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Work at Wall Street

Wall Street si piega all’inflazione e alle Banche Centrali!

Wall Street si piega all'inflazione e alle Banche Centrali!

Wall Street chiude una settimana impegnativa e sofferente, pagano pegno anche tutte le altre Borse Finanziarie di tutto il mondo.
Gli Appuntamenti più seguiti della settimana appena passata? Le informative delle Banche Centrali.
La Federal Reserve di Jerome Powell accelera con il Tapering, nessun segnale invece dalla BCE di Lagarde!

Così come accennato da Powell in conferenza, la chiusura anticipata del Tapering si rende necessaria per dare sostegno all'economia reale e soprattutto calmierare l’inflazione.

Molto indecisa è invece apparsa la presidentessa della BCE Christine Lagarde, vuoto assoluto rispetto alle eventuali posizioni di politica economica per contrastare l’ascesa inflazionistica americana e l'inerzia economica europea.

Nella prima fase della settimana di Wall Street abbiamo assistito ad un recupero abbastanza importante dei mercati finanziari, il Nasdaq ha recuperato quota 16.000 punti e si è spinto oltre fino a segnare i 16.400 punti.

Wall Street

Complice del recupero dell’indice tecnologico di Wall Street come già accennato sono state le ferme decisioni di Jerome Powell capo della FED, la strategia da intraprendere ha incoraggiato i mercati finanziari, purtroppo però a fine settimana sia la scadenza dei contratti derivati che l'incertezza della BCE di Lagarde hanno impaurito ed innervosito tutti i mercati finanziari globali segnando di fatto un reversal pattern.

La volatilità delle scadenze tecniche ha favorito il ritorno verso i supporti a Wall Street e proprio il Nasdaq è tornato a testare un importante quanto pericoloso supporto che corrisponde a 15.600 punti indice.

Il Nasdaq più che mai in questo momento storico, è l'indice di riferimento e non solo per Wall Street, si rende necessario a questo punto che la volatilità si esprima al rialzo per il Nasdaq così da poter festeggiare il famoso quanto atteso rally di Natale, in modo da trainare le relative borse in link.

Intanto sul listino del Nasdaq hanno chiuso negativo i titolo Nvidia che perde il -7,64%, Qualcomm a -6,35% ed Oracle che perde il 6%, a pesare ancora il caro prezzo delle materie prime e l'irreperibilità dei semiconduttori.

In settimana abbiamo assistito anche all’aggiornamento del massimo storico dello Standard and Poor 500, toccati i 4750 punti di nuovo massimo storico assoluto mentre il Dow Jones recuperava e si proponeva di quotare nuovamente la resistenza dei 36.000 punti.

Abbastanza positivi anche i mercati europei a inizio settimana, ma come accennato è stata l’indecisione della Lagarde a rovinare l’inizio del week end.

DJEurostoxx tocca le resistenze di 4275 punti ma poi ha dovuto ripiegare attorno ai 4105 punti che non devono essere violati al ribasso altrimenti si tornerà a scendere pericolosamente, Ftse Mib aveva brillantemente superato l’inizio settimana posizionandosi nell'area dei 27000 punti per poi purtroppo tornare indietro.

Il Ftse Mib ora è in prova sul supporto di 26.250 / 26500 punti ed un loro abbandono poco male però perché siamo sopra alcuni sostegni strutturali.

Nel listino delle Blue Chips chiusura settimanale negativa per i titoli Bancari ed in particolare per Finecobank che chiude a -3,61% al prezzo di 15 € per azione.

Per Finecobank purtroppo c'è stata una cattiva inversione di tendenza proprio in concomitanza della resistenza di 16 € per azione, ora tutta la fiducia del titolo è riposta al supporto di 15,23 € per azione.

Tra i titoli bancari l'interesse è concentrato anche per Bper Banca e “l'eventuale” operazione Banca Carige, arrivano novità per Tim, KKR si dice pronta a concretizzare l'operazione di OPA ma solo dopo un'approfondita “due diligence”

Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Aleksandra Georgieva su Le Fonti TV

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NON PERDERE GLI INCONTRI DI FORMAZIONE CON SANTE PELLEGRINO & WEBANK
Trading Brunch

Relatori: Fabio Michettoni, Sante Pellegrino, Stefano Sabetta

Presentato e moderato da Pietro Froio

Un’analisi trasversale delle situazioni più interessanti dei mercati finanziari nazionali ed esteri. Dall’analisi ciclica a quella quantitativa, dall’analisi tecnica a quella volumetrica, grazie ai molteplici approcci dei relatori di Webank riuniti per descriverci le differenti prospettive. Scopri le novita’ di Webank, visita il sito web https://www.webank.it/

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Ftse Mib rally di natale di nuovo a rischio? ENI, Saipem e Stellantis buy?

Il Ftse Mib è tornato su un supporto importante, rotto il quale ci sarà qualche crepa per il trend rialzista.
La view di Sante Pellegrino intervistato da Davide Pantaleo di Trend online

SEGUI IL LINK PER LEGGERE L'INTERVISTA https://www.workatwallstreet.it/?p=9749&preview=true

Il Ftse Mib è tornato a testare area 26.500 dopo aver negato gli spunti rialzisti delle ultime giornate. Quali prospettive per le prossime sedute?

Siamo entrati in una nuova fase ciclica del Ftse Mib che sta cerando di trattenere alcuni livelli di massimo interessanti.

Fino a quando siamo sopra i 26.500 punti tutto sommato l'indice sarà in una zona di protezione, ma per essere rialzisti dovrà necessariamente superare i 27.250 punti.

Oltre questo livello il Ftse Mib potrà tornare a rivedere i massimi dell'anno segnato ad un soffio da area 28.000.

Come detto poc'anzi, il primo supporto chiave è a 26.500 punti, sotto cui si guarderà ad area 26.000, soglia da non violare assolutamente al ribasso per non mettere in pericolo la bontà della tendenza rialzista in atto.
Per il momento il Ftse Mib è in una fase di lateralità tra i 27.000 e i 26.000 punti.

LEGGI L'INTERVISTA https://www.workatwallstreet.it/?p=9749&preview=true

Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Giuseppe Di Vittorio su FinanzaNowTV

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La motivazione di Lunedì 13 dicembre 2021

La motivazione di Lunedì 13 dicembre 2021
La motivazione ti aiuta a condurre una vita soddisfacente!
Vivi la vita come un gioco, rispetta le regole . . . se sbagli? riparti ricomincia non restare fermo!

"Nessuna regola è infallibile.
Ci sono solo Errori da non commettere."
Giulio ANDREOTTI

Wall Street e Powell, pronti a combattere l’inflazione?

Per Wall Street e la Federal Reserve di Powell la settimana in arrivo è tra le più impegnative.
Questa settimana sia la conferenza del FOMC che la decisione dei tassi della FED, si concentreranno sull'annoso problema del caro vita, conseguenza dell'inflazione!

E se questo non dovesse bastare a Wall Street per attivare la volatilità, si attenderà venerdì quando verrà confermato il dato delle richieste di disoccupazione USA.

Il dato sulla disoccupazione è atteso negativo dai Gestori, l'incognita che i Trader in queste ore si stanno ponendo è :

Wall Street e Powell sono pronti a contrastare l'ascesa dell'inflazione ed il conseguente annoso problema del caro vita?

Quella a cui assistiamo è una pericolosa impennata rialzista dell'inflazione americana, la stessa inflazione si ritrova a cavalcare praticamente i massimi livelli percentili che erano stati segnati nel lontano 1982.

L'inflazione incide negativamente sul costo della vita che sale a +7% negli Stati Uniti,  ma Wall Street continua verso vecchi e nuovi massimi tant'è che venerdì 10 dicembre 2021, in chiusura di seduta tutti gli indici azionari di Wall Street hanno recuperato livelli di prezzo importantissimi e ad un passo dai massimi storici.

Nelle scorse settimane i massimi storici di Wall Street erano stati compromessi dalle vendite da panico generate dalla diffusione della notizia della variante Covid Omicron, ma già dalla passata settimana gli indici azionari hanno beneficiato di corposi rialzi, tra cui ad averne beneficiato al meglio è stato sicuramente l'indice Standard & Poor 500 indice azionario USA che ingloba sia titoli Value, ossia tutti i titoli azionari che cercano valore dalle quotazioni, ma anche titoli Growth e cioè titoli che puntano a crescere di patrimonio e rendimento in maniera costante nel tempo.

S&P500 venerdì 10 dicembre 2021 ha chiuso le quotazioni ai livelli di prezzo di 4710 punti indice, ad un soffio dai 4740 punti indice, massimo storico di prezzo battuto proprio a novembre del 2021.

L'indice Nasdaq venerdì 10 ha recuperato il livello di prezzo di 16.300 punti indice, mentre il massimo storico è di 16.760 punti indice, massimo storico segnato a novembre 2021.

Per il Dow Jones la chiusura di venerdì ha toccato i 35.980 punti indice, ad un passo dai 36.500 punti indice che risulta essere il massimo storico raggiunto ad ottobre 2021.

Mercoledì la Federal Reserve Bank di Powell saprà accelerare sul Tapering, con scadenza attesa a marzo?

Una conclusione anticipata degli aiuti del Quantitative Easing è fondamentale in questa fase di indecisione economica, il perché risiede nel fatto che tale decisione possa frenare la cavalcata inflazionistica, oramai unica variabile che getta timori sull'economia USA e non solo.

L'inflazione deve rallentare perché colpisce non solo la popolazione con il caro vita ma anche anche le aziende che pagano pegno con gli aumenti delle materie prime e le forniture energetiche.

I primi risultati negativi di aziende quotate arrivano anche a Wall Street e proprio al Nasdaq, in questi giorni di chiusura di bilancio 2021, un allarme da non sottovalutare per Gestori ed Economisti di tutto il globo.

Le valutazioni di rischio devono essere globali, ad esempio analizzando alcuni dettagli proprio per il Nasdaq . . . da un lato il "monopolio" di tre società che si contengono quasi il 50% della pubblicità del digitale mondiale, che sono "Google, Facebook, Amazon", dall'altro società, soprattutto del digitale, che sono affaticate e non raggiungono performance positive.

Delle 100 società quotata al Nasdaq già 35 società hanno i conti in rosso, ed i timori di alcuni Gestori e Trader è che si possa verificare una "super valutazione gonfiata" delle società quotate proprio al Nasdaq, un pò come già accaduto in passato durante la bolla delle Dot.com degli anni 2000.

L'inflazione tiene banco anche in Europa, anche se non c'è una crescita omogenea è pur vero che si muove e segna +4% per tutta la zona euro.

E' quindi atteso un intervento di politica monetaria anche da parte dalla BCE della Christine Lagarde.

Quello che più preoccupa la BCE è che tra i paesi ove l'inflazione cresce veloce c'è proprio la Germania, locomotiva europea con Merkel che oramai è pensionata, e ancor di più si spera quindi che la decisione di intervento monetario/economico sia proprio della BCE con Christine Lagarde e non una decisione politica con la spinta della nuova compagine tedesca.

Purtroppo è ancora fresco il pensionamento della cancelliera tedesca Merkel, ed è per questo che è meglio far scegliere alla BCE piuttosto che "alla poca esperienza della nuova politica tedesca".

Il rischio di una scelta politica potrebbe far ripetere all'eurozona gli stessi errori economici che la stessa  Germania ha vissuto nel 1990, quando appena unificate "Germania Est e Ovest" l'inflazione salì vertiginosamente mettendo alle strette la Bundesbank che impaurita e priva di esperienza utilizzo una politica monetaria troppo restrittiva creando di fatto la crisi del settembre 1992.

L'inflazione assolutamente provocherà dapprima una forte accelerazione e subito dopo un rallentamento economico.

L'inflazione è un fenomeno reale di espansione monetaria ma che allo stesso tempo crea squilibri oltre ad eccessi di domanda e offerta di beni e servizi con la conseguenza che il costo della vita tende a salire vertiginosamente creando non poche difficoltà a chi ancora non si è stabilizzato nel lavoro, nel portare reddito a casa, ma soprattutto non è utile dopo "una pandemia"!

L'inflazione si fa sentire anche sul rendimento del Btp decennale italiano che torna a salire e a raggiungere la quota di 1,28 basis point di rendimento, il "fattore inflation" si sensibilizza anche il Btp che è infatti salito dell' 80% dai 0,54 basis point di quotazione del 2020.

La settimana passata a Piazza Affari si è incentrata sul titolo bancario Unicredit che ha brillato subito dopo la presentazione del nuovo piano strategico che Andrea Orcel CEO ha illustrato.

Nel nuovo piano la Banca di Piazza Gae Aulenti punta a guadagni importanti, vuole tornare a crescere organicamente sul territorio ma soprattutto valuterà e terrà in considerazione quelle che potrebbero essere acquisizioni interessanti, Andrea Orcel punta al miliardo di utile ed a 500 milioni di contenimento dei costi, i numeri piacciono al mercato e Unicredit si aggiudica il primo posto delle Blue Chip.

In tema di Banche intanto per Piazza Affari si avvicina la stretta "Banche Popolari" il 28 dicembre 2021 la scadenza che l'allora il governo Renzi approvò per rendere SPA a tutte le "super Banche Popolari"

A cambiare passo sarà per prima la Popolare di Sondrio, ma gli interessi delle le grandi Banche SPA per le Super Popolari si respira nell'aria

L'aria di rinnovamento per Piazza Affari arriva anche dal cambio ai vertici, 7 società del Ftse Mib nel 2021 hanno sostituito la Governance.

Le società che cambiano Amministratore Delegato? Si e diventa sempre più di tendenza a Piazza Affari e piace.

Tra le società che hanno cambiato amministratore c'è TIM illuminata a festa per via dell'OPA amichevole del fondo KKR ha lasciato Gubitosi e a fare l'ingresso sarà Labriola,  ma non solo TIM ha cambiato CEO, i vertici sono cambiati anche per Bper Banca, CNH Industrial, Recordati, Saipem, Unicredit e Ferrari.

A dicembre molte aziende sono alle prese con le chiusura dei bilanci e quest'anno più degli anni passati bisognerà far fronte alla transizione ecologica, alla svolta green ed ai principi ESG.

Molti bilanci dovranno raffinarsi e daranno nuovo lustro a Borsa Italiana, il 2022 è alle porte e sui bilanci delle aziende peserà oltre che l'inflazione anche il caro Commodities, il 2021 è stato infatti caratterizzato sia da un rialzo dei costi delle Commodities tra cui + 22% l'Oro a quota 1.070 $ per oncia e + 20% il prezzo del Petrolio che quota 71$ per barile .

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Relatori: Fabio Michettoni, Sante Pellegrino, Stefano Sabetta

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Borse chiuse, il punto della settimana del 10 dicembre 2021

Borse chiuse, il punto della settimana del 10 dicembre 2021

La chiusura delle Borse di venerdì 10 dicembre 2021 risulta contrastata per tutte le Piazza Finanziarie.

Le Borse mondiali chiudono quasi tutte sulla parità o in leggero territorio negativo, nonostante un timido rimbalzo intraday verso i massimi di prezzo della giornata precedente.

La maggioranza dei titoli azionari che compongono gli indici hanno quotato sulla parità per quasi tutta la seduta odierna, a Milano delle Blue Chip fanno bene i titoli Diasorin che guadagna +1.12%, fa bene il Inwit che guadagna un +1% e Unicredit tra i bancari in scia al rally di ieri che guadagna 0.59%.

Negativi Ferrari -1,55% Banco BPM -1,52% Nexi -1.35% sul listino All Share Piazza Affari settimana eccezionalmente positiva per il titolo Conafi che guadagna il 45% a 0.80 centesimi per Azione ed Intek Group più 20% settimana negativa per i titoli Digital Bros -8.35% e Telecom Italia -6.50%.

Borse

E' passata solo una settimana dal diffondersi della notizia della variante africana Omicron, l'effetto dei rumors è stato pesantemente negativo per le principali Piazze Finanziarie globali, ma ad una settimana esatta la maggior parte delle borse ha iniziato un recuperato molto interessante, Piazza Affari ad esempio ha recuperato il 3% delle quotazioni, ma deve spingersi oltre i 27.000 punti di indice se vuole partecipare al rally di natale.

La distensione delle quotazioni azionarie e la ai mercati passa anche per lo Spread Btp Bund che si ferma a 130 punti, in ribasso rispetto ai massimi di 144 punti raggiunti a inizio settimana

 In USA a tenere con il fiato sospeso gli indici di Wall Street è ancora l'incognita Inflazione .

Non è bastato il rimbalzo degli indici azionari post rumors Omicron per tranquillizzare gli investitori d'America, purtroppo l'Inflazione, che ha quasi raggiunto la quota dei massimi degli ultimi 40 anni, non offre la possibilità agli indici azionari di esprimersi al meglio della propria forza.

A quanto pare l'inflazione impatta come costo negativo per gli indici azionari, a pagarne lo scotto è il valore delle azioni della tecnologia soprattutto, che quotano a livelli massimi di prezzo.

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Le stesse azioni tech devono anche fare i conti anche con la scarsa reperibilità delle materie prime, fondamentali per produrre e distribuire elettronica, ma soprattutto la parte di elettronica fondamentale allo sviluppo e lavoro e che comprende i processori necessari al funzionamento delle tecnologie più diffuse tra cui computer da lavoro, smartphone ma soprattutto i veicoli civili e industriali.

Le tecnologie sono oramai punto chiave di tutte le operazioni umane tra cui la forza lavoro degli impianti industriali, degli strumenti operatori sanitari insomma di tutte le tecnologie necessarie per il progredire delle popolazioni del pianeta

Gli indici chiudono la seduta di settimana quasi in pari o poco più positivi tra cui Nasdaq +0.53%, Dow Jones +0.55% e S&P500 ancora in forza a +0.89%.

Il petrolio rimane ancora in quotazione ai prezzi minimi battuti in settimana e cioè 70 $ per barile debole timido recupero da parte dell'euro nei confronti del dollaro che si porta sulla quotazione di 1,13 115 € per dollaro

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Piazza Affari & Wall Street? Limbo, Unicredit +10% per Orcel

Piazza Affari & Wall Street? Limbo, Unicredit +10% per Orcel

Piazza Affari ripiega lentamente e con poca voglia di scendere.
L’indice principale di Piazza Affari Ftse Mib chiude sulla parità, quasi tutti i titoli quotati leggermente negativi tranne che per Saipem che chiude a -2% e Telecom che chiude a -3%.
Piazza Affari

Quasi tutte le Borse finanziarie mondiali hanno ripiegato verso il basso, forse ad incidere negativamente le varianti Covid e Omicron che potrebbero rovinare il Natale tenendo ancora sotto scacco la popolazione mondiale.

L'allerta variante Omicron parte dalla Gran Bretagna che annunci probabili restrizioni e reintroduce l’obbligo della mascherina all’aperto, proprio la Gran Bretagna è stata la prima nazione al mondo ad eliminarne l'uso obbligatorio all'aperto.

Ancora interesse di KKR che non vuole mollare la presa, sembra confermata la voce che KKR sia in cordata con JP Morgan, pronta con 1 trilione, per procedere con operazione di investimento, nel frattempo però sia Vivendi che Cassa Depositi e Prestiti sono al lavoro e studiano eventuali ricorsi.

Luce verde a Piazza Affari solo per Unicredit che chiude positiva a +10%.

Il titolo in acquisto piace il nuovo piano industriale presentato dal nuovo amministratore delegato Andrea Orcel, Unicredit per l'anno 2020 ha come obiettivo l’incremento sino a 1 miliardo di ricavi e taglio dei costi per 500 milioni, la strategia piace agli analisti, che sono ancora positivi non solo su Unicredit ma anche sull'intero indice italiano, gli stessi investitori istituzionali intravedono ulteriori incrementi dei dividendi per Piazza Affari soprattutto per l'anno 2022 che dovrebbero attestarsi ad un +3% di dividend yield.

Intanto il governo Draghi cerca ancora risorse per contrastare il caro bollette, proprio oggi Descalzi amministratore delegato di Eni è stato ascoltato in audizione dal Copasir .

L’organo della sicurezza nazionale ha avviato un'indagine conoscitiva riguardo la sicurezza energetica, soprattutto l'incontro tra Copasir e Descalzi è tornato utile per far chiarezza rispetto alla differenza “tassonomica” tra Italia e UE (La tassonomia è la disciplina che si occupa della classificazione gerarchica di elementi viventi o inanimati.)

Il governo cerca soldi per incrementare le infrastrutture in particolare per migliorare la rete ferroviaria italiana, non solo il Consiglio dei ministri sta cercando di finanziarie ulteriormente le forze dell'ordine impegnate in attività di pubblica sicurezza per contenere il diffondersi della pandemia

Dall’Almerica negatività sulle piazze finanziarie Wall Street viaggia su due corsie opposte,  il Nasdaq perde -1,50% mentre il Dow Jones guadagna 0,30%.

A pesare sul Nasdaq i titoli AMD, azienda produttrice di schede grafiche e processori che purtroppo soffre ancora della scarsa reperibilità delle materie prime per produrre processori e componenti.

Negativo anche il titolo di Elon Musk Tesla che perde 5 punti percentuali, di oggi infatti la notizia che la SEC annunciato l'avvio di indagini inerenti alcuni rischi provenienti dall'installazione dei pannelli solari.

Poco negativo il titolo Amazon che perde solamente -0.60% nonostante la multa record che l'antitrust europeo ha imposto al colosso dell'e-commerce.

Abuso di posizione dominante 1,1 miliardi di euro e la multa che dovrà pagare Amazon che ha già annunciato il ricorso.

In USA ad incidere negativamente anche il dato sulla disoccupazione americana, in calo rispetto alle previsioni, restano comunque attesi i dati dell'inflazione che tengono sotto pressione sia il presidente della Federal Reserve Bank Powell che il ministro dell'Economia gli Janet Yellen. 

Sul fronte delle materie prime nuovo un ribasso del petrolio che si appoggia nuovamente a 70 $ per barile perdendo il 3%, in rosso anche il cambio con l'euro ancora debole che trova una base di appoggio attorno a 1,13 euro per dollaro

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Ftse Mib verso nuovi massimi 2021? Target rialzo & ribasso

Ftse Mib verso nuovi massimi 2021? Target rialzo & ribasso

Il Ftse Mib è prossimo ad una resistenza, superata la quale si aprirà spazi di crescita verso nuovi top dell'anno.

Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.

SEGUI IL LINK PER LEGGERE L'INTERVISTA
https://www.trend-online.com/mercati/ftse-mib-enel-unicredit-intesa-stm-nexi/

Il Ftse Mib si è riportato sopra quota 27.000 punti: nel mirino ora i massimi dell'anno?

C'è finalmente una base di appoggio solida per l'indice di Piazza Affari: il supporto dei 26.000 punti risulta consolidato e portante.

Il rimbalzo c'è stato e ha permesso la chiusura del gap aperto alla fine di novembre sull'onda del panico alimentato dalla variante Omicron.

Tutto è rientrato almeno per il momento, ma il Ftse Mib deve superare i 27.300 punti per dichiararsi completamente fuori dal ribasso visto sul finire di novembre. 

Proprio oggi c'è una scadenza ciclica e questo è di buon auspicio per il rally di Natale, visto che il rialzo del Ftse Mib dovrebbe andare avanti, ancor più dopo la conferma del superamento della resistenza a 27.325 punti.

Oltre questo livello l'indice salirà ancora verso i massimi dell'anno, con probabile avvistamento di nuovi top a 28.100 e a 28.500 punti.

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Piazza Affari sopra 26500 scalda i motori, rally di natale?

Piazza Affari sopra 26500 scalda i motori, rally di natale?
Ci prova l'indice Ftse Mib + 2% la chiusura e ottimi rialzi dei titoli delle Blue Chip.
Piazza Affari rimbalza oltre 2%, tenta di superare la resistenza di 26.500 punti indice che porta alla chiusura dei Gap di area 27000 punti indice.
Le aperture delle Borse Europee facevano ben sperare, ma nella seconda parte di giornata grazie al tonico recupero del Dow Jones e gli altri indici di Wall Street tutt i listini hanno beneficiato del mood positivo.
Piazza Affari

Avvio di settimana positiva per tutte le borse mondiali, Wall Street guida il comando ed in questo momento il Dow Jones a +1.80% traina tutti il listini al rialzo.

Guadagna anche lo Standard&Poor500 con un +1.40% ed e il Nasdaq che guadagna +0.80%.

I livelli da monitorare sono supporti ancora trattenuti dal Nasdaq a 15.800 punti, supporti per lo Standard&Poor500 4580 punti, ma meglio di tutti ha fatto il Dow Jones che non solo supera il supporto/resistenza dei 35.100 punti ma ci rimbalza sopra consolidando la zona supportiva dei 35.000 punti tondi.

Bene anche le borse finanziarie europee con Piazza Affari prima della lista, fa bene il Ftse Mib che recupera il terreno perso, sale alla resistenza dei 26.500 punti pronto ad inseguire il gap e la resistenza dei 27.000 punti.

Bene anche il DAX che consolida il supporto in area 15300 punti e supera la resistenza dei 15400 portandosi in area di rimbalzo prontoi a raggiungere i 15550 punti.

Non perdere la video intervista di SANTE PELLEGRINO a cura di GIACOMO IACOMINO su LeFonti.TV

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Allena la mente, la motivazione positiva di lunedì 06 dicembre 2021

Allena la mente, la motivazione positiva di lunedì 06 dicembre 2021

Allena la mente, anche se non è un muscolo leggere di certo non le farà male, perciò allenati!
La motivazione consiste nell'avere un idea, un obiettivo ed un termine di tempo per raggiungere il proprio sogno.
Iniziare ad allenare costantemente la mente! ;-)
Motivazione santeptrader.com

"Un uomo con un’idea è un matto finché quell’idea non ha successo"

Mark TWAIN

Mark Twain all'anagrafe "Samuel Langhorne Clemens" è stato uno scrittore, umorista, aforista e docente statunitense, considerato tra i migliori degli scrittori, e tra le maggiori celebrità statunitensi.

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Borsa Italiana negativa in scia a Wall Street che tenta il recupero

Borsa Italiana negativa in scia a Wall Street che tenta il recupero
Piazza Affari ancora negativa, sale lo spread Btp/Bund!
Ancora dubbi sul rally di natale per la Borsa Italiana che chiude in rosso in scia alla brutta performance di Wall Street che nella serata di ieri ha pesantemente virato al ribasso.
Proprio da Wall Street però potrebbero arrivare belle sorprese, ora in rialzo con recuperi importanti per Dow Jones e S&P500.
Riunione fiume dell'OPEC alle prese con i prezzi del petrolio, il barile riprova il supporto dei 66 dollari.
Borsa Italiana
L'indice di Borsa Italiana scende e chiude in rosso a -1,39% a 20.000 punti tondi circa, il rendimento del Btp decennale è stabile attorno allo 0,948%, ma lo spread Btp/Bund ritorna sui livelli massimi di resistenza e sopra i 130 punti.
In USA nonostante i dubbi sull'inflazione e l'indebolimento della forza di Powell la direzione delle contrattazioni è completamente inversa a quella degli indici di Wall Street con Dow Jones che recupera e guadagna + 1,56% a 34600 punti indice, S&P rimbalza e guadagna +1,22% a 4575 punti indice, mentre è ancora debole il Nasdaq a +0,56% e con 16000 punti tondi.
L'OPEC dopo una riunione fiume ha concordato di attenersi all'aumento mensili della produzione di barili allineata alle precedenti decisioni ed accordi e cioè un graduale aumenti di 400 mila barili mese.

Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Aleksandra Georgieva su Le Fonti TV

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Ftse Mib rally ’21 natale a rischio? Azioni a Piazza Affari

Ftse Mib rally '21 natale a rischio? Azioni a Piazza Affari
Ftse Mib in netto recupero rispetto a Wall Street che torna a scendere in serata.
Per Piazza Affari il rally di natale è a rischio? ENI, Saipem e Stellantis i livelli da monitorare.
Il Ftse Mib deve fare in conti con diverse incognite legate non solo al Covid-19: quali i possibili scenari?
La view di Sante Pellegrino intervistato da Davide Pantaleo. 
SEGUI IL LINK LEGGI L'INTERVISTA https://www.trend-online.com/mercati/ftse-mib-eni-saipem-stellantis-mediolanu/
Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'attuale situazione dei mercati e in particolare di Piazza Affari.
Il Ftse Mib resta preda dell'incertezza dopo l'affondo di venerdì scorso. Quali le attese per le prossime sedute?
Settimana importante e decisa per il Ftse Mib che dopo il cambio ciclo ha fatto dietro front sotto una resistenza di grande rilievo e mi riferisco a quella dei 26.700 punti.
Da lì ha trovato debolezza, per appoggiarsi prima sul supporto dei 27.200 punti,rotto il quale il Ftse Mib ha subito un crollo verticale sotto i 26.500 punti.
L'indice ha infranto così il sostegno dei 26.210 punti, per poi toccare quello dei 25.210 punti.

Stiamo galleggiando ora intorno ai 25.800 punti e per recuperare il terreno perso il Ftse Mib deve necessariamente superare i 26.500 punti, chiudendo prima il gap a 26.200 punti, per poi puntare ai 27.100 punti.
L'indice resta debole, ma al momento sembra aver difeso il supporto dei 25.500 punti, la cui tenuta potrebbe favorire una ripresa.
Ci sono in ogni caso molte incognite sul mercato, legate un po' alla nuova variante del coronavirus e un po' a quelle che potrebbero essere le prossime mosse delle banche centrali.

Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Giulia Brambilla su FinanzaNowTV

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Nasdaq +2% Wall Street apre al rimbalzo fidarsi?

Nasdaq +2% Wall Street apre al rimbalzo fidarsi?
Rimbalzo dell'azionario o effetto volatilità?
Wall Street ci crede e con il Nasdaq al rialzo ed il vix in discesa il recupero sembra confermato.
Il Nasdaq con forza recupera completamente il terreno perso durante il Thanksgiving Day.
L'indice della tecnologia di Wall Street segna un recupero del 2.20% e supera addirittura i massimi di venerdì 26 novembre 2021 giorno del Thanksgiving Day toccando la resistenza di 16420 punti indice.
Tra i maggiori rialzi sull'indice tech di Wall Street Nvidia +5%, AMD+4% Tesla+5%
Tutti gli indici azionari americani di Wall Street sono netto in recupero, come già accennato il migliore è il Nasdaq, ma fa bene anche lo Standard & Poor's 500 che recupera la resistenza dei 4660 punti indice e sembra deciso a recuperare il massimo dei 4700 punti.
In recupero anche il Dow Jones che quota sopra il livello di resistenza psicologica dei 35.150 punti.

Buona la seduta di Piazza Affari che cerca di recuperare il terreno perso venerdì 26 novembre 2021.
Apertura positiva e superiore ai minimi e alla chiusura toccati proprio venerdì scorso,  l'indice Ftse Mib ha effettuato l'apertura attorno ai 26.130 punti indice, ma sono mancati spunti operativi, qualche titolo è riuscito a segnare una performance positiva recuperando alcuni livelli di supporto importante, rimane prematuro cantar vittoria!
Il Ftse Mib deve necessariamente superare tutta la zona resistenziale dei 26.250 e 26.600 punti per difendersi da eventuali allunghi al ribasso, i 25.250 punti di supporto purtroppo se violati in basso aprirebbero uno scenario fortemente negativo, più negativo di quanto vissuto venerdì 26.
Tra i migliori rialzi StMicroelectronics a +2.60%, ENI a +2.35%.

Il futures Dax ha vissuto una giornata simile a quella del futures Italiano, apertura superiore alla chiusura di venerdì scorso in linea con la resistenza dei 15.300 punti ma nessuno spunto operativo.

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Trova la tua “strada”, la motivazione di lunedì 29 novembre 2021

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Trovare la propria "strada".
Ecco la motivazione di lunedì 29 novembre 2021 che ti aiuterà a trovare la tua "via".
I tuoi valori personali rappresentano la tua vita lasciati guidare troverai la tua strada e ti porterà a ciò che desideri.

"Troverò una strada o ne farò una"
Annibale

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Africa Covid? Panic Selling Piazza Affari peggior seduta ’21

Africa Covid? Panic Selling Piazza Affari peggior seduta '21
Vendite da panico a Piazza Affari, ma non solo la variante Covid Africana spaventa tutti!
Era dal febbraio/marzo 2020 che non succedeva, la paura fa schizzare alle stelle la volatilità!
Il Panic Selling riporta il Vix a livelli "Pre Covid" +10% ed a 28 $ per punto, mentre in europa il VStoxx sale a 28 € per punto
A spaventare le borse è la variante del Covid Africana, molte le nazioni già corse ai ripari con voli cancellati ed ingressi vietati per e da Africa ed Australia.
La paura sin dai primi scambi appesantisce Piazza Affari che apre in gap down e crolla sino ai minimi di settembre per chiudere a -6%.
L'indice FTSE MIB brucia tutti i guadagni messi a segno in 2 mesi in un'unica seduta,  si torna in area 25300 punti indice supporti segnati a settembre e che hanno dato vita al rimbalzo che ha fatto sfiorare i 28000 punti all'indice di Borsa Italiana.
Tutti gli indicatori di momentum sono appena tornati in zona ipervenduto e la giornata di oggi registra il peggior ribasso del 2021, a scendere pesantemente anche titoli del settore bancario tra cui Banca Intesa -4% e Unicredit -6%, percentuali pesantemente negative anche tra i titoli dell'industria di cui Stellantis a -6% e Cnh Industrial a -6%.
L'unico titolo che si è difeso è TIM che trattiene il livello di 0,48 centesimi per azione,  ancora aperte le trattative con il fondo KKR  e intanto l'amministratore Gubitosi si rende disponibile ad un'uscita di scena.
I peggiori ribassi in Europa, oltre Piazza Affari ribassi superiori al 5% per Dax ed Eurostoxx con la volatilità europea VStoxx  a +30%.
Il Panic selling colpisce tutti nessuno escluso, colpisce anche e soprattutto durante la pausa americana del Thanksgiving Day.
In America Wall Street ritorna s supporti importantissimi, S&P500 supera i 4650 punti e scivola sino al 1° supporto ciclico di a 4580 punti, NASDAQ ritorna sul "supportissimo" di 16.000 punti mentre la peggiore performance tocca al Dow Jones che scivola a 34.500 punti.
Un'ulteriore ribasso da questi livelli potrebbe completamente compromettere la tendenza rialzista di lungo periodo per tutti gli indici azionari mondiali.
Come recita un aforisma di Warren Buffett "Solo quando la marea scende scopri chi stava nuotando nudo", e la bassa marea ed il Panic Selling colpiscono anche le commodities con il Petrolio che affonda più di tutti a -13% al barile con un ritorno ai livelli di supporto di 68 $.

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Per il Ftse Mib niente rally di Natale? Quali prospettive per Telecom, Intesa e STM?

Ftse Mib: niente rally di Natale? Telecom, Intesa e STM buy?

Piazza Affari ha testato un importante supporto e se riuscirà ad accumulare in quell'area potrà correre fino a fine anno.
L'analisi di Sante Pellegrino intervistato da Davide Pantaleo
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Il Ftse Mib continua ad arretrare e oggi è sceso a mettere sotto pressione anche area 27.000. Quali le attese nel breve?
Siamo entrati in una nuova fase ciclica per tutti i mercati mondiali e il Ftse Mib dopo il ribasso partito dai recenti top ha trovato da subito resistenza intorno ad area 27.330.
Da questo livello è stato respinto al ribasso fino al supporto dei 26.900 punti e sta cercando di creare una buona base da cui ripartire intorno ai 27.000 punti.
Più ci sarà accumulazione su questo livello e più l'indice sarà pronto per il rally di Natale che però potrà avvenire solo a due condizioni.

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