltre un miliardo di barili al giorno.

In salita la sterlina dopo che il primo ministro del Regno Unito Liz Truss ha ribaltato il piano di taglio delle tasse che aveva stimolato il tumulto del mercato e un intervento della Banca d'Inghilterra la mercati aperti.

Rimbalzo anche per Wall Street

Wall Street tenta il rimbalzo subito dopo l'avvio del cash (ore italiane 15.30), durante la fase notturna gli indici quotavano in territorio negativo ma in apertura una ventata di acquisti ha permesso a Wall Street di recuperare prontamente su tutti gli indici.

La discesa del rendimento decennale USA a 3,6% offre la spinta rialzista per Wall Street.

Dow Jones chiude al rialzo e sale del 2,6%, l'S&P 500 segue a rialzo con un +2.50% ed infine il Nasdaq che sale dell'2,25%.

Sotto la lente il titolo Tesla che chiude con un pesante -8.80% al prezzo per azione di 242 dollari peggior titolo dell'S&P 500.

Tesla in poco meno di due giorni ha perso circa 70 miliardi di dollari rispetto alla chiusura di venerdì 30 settembre e solo per aver mancato il target di 30 unità in meno!

Borsa, Azioni, BTP e Commodities Analisi Tecnica settimanale

Borsa, Azioni, BTP, Valute e Materie Prime tutto scende, pochi gli strumenti finanziari che hanno un movimento laterale e rare "meteore" al rialzo!

Questo è il riassunto di tre trimestri di Borsa ovvero nove mesi di contrattazioni in cui il quadro tecnico operativo completo è diventato totalmente negativo.

Per Borsa Italiana, Wall Street ed altri mercati finanziari il 2022 sarà ricordato come l'anno della grande discesa!

Per Borsa Italiana la discesa equivale ad un -29%, l'indice Ftse Mib ai massimi di gennaio 2022 quotava 28170 punti indici, mentre oggi si ritrova a quotare 20400 punti indici a chiusura aggiornata al 30 settembre.

La base di supporto di Borsa Italiana potrebbe ancora non essere stata raggiunta o definita poiché la chiusura di mercato a venerdì 30 settembre 2022 ha superato il "supporto di volume" di area 21000 punti indice.

Borsa Italiana potrebbe spingersi ancora più in basso, verso il livello di prezzo di area 19700 punti ed ancora oltre qualora questa base di volumi venisse infranta.

Per il Ftse Mib l'ultimo (e speriamo ultimo) livello di prezzo e di supporto potrebbe essere quello dell'area di prezzo di 18000 punti indice!

Borsa Italiana FTSE MIB

Il quadro tecnico del Ftse Mib è parecchio compromesso! Dopo il fallito tentativo del Cup and Handle il Ftse Mib ha virato al ribasso ed il famoso supporto di 20400 punti può trasformarsi nel punto di breakout per un pesante allungo ribassista che come target ha il livello di area 17300 punti indice.

Sempre per Borsa Italiana tra i titoli peggiori da inizio 2022 sul podio i finanziari con Poste Italiane che perde il 32% segue Intesa Sanpaolo che perde il -25%, Generali che perde il -24%, Unicredit che perde il -23% e stupisce l'unica meteora positiva che è Banco BPM con +2.40%.

Tra gli energetici il peggiore risulta essere Enel con un -40% da inizio 2022 segue Snam Rete Gas a -22%.

Borsa Ftse Mib

Per Enel il quadro tecnico risulta abbastanza complicato:

dal massimo di 9 euro gennaio 2021 il titolo ha perso il 54% al 30 settembre 2022
dal massimo di 7.25 euro gennaio 2022 il titolo ha perso il 42% al 30 settembre 2022

Enel è quindi il titolo peggiore del 2022! Occasione, Opportunità? Nei giorni scorsi la notizia della cessione di Enel Russia alla Gazprom Europea, un asset in uscita strategico per Enel che però non può lamentarsi lato ricavi, il titolo incassa soldi ed ha utile in crescita per il 2022.

Il rendimento di Enel del 2021 è stato del 5.39% con un dividendo di 0,39 eurocent e punta a crescere per il 2022.

Passiamo alle obbligazioni.

Il rendimento decennale italiano reagisce al rialzo, spinto dai tassi in crescita delle banche centrali tra cui la FED per America e la BCE per l'Europa.

Il rendimento decennale italiano ha guadagnato il 332% in nove mesi, dalla quotazione dell'1.14% di gennaio 2022 siamo passati al 4.94% a settembre 2022!

Borsa rendimento decennale ITALIA

La spinta al rialzo del decennale italiano ha influenzato negativamente ogni BTP quotato.

L'indice dei BTP segna un pesante ribasso del 18% da inizio anno 2022 il che significa che mediamente ogni BTP perde il 20% ed oltre di quotazione.

C'è da chiedersi se il valore complessivo dei BTP è compromesso o è una buona occasione di accumulazione.

Evidente è che i prezzi dei BTP se pur in discesa sono in compressione di volatilità e la base di supporto potrebbe facilmente iniziare a svilupparsi, l'indice dei BTP infatti non ha ancora superato i minimi di giugno 2022 e questo nonostante i prezzi di book siano ancora in discesa.

Borsa indice dei BTP
Passiamo alle commodities.

Anche se le tensioni geopolitiche hanno creato una fase speculativa rialzista dell'oro nero, ovvero il Petrolio, tra gennaio e settembre 2022 il petrolio guadagna solo il 7,8%, in discesa rispetto al +73% di gennaio marzo 2022.

Situazione sensibilmente differente per il Natual Gas, gennaio giugno 2022 +176%, gennaio settembre 2022 +86%.

Le commodities dovrebbero rientrare su livelli di quotazione più moderate entro la fine del 2022, per effetto della forza del dollaro, ma se il dollaro dovesse perdere forza bisogna aspettarsi livelli di prezzo rialzisti per la maggior parte delle commodities tranne che per l'oro!

Wall Street, Piazza Affari e BTP punto di svolta o collasso?

Wall Street, Piazza Affari e BTP sono prossimi ad un rimbalzo? O ad un vero e proprio collasso dell'economia?

Purtroppo quasi tutti i grafici delle azioni, degli indici e delle obbligazioni quotate non promettono nulla di buono!

Ma è vero anche che la luce nasce dal buio!

Quindi o dopo questi 9 mesi di continui ribassi si riparte, perchè non ci sono più venditori o alternativamente bisognerà prepararsi al peggio!

Wall Street ha chiuso ancora unba volta in ribasso ed ha segnato un pesante guinness, ovvero chiudere negativamente per tre trimestri consecutivi!

La view degli investitori è negativa e la pressione ribassista è aiutata dal rialzo ripetuto dei tassi centrali da parte della Federal Reserve che purtroppo ne confermano la situazione di tensione e nervosismo.

Il Dow Jones ha chiuso in ribasso del -1,7% mentre l'S&P500 in chiusura ha segnato -1,5%, fortunatamente, si fà per dire, il Nasdaq perde meno o pari e cioè chiude a -1,5%.

Closing Bell in panico a Wall Street, Piazza Affari affonda!

Closing Bell da panico per Wall Street che affonda verso i minimi di breve, Piazza Affari? sul filo del rasoio che balla con i supporti fondamentali di area 20100 punti.

Il Closing Bell di Wall Street è condizionato da alcuni dati fondamentali tra cui le richieste di sussidio di disoccupazione che fortunatamente sono leggermente in calo grazie agli sforzi della Fed che cerca in tutti i modi di "riscaldare" l'economia e "raffreddare" l'inflazione oramai ai livelli altissimi paragonabili solo agli anni '80.

Wall Street

Il secondo dato fondamentale di oggi per Wall Street è stato quello dell'indice dei prezzi delle spese per consumi personali, indicatore d'inflazione tra i preferiti dalla Fed e che purtroppo è ancora in salita con un aumento dei prezzi del 7,3% anno su anno nel secondo trimestre.

Ultimo dato di oggi per Wall Street è stata la stima finale del BEA per il PIL del secondo trimestre ancora in calo dello 0,6% ed è il secondo trimestre consecutivo di PIL negativo, che soddisfa la definizione comunemente accettata di recessione.

Il Closing Bell non solo è stato accompagnato dalle notizie fondamentali che ingarbugliano il già difficile stato di salute dell'economia mondiale, ma il pesante sell-off è stato accompagnato dal declassamento del titolo Apple .

Apple quindi negativo con chiusura a - 4,9%, mentre gli indici crollavano e le chiusure sono per S&P 500 -2,1% a 3.640 nuovo minimo di chiusura dell'anno 2022.

Per il Dow Jones closing bell a -1.55% e chiusura sui livelli di 29.225, il Nasdaq ha perso più di tutti al livello di supporto di 11100 punti con un closing bell a -2,84%.

Giornata di vendite anche per Piazza Affari con il Ftse Mib che chiude a -2,4%, ai minimi di 20.150 punti.

Vendite su tutti i titoli unici titoli positivi Leonardo che chiude a +0,96% ed Eni che chiude a +0,15%.

Le peggiori tra le blue chip Stm che chiude a -5,4% Stellantis a -4,77% tra i bancari Banco Bpm negativa a -2,15%, Bper negativa a-2,84%, Intesa Sanpaolo negativa a -2,57%, Unicredit che chiude a -2,71%.

Bank Of England interviene! Gilt, Bond Btp & Wall Street

La Bank of England interviene a mercati aperti per salvare i Gilt Inglesi, salgono tutte le obbligazioni mondiali ma sale anche Wall Street.

Azione di forza quella attuata dalla Bank of England, dopo il sell-off dei giorni scorsi che ha colpito i GILT inglesi e tutti i bond e btp ha deciso di intervire sul mercato ed ha acquistato obbligazioni innescando un buy reversal.

Il Rendimento decennale italiano è sceso dal 4,8% al 4,5% mentre lo spread tra Bund e Btp rimane sul supporto di 244 punti.

Wall Street apprezza e festeggia l'intervento della Bank of England e gli indici chiudono al rialzo.

Dow Jones chiusura rialzista a +1,9, S&P500 chiusura rialzista a +2%, Nasdaq chiusura rialzista a +2,1%.

Con una sola mossa la Bank of England è riuscita a stabilizzare i mercati, segnale importante e di distensione per le economie mondiali in generale.

Piazza Affari non riesce a sfruttare la mossa della Bank of England e non si accoda all'ottima chiusura di Wall Street, il Ftse Mib chiude al ribasso con un calo del -0,52%, pesanti vendite per Leonardo che chiude a -5,39% positivi gli industriali tra cui Iveco che chiude a +1,93% e Interpump che chiude a +1,21%.

Soffrono ancora i bancari Banco Bpm chiude a -1,02%, Bper chiude a -1,6% negativi anche Intesa Sanpaolo che chiude a -1,66% ed Unicredit che chiude a -1,63%.

Il Ftse Mib nonostante la chiusura negativa, ha fortunatamente recuperato il supporto del livello di prezzo di 20500 punti indici con chiusura in area 20600, così facendo è libero di riprovare un allungo verso l'area di resistenza del livello di 21300 punti.

Wall Street & Piazza Affari sotto pressione, Tassi in salita

Wall Street chiude martedì 27 settembre 2022 in netto ribasso e segna un nuovo minimo di breve per Dow Jones ed S&P 500, salvo per ora il Nasdaq.

Azionario sotto pressione, obbligazioni sotto pressione e tutta colpa dei rendimenti decennali che salgono senza sosta.

Il Rendimento del Treasury USA 10 anni spaventa gli investitori di Wall Street e così il 10TY è salito a 3.90% e si prepara per la volata verso la resistenza del 4%! Rendimenti così alti non si vedevano dal 2003 al 2008.

L'indice azionario misto tra Value e Growth S&P 500 è sceso a 3.623,29 durante la sessione del cash, al di sotto del precedente minimo intraday del mercato ribassista di area 3.636 fissato a metà giugno.

Il Dow Jones index è sceso ai livelli di 29.134,99 nonostante l'ottima apertura rialzista.

Unico indice di Wall Street a rimbalzare è stato Nasdaq che è salito dello 0,25% a 10.829,50 punti.

L'S&P 500 è negativo del 24,3% mentre il Dow Jones è sceso del 21,2% mentre il Nasdaq ha superato tutti con il suo -33%.

Piazza Affari tenta in tutte le maniere di recuperare il terreno perso ed il Ftse Mib chiude in calo dell'1,16% sotto il supporto dei 21000 punti.

Piazza Affari soffre, tutta colpa del rendimento decennale italiano ancora in rialzo ed in area di 4,7%, sale anche lo spread a 252 punti circa.

Spread sale, la Sterlina crolla e l’Italia tifa la Meloni.

Spread a 265 punti tutta salita per un +14% mentre il rendimento decennale italiano quota sopra il 4.70% a + 8.50%.

L'Italia alle urne per il turno elettorale del 25 settembre ha scelto Fratelli d'Italia con a capo la Meloni, le borse sembrano non gradire tranne Piazza Affari.

La sterlina tocca i minimi storici contro il dollaro, il Pound preoccupa e non solo il Regno Unito, panico a Wall Street e riunione d'urgenza della Bank of England che dichiara guerra all'inflazione.

Lo spread ha superato le resistenze di area 265 punti ad un passo dall'accelerazione rialzista che potrebbe dirottare lo spread sino alla prossima area di resistenza di 300 punti.

A spingere sull'acceleratore dello spread è il rendimento decennale italiano diretto verso nuovi massimi ovvero area 5%.

Per Piazza Affari quotazioni in balia della volatilità, siamo scesi in apertura sino al supporto di area 20800 punti e tentiamo il ritorno sopra la resistenza di area 21000 punti subendo però la pressione ribassista.

Tioli che rimbalzano o vendite all'orizzonte?

Positivi gli industriali tra cui Stellantis +1,91%, Iveco +2,19%, Stm +1,02% e Cnh Industrial +1,77%.

Rialzo anche per Tim che chiude a 0.1850 eurocent per azione a+2,61%, tra i bancari in recupero FinecoBank recupera le resistenze di area 13 euro per azione ma viene respinto sino a chiudere a 12.80 euro.

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Powell: Non c’è una strategia indolore contro l’inflazione!

Powell presidente Fed alza i tassi di interesse dello 0,75% per la terza volta consecutiva, abbiamo superato i tassi pre-mutui subprime del 2008!

Powell conferma la linea dura di politica monetaria contro l'inflazione, conferma la strategia considerandola efficace e giusta e di certo non intende fermarsi.

Powell ammette che "l'inflazione resta elevata" e gli adeguamenti dei tassi attuali sono asolutamente in linea, la banca centrale americana potrà ulteriormente adattarsi ad un aumento costante portanto i tassi verso il livello medio di 4,4% / 4,6% entro il 2023.

Powell Tassi 21 09 2022

L'inflazione amercana non preoccupa Powell che ha dati confortevoli rispetto alla crescita economica, le stime Fed riguardo il pil americano prevedono un moderato incremento del 0,2%, ma ha preoccupare gli analisti è certamente il tasso di disoccupazione salito in tre mesi al 3,8% che addizzionato all'inflazione ne conferma la "deflazione!!.

"Non c'è una strada indolore per lasciarci l'inflazione alle spalle" queste le parole più dure della conferenza del presidente Jerome Powell che prosegue:"I recenti indicatori puntano a una modesta crescita della spesa e della produzione. Il tasso di disoccupazione resta basso. L'inflazione invece è elevata riflettendo gli squilibri fra offerta e domanda legati alla pandemia, gli elevati prezzi di cibo e energia e più ampie pressioni inflazionistiche, la guerra in Ucraina sta creando ulteriori pressioni al rialzo sull'inflazione e sta pesando sull'attività economica globale. Siamo attenti ai rischi di inflazione".

Powell dalla sua ha la Federal Reserve compatta e la decisione di alzare i tassi di 75 punti base è stata infatti presa all'unanimità.

Intanto oggi Piazza Affari con il Ftse Mib chiude in ribasso dell'-1,1% a Milano non piace la nuova stretta della Fderal Reserve.
Brilla Unicredit

A rialzo il titolo Unicredit l'amministratore delegato Andrea Orcel in occasione dell'approvazione dei conti del terzo trimestre intravede buone prospetti, positivo tutto il settore bancario tra cui Fineco (+4,8%), Bper (+3,3%), Banco Bpm (+2%), e Intesa Sanpaolo (+0,8%).

In ribasso Wall Street

Batte la parità il Dow Jones a + 0,5%, pesante ribasso per il Nasdaq a -1,16% mentre è in lieve ribasso l'S&P a -0,45%.

Con il ribasso di ieri e la conferma del supporto di 11500 punti per il Nasdaq è l'ora della verità!

Rimbalza dal supporti di 11500 punti ed obiettivo rialzista sino a 12700 punti oppure è sell off pesantissimo!

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